Nika Georgievna Turbina

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Nika Georgievna Turbina (russo: Ника Георгиевна Турбина; 17 dicembre 1974, Jalta - 11 maggio 2002, Mosca) è stata una poetessa e scrittrice russa, divenuta celebre per aver scritto liriche particolarmente profonde durante i suoi primi anni di vita.

Biografia

Carriera

Abbandonata dal padre, a crescerla furono la madre Maya Nikanorkina, scultrice professionista, con l'aiuto dei genitori Lyudmila Karpova e Anatoli Ignatievich Nikanorin.

Afflitta da problemi respiratori, Nika iniziò a manifestare maggior sofferenza durante la notte, quando il senso di soffocamento le procurava improvvisi risvegli. La piccola reagì cercando di resistere al sonno rimanendo seduta sul letto e verso i 4 anni, si accorse che nel respiro affannato, emetteva parole, frasi, evidenziando un sapere maturo e una conoscenza del dolore non comuni all'età. Non essendo ancora capace di scrivere, cominciò a chiamare la madre e i nonni affinché fermassero su carta quanto lei pronunciava e a 7 anni, compose una delle sue opere più famose, in cui descrisse le poesie come un carico oneroso:

"Sono pesi queste mie poesie / pietre spinte lungo una salita / Le porterò stremata allo strapiombo..."

Lyudmila Karpova fece in modo che gli scritti di Nika Turbina fossero letti dallo scrittore e giornalista Yulian Semyonov e dopo poche settimane, alcuni componimenti furono pubblicati dal quotidiano Komsomolskaya Pravda e poi venne chiamata dal Club degli Scrittori di Mosca. Nel 1984, a soli 10 anni vide stampata la sua prima raccolta, Bozza (Черновик), con prefazione a cura del poeta e romanziere Evgenij Evtušenko. Il riconoscimento fu immediato e venne pubblicata anche in Francia, Gran Bretagna e Italia, dove apparve con il titolo Quaderno di Appunti e l'anno dopo, in occasione del festival 'Poeti e Pianeta Terra' di Venezia, le fu consegnato il premio Leone d'oro per la poesia.

Morte

Negli anni successivi viaggiò all'estero, produsse nuove raccolte, ma con l'ingresso nel mondo degli adulti divenne sempre più fragile e inquieta e con il passare del tempo la sua storia venne lentamente dimenticata. Morì l'11 maggio 2002 precipitando dalla finestra della sua abitazione posta al 5° piano.

Opere

Bozza (Черновик), 1984

Passi verso l’alto, passi verso il basso (Ступеньки вверх, ступеньки вниз), 1991

Collegamenti esterni

Nika Turbina, l'innata poesia di una bambina, su terzopianeta.info.