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Sionismo

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La stella di David, in ebraico Maghen David, è il simbolo del sionismo

Citazioni sul sionismo.

Citazioni

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  • Il genio di Herzl consistette non solo nel dare all'idea [del sionismo] un'espressione capace di galvanizzare gli animi, ma anche nel comprendere il ruolo immenso che hanno le istituzioni nella trasformazione delle idee in realtà. Così, con il Primo congresso sionista, convocato da Herzl a Basilea nel 1897, comincia la storia secolare moderna d'Israele. (Abba Eban)
  • Il movimento sionista, sfrondato di tutta la superstruttura religiosa e nazionale, attinge la sua ragione d'essere dal fattore economico: «Quell'ebreo tedesco di Marx», come lo chiamava nelle irose polemiche il Bakunine, può esultare: il popolo a cui egli appartenne s'incarica di dimostrare coi fatti l'importanza massima del fattore economico nella dinamica storica.
    Il proletariato ebraico è padre del Sionismo. (Felice Momigliano)
  • Il segreto dell'intoccabilità simbolica del sionismo nella cultura occidentale sta proprio nel fatto che nel sionismo viene oggi trasfigurato simbolicamente l'intero imperialismo, legittimato così ex post nel suo doppio aspetto di fondamento biblico-religioso e di risarcimento per la colpa storica di non aver saputo impedire l'antisemitismo (risarcimento scaricato sulle spalle dei popoli arabi ed islamici, in proposito del tutto innocenti sul piano storico e politico). L'imperialismo sa bene che ci deve essere almeno un soggetto sciolto dal contratto simbolico istituente le relazioni internazionali, un soggetto cui è sfrontatamente consentito di fare tutto ciò che agli altri non è consentito, ed il sionismo oggi ricopre questa pericolosa funzione simbolica. È il sionismo a decidere chi è antisemita e chi invece non lo è, e questa decisione viene presa sulla base del consenso alla annessione dei territori palestinesi (e si vedano in proposito i patetici tentativi di Gianfranco Fini di farsi accreditare dal sionismo, che gli pone come condizione non tanto il ripudio storiografico di un passato vecchio ormai di mezzo secolo, quanto l'accettazione razzistica ed imperialistica del diritto dei sionisti di cacciare quanti palestinesi vogliono). (Costanzo Preve)
  • Il sionismo era il Messia moderno e mondano e Herzl fu colui che mise in moto, con rappresentazioni irreali e ipotesi illusorie, l'impresa apparentemente senza speranza e che di fatto fu l'ultima occupazione colonizzatrice degli europei sul suolo asiatico. (Ernst Nolte)
  • La lotta contro il sionismo non ha nulla in comune con l'antisemitismo. Il sionismo è nemico dei lavoratori di tutto il mondo, tanto di chi è ebreo quanto di chi non lo è. (Stalin)
  • La meravigliosa galleria di grandi e pittoresche personalità lanciate dal sionismo reggerà il confronto con i più ammirevoli e abili capi di tutte le nazioni: Herzl con Mazzini, Weizmann con Cavour o Masaryk, Ben Gurion con Bismarck o Pilsudski, Jabotinsky con Nehru. (Jacob Talmon)
  • Ma Auschwitz non deve diventare un simbolo di legittimazione del sionismo, che agita l'accusa di antisemitismo in tutti coloro che non lo accettano radicalmente, e che non sono disposti a derubricare a semplici errori i suoi veri e propri crimini. (Costanzo Preve)
  • Nella storia del sionismo si riuniscono due fili. Il primo è la tenacia degli ebrei nel conservare la propria identità, che è fortemente legata ai ricordi della terra in cui, miglia di anni prima, avevano conosciuto il loro breve ma splendido momento di libertà. L'altro è l'avvento del nazionalismo europeo, che trasmise agli ebrei, perseguitati e umiliati, quello stesso sogno che stava portando molte altre nazioni alla libertà e all'autoaffermazione. (Abba Eban)
  • Non è certo possibile incolpare i sionisti di crimini come l'assassinio di classe dei bolscevichi e l'assassinio di razza dei nazionalsocialisti, a meno che non si ponga sulla stesso piano, in modo inammissibile, l'espulsione e l'oppressione dei palestinesi con le uccisioni di massa. (Ernst Nolte)
  • Perché il sionismo è un movimento razzista? Perché raccoglie persone da ogni luogo, con la religione come solo collegamento tra loro, per fare di loro un popolo e costituire uno stato per queste persone. Quando il Libano viene diviso tra i cristiani e i musulmani, Israele chiederà: Dov'è il razzismo? Israele è fondato sulla religione, e in Libano ci sarebbero degli stati o staterelli fondati sulla religione. O siamo razzisti o non siamo razzisti. (Hafiz al-Asad)
  • Se ritieni che il Popolo ebraico meriti di avere uno Stato indipendente, allora sei un sionista. È così facile. Sionismo non è una parolaccia. Si tratta di un credo che rafforza il diritto legittimo del popolo ebraico all'auto-determinazione. Non devi essere un Ebreo per essere un sionista, allo stesso modo non è necessario essere una donna per essere una femminista, o una persona di colore per credere nella parità di diritti dei Neri.[1] (erroneamente attribuita a Martin Luther King)
  • Vado lì e combatto contro questi bastardi di Israeliani sionisti, che non hanno niente a che fare con gli Ebrei [...]. Io sono a favore della libertà dei Palestinesi, che sono stati cacciati dalla loro terra e vengono distrutti, distrutti, genocizzati da questi qui con la scusa dell'Olocausto [...]. Stanno facendo l'Olocausto al rovescio e stanno sterminando i Palestinesi, in tutti i modi. (Gianni Vattimo)
  • [Il sionismo] è un nazionalismo il cui obiettivo non è il potere ma la dignità.
  • Il giudaismo ha un grande debito di riconoscenza verso il Sionismo. Il movimento sionista ha risvegliato tra gli ebrei il senso della comunità. Ha svolto una proficua attività superando qualunque aspettativa. Questo proficuo lavoro in Palestina, a cui hanno contribuito ebrei di ogni parte del mondo pronti all'abnegazione, ha sollevato un gran numero di nostri fratelli dal bisogno più atroce. In particolare è stato possibile avviare una parte non esigua dei nostri giovani a una vita di lavoro gioioso e creativo.
  • Il sionismo non fornì agli ebrei tedeschi molta protezione contro lo sterminio. Ma diede ai sopravvissuti la forza interiore di sopportare la rovina con dignità e senza perdere il proprio orgoglio.
  • [Nel 1921] Il sionismo rappresenta davvero un nuovo ideale che può restituire al popolo ebraico la gioia di vivere.
  • Preferirei un accordo ragionevole con gli arabi sulla base di una convivenza pacifica che non la creazione di uno stato ebraico.

Note

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  1. Lettera a un amico antisionista è una lettera aperta erroneamente attribuita a Martin Luther King. Cfr. Letter to an Anti-Zionist Friend.

Voci correlate

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Altri progetti

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