Campionato mondiale femminile di calcio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Coppa del Mondo Femminile FIFA
Altri nomi(EN) FIFA Women's World Cup
(FR) Coupe du Monde Féminine FIFA
Sport
TipoSquadre nazionali femminili
FederazioneFIFA
LuogoBandiera del Mondo Mondo
OrganizzatoreFIFA
TitoloFIFA world champion
(Campione del mondo della FIFA)
CadenzaQuadriennale
AperturaGiugno
ChiusuraLuglio
Partecipanti24
FormulaGirone all'italiana + eliminazione diretta
Sito InternetFIFA Women's World Cup
Storia
Fondazione1991
Numero edizioni8
DetentoreBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Record vittorieBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (4)
Ultima edizioneCanada 2015
Edizione in corsoFrancia 2019

Il campionato mondiale di calcio femminile (in inglese FIFA Women's World Cup; in francese Coupe du Monde Féminine FIFA) è il massimo torneo calcistico per squadre nazionali femminili e si disputa ogni quattro anni, a cura dalla FIFA.

Sono 5 i paesi che hanno finora ospitato la Coppa del Mondo femminile: Cina nel 1991 e 2007 e Stati Uniti nel 1999 e 2003, mentre Svezia, Germania e Canada una sola volta. La Francia ospita la fase finale della Coppa del mondo del 2019.

I Campioni in carica sono gli Stati Uniti, che hanno vinto l'edizione del 2015.

Storia

Ideato nel 1991 dal presidente della Fédération Internationale de Football Association João Havelange,[1] la prima edizione del torneo (allora detto Women's World Championship) si svolse nel 1991 in Cina. Questo primo torneo inaugurale, al quale presero parte 12 squadre nazionali, vide il predominio dagli Stati Uniti, trascinati dalle tre attaccanti Michelle Akers, Carin Jennings e dal capitano April Heinrichs, autrici di 20 gol nelle 6 gare giocate. Forti di questi numeri, gli Stati Uniti affrontarono in finale la rivelazione Norvegia, già sconfitta 4-0 nella gara inaugurale dalla Cina, ma capace poi di raggiungere la finale vincendo tutte le gare. La partita per il titolo fu equilibrata e decisa a favore delle statunitensi solo negli ultimi minuti, grazie ad un gol della Akers, il secondo della partita e il decimo nella competizione, che consegnò il trofeo alla sua nazionale e consolidò il suo titolo di capocannoniere; il torneo vide, inoltre, la rivelazione della giovane campionessa Denise Conforti.

Nell'edizione del 1995 fu la stessa Norvegia a dominare il torneo, rifacendosi della sconfitta patita quattro anni prima. Nel quarto di finale contro la Danimarca, la nazionale norvegese subì la prima rete, che non le impedì però di qualificarsi per il turno successivo, dove fu impegnata nella gara che stava aspettando da quattro anni: la rivincita contro gli Stati Uniti, che avevano concluso al primo posto il Gruppo C e battuto 4-0 il Giappone ai quarti. Nella semifinale, un gol al decimo minuto di Ann Kristin Aarønes eliminò le americane e fece approdare le europee in finale contro la Germania, vittoriosa 1-0 nell'altra semifinale sulla Cina. Nell'ultimo atto della seconda competizione mondiale, giocato al Råsundastadion di Solna davanti a più di 17 000 spettatori, i gol di Hege Riise e Marianne Pettersen consegnarono la medaglia d'oro (e il titolo) alla Norvegia; che concluse il Gruppo B con 3 vittorie in altrettante gare, composte di 17 reti segnate e nessuna subita.[1]

Il Campionato mondiale di calcio femminile 1999, disputato negli Stati Uniti d'America, segnò l'inizio di una nuova era del calcio femminile e vide la partecipazione di oltre 650 000 spettatori. Tutte le gare vennero trasmesse in televisione, con un pubblico stimato sui 40 milioni di spettatori solo negli Stati Uniti d'America. Il numero di nazionali partecipanti fu alzato da 12 a 16 e stavolta protagoniste assolute del torneo furono la nazionale di casa e la Cina: le americane giunsero alla finale battendo 3-2 la Germania ai quarti e 2-0 il Brasile in semifinale, mentre le cinesi arrivarono alla gara decisiva con il miglior attacco (19 gol realizzati) e la miglior difesa, con sole 2 reti subite, battendo poi in semifinale le campionesse in carica norvegesi 5-0. Il titolo fu assegnato solo dopo i calci di rigore, durante i quali fu decisivo l'errore della cinese Liu Ailing, che si fece parare il terzo rigore da Briana Scurry, mentre Brandi Chastain realizzò il quinto e determinante tiro americano.[2] Questa finale, giocata al Rose Bowl di Pasadena, vide un pubblico di 90.185 spettatori, tuttora un record per un evento sportivo femminile.

Originariamente prevista in Cina, l'edizione del 2003 fu spostata, pochi mesi prima dell'inizio, negli Stati Uniti d'America, unica nazione con la Svezia a proporsi come ospite, a causa del pericolo legato all'epidemia di SARS che colpì il paese asiatico; la Nazionale cinese mantenne comunque la qualificazione automatica come nazione ospitante. Sette delle otto squadre qualificate alla fase finale dell'edizione precedente conquistarono i quarti di finale e solo la Nigeria fallì la qualificazione: al suo posto ci fu il Canada. Proprio le nord-americane furono la sorpresa del torneo, superando ai quarti di finale la Cina e qualificandosi così per le semifinali con Svezia, Germania e Stati Uniti. La Svezia, che eliminò il Canada, e la Germania, che aveva sconfitto le padrone di casa statunitensi per 3-0, conquistarono la finale, decisa dal golden gol della tedesca Nia Künzer. La "cenerentola" Canada fu poi sconfitta dagli Stati Uniti nella finalina 3-1.[3][4]

La Cina ottenne già nel 2003 il diritto d'ospitare la quinta edizione del Mondiale, dove fu il Brasile, guidato dalla fuoriclasse Marta (Pallone e Scarpa d'Oro del torneo), a ottenere la ribalta. Dopo aver faticato nel quarto di finale contro l'Australia, battuta 3-2, la nazionale carioca spedì a casa la nazionale statunitense, grande favorita della vigilia, con un secco 4-0 (la sconfitta più pesante nella storia delle nord-americane), conquistando così per la prima volta la finale mondiale: dove avrebbe affrontato la Germania, che, guidata da Birgit Prinz, dominò il torneo, vincendo quindi il titolo senza subire alcuna rete e battendo in finale le sudamericane per 2-0, con reti della stessa Prinz e di Simone Laudehr.[5]

Formula del torneo

Qualificazioni

Suddivisione delle sei zone prescelte dalla FIFA

La fase di qualificazione si svolge in modo indipendente in ognuna delle sei zone controllate dalle confederazioni continentali subordinate alla FIFA: Africa gestita dalla CAF, Asia dalla AFC, Centro-Nord America e Caraibi dalla CONCACAF, Sud America dalla CONMEBOL, Oceania dalla OFC ed Europa dalla UEFA. Ogni confederazione ha a disposizione un determinato numero di posti nella fase finale, decisi dalla FIFA, che attualmente sono: 5 per l'Europa, 3 per l'Asia, 2 per il Centro-Nord America e Caraibi, 2 per l'Africa e per il Sud America ed uno per l'Oceania. Un ulteriore posto è attribuito in seguito a uno spareggio tra le terze classificate di Centro-Nord America e Caraibi ed Asia, mentre il Paese ospitante ottiene la qualificazione automatica alla fase finale.

In ogni confederazione, le squadre si affrontano in una fase di qualificazione o in un vero e proprio torneo, da cui poi derivano le nazionali qualificate al mondiale.

Confederazione Torneo di qualificazione
CAF (Africa) Coppa delle Nazioni Africane femminile
AFC (Asia) Coppa delle nazioni asiatiche femminile
CONCACAF
(America Centrale, Settentrionale e Caraibi)
CONCACAF Women's Championship
CONMEBOL (Sud America) Campionato sudamericano di calcio femminile
OFC (Oceania) Coppa delle nazioni oceaniane femminile
UEFA (Europa) Campionato europeo di calcio femminile

Fase finale

Attualmente la fase finale prevede la partecipazione di 24 squadre e due fasi: una a gironi e una ad eliminazione diretta.

Nella prima fase, le 24 squadre sono suddivise in sei gruppi da quattro ciascuno: dove si affrontano in un girone all'italiana, con le prime due classificate e le quattro migliori tra le terze classificate che si qualificano alla fase successiva, per un totale di 16 squadre che proseguono il loro cammino.

La fase a eliminazione diretta si svolge in gara unica, con la possibilità, in caso di pareggio dopo i tempi regolamentari, di tempi supplementari ed, eventualmente, tiri di rigore. Le partite iniziano dagli ottavi di finale. Successivamente seguono i quarti di finale, le semifinali, la finale per il terzo posto (nella quale si affrontano le perdenti delle due semifinali) e la finale.

Albo d'oro

Anno Ospitante Finale primo posto Finale terzo posto Numero di squadre
Vincitore Risultato 2º posto 3º posto Risultato 4º posto
1991
Dettagli
Cina
Bandiera della Cina
Bandiera degli Stati Uniti
Stati Uniti
2 – 1 Bandiera della Norvegia
Norvegia
Bandiera della Svezia
Svezia
4 – 0 Bandiera della Germania
Germania
12
1995
Dettagli
Svezia
Bandiera della Svezia
Bandiera della Norvegia
Norvegia
2 – 0 Bandiera della Germania
Germania
Bandiera degli Stati Uniti
Stati Uniti
2 – 0 Bandiera della Cina
Cina
12
1999
Dettagli
Stati Uniti
Bandiera degli Stati Uniti
Bandiera degli Stati Uniti
Stati Uniti
0 – 0 dts
(5 – 4) dcr
Bandiera della Cina
Cina
Bandiera del Brasile
Brasile
0 – 0 dts
(5 – 4) dcr
Bandiera della Norvegia
Norvegia
16
2003
Dettagli
Stati Uniti
Bandiera degli Stati Uniti
Bandiera della Germania
Germania
2 – 1
gg
Bandiera della Svezia
Svezia
Bandiera degli Stati Uniti
Stati Uniti
3 – 1 Bandiera del Canada
Canada
16
2007
Dettagli
Cina
Bandiera della Cina
Bandiera della Germania
Germania
2 – 0 Bandiera del Brasile
Brasile
Bandiera degli Stati Uniti
Stati Uniti
4 – 1 Bandiera della Norvegia
Norvegia
16
2011
Dettagli
Germania
Bandiera della Germania
Bandiera del Giappone
Giappone
2 – 2 dts
(3 – 1) dcr
Bandiera degli Stati Uniti
Stati Uniti
Bandiera della Svezia
Svezia
2 – 1 Bandiera della Francia
Francia
16
2015
Dettagli
Canada
Bandiera del Canada
Bandiera degli Stati Uniti
Stati Uniti
5 – 2 Bandiera del Giappone
Giappone
Bandiera dell'Inghilterra
Inghilterra
1 – 0
dts
Bandiera della Germania
Germania
24
2019
Dettagli
Francia
Bandiera della Francia
Bandiera degli Stati Uniti
Stati Uniti
Bandiera della Svezia
Svezia
2 – 1 Bandiera dell'Inghilterra
Inghilterra
24

Medagliere

Squadra Confederazione Oro
Campione
Argento
2º posto
Bronzo
3º posto

4º posto
OroArgentoBronzo
Tot. podi
Tot. piazzamenti
nei primi quattro
Edizioni
vincenti
Partecipazioni
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti CONCACAF 3 1 3 - 7 7 1991, 1999 e 2015 8
Bandiera della Germania Germania UEFA 2 1 - 2 3 5 2003 e 2007 8
Bandiera della Norvegia Norvegia UEFA 1 1 - 2 2 4 1995 8
Bandiera del Giappone Giappone AFC 1 1 - - 2 2 2011 8
Bandiera della Svezia Svezia UEFA - 1 3 - 4 4 - 8
Bandiera del Brasile Brasile CONMEBOL - 1 1 - 2 2 - 8
Bandiera della Cina Cina AFC - 1 - 1 1 2 - 7
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra UEFA - - 1 1 1 2 - 5
Bandiera del Canada Canada CONCACAF - - - 1 - 1 - 7
Bandiera della Francia Francia UEFA - - - 1 - 1 - 4

Partecipazioni e prestazioni nelle fasi finali

Legenda
  • – Campione
  • 2ª - Secondo posto
  • 3ª - Terzo posto
  • 4ª - Quarto posto
  • QF - Quarti di finale
  • OF - Ottavi di finale
  • 1T - Primo turno
  •  •  – Non qualificata
  •     – Non partecipa alle qualificazioni
  •    – Nazione ospitante
  • Q - Qualificata per il prossimo torneo

Per ogni torneo viene indicata la bandiera del paese ospitante e, tra parentesi, il numero di squadre che vi hanno partecipato. Attualmente le nazionali che hanno vinto il trofeo sono quattro (Stati Uniti 3, Germania 2, Norvegia e Giappone 1) e sette quelle che hanno partecipato a tutte le edizioni disputate (Brasile, Germania, Giappone, Nigeria, Norvegia, Stati Uniti e Svezia). Gli Stati Uniti sono la nazionale con più vittorie (3) nonché l'unica a essersi piazzata sul podio in tutte le edizioni e ad aver vinto un'edizione del torneo in casa (nel 1999), ed ad aver raggiunto tre finali consecutive. La Germania è invece l'unica nazionale ad aver vinto due edizioni consecutive e, insieme al Giappone ed alla Norvegia, una di quelle che ha disputato almeno due finali consecutive.

Nazionale bordered
1991
(12)
Bandiera della Svezia
1995
(12)
Bandiera degli Stati Uniti
1999
(16)
Bandiera degli Stati Uniti
2003
(16)
Bandiera della Cina
2007
(16)
Bandiera della Germania
2011
(16)
Bandiera del Canada
2015
(24)
Bandiera della Francia
2019
(24)
Totale
Bandiera dell'Argentina Argentina 1T
16ª
1T
16ª
1T 3
Bandiera dell'Australia Australia 1T
12ª
1T
11ª
1T
13ª
QF
QF
QF
OF 7
Bandiera del Brasile Brasile 1T
1T
QF
QF
OF
OF 8
Bandiera del Canada Canada 1T
10º
1T
12º
1T
1T
16°
QF
6°
OF 7
Bandiera del Camerun Camerun OF
ª
OF 2
Bandiera del Cile Cile 1T 1
Bandiera della Cina Cina QF
QF
QF
OF 7
Bandiera della Colombia Colombia 1T
14ª
OF
ª
2
Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio 1T
ª
1
Bandiera della Costa Rica Costa Rica 1T
ª
1
Bandiera della Corea del Nord Corea del Nord 1T
10ª
1T
11ª
QF
1T
13ª
4
Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud 1T
14ª
OF
ª
1T 3
Bandiera della Danimarca Danimarca QF
QF
1T
15ª
1T
12ª
4
Bandiera dell'Ecuador Ecuador 1T 1
Bandiera della Francia Francia R
QF
QF 4
Bandiera della Germania Germania QF
QF
QF 8
Bandiera del Ghana Ghana 1T
13–14º
1T
12º
1T
15º
3
Bandiera della Giamaica Giamaica 1T 1
Bandiera del Giappone Giappone 1T
12º
QF
1T
13–14º
1T
10º
1T
10–11º
OF 8
Bandiera della Guinea Equatoriale Guinea Equatoriale 1T
15ª
1
Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra QF
QF
QF
5
Bandiera dell'Italia Italia QF
1T
QF 3
Bandiera del Messico Messico 1T
16º
1T
11°
1T
°
3
Bandiera della Nigeria Nigeria 1T
10ª
1T
11ª
QF
1T
15ª
1T
13ª
1T
1T OF 8
Bandiera della Norvegia Norvegia QF
1T
10ª
OF
ª
QF 8
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda 1T
11ª
1T
14ª
1T
12ª
1T
19ª
1T 5
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi OF Q 2
Bandiera della Russia Russia QF
QF
2
Bandiera del Sudafrica Sudafrica 1T 1
Bandiera della Scozia Scozia 1T 1
Bandiera della Spagna Spagna 1T
20°
OF 2
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Q 8
Bandiera della Svezia Svezia QF
QF
1T
10–11ª
OF 8
Bandiera della Svizzera Svizzera OF
15ª
1
Bandiera di Taipei cinese Taipei cinese QF
1
Bandiera della Thailandia Thailandia 1T 1T 2
Nazionale bordered
1991
(12)
Bandiera della Svezia
1995
(12)
Bandiera degli Stati Uniti
1999
(16)
Bandiera degli Stati Uniti
2003
(16)
Bandiera della Cina
2007
(16)
Bandiera della Germania
2011
(16)
Bandiera del Canada
2015
(24)
Bandiera della Francia
2019
(24)
Totale

Premi

I tre premi principali assegnati ad ogni torneo sono:

  • La Scarpa d'Oro al capocannoniere del torneo.
  • Il Pallone d'Oro al miglior giocatore del torneo.
  • Il Premio Fair Play alla squadra più disciplinata del torneo.
Torneo Scarpa d'Oro Reti Pallone d'Oro Premio Fair Play
Cina 1991 Bandiera degli Stati Uniti Michelle Akers 10 Bandiera degli Stati Uniti Carin Jennings Bandiera della Germania Germania
Svezia 1995 Bandiera della Norvegia Ann Kristin Aarønes 6 Bandiera della Norvegia Hege Riise Bandiera della Svezia Svezia
Stati Uniti 1999 Bandiera del Brasile Sissi
Bandiera della Cina Sun Wen
7 Bandiera della Cina Sun Wen Bandiera della Cina Cina
Stati Uniti 2003 Bandiera della Germania Birgit Prinz 7 Bandiera della Germania Birgit Prinz Bandiera della Cina Cina
Cina 2007 Bandiera del Brasile Marta 7 Bandiera del Brasile Marta Bandiera della Norvegia Norvegia
Germania 2011 Bandiera del Giappone Homare Sawa 5 Bandiera del Giappone Homare Sawa Bandiera del Giappone Giappone
Canada 2015 Bandiera della Germania Célia Šašić 6 Bandiera degli Stati Uniti Carli Lloyd Bandiera della Francia Francia
Francia 2019

Record e statistiche

Analisi sui risultati

Prestazione della squadra ospitante

Anno Paese ospitante Risultato
1991 Bandiera della Cina Cina 5º posto
1995 Bandiera della Svezia Svezia 5º posto
1999 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Campione
2003 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 3º posto
2007 Bandiera della Cina Cina 5º posto
2011 Bandiera della Germania Germania 6º posto
2015 Bandiera del Canada Canada 6º posto
2019 Bandiera della Francia Francia Quarti di finale

Migliori prestazioni in base alla confederazione

Confederazione Miglior risultato
CONCACAF 3 titoli: Stati Uniti (3: 1991, 1999, 2015)
UEFA 3 titoli: Germania (2: 2003 e 2007), Norvegia (1: 1995)
AFC 1 titolo: Giappone (2011)
CONMEBOL Secondo posto: Brasile (2007)
CAF Quarti di finale: Nigeria (1999)
OFC Primo turnoː Australia (3: 1995, 1999 e 2003) e Nuova Zelanda (5ː 1991, 2007, 2011, 2015 e 2019) [6].

Classifica assoluta dei marcatori

Posizione Nome Edizione Totale
Bandiera della Cina
91
Bandiera della Svezia
95
Bandiera degli Stati Uniti
99
Bandiera degli Stati Uniti
03
Bandiera della Cina
07
Bandiera della Germania
11
Bandiera del Canada
15
Bandiera della Francia
19
1 Bandiera del Brasile Marta 3 7 4 1 2 17
2 Bandiera della Germania Birgit Prinz 1 1 7 5 0 14
Bandiera degli Stati Uniti Abby Wambach 3 6 4 1 14
4 Bandiera degli Stati Uniti Michelle Akers 10 0 2 12
5 Bandiera del Brasile Cristiane 0 5 2 0 4 11
Bandiera della Cina Sun Wen 1 2 7 1 11
Bandiera della Germania Bettina Wiegmann 3 3 3 2 11
8 Bandiera della Norvegia Ann Kristin Aarønes 6 4 10
Bandiera degli Stati Uniti Carli Lloyd 1 6 3 10
Bandiera della Germania Heidi Mohr 7 3 10
Bandiera del Canada Christine Sinclair 3 3 1 2 1 10
12 Bandiera della Norvegia Linda Medalen 6 2 1 9
Bandiera della Norvegia Hege Riise 1 5 3 0 9
Bandiera degli Stati Uniti Alex Morgan 2 1 6 9
15 Bandiera degli Stati Uniti Mia Hamm 2 2 2 2 8
Bandiera della Germania Kerstin Garefrekes 4 2 2 8
Bandiera degli Stati Uniti Kristine Lilly 0 3 2 2 1 8
Bandiera della Cina Liu Ailing 4 1 3 8
Bandiera della Norvegia Marianne Pettersen 3 3 2 8
Bandiera della Germania Célia Šašić 2 6 8
Bandiera del Giappone Homare Sawa 0 0 3 0 5 0 8
22 Bandiera degli Stati Uniti Tiffeny Milbrett 3 3 1 7
Bandiera dell'Australia Lisa De Vanna 4 1 2 0 7
Bandiera del Brasile Sissi 0 7 7

Capocannonieri delle singole edizioni

Edizione Capocannoniere Nazionale Gol
Cina 1991 Michelle Akers Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 10
Svezia 1995 Ann Kristin Aarønes Bandiera della Norvegia Norvegia 6
USA 1999 Sissi
Sun Wen
Bandiera del Brasile Brasile
Bandiera della Cina Cina
7
USA 2003 Birgit Prinz Bandiera della Germania Germania 7
Cina 2007 Marta Bandiera del Brasile Brasile 7
Germania 2011 Homare Sawa Bandiera del Giappone Giappone 5
Canada 2015 Carli Lloyd
Célia Šašić
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Bandiera della Germania Germania
6
Francia 2019

Record della fase finale (singoli)

Numero di convocazioni

Se l'anno è indicato in corsivo la giocatrice non è mai scesa in campo in quell'edizione del campionato mondiale.

# Giocatrice Nazionale Presenze
1 Formiga Bandiera del Brasile Brasile 7 (1995, 1999, 2003, 2007, 2011, 2015, 2019)
2 Homare Sawa Bandiera del Giappone Giappone 6 (1995, 1999, 2003, 2007, 2011, 2015)
3 Kristine Lilly Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 5 (1991, 1995, 1999, 2003, 2007)
Bente Nordby Bandiera della Norvegia Norvegia 5 (1991, 1995, 1999, 2003, 2007)
Birgit Prinz Bandiera della Germania Germania 5 (1995, 1999, 2003, 2007, 2011)
Karina LeBlanc Bandiera del Canada Canada 5 (1999, 2003, 2007, 2011, 2015)
Nadine Angerer Bandiera della Germania Germania 5 (1999, 2003, 2007, 2011, 2015)
Christie Rampone Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti 5 (1999, 2003, 2007, 2011, 2015)

Capitani e allenatori delle squadre vincitrici

Anno Capitano Allenatore Squadra
1991 April Heinrichs Anson Dorrance Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
1995 Heidi Støre Even Pellerud Bandiera della Norvegia Norvegia
1999 Carla Overbeck Tony DiCicco Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
2003 Bettina Wiegmann Tina Theune-Meyer Bandiera della Germania Germania
2007 Birgit Prinz Silvia Neid Bandiera della Germania Germania
2011 Homare Sawa Norio Sasaki Bandiera del Giappone Giappone
2015 Christie Rampone Jillian Ellis Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
2019

Note

  1. ^ a b (EN) Women's World Cup History, in sportsillustrated.cnn.com, 1999. URL consultato l'8 gennaio 2009.
  2. ^ (EN) FIFA Women's World Cup - USA 1999, in fifa.com. URL consultato l'8 gennaio 2009.
  3. ^ (EN) FIFA WOMEN'S WORLD CUP USA 2003 REVIEW, in ussoccer.com. URL consultato l'8-01-09 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
  4. ^ (EN) FIFA Women's World Cup - USA 2003, in fifa.com. URL consultato l'8 gennaio 2009.
  5. ^ (EN) FIFA Women's World Cup - CHINA 2007, in fifa.com. URL consultato l'8 gennaio 2009.
  6. ^ Dal 2006 l'Australia è parte della AFC. Pertanto tutti i risultati ottenuti dalla nazionale australiana dal 2007 in poi, sono parte della confederazione asiatica e non della OFC.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio