Ilya Prigogine
Ilya Prigogine (in russo Илья Романович Пригожин? Il'ja Romanovič Prigožin) (Mosca, 25 gennaio 1917 – Bruxelles, 28 maggio 2003) è stato un chimico e fisico russo naturalizzato belga, molto noto per le sue teorie sulle strutture dissipative, i sistemi complessi e l'irreversibilità.
Biografia
Nasce a Mosca in una famiglia ebraica. Il padre, Ruvim Abramovič Prigožin, era un ingegnere chimico e la madre, Julija Vichman, era una pianista.
Giunto in Belgio con la famiglia nel 1929 all'età di 12 anni, Prigogine si laureò in Chimica alla Libera Università di Bruxelles e qui cominciò a insegnare nel 1947; nel 1959 divenne direttore dell'International Institute Solvay di Bruxelles.
È stato inoltre direttore del centro di meccanica statistica all'Università del Texas ad Austin, dove inoltre fu tra i fondatori del Center for Complex Quantum Systems[1] nel 1967.
Le teorie
Prigogine ricevette nel 1977 il premio Nobel per la chimica per le sue teorie riguardanti la termodinamica applicata ai sistemi complessi e lontani dall'equilibrio. Nel pensiero di Prigogine ha un'importanza cruciale il concetto di entropia, ovvero il secondo principio della termodinamica: ogni processo naturale, infatti, è irreversibile e tende ad aumentare la sua entropia (e quella dell'ambiente in cui si trova). Anche il tempo, in quanto successione di stati sempre diversi, deve essere concepito come irreversibile, ed è soggetto a sua volta a entropia. Tuttavia in natura esistono organismi viventi in grado di auto-organizzarsi diminuendo la propria entropia a discapito dell'ambiente, vincolati a un maggior o minor disordine entropico. A partire da queste considerazioni, Prigogine e altri studiosi (tra cui Francisco Varela, Harold Morowitz ed Enzo Tiezzi) hanno cominciato a gettare un ponte tra la fisica, la chimica, l'ecologia e le scienze sociali, per studiare tali settori non separatamente ma come sistemi tra loro interagenti. Per questa ragione Prigogine è considerato uno dei pionieri della cosiddetta scienza della complessità.
Negli ultimi anni Prigogine lavorò alla matematica dei sistemi non-lineari e caotici e propose l'uso dello spazio di Hilbert allargato in meccanica quantistica come possibile strumento per introdurre l'irreversibilità anche nei sistemi quantistici.
Opere
- Dall'essere al divenire. Tempo e complessità delle scienze fisiche (1978), Torino, 1986
- La nuova alleanza. Metamorfosi della scienza (1979), Einaudi, Torino, 1981 (con Isabelle Stengers);
- Dall'essere al divenire (1986), Einaudi, Torino 1986;
- La nascita del tempo (1984-87), Theoria, Napoli 1988;
- La complessità. Esplorazioni nei nuovi campi delle scienze (1987), Torino 1991;
- Tra il tempo e l'eternità (1988), Torino 1989 (con I. Stengers);
- Le leggi del caos, Roma-Bari 1992.
- La fine delle certezze, Bollati Boringhieri, Torino 1997.
- Termodinamica: dalle macchine termiche alle strutture dissipative", (2002), Bollati Boringhieri, Torino 2002
- Il futuro è già determinato?, Di Renzo Editore, Roma 2003
Note
Voci correlate
- Attrattore strano
- Epistemologia della complessità
- Reazione-diffusione
- Sistema complesso
- Indeterminismo
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Ilya Prigogine
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ilya Prigogine
Collegamenti esterni
- (EN) Lecture per il Nobel, su nobelprize.org.
- (EN) Nobel e-Museum, su nobelprize.org.
- Ilya Prigogine, su ilyaprigogine.altervista.org.
- (EN) Autobiografia di Ilya Prigogine sul sito ufficiale del Premio Nobel
Controllo di autorità | VIAF (EN) 99876969 · ISNI (EN) 0000 0000 8169 3793 · SBN CFIV012023 · LCCN (EN) n79045078 · GND (DE) 11883567X · BNE (ES) XX1077477 (data) · BNF (FR) cb11920651t (data) · J9U (EN, HE) 987007278324805171 · NSK (HR) 000096161 · NDL (EN, JA) 00453344 · CONOR.SI (SL) 18807395 |
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