Ferdinando De Giorgi

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Ferdinando De Giorgi
De Giorgi nel 2011
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza178 cm
Pallavolo
RuoloAllenatore (ex palleggiatore)
Carriera
Squadre di club
1977-1981 Vis Squinzano
1981-1986Falchi Ugento
1986-1987Panini
1987-1990Gabeca
1990-1992Petrarca
1992-1994Falconara
1994-1997Cuneo
1997-2000Gabeca
2000-2002Piemonte
Nazionale
1987-2002Bandiera dell'Italia Italia330
Carriera da allenatore
2000-2003Piemonte
2003-2005Perugia
2005-2010Lube
2011-2012Umbria
2012-2014Fakel
2014Callipo
2015-2017ZAKSA
2017Bandiera della Polonia Polonia
2018Jastrzębski Węgiel
2018-2021Lube
2021-Bandiera dell'Italia Italia
Palmarès
 Campionato mondiale
OroBrasile 1990
OroGrecia 1994
OroGiappone 1998
 Campionato europeo
OroSvezia 1989
ArgentoGermania 1991
 Coppa del Mondo
ArgentoGiappone 1989
 

Ferdinando De Giorgi detto Fefè (Squinzano, 10 ottobre 1961) è un allenatore di pallavolo ed ex pallavolista italiano, di ruolo palleggiatore, commissario tecnico della nazionale maschile italiana[1].

Biografia

È fratello maggiore di Michele, anch'egli ex palleggiatore.

Carriera

Giocatore

Malgrado una statura modesta per la pallavolo (178 centimetri), riesce ad affermarsi nel ruolo di palleggiatore. Dopo la gavetta alla Vis Squinzano, esordisce in Serie A1 con la Pallavolo Falchi Ugento nell'annata 1983-84, prima di passare per una stagione nel 1986-87 alla Pallavolo Modena, con cui vince lo scudetto come riserva di Fabio Vullo.

De Giorgi (accosciato, secondo da destra) nella Panini campione d'Italia 1986-87

La carriera da giocatore prosegue alla Gabeca Pallavolo (dove gioca dal 1987 al 1990 e poi dal 1997 al 2000), alla Pallavolo Padova, alla Pallavolo Falconara e al Piemonte Volley. A Cuneo, dove gioca fra il 1994 e il 1997 e poi dal 2000 e il 2002 (in questa seconda esperienza rivestendo il doppio ruolo di allenatore-giocatore) vince due Coppe Italia (1995-96 e 2001-02), una Supercoppa italiana, due Coppe CEV (1995-96 e 2001-02), una Coppa delle Coppe e una Supercoppa europea.

Pur facendo fronte alla concorrenza di grandi palleggiatori come Vullo, Paolo Tofoli e Marco Meoni, colleziona 330 presenze nella nazionale italiana, partecipando attivamente alla conquista di gran parte dei trofei vinti dalla cosiddetta generazione di fenomeni. Prende parte alle tre spedizioni vincenti degli azzurri ai Mondiali del 1990, del 1994 e del 1998; è infatti chiamato "L'eroe dei tre mondi" perché capace di vincere tre mondiali in tre continenti diversi. Attualmente è settimo nella classifica all time di presenze azzurre insieme ad altre due leggende della pallavolo come Andrea Sartoretti e Luca Cantagalli.

Allenatore

Dalla stagione 2002-03 prosegue la sua attività di allenatore a tempo pieno. Nel campionato 2004-05 guida il Perugia all'unica finale play-off della sua storia, perdendo lo scudetto contro Treviso. Nell'annata 2005-06, al debutto sulla panchina della Lube, centra la conquista del titolo italiano; con la formazione marchigiana vince anche due volte la Supercoppa italiana (2006 e 2008), una Coppa CEV (2005-06) e due Coppe Italia (2007-08 e 2008-09). Nella stagione 2011-12 torna ad allenare una squadra nella massima serie italiana, l'Umbria di San Giustino, venendo esonerato nel corso del campionato, prima di passare al Fakel, squadra russa di Novyj Urengoj, dove rimane dal 2012 al 2014.

Nella Serie A2 2014-15 torna in Italia per allenare la Callipo di Vibo Valentia, ma l'esperienza dura pochi mesi. Il 25 marzo 2015 viene ingaggiato dallo ZAKSA, club militante nella massima serie polacca, in vista del campionato successivo. Al primo anno in Polonia giunge in finale di Coppa nazionale, perdendo al tie-break con il Skra Bełchatów, e vince il campionato battendo l'Asseco Resovia, riportando così la formazione di Kędzierzyn-Koźle al vertice dopo tredici anni di astinenza. Nella stagione successiva vince sia la Coppa di Polonia che il campionato nazionale. Il 20 dicembre 2016 la Federazione polacca di pallavolo l'ufficializza l'ingaggio di De Giorgi come commissario tecnico della nazionale maschile, a partire dal 31 marzo 2017; viene sollevato dall'incarico il successivo 20 settembre.

A gennaio 2018 viene ingaggiato dalla formazione polacca dello Jastrzębski Węgiel, che guida per la seconda metà della stagione 2017-18 e per i primi mesi di quella seguente, quando chiede e ottiene la rescissione del contratto per potersi legare nuovamente alla Lube, nel massimo campionato italiano, dove approda nel dicembre 2018[2]. Con la squadra marchigiana, nel corso del 2019 si aggiudica scudetto, Champions League e mondiale per club. Rimane sulla panchina della Lube fino all'esonero del febbraio 2021[3].

Nel giugno 2021 viene ufficializzata la sua nomina a commissario tecnico della nazionale maschile italiana per il triennio olimpico fino a Parigi 2024, subentrando a Gianlorenzo Blengini una volta terminato il torneo olimpico di Tokyo 2020[1].

Dopo il ritiro

Saltuariamente, soprattutto in occasione di grandi appuntamenti internazionali, è anche commentatore tecnico per la Rai.

È autore di due libri, uno scritto a quattro mani con il professore Giuliano Bergamaschi, Pensieri per allenare e motivare una squadra, in collaborazione con la scuola di Palo Alto, e Vademecum del palleggiatore, in collaborazione con il giornalista Lorenzo Dallari. Ha inoltre curato la prefazione de La didattica dell'allenare nelle Scienze Motorie dei professori Bergamaschi e Donato Sarcinella.

Palmarès

Giocatore

Club

Panini Modena: 1986-87
Cuneo: 1995-96
Piemonte Volley: 2001-02
Cuneo: 1996
Cuneo: 1996-97
Cuneo: 1995-96
Piemonte Volley: 2001-02
Cuneo: 1996

Nazionale (competizioni minori)

Italia: Seattle 1990
Italia: Osaka 1990, Milano 1991, Genova 1992, Rio de Janeiro 1995
Italia: Osaka 1994

Allenatore

Club

Piemonte Volley: 2001-02
Lube: 2007-08, 2008-09, 2019-20, 2020-21
Piemonte Volley: 2001-02
Lube: 2005-06
Piemonte Volley: 2002
Lube: 2006, 2008
Lube: 2005-06, 2018-19
ZAKSA: 2015-16, 2016-17
ZAKSA: 2016-17
Lube: 2018-19
Lube: 2019

Nazionale (competizioni minori)

Polonia: 2017

Premi individuali

Onorificenze

Collare d'oro al merito sportivo - nastrino per uniforme ordinaria
«Campione mondiale pallavolo maschile»
— 1998[4]

Note

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni