Lassativo

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I lassativi (purgativi, anticostipativi) sono sostanze che stimolano la motilità intestinale (peristalsi) in contrasto ai costipativi (antidiarroici) che la inibiscono.

Tratto gastrointestinale

Le cause di costipazione possono essere:

  • genetiche e costituzionali
  • abitudinali per abuso di fitolassativi
  • alimentazione energeticamente densa (poca frutta, verdura e ortaggi) abbinata a poco consumo di liquidi
  • poca attività fisica
  • diverse malattie e cure (p.es. chemioterapia)
  • medicamenti che inibiscono la motilità intestinale (p.es. oppiacei e molti altri alcaloidi).

Nei neonati e nella prima infanzia dei bambini allattati le feci possono essere molto rare (fino a tre settimane di distanza) ma non si tratta di stitichezza, il latte materno viene assorbito quasi completamente. Così rimangono pochissimi "scarti" (feci).

Le purghe sono cure lassative "eroiche" che si fanno raramente e solo in caso di necessità con rimedi oleosi o salinici. È da osservare che fanno perdere all'organismo notevoli quantità di sodio e potassio che bisogna reintegrare (meglio con un brodo).

Un ottimo lassativo spesso dimenticato è la vitamina C (acido ascorbico) in alte dosi (> di 1 gr).

Per le cure "sintomatiche" di stitichezza degli adulti ci sono diverse classi di rimedi. Alcuni sono più indicati per stati passeggeri, altri per stati cronici. Grossolanamente si distinguono i seguenti tipi di lassativi:

Lassativi sintetici

Si usa di solito il CISAPRID, una sostanza sintetica che crea l'effetto lassativo tramite liberazione di acetilcolina (neurotrasmettitore vegetativo) nelle pareti gastrointestinali come stimolante.

Lassativi a "ballasto"

Si usano di solito fibre vegetali o altre sostanze indigeribili che si gonfiano con acqua nell'intestino e forniscono uno stimolo meccanico, che accresce la peristalsi. È importante bere a sufficienza, altrimenti si ottiene l'effetto contrario.
Le sostanze più usate a questo scopo sono semi di lino pestati e Guar.
Esempio: 1-2 cucciai di minestra di semi di lino schiacciati nello yogurt o nel muesli seguito da 1-2 bicchieri di una bibita.

Lassativi oleosi

Il lassativo oleoso più noto nella medicina popolare è l'olio di ricino (anche l'olio paraffinico). Sono olii indigeribili non tossici che provocano una rapida espulsione delle feci, anche se gli effetti colaterali (non rari) si possono presentano come spasmi intestinali.
Esempio: 1 cucchiaio da minestra di olio di ricino (per un adulto). Reintegrare i sali con un brodo. In caso di crampi intestinali: carminativi come finocchio, anice, cummino, cardamomo.

Lassativi salinici

Il più noto lassativo salinico è il Sal (mirabilis) Glauberi (Natrium sulfuricum Na2SO4 secondo Johann R. Glauber, chimico e medico, Amsterdam, 1604-1668). Vanno bene anche il "Sale inglese" e altri preparati minerali.
Esempio: in dosi alte (1 cucchiaio da tè per un adulto), il Sal Glauberi è una purga, in piccole dosi serali (punta di un coltello) serve come lassativo mite per costipazioni croniche. Non da assuefazione e non rende l'intestino "pigro".

Fitolassativi

Esistono moltissimi purganti fitolassativi e tutti tranne uno (sciroppo di fichi puro) sono controindicati per uso regolare.
La sostanza terapeuticamente attiva, "l'antrachinone" è prodotto da diverse piante per dare effetto purgante agli animali erbivori che se ne cibassero per sbaglio.
I più noti sono:

  • Aloe (diversi tipi)
  • Rhamnus frangulus
  • Rheum

Malauguratamente dopo circa un mese di regolare uso, l'antrachinone comincia a ledere irreversibilmente i gangli nervosi responsabili della motilità intestinale. Così si diventa abitualmente stitici a causa di sostanze "sane" perché "naturali" (che suona quasi un controsenso rispetto ai normali farmaci). Sono invece indicati per un uso sporadico, specialmente in combinazione con epatici, biliari, carminativi e gastrici.