Camerata Cornello
Camerata Cornello comune | |
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Veduta di Camerata Cornello | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Bergamo |
Amministrazione | |
Sindaco | Gianfranco Lazzarini (lista civica Democrazia e rinnovamento) dall'8-6-2009 (secondo mandato dal 26-5-2014) |
Territorio | |
Coordinate | 45°54′N 9°39′E |
Altitudine | 570 m s.l.m. |
Superficie | 12,94 km² |
Abitanti | 621[2] (30-4-2017) |
Densità | 47,99 ab./km² |
Frazioni | Orbrembo, Cornello dei Tasso, Darco, Costa, Bruga, Voltola, Bretto, Tassi, Garzani, Brembella, Era, Cespedosio[1] |
Comuni confinanti | Cassiglio, Lenna, Piazza Brembana, San Giovanni Bianco, Taleggio |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 24010 |
Prefisso | 0345 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 016048 |
Cod. catastale | B471 |
Targa | BG |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Nome abitanti | cameratesi |
Patrono | santa Maria Assunta |
Giorno festivo | 15 agosto |
Cartografia | |
Posizione del comune di Camerata Cornello nella provincia di Bergamo | |
Sito istituzionale | |
Camerata Cornello (Camerada in dialetto bergamasco[4][5]) è un comune italiano di 621 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Situato nell'alta Val Brembana, sulla destra orografica del fiume Brembo, dista circa 33 chilometri a nord dal capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità montana della Valle Brembana.
Dal 2015 il Comune di Camerata Cornello fa parte del Polo Culturale "Mercatorum e Priula / vie di migranti, artisti, dei Tasso e di Arlecchino", nato da una convenzione firmata con i Comuni brembani di San Giovanni Bianco e Dossena per valorizzare i beni artistici, architettonici, storici, ambientali del territorio.
Storia
L'antichità
Come per molti altri borghi vicini, si pensa che i primi insediamenti stabili in questa zona siano riconducibili all'epoca delle invasioni barbariche, quando le popolazioni soggette alle scorrerie si rifugiarono in luoghi remoti, al riparo dall'impeto delle orde conquistatrici. In particolar modo si presume che siano stati gli abitanti della vicina Valsassina ad arrivare per primi (presumibilmente attorno al VI secolo), come testimoniano alcuni toponimi uguali tra le due zone.
Il Medioevo
Scarse sono le notizie del paese anche nell'epoca medievale, quando si sa che venne posto nel feudo facente capo alla famiglia ghibellina dei Visconti, i quali diedero il permesso, ad ogni persona appartenente alla loro fazione, di uccidere un guelfo. Nonostante questo non ci sono giunti documenti che attestano di lotte avvenute sul suolo comunale.
In quest'epoca il paese, prima relegato al ruolo di frazione di San Pietro d'Orzio (ora frazione di San Giovanni Bianco), acquisì prima la propria autonomia assumendo il nome di Santa Maria di Camerata, poi crebbe d'importanza grazie ai traffici che, grazie alla via Mercatorum, passavano dal borgo di Camerata per dirigersi verso la Valtellina. Il mercato del paese divenne uno dei più importanti di tutta la zona, tanto da diventare motivo di scontro con i vicini paesi di Zogno e San Giovanni Bianco.
Nel 1428 il paese entrò a far parte della Repubblica di Venezia e fu inserito nel distretto amministrativo della Valle Brembana, che comprendeva tutti i comuni della bassa valle fino alla Goggia, una strettoia che, situata appena fuori dal centro abitato del paese, divideva la bassa valle con quella alta. Questa dominazione garantì sgravi fiscali e numerosi privilegi, ma diede il via alla costruzione di una nuova strada, la via Priula, più agibile dai carri e dai viandanti. Questa fu edificata sul fondovalle, escludendo di fatto il centro abitato, che perse la sua importanza commerciale.
L'età moderna
I Tasso
Nonostante questo paese possa apparire un piccolo borgo sperduto tra i monti della val Brembana, non si può dimenticare che proprio qui, precisamente nel borgo di Cornello (poi ribattezzato Cornello dei Tasso), nacque il sistema postale.
Secondo tradizione fu Omodeo Tasso che, nel XIII secolo, unì alcuni parenti in un gruppo di corrieri al soldo di Venezia. Questo nucleo si componeva di 32 elementi (quasi sempre investiti con pratica di nepotismo) e veniva indicata con il termine di Compagnia dei Corrieri.
La loro abilità nel trasportare corrispondenza tra Venezia e le principali città d'Italia, in particolar modo con Milano e Roma, non fece che accrescere la loro fama, tanto da essere investiti corrieri ufficiali della corrispondenza del Papa.
Il definitivo salto di qualità avvenne quando l'imperatore Massimiliano I diede loro la possibilità di lavorare all'interno del Sacro Romano Impero. A tal riguardo acquisì notevole importanza Zanetto Tasso (o de Tassis) che, vivendo a corte, ebbe in gestione il servizio postale di Spagna e Paesi Bassi.
Lo sviluppo richiese migliaia di corrieri che varcavano i confini delle varie entità statali e centinaia di stazioni di cambio, ognuna gestita da un componente della famiglia dei Tasso.
Si racconta che Giovanni Battista de Tassis andò, in sella al suo cavallo, da Francoforte a Bruxelles in soli due giorni per portare a Carlo V la notizia della sua elezione ad imperatore.
Il ramo tedesco della famiglia diede vita al casato dei Thurn und Taxis, che divenne una delle famiglie più ricche di quel tempo.
La fedeltà che i Tasso assicuravano ai vari monarchi era assoluta, i quali ricambiavano assicurando incarichi sempre più importanti, come ad esempio il trasporto dei proventi delle tasse. I loro spostamenti richiedevano l'utilizzo di carrozze nelle quali, a volte, venivano accompagnati anche passeggeri. Questo servizio successivamente prese il loro nome, dall'iniziale tassì all'attuale e modernizzato taxi.
Il tutto partendo da questo piccolo borgo montano, nel quale è possibile ammirare un museo storico che raccoglie le gesta, i documenti e ogni tipo di materiale inerente questi illustri antenati.
Gli eventi ed i successivi regimi politici non interessarono più di tanto il paese, che perse i benefici di cui aveva goduto per parecchi secoli e si avviò verso un lento ma costante spopolamento.
L'età contemporanea
Nel 1863, appena dopo l'unità d'Italia, il comune assunse la denominazione definitiva di Camerata Cornello.
Il 13 luglio 1914 il paese fu teatro di un sanguinoso episodio, che lo fece balzare sulle prime pagine dei giornali di tutta Italia: Simone Pianetti uccise nel giro di poche ore ben sette persone, riuscendo poi a sfuggire alla cattura nascondendosi sui monti circostanti.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa parrocchiale di Camerata
La chiesa parrocchiale di Camerata che, risalente al XVII secolo e dedicata a Santa Maria Assunta, conserva dipinti di buon pregio tra cui spiccano quelli di Francesco Zucco.
Chiesa dei Santi Cipriano e Cornelio
La Chiesa dei Santi Cipriano e Cornelio risalente al XIV secolo, custodisce buoni affreschi e possiede un campanile a bifore in stile romanico.
Chiesa di San Ludovico di Tolosa
La chiesa di San Ludovico di Tolosa, si trova nel borgo di Bretto e la sua storia è legata a uno dei rami della famiglia Tasso: I Tasso del Bretto.
A partire dal 2007 la Chiesa ha subito notevoli interventi di restauro in cui, oltre alla messa in sicurezza dell’edificio, sono stati riportati alla luce due cicli di affreschi di epoche diverse: il ciclo del XVI secolo che ricopre l'abside e quello del XVII secolo lungo le pareti laterali.[senza fonte]
Architetture civili
Centro storico di Cornello dei Tasso
Il borgo di Cornello dei Tasso, tra i più caratteristici ed i meglio conservati della Lombardia (fa parte de I borghi più belli d'Italia) grazie all'isolamento che il borgo ha vissuto negli ultimi secoli, ma anche ad un recente intervento di recupero.
Palazzo Tasso
È anche presente il Palazzo Tasso che serviva come luogo per gli avvistamenti, data la sua posizione dominante.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[6]
Infrastrutture e trasporti
Camerata Cornello era servita dall'omonima stazione posta lungo la ferrovia della Valle Brembana, attiva fra il 1906 e il 1966[7].
Il sedime di parte della linea è stato trasformato, a partire dal 2007, nella ciclovia della valle Brembana.
Amministrazione
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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14 giugno 2004 | 7 giugno 2009 | Francesca Maria Giudici | lista civica | Sindaco | |
8 giugno 2009 | 25 maggio 2014 | Gianfranco Lazzarini | lista civica Democrazia e rinnovamento | Sindaco | |
27 maggio 2014 | in carica | Gianfranco Lazzarini | lista civica Democrazia e rinnovamento | Sindaco |
Galleria d'immagini
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Chiesa di Cornello dei Tasso
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Ingresso al borgo
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Resti del castello dei Tasso
Note
- ^ Comune di Camerata Cornello - Statuto
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 aprile 2017.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 121.
- ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Giulio Leopardi, Carlo Ferruggia, Luigi Martinelli, Treni e tramvie della Bergamasca, Clusone, Editrice Cesare Ferrari, 1988.
Bibliografia
- Paesi e luoghi di Bergamo. Note di etimologia di oltre 1.000 toponimi, Umberto Zanetti, Bergamo, 1985.
- Atlante storico del territorio bergamasco, Monumenta Bergomensia LXX, Paolo Oscar e Oreste Belotti.
Voci correlate
- Cornello dei Tasso
- Chiesa dei Santi Cipriano e Cornelio
- Museo dei Tasso e della Storia postale
- Via Mercatorum
- Via Priula
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Camerata Cornello
Collegamenti esterni
- Museo dei Tasso e della Storia postale
- Polo Culturale "Mercatorum e Priula / vie di migranti, artisti, dei Tasso e di Arlecchino"
Controllo di autorità | VIAF (EN) 139747270 · WorldCat Identities (EN) lccn-n2001156554 |
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