FC Matera

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Il Football Club Matera è una società calcistica della città di Matera, che attualmente milita in Serie D, nel girone H.

F.C. Matera
Calcio
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori socialiBianco-azzurro
Dati societari
CittàMatera
NazioneBandiera dell'Italia Italia
ConfederazioneUEFA
Federazione FIGC
Fondazione1957
PresidenteTommaso Perniola
AllenatoreLuigi Corino
StadioXXI Settembre-Franco Salerno
(6.879 posti)
Sito webwww.fcmatera.it
Palmarès
Scudetti0
Trofei nazionali0
Trofei internazionali0
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Storia

I primi decenni

Il calcio a Matera nasce nel 1930 con l'Unione Sportiva Matera, presieduta dal cav. Mario Petracca e poi da Cesare Zagarella. La squadra, con la divisa granata, partecipa al campionato regionale di II divisione pugliese, massimo campionato regionale dell'epoca; in Basilicata i primi tornei regionali si avranno solo nel 1948. Formazione tipo, allenata dall'ungherese Kovach, è: Della Monica, Morgese, Saponaro, Nitti, Raimondi, Frappampina, Candela, Cavaliere, Bonavoglia, Mastronardi, Molinari. Nel 1933 viene anche completata la costruzione del nuovo campo sportivo. La società resta la massima realtà calcistica cittadina fino all'inizio della seconda guerra mondiale.

Nel dopoguerra nascono diverse realtà calcistiche, ma quella destinata a diventare la principale è il Matera Calcio, con i definitivi colori sociali bianco e azzurro, sorto nel 1947 dal Circolo Sportivo Matera e presieduto prima da Riziero Zaccagnini e poi dal comm. Ignazio Furlò. Nel 1950 il Matera vince il massimo campionato regionale lucano ed è ammesso per la prima volta ad un campionato interregionale, la Promozione interregionale, corrispondente all'attuale serie D. Formazione dell'epoca, allenata da Gay, è la seguente: Manzin, Perentin, Vittori, Giani, Maggio, Pugliese, De Grassi, Sarcina, Gordini, Bechis, Gobitta. Dopo altri due anni nella I categoria lucana, nel 1953 il Matera torna nella categoria interregionale, che nel frattempo ha mutato il suo nome in IV Serie, dove partecipa per 5 stagioni consecutive. Nel 1957 si trasforma in Football Club Matera, ma dal 1958 al 1965 torna a disputare il campionato regionale.

La presidenza Salerno

A partire dal 1965, anno del ritorno in serie D, si affaccia sulla scena colui che sarà il presidente del Matera per 22 anni, Franco Salerno, in seguito diventato anche Senatore della Repubblica, che porterà la società biancazzurra negli anni settanta ai suoi massimi livelli di sempre. Dopo tre anni di serie D, il Matera vince nel 1967-68 il campionato davanti al Savoia e raggiunge per la prima volta la serie C . Formazione tipo, allenata da Ruggero Salar, è la seguente: Quadrello, Rosa, Pertile, Chiricallo, Giannattasio, Mayer, Carella, Buccione, Busilacchi, Castelletti, Capuano.

Seguono sette stagioni consecutive di medio livello in serie C, terminate con la retrocessione in serie D nel 1975. Ma la permanenza in serie D dura un solo anno in quanto il Matera vince il campionato 1975-76 dopo un lungo duello con il Lanciano e torna in serie C. Nella gara decisiva, giocata contro il Grottaglie, un tiro dell'attaccante Chimenti entrato in porta finisce in una smagliatura della rete e termina alle spalle della porta; l'arbitro non convalida il gol giudicando la palla fuori, ma la partita termina comunque con la vittoria del Matera per 2-0 e così si può festeggiare il ritorno in serie C. La formazione vincente, allenata da Mario Zurlini nella duplice veste di calciatore e allenatore e con Vito Chimenti capocannoniere, è la seguente: Casiraghi, Generoso, Vellani, Gambini, Mamilovich, Zurlini, Picat Re, De Giglio, Chimenti, Cassano, Aprile.

Nel 1978 avviene la ristrutturazione della serie C ed il Matera è ammesso alla neonata serie C1.

Promozione in serie B

La rosa del Matera vincitrice del campionato di C1 1978/79

Il primo campionato di serie C1 della storia nella stagione 1978-79 non vede il Matera tra le favorite, ma con grande umiltà ed uno strepitoso girone di ritorno i biancazzurri diventano la grande sorpresa dell'anno. La promozione in Serie B avviene il 9 giugno 1979 quando, nell'ultima giornata di campionato, il Matera affronta in trasferta la Lucchese. Seguiti nella città toscana da oltre cinquemila tifosi, i biancazzurri vincono con un perentorio 4-0, confermandosi al primo posto nel girone davanti al Pisa. Così sotto la guida del presidente Franco Salerno, a cui è stato successivamente intitolato lo Stadio XXI Settembre, e dell'allenatore Franco Di Benedetto, la città di Matera raggiunge per la prima ed unica volta nella sua storia la Serie B. Gli artefici in campo di quella promozione sono: Casiraghi, Generoso, De Canio, Pavese, Beretta, Gambini, Picat Re, Sassanelli, Aprile, Morello, Raffaele (quest'ultimo capocannoniere).

L'esordio del Matera in Coppa Italia di Serie A e B nel 1979 non è particolarmente felice in quanto affronta la Lazio allo Stadio Flaminio perdendo per 5-0. L'esordio in campionato invece è decisamente migliore. Il Matera infatti mette a segno la prima rete del campionato di serie B 1979-80. Dopo soli sei minuti di gioco il centrocampista Aldo Raimondi (diventato poi allenatore del Matera nella stagione 2005-06 e rimasto fino all'ottobre 2007) porta i biancazzurri in vantaggio contro il Genoa allo stadio Marassi. Il vantaggio del Matera viene poi vanificato dal pareggio di Odorizzi e la gara termina 1-1. La prima partita di Serie B disputata dal Matera in casa è quella con il Taranto davanti ad oltre 15.000 spettatori, record assoluto di presenze per lo stadio materano, terminata 1-0 per i biancazzurri grazie ad una rete da antologia dell'ala Aprile. Nonostante alcuni risultati prestigiosi (vittorie a Genova contro la Sampdoria e a Bergamo contro l'Atalanta e successo interno contro il Verona) ed un buon girone di andata, il Matera conclude la stagione all'ultimo posto, superata dal Parma all'ultima giornata e a 8 punti dalla salvezza, e di conseguenza retrocede in serie C1. Il successo più prestigioso della storia del Matera, ovvero la vittoria al "Luigi Ferraris" contro la Sampdoria (18 novembre 1979, 0-1, rete di Raffaele), congiuntamente al pareggio casalingo per 1-1 nel ritorno, fa dei lucani l'unica squadra assieme alla Nocerina imbattuta in incontri di campionato contro i blucerchiati.

La formazione tipo della stagione 1979-80, sempre sotto la guida di Di Benedetto, è la seguente: Casiraghi, Generoso, Beretta, Bussalino, Imborgia, Gambini, Aprile, Raimondi, Pini, Morello, Florio.

Dal 1980 comincia un lento declino, prima con la retrocessione in serie C2, avvenuta già nel 1981, ed infine con l'amara retrocessione nel campionato Interregionale nel 1987, con l'abbandono del Presidente Salerno.

Primo fallimento e ritorno in C1

Nel 1988 il Football Club Matera, in crisi economica e societaria, fallisce e viene incorporato nel Pro Matera, all'epoca seconda squadra calcistica cittadina, che successivamente si chiamerà Matera Sport. Nella stagione 1988-89 la squadra nata dalla fusione, dopo un lungo testa a testa con l'Altamura, arriva al secondo posto nel campionato Interregionale e perde di un soffio la promozione in C2, che tuttavia arriverà due anni più tardi. Nel frattempo diventa nuovo presidente l'imprenditore Mario Salerno, cugino dell'ex presidente. Sotto la sua presidenza e la guida dell'allenatore Marcello Pasquino, il Matera vince il suo girone nella stagione 1990-91 e poi gli spareggi con la vincente del girone siciliano, il Gangi, tornando così in serie C2. La formazione vincente, con Ristic capocannoniere, è: Morciano, Danza, Iannella, Presta, Tanzi, Gigliotti, Gardini, Filidoro, Ristic, Caputo, Ciullo. Nel 1992-93 il Matera termina il campionato di C2 al terzo posto e viene ripescato in C1, dove torna dopo 12 anni nella stagione 1993-94 e disputa un campionato di centro classifica. Quella squadra, sotto la presidenza dell'imprenditore Giuseppe Scalera e dell'allenatore Di Benedetto (colui che aveva portato il Matera in serie B), è così composta: Bruno, Italia, Marino, Landonio, Deruggiero, Cicchetti, Bressi, D'Ermilio, Bartolelli, De Rosa, Tatti.

A fine stagione però un illecito sportivo causa la retrocessione a tavolino in C2. La squadra disputa comunque una stagione ad alto livello, arrivando al secondo posto dietro la Nocerina, ma nella finale play-off disputata a Foggia contro il Savoia allenato da un ex, il materano De Canio, pur partendo con i favori del pronostico, perde per 2-1 e manca il ritorno il C1. Da allora altre due stagioni anonime in C2, poi un illecito amministrativo e la retrocessione a tavolino nel CND ed il cambio di denominazione in Polisportiva Matera.

Secondo fallimento e gli anni duemila

La Polisportiva, dopo la stagione 1997-98 giocata con la squadra juniores nel Campionato Dilettanti, disputa due stagioni nell'Eccellenza Lucana e dopo il nuovo cambio di denominazione in Gaetano Scirea, fallisce. Nel frattempo nasce l'A.S. Materasassi, presieduta dal giovane avvocato Vitantonio Ripoli, che successivamente otterrà la denominazione dell'originaria società, Football Club Matera; nel 2000 il Materasassi vince il campionato di Eccellenza Lucana e torna in serie D.

Dopo due discrete stagioni, nel campionato 2002-03 il Matera parte con i favori del pronostico per la promozione in serie C2, ma termina la stagione regolare al secondo posto dietro il Melfi. Anche i play-off vengono persi nel rocambolesco triangolare con Rutigliano e Manduria, compromesso già dalla sconfitta subita nella partita iniziale a Rutigliano, che sarà poi ripescato in C2; il secondo incontro vede la vittoria del Matera contro il Manduria per 3-2, ma un fumogeno lanciato dagli spalti colpisce un calciatore avversario. Il risultato sul campo viene omologato ma il Matera subisce 3 punti di penalizzazione. Dopo quel campionato il calcio materano subisce un contraccolpo notevole; Ripoli lascia la presidenza dopo un anno, terminato con la sconfitta nei play-out all'ultimo minuto contro la Battipagliese, la retrocessione ed il successivo ripescaggio dall'Eccellenza. Si susseguono diverse dirigenze ma nessuna riesce a risollevare le sorti del calcio materano, tanto è vero che per altri due anni consecutivi si evita la retrocessione in Eccellenza solo grazie alle vittorie negli spareggi play-out. Nel 2005 sono addirittura i tifosi che, per salvare la società, garantiscono vitto ed alloggio ai calciatori del Matera.

Nella stagione 2006-07 del campionato di Serie D Girone H, i biancazzurri, trascinati dal materano Alberto Marsico, illudono inizialmente i tifosi conquistando 7 risultati utili consecutivi. Alla fine, però, riescono ad evitare i play-out solo all'ultima giornata, terminando la stagione al 12° posto in classifica.

Nel corso della stagione 2007-08 una nuova dirigenza, guidata dall'attuale presidente Tommaso Perniola, si affaccia alla guida del Matera. Nella rosa vi è anche il giovane attaccante Luca Selvaggi, figlio di Franco Selvaggi, campione del Mondo nel 1982 con la Nazionale di Enzo Bearzot. La squadra tuttavia deve ricorrere ancora una volta agli spareggi play-out e ottiene la salvezza superando i campani del Quarto sia in casa che in trasferta (5-1 a Matera, 5-4 a Quarto Flegreo).

Cronistoria

Cronistoria del Football Club Matera
  • 1930: nasce l'U.S. Matera – colori sociali granata – che partecipa al Campionato di II Divisione pugliese.
  • 1947: nasce l'A.S. Matera Calcio - colori sociali bianco-azzurro.
  • 1950-51: viene promosso nel Campionato di Promozione Interregionale. 15° nel Girone N. Retrocede nella I Divisione lucana.
  • 1951-53: partecipa ai campionati regionali.
  • 1953-54: partecipa al Campionato di IV Serie.
  • 1954-55: 14° nel girone G della IV Serie.
  • 1955-56: 8° nel girone G della IV Serie.
  • 1956-57: 7° nel girone H della IV Serie.
  • 1957-58: assume definitivamente la denominazione di FootBall Club Matera. 16° nel girone G della II Serie Interregionale. Retrocede in I Categoria.
  • 1958-65: partecipa alla I Categoria Lucana.
  • 1965-66: 10° nel girone E della Serie D.
  • 1966-67: 12° nel girone E della Serie D.
  • 1967-68: 1° nel girone G della Serie D. Promosso in Serie C.
  • 1968-69: 13° nel girone C della Serie C.
  • 1969-70: 6° nel girone C della Serie C.
  • 1970-71: 7° nel girone C della Serie C.
  • 1971-72: 10° nel girone C della Serie C.
  • 1972-73: 16° nel girone C della Serie C.
  • 1973-74: 14° nel girone C della Serie C.
  • 1974-75: 19° nel girone C della Serie C. Retrocesso in Serie D.
  • 1975-76: 1° nel girone H della Serie D. Promosso in Serie C.
  • 1976-77: 13° nel girone C della Serie C.
  • 1977-78: 9° nel girone C della Serie C. Ammesso in Serie C1.
  • 1978-79: 1° nel girone B della Serie C1. Promosso in Serie B.
  • 1979-80: 20° in Serie B. Retrocesso in Serie C1
  • 1980-81: 16° nel girone B della Serie C1. Retrocesso in Serie C2.
  • 1981-82: 8° nel girone D della Serie C2.
  • 1982-83: 12° nel girone C della Serie C2.
  • 1983-84: 8° nel girone C della Serie C2.
  • 1984-85: 12° nel girone C della Serie C2.
  • 1985-86: 4° nel girone C della Serie C2.
  • 1986-87: 16° nel girone C della Serie C2. Retrocesso nel Campionato Interregionale.
 
  • 1987-88: 7° nel girone L del Campionato Interregionale.
  • 1988-89: Radiazione del Football Club Matera. Fusione con il Pro Matera: 2° nel girone L del Campionato Interregionale.
  • 1989-90: Assume la denominazione di Matera Sport: 5° nel girone L del Campionato Interregionale.
  • 1990-91: 1° nel girone M del Campionato Interregionale. Promosso in Serie C2 dopo gli spareggi con il Gangi (2-0;0-0)
  • 1991-92: 5° nel girone C della Serie C2.
  • 1992-93: 3° nel girone C della Serie C2. Ripescato in Serie C1.
  • 1993-94: 12° nel girone B della Serie C1. Retrocesso in Serie C2 per illecito sportivo.
  • 1994-95: 2° nel girone C della Serie C2. Perde la finale play-off per la promozione in Serie C1 con il Savoia (1-2 a Foggia).
  • 1995-96: 11° nel girone C della Serie C2.
  • 1996-97: 13° nel girone C della Serie C2. Retrocesso nel Campionato Nazionale Dilettanti per illecito amministrativo. Assume la denominazione di Polisportiva Matera.
  • 1997-98: 18° nel girone H del Campionato Nazionale Dilettanti. Retrocesso nel Campionato di Eccellenza Lucana.
  • 1998-99: Partecipano al Campionato di Eccellenza Lucana la Polisportiva Matera e l’Associazione Sportiva Materasassi.
  • 1999-00: Materasassi promosso in Serie D. Polisportiva Matera partecipa al Campionato di Eccellenza Lucana.
  • 2000-01: Materasassi 11° nel girone I della Serie D. La Polisportiva Matera assume a fine stagione il nome di Gaetano Scirea, ma dopo un anno non si iscriverà più ad alcun Campionato.
  • 2001-02: 4° nel girone H della Serie D.
  • 2002-03: L'A.S. Materasassi assume la denominazione di Football Club Matera. 2° nel girone H della Serie D, perde i play-off per la Serie C2 dopo le gare con il Rutigliano (0-1) e il Manduria (3-2).
  • 2003-04: 15° nel girone G della Serie D, perde i play-out con la Battipagliese (2-1; 0-1). Ripescato in Serie D.
  • 2004-05: 14° nel girone G della Serie D, vince i play-out contro la Boys Caivanese (4-2; 3-0).
  • 2005-06: 15° nel girone H della Serie D, vince i play-out contro il Nuovo Terzigno (2-1; 1-0).
  • 2006-07: 12° nel girone H della Serie D.
  • 2007-08: 15° nel girone H della Serie D, vince i play-out contro il Quarto (5-1; 5-4).

Giocatori famosi

Tifoseria

Significativa è la presenza dei gruppi del tifo organizzato a Matera. I Viking Korps, fondati nel lontano 1978, sono stati il primo gruppo ultras della Basilicata. E nel 1990 sono stati affiancati sulle gradinate del "XXI Settembre-Franco Salerno" dai Pessimi Elementi. Entrambi i gruppi si sono sciolti a metà degli anni duemila. Nella stagione 2005-06 un gruppo di Ultras è tornato allo stadio dietro lo striscione con il motto della città "Bos Lassus Firmius Figit Pedem" e nel corso dell'anno 2006 si è ricostituita la Vecchia guardia Viking. La rivalità degli Ultras del Matera è concentrata principalmente verso i "cugini" del Potenza. Per quanto riguarda le amicizie, le tifoserie in buoni rapporti con i materani sono quella della Juve Stabia, quella della Vis Pesaro, quella del Trani e quella della Battipagliese. La tifoseria del Matera è considerata sostanzialmente apolitica.

Fonti e bibliografia

  • Angelo Sabino, Matera in B - cinquant'anni di calcio (1930-1980), Matera, BMG, 1979.

Voci correlate

Collegamenti esterni