Diritti LGBT in Bulgaria
L'omosessualità è legale in Bulgaria, ma le coppie dello stesso sesso e le famiglie guidate dalle coppie dello stesso sesso non hanno le stesse protezioni legali disponibili per le coppie formate da individui di sesso opposto.
La discriminazione sulla base dell'orientamento sessuale è stata vietata dal 2003. L'identità di genere è stata aggiunta alla legge antidiscriminazione del paese nel 2015.
Storia del diritto penale bulgaro
Prima della Liberazione
L'omosessualità fu legalizzata nel 1858 in tutte le parti dell'Impero Ottomano e di conseguenza anche in Bulgaria (dato che essa ne era una parte). Dopo la Liberazione della Bulgaria dall'impero Ottomano l'omosessualità venne nuovamente recriminalizzata.
Dal 1878 al 1968
Con la liberazione della Bulgaria nel 1878 fu istituito un nuovo codice penale nel paese che entrò in vigore il 1 maggio 1896 comportando per gli omosessuali maschi di età superiore ai 16 anni una condanna ad almeno sei mesi di reclusione. Il 13 marzo 1951 la Bulgaria aumentò la pena minima a tre anni di carcere.[1]
Dal 1968
Con la revisione del codice penale del 1 maggio 1968 l'omosessualità venne totalmente decriminalizzata, tuttavia, negli anni successivi, vi furono comunque diversi arresti a causa della presunta omosessualità di alcuni individui[2]
Dal 2002, l'età del consenso è stata parificata a quella eterosessuale.
Diritto legislativo bulgaro
Matrimonio egualitario
Dal 1991, la costituzione definisce il matrimonio come l'unione tra un uomo e una donna, pertanto vietando il matrimonio egualitario.[3]
Protezione dalle discriminazioni
Dal 2003, la legge sulla protezione contro la discriminazione vieta la discriminazione in tutti i settori e i discorsi d'odio sulla base dell'orientamento sessuale[4]. Nel 2015 l'assemblea nazionale ha approvato un emendamento alla legge che vieta la discriminazione anche per le persone che hanno cambiato il proprio genere.[5]
Opinione pubblica
Un sondaggio del 2002 ha registrato che il 37% dei bulgari pensava che l'omosessualità dovrebbe essere accettata dalla società, successivamente; nel 2007, una altro sondaggio, ha registrato che l'accettazione è salita al 39%.[6]
Il Pew Research Center ha pubblicato un sondaggio a maggio 2017 che individua che il 18% dei bulgari è favorevole al matrimonio per le persone dello stesso sesso mentre il 79% si oppone all'idea. Il sostegno è stato maggiore tra i cristiani ortodossi (19%) e nella fascia tra i 18-34 anni (26%), contrariamente ai musulmani (12%) e alle persone di età superiore ai 35 anni (15%).[7]
Tabella riassuntiva
Attività e relazioni sessuali legali | |
Parità dell'età di consenso | |
Leggi anti-discriminazione sul lavoro | |
Leggi anti-discriminazione nella fornitura di beni e servizi | |
Leggi anti-discriminazione in tutti gli altri settori (inclusa discriminazione diretta ed espressioni d'odio) | |
Leggi anti-discriminazione per le persone transessuali | |
Matrimonio egualitario | |
Unione civile | |
Adozione | |
Procreazione assistita | |
Autorizzazione a prestare servizio nelle forze armate | |
Diritto di cambiare legalmente sesso | |
Surrogazione di maternità | |
Permesso di donare il sangue |
Note
- ^ (BG) Наказателен кодекс от 1951 г. ( Особена част – Престъпления против личността / Престъпления против личната собственост ), in БЛОГ ЗА НАКАЗАТЕЛНО ПРАВО, 8 settembre 2009. URL consultato l'8 ottobre 2017.
- ^ (BG) СЕКСОЛОГЪТ ТОДОР БОСТАНДЖИЕВ: ЦОЛА ДРАГОЙЧЕВА МОЛИ ТАТО ДА НЕ ГОНИ ГЕЙОВЕТЕБЛИЦ - Новини от България и света, in Blitz.bg. URL consultato l'8 ottobre 2017.
- ^ National Assembly of the Republic of Bulgaria - Constitution, su www.parliament.bg. URL consultato l'8 ottobre 2017.
- ^ Lex.bg - Закони, правилници, конституция, кодекси, държавен вестник, правилници по прилагане. URL consultato l'8 ottobre 2017.
- ^ Index-bulgaria IGG, Държавен вестник, su dv.parliament.bg. URL consultato l'8 ottobre 2017.
- ^ pewglobal (PDF), su pewglobal.org.
- ^ (EN) Religious Belief and National Belonging in Central and Eastern Europe, in Pew Research Center's Religion & Public Life Project, 10 maggio 2017. URL consultato il 9 ottobre 2017.