Nazionale di calcio della Finlandia

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Trasferta
Sport Calcio
ConfederazioneUEFA
Selezionatore{{{Selezionatore}}}
Ranking FIFA57° (25 luglio 2019)[1]
Esordio internazionale
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La nazionale di calcio della Finlandia (fin. Suomen jalkapallomaajoukkue) è la rappresentativa calcistica della Finlandia e afferisce alla propria federcalcio, la Suomen Palloliitto.

La nazionale finlandese non è mai riuscita nel corso della sua storia a qualificarsi alla fase finale di una rassegna mondiale o continentale, apparendo soltanto in qualche torneo calcistico olimpico. Per molto tempo è stata considerata una delle nazionali più deboli del panorama calcistico europeo, questo quando le piccole nazioni non competevano nelle competizioni internazionali maggiori. Nel 2019, ha però centrato la sua prima storica partecipazione ad una competizione per nazionali internazionale, qualificandosi alla fase finale di Euro 2020

Solo dalla fine degli anni '90, anche e soprattutto grazie alla sentenza Bosman che ha rimosso i limiti di tesseramento dei calciatori tra nazioni dell'Unione europea, i giocatori finlandesi hanno avuto opportunità di affermarsi nei maggiori campionati europei, portando la nazionale a livelli decisamente maggiori. Non stupisce il fatto che quasi tutti i membri della squadra nazionale degli ultimi anni giocano in campionati esteri.

Il giocatore più rappresentativo, recordman di presenze (137) e gol (32) con la casacca della nazionale è Jari Litmanen, ex bandiera dell'Ajax con trascorsi anche al Liverpool e Barcellona. Altri giocatori noti sono il veterano difensore Sami Hyypiä (105 presenze in nazionale) e l'attaccante Mikael Forssell. Famoso, sebbene non si sia mai consacrato in nazionale, anche Jussi Jääskeläinen, che conta 530 presenze con la maglia del Bolton.

Al Luglio 2019 occupa il 57º posto del ranking FIFA.[1]

Storia

Esordi (1911-1936)

La Finlandia nel 1912 alle Olimpiadi.
Finlandia-Italia alle Olimpiadi del 1912

La federazione calcistica finlandese fu fondata prima del 1907 e divenne membro FIFA già nel 1908, malgrado in quel tempo la Finlandia fosse ancora un granducato autonomo dell'Impero Russo. L'indipendenza della nazione fu dichiarata soltanto nel 1917. Tuttavia la squadra finlandese esordì già il 22 ottobre 1911 contro la vicina Svezia, perdendo nettamente per 5-2.

Nella V Olimpiade del 1912 tenutasi nella capitale svedese Stoccolma, la Finlandia raggiunse inaspettatamente il quarto posto, battendo Italia e Russia nei primi turni, perdendo poi con il Regno Unito nelle semifinali. Nella finale per la medaglia di bronzo, i finlandesi persero per ben 9-0 contro i Paesi Bassi. Secondo tradizione, i finlandesi credettero che la finalina andasse giocata un giorno dopo, esagerando con i festeggiamenti la notte precedente e presentandosi in campo decisamente impreparati. Il giocatore più rappresentativo era Eino Soinio, di soli 17 anni, scelto come preferito dal quotidiano svedese Idrottsbladet e inserito in una all-star del torneo.

Lungo limbo (1936-1970)

La Finlandia partecipò anche alle Olimpiadi di Berlino del 1936, ma fu sconfitta subito dal Perù.

Partecipò allora alle prime qualificazioni per il campionato del mondo 1938, non riuscendo a raccogliere però alcun punto. Le sorti della selezione non cambiarono molto negli anni successivi, non riuscendo ad avvicinarsi ad una qualificazione importante ed anzi, riuscendo a mantenere un record negativo di mancanza di vittorie fino al 1965.

Dal 1968 la nazionale finlandese prese parte alle qualificazione anche per gli Europei, non riuscendo anche in questo caso a vincere una singola partita fino al 1978.

Anche ai Giochi olimpici la situazione non fu migliore: ai Giochi della XV Olimpiade tenutisi ad Helsinki, la squadra finnica perse subito la prima partita contro l'Austria. L'unica consolazione fu la triplice vittoria nel Campionato nordico, una manifestazione non ufficiale che si teneva fra nazioni scandinave ed artiche cessata dagli anni '80, nel 1952, 1964 e 1966.

Lenta ascesa (1970-2000)

I risultati della squadra cominciarono a migliorare a fine anni settanta, continuando lentamente ma costantemente negli anni ottanta. Anche a livello di risultati si notarono differenze: la Finlandia cominciò ad essere quantomeno competitiva, mancando la qualificazione al campionato d'Europa 1980 soltanto per un punto e al campionato del mondo 1986 per due punti. La Finlandia fu inoltre invitata a prendere parte alle Olimpiadi di Mosca del 1980 a seguito della notizia che gran parte delle nazioni occidentali avrebbero boicottato i giochi, ma fallì la sua corsa uscendo al primo turno.

Fu a metà degli anni '90 che la Finlandia cominciò a schierare calciatori validi che giocavano in campionati europei di primo livello, fra cui la stella dell'Ajax Jari Litmanen. Anche le aspettative della federazione crebbero, tanto che il CT Richard Møller Nielsen, vincitore del campionato d'Europa 1992 con la Danimarca, fu esonerato per non esser riuscito a qualificare la Finlandia per il campionato del mondo 1998 e per Euro 2000.

La squadra poté sfruttare varie situazioni a favore durante le qualificazioni del '98, che la portarono a pareggiare in Norvegia e vincere in Svizzera. Nell'ultima partita la Finlandia avrebbe dovuto battere in casa l'Ungheria per aggiudicarsi un posto ai play-off. Dopo una partita condotta quasi interamente in vantaggio per un gol, la squadra venne raggiunta a causa di un autogol sull'1-1 dagli ungheresi, perdendo la qualificazione. Møller Nielsen provò allora a condurre i finlandesi all'europeo successivo, riuscendo a vincere sorprendentemente in Turchia, ma non riuscendo a mantenere i ritmi dei turchi e della Germania.

Anni duemila

Antti Muurinen, che nel 2000 prese il posto di Møller Nielsen, probabilmente ebbe a disposizione il gruppo più talentuoso di giocatori finlandesi di ogni epoca, in cui figuravano il portiere Antti Niemi, il difensore Sami Hyypiä, e gli attaccanti Teemu Tainio e Mikael Forssell, oltre al solito Litmanen. In quel periodo la squadra ebbe la "sfortuna" di avere buona abbondanza solo in porta, con Niemi, Enckelman e Jaaskelainen tutti titolari in Premier League. Un sorteggio sfortunato inserì, però, la Finlandia in gruppo per il campionato del mondo 2002 con le ben più forti Germania ed Inghilterra che, nonostante i buoni risultati dei finlandesi tra cui due pareggi coi tedeschi e uno casalingo con gli inglesi, oltre ad una vittoria per 5-1 contro la Grecia, si dimostrarono ostacoli troppo duri. Buone speranze erano riposte anche per le qualificazioni ad Euro 2004 dopo la promettente prestazione per i mondiali e, soprattutto, dopo ottime vittorie in amichevole contro Norvegia, Belgio e addirittura Portogallo. Invece la Finlandia cominciò il girone qualificatorio perdendo con Galles e Serbia e Montenegro e per due volte di seguito con l'Italia. Non bastò una vittoria casalinga per 3-0 sulla Serbia e Montenegro per nutrire i sogni di qualificazione.

La Finlandia in campo col Portogallo nel 2006

Alle qualificazioni per il campionato del mondo 2006 la Finlandia non riuscì a ottenere neanche punto in sei partite contro le principali avversarie del girone, ovvero Paesi Bassi, Rep. Ceca e Romania. Muurinen fu quindi esonerato nel giugno del 2005 e sostituito da Jyrki Heliskoski, ma il cambio non fruttò miglioramenti.

Nell'agosto 2005 fu quindi annunciato l'arrivo dell'inglese Roy Hodgson dal gennaio dell'anno successivo. Dopo un periodo transitorio, la squadra iniziò le qualificazioni ad Euro 2008 sotto la guida del CT inglese. La squadra si batté aspramente contro il Portogallo per potersi qualificare, ma il pareggio per 0-0 nell'ultima gara del girone ad Oporto contro i lusitani, quando ai finlandesi sarebbe servita una vittoria, spense definitivamente le speranze di qualificazione. Pur non essendosi qualificata, la selezione finlandese, forte dei 24 punti che valsero il secondo posto in classifica, era tornata a competere come una delle protagoniste del girone dopo ben dieci anni. La compagine di Hodgson guadagnò il 33º posto nella classifica mondiale della FIFA, miglior piazzamento di sempre nella graduatoria. A causa della mancata qualificazione Hodgson decise, però, di lasciare la guida tecnica della nazionale.

Sotto la guida di Stuart Baxter, la Finlandia mancò anche l'accesso al campionato del mondo 2010, con un bilancio di 5 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte nelle qualificazioni. Nel girone fu l'unica squadra a non uscire sconfittsa nelle sfide contro la Germania, poi classificatasi terza al mondiale, con i finlandesi che anzi conducevano le due partite contro i tedeschi prima di essere raggiunti sul pari nei minuti finali. Ancora peggio andò la campagna di qualificazione al campionato d'Europa 2012, conclusa con sole tre vittorie, di cui due contro il modesto San Marino.

Le eliminatorie del campionato del mondo 2014 videro la Finlandia impegnata nel girone della Spagna campione del mondo e d'Europa in carica, fermata sul pari (1-1) dagli scandinavi, che chiusero il girone al terzo posto, alle spalle di Spagna e Francia.

Il 12 agosto 2015 Hans Backe fu nominato nuovo commissario tecnico[2]. Nel proprio girone eliminatorio del campionato d'Europa 2016 la squadra scandinava si piazzò quarta. Nonostante ciò la federazione rinnovò la fiducia a Backe anche per le qualificazioni al campionato del mondo 2018, ma al pareggio casalingo con il Kosovo seguirono tre sconfitte consecutive nel girone.

Il 12 dicembre 2016 il ruolo di CT passò dunque a Markku Kanerva, che sostituì l'esonerato Backe[3], ma non migliorò il rendimento dei suoi: la Finlandia concluse le qualificazioni al mondiale di Russia 2018 al quinto posto nel proprio girone, con due sole vittorie, di cui una contro l'Islanda poi capolista del raggruppamento.

Inserita nel gruppo 2 della Lega C della neonata UEFA Nations League insieme a Grecia, Ungheria ed Estonia, la squadra finlandese cominciò molto bene, con quattro vittorie nelle prime quattro giornate contro Ungheria, Estonia (due volte) e Grecia, le prime tre per 1-0 e con gol di Teemu Pukki e la terza, contro i greci, per 2-0. Malgrado la sconfitta patita in Grecia in novembre (1-0), la squadra ottenne la promozione aritmetica in Lega B, prima di perdere l'ultimo match in casa dell'Ungheria (2-0).

Rosa attuale

Lo stesso argomento in dettaglio: Calciatori della nazionale finlandese.

Lista dei giocatori convocati dal CT Markku Kanerva per le sfide contro Grecia e Italia, valevoli per le qualificazioni al campionato europeo di calcio 2020.

Presenze, reti e numerazione aggiornate al 5 settembre 2019.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
1 P Lukáš Hrádecký 24 novembre 1989 (34 anni) 55 -58 Bandiera della Germania Bayer Leverkusen
12 P Jesse Joronen 21 marzo 1993 (31 anni) 8 -6 Bandiera dell'Italia Brescia
23 P Anssi Jaakkola 13 marzo 1987 (37 anni) 3 -6 Bandiera dell'Inghilterra Bristol Rovers
2 D Paulus Arajuuri 15 giugno 1988 (36 anni) 40 3 Bandiera di Cipro Pafos
3 D Albin Granlund 1º settembre 1989 (34 anni) 17 0 Bandiera della Svezia Örebro SK
4 D Joona Toivio 04 aprile 1988 (36 anni) 62 3 Bandiera della Svezia BK Häcken
5 D Leo Väisänen 23 luglio 1997 (27 anni) 1 0 Bandiera dei Paesi Bassi FC Den Bosch
15 D Sauli Väisänen 5 giugno 1994 (30 anni) 16 0 Bandiera dell'Italia Chievo Verona
16 D Juha Pirinen 22 ottobre 1991 (32 anni) 17 0 Bandiera della Norvegia Tromsø IL
18 D Jere Uronen 13 luglio 1994 (30 anni) 37 1 Bandiera del Belgio K.R.C. Genk
22 D Jukka Raitala 15 settembre 1988 (35 anni) 46 0 Bandiera del Canada Montreal Impact
D Niko Markkula 27 giugno 1990 (34 anni) 0 0 Bandiera della Finlandia Inter Turku
6 C Glen Kamara 28 ottobre 1995 (28 anni) 14 1 Bandiera della Scozia Rangers
8 C Robin Lod 17 aprile 1993 (31 anni) 33 3 Bandiera degli Stati Uniti Minnesota United
11 C Rasmus Schüller 18 giugno 1991 (33 anni) 39 0 Bandiera degli Stati Uniti Minnesota United
13 C Pyry Soiri 22 settembre 1994 (29 anni) 18 5 Bandiera della Danimarca Esbjerg fB
14 C Tim Sparv 20 febbraio 1987 (37 anni) 71 1 Bandiera della Danimarca FC Midtjylland
15 C Joni Kauko 12 luglio 1990 (34 anni) 11 0 Bandiera della Danimarca Esbjerg fB
17 C Simon Skrabb 19 gennaio 1995 (29 anni) 12 0 Bandiera della Svezia IFK Norrköping
20 C Petteri Forsell 16 ottobre 1990 (33 anni) 10 1 Bandiera della Finlandia HJK
C Fredrik Jensen 9 settembre 1997 (26 anni) 9 3 Bandiera della Germania FC Augsburg
9 A Rasmus Karjalainen 4 aprile 1996 (28 anni) 9 1 Bandiera dei Paesi Bassi Fortuna Sittard
10 A Teemu Pukki 29 marzo 1990 (34 anni) 76 20 Bandiera dell'Inghilterra Norwich City
21 A Lassi Lappalainen 24 agosto 1998 (25 anni) 6 0 Bandiera del Canada Montreal Impact
A Jasse Tuominen 12 novembre 1995 (28 anni) 11 0 Bandiera della Bielorussia BATE Borisov

Stadio

Il complesso olimpico di Helsinki, lo stadio maggiore è quello più in alto

La nazionale finlandese gioca tradizionalmente nello Stadio Olimpico di Helsinki, il più grande stadio della nazione e impianto nazionale che ospita tutti i maggiori eventi sportivi e musicali che si tengono in Finlandia. Costruito tra il 1934 ed il 1938, è stato completamente ristrutturato nel 1994 e rimodernato nel 2005. È stato lo stadio delle Olimpiadi del 1952 e di vari campionati internazionali di atletica leggera. Può ospitare circa 40.000 spettatori per le partite di calcio. Elemento caratteristico è un'imponente torre visitabile da turisti e spettatori che offre panoramiche suggestive sullo stadio e sull'intera città.

Prima della costruzione dell'Olimpico di Helsinki veniva usato il Pallokenttä, sempre situato nella capitale finlandese, abbandonato poi definitivamente. Attualmente invece partite minori vengono disputate nel più piccolo Ratina Stadion di Tampere mentre, in presenza di altri eventi nell'impianto nazionale o per comodità organizzative, è stato recentemente utilizzato anche il Finnair Stadium di Helsinki, impianto moderno dotato di terreno artificiale.

Colori e simboli

La Finlandia gioca da sempre in tenuta bianco-azzurra, colori che richiamano in maniera netta la bandiera nazionale. La maglia casalinga è storicamente bianca, negli ultimi tempi sempre accompagnata da bordini o motivi azzurri, mentre i pantaloncini sono tradizionalmente azzurri ma all'occorrenza anche bianchi; i calzettoni sono bianchi. In trasferta la nazionale gioca coi colori alternati, ovvero con maglia blu con inserti bianchi, pantaloncini bianchi e calzettoni blu, anche se non è raro vederla in tinta unita blu.

Bubi, la mascotte della nazionale

Sul petto i giocatori finlandesi portano lo stemma della federazione calcistica finlandese, composto da un pallone bianco-azzurro contenuto in un triangolo e contornato da foglie d'alloro dorate.

Ormai sentito come simbolo è anche Bubi, autentico portafortuna della squadra. Da poco tempo la nazionale viene chiamata infatti Huuhkajat ("i gufi") a causa di un esemplare di gufo, chiamato appunto "Bubi" dalla popolazione, che vive nei pressi dello stadio Olimpico ed è solito fare apparizioni in campo mentre gioca la squadra. L'animale ha fatto la sua prima apparizione in un partita del 2007 tra Finlandia e Belgio, finita poi con un'inaspettata vittoria finlandese per 2-0.[4] Bubi è stato scherzosamente nominato "Residente dell'Anno" di Helsinki e, curiosamente, ha visitato anche la sua cerimonia di premiazione proprio all'interno dello stadio[5].

Partecipazioni ai tornei internazionali

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1930 Non partecipante
1934 Non partecipante
1938 Non qualificata
1950 Ritirata[6]
1954 Non qualificata
1958 Non qualificata
1962 Non qualificata
1966 Non qualificata
1970 Non qualificata
1974 Non qualificata
1978 Non qualificata
1982 Non qualificata
1986 Non qualificata
1990 Non qualificata
1994 Non qualificata
1998 Non qualificata
2002 Non qualificata
2006 Non qualificata
2010 Non qualificata
2014 Non qualificata
2018 Non qualificata
Campionato europeo
Edizione Risultato
1960 Non partecipante
1964 Non partecipante
1968 Non qualificata
1972 Non qualificata
1976 Non qualificata
1980 Non qualificata
1984 Non qualificata
1988 Non qualificata
1992 Non qualificata
1996 Non qualificata
2000 Non qualificata
2004 Non qualificata
2008 Non qualificata
2012 Non qualificata
2016 Non qualificata
2020 qualificata
Giochi olimpici[7]
Edizione Risultato
1912 Quarto posto
1920 Non partecipante
1924 Non partecipante
1928 Non partecipante
1936 Ottavi di finale
1948 Non partecipante
Confederations Cup
Edizione Risultato
1992 Non invitata
1995 Non invitata
1997 Non qualificata
1999 Non qualificata
2001 Non qualificata
2003 Non qualificata
2005 Non qualificata
2009 Non qualificata
2013 Non qualificata
2017 Non qualificata


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni


Statistiche dettagliate sui tornei internazionali

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1930 Bandiera dell'Uruguay Uruguay Non partecipante - - - -
1934 Bandiera dell'Italia Italia Non partecipante - - - -
1938 Bandiera della Francia Francia Non qualificata - - - -
1950 Bandiera del Brasile Brasile Ritirata - - - -
1954 Bandiera della Svizzera Svizzera Non qualificata - - - -
1958 Bandiera della Svezia Svezia Non qualificata - - - -
1962 Bandiera del Cile Cile Non qualificata - - - -
1966 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Non qualificata - - - -
1970 Bandiera del Messico Messico Non qualificata - - - -
1974 bandiera Germania Ovest Non qualificata - - - -
1978 Bandiera dell'Argentina Argentina Non qualificata - - - -
1982 Bandiera della Spagna Spagna Non qualificata - - - -
1986 Bandiera del Messico Messico Non qualificata - - - -
1990 Bandiera dell'Italia Italia Non qualificata - - - -
1994 Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti Non qualificata - - - -
1998 Bandiera della Francia Francia Non qualificata - - - -
2002 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud / Bandiera del Giappone Giappone Non qualificata - - - -
2006 Bandiera della Germania Germania Non qualificata - - - -
2010 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Non qualificata - - - -
2014 Bandiera del Brasile Brasile Non qualificata - - - -
2018 Bandiera della Russia Russia Non qualificata - - - -
Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1960 Bandiera della Francia Francia Non partecipante - - - -
1964 Bandiera della Spagna Spagna Non partecipante - - - -
1968 Bandiera dell'Italia Italia Non qualificata - - - -
1972 Bandiera del Belgio Belgio Non qualificata - - - -
1976 Bandiera della Jugoslavia Jugoslavia Non qualificata - - - -
1980 Bandiera dell'Italia Italia Non qualificata - - - -
1984 Bandiera della Francia Francia Non qualificata - - - -
1988 bandiera Germania Ovest Non qualificata - - - -
1992 Bandiera della Svezia Svezia Non qualificata - - - -
1996 Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra Non qualificata - - - -
2000 Bandiera del Belgio Belgio / Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi Non qualificata - - - -
2004 Bandiera del Portogallo Portogallo Non qualificata - - - -
2008 Bandiera dell'Austria Austria / Bandiera della Svizzera Svizzera Non qualificata - - - -
2012 Bandiera della Polonia Polonia / Bandiera dell'Ucraina Ucraina Non qualificata - - - -
2016 Bandiera della Francia Francia Non qualificata - - - -
Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1912 Stoccolma Quarto posto 2 0 2 5:16
1920 Anversa Non partecipante - - - -
1924 Parigi Non partecipante - - - -
1928 Amsterdam Non partecipante - - - -
1936 Berlino Ottavi di finale 0 0 1 3:7
1948 Londra Non partecipante - - - -
Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1992 Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita Non invitata - - - -
1995 Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita Non invitata - - - -
1997 Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita Non qualificata - - - -
1999 Bandiera del Messico Messico Non qualificata - - - -
2001 Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud / Bandiera del Giappone Giappone Non qualificata - - - -
2003 Bandiera della Francia Francia Non qualificata - - - -
2005 Bandiera della Germania Germania Non qualificata - - - -
2009 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Non qualificata - - - -
2013 Bandiera del Brasile Brasile Non qualificata - - - -
2017 Bandiera della Russia Russia Non qualificata - - - -

Tutte le rose

Template:Nazionale finlandese Olimpiadi 1912 Template:Nazionale finlandese Olimpiadi 1936

NOTA: per le informazioni sulle rose successive al 1948 visionare la pagina della Nazionale olimpica.

Record individuali

Dati aggiornati al 16 ottobre 2019. I calciatori ancora attivi sono contrassegnati con l'asterisco[8].

Presenze

Pos. Nome Periodo Presenze Reti
1 Jari Litmanen 1989-2010 137 32
2 Jonatan Johansson 1996-2010 106 22
3 Sami Hyypiä 1992-2010 105 5
4 Ari Hjelm 1983-1996 100 20
5 Joonas Kolkka 1994-2010 98 11
6 Mikael Forssell 1999-2014 88 29
7 Erkka Petäjä 1983-1994 84 0
8 Teemu Pukki 2009- 78 22
9 Arto Tolsa 1964-1981 77 10
10 Hannu Tihinen 1997-2010 76 5
Petri Pasanen 2000-2013 76 1

Reti

Pos. Nome Periodo Reti Presenze
1 Jari Litmanen 1989-2010 32 137
2 Mikael Forssell 1999-2014 29 88
3 Teemu Pukki 2009- 22 78
Jonatan Johansson 1996-2010 22 106
4 Ari Hjelm 1983-1996 20 100
6 Mika-Matti Paatelainen 1986-2000 18 70
7 Verner Eklöf 1919-1927 17 32
8 Aulis Koponen 1924-1935 16 39
Gunnar Åström 1923-1937 16 44
10 Aleksej Erëmenko 2003-2013 14 57

Giocatori

Lo stesso argomento in dettaglio: Calciatori della nazionale finlandese.

Note

  1. ^ a b Men's Ranking, su fifa.com.
  2. ^ "UFFICIALE: Finlandia, Backe nuovo commissario tecnico", in tuttomercatoweb.com, 12 agosto 2015. URL consultato il 12 agosto 2015.
  3. ^ (FI) Markku Kanerva A-maajoukkueen päävalmentajaksi, su palloliitto.fi, 12 dicembre 2016. URL consultato il 17 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2016).
  4. ^ Calcio, Europei 2008: Finlandia-Belgio 2-0, su sport.repubblica.it, 6 giugno 2007.
  5. ^ (FI) "Palkittu Bubi käväisi yllättäen palkitsemistilaisuudessa", in hs.fi, 18 dicembre 2007. URL consultato il 1º novembre 2008.
  6. ^ La Finlandia venne inserita in un girone con Svezia e Irlanda. Dato che il girone era composto da sole tre squadre, ognuna avrebbe dovuto disputare 4 incontri; la Finlandia, però, decise di abbandonare le qualificazioni dopo sole 2 partite giocate. Le restanti 2 partite che la Finlandia avrebbe dovuto disputare vennero annullate e passò il turno la Svezia che era la squadra che fino a quel momento aveva ottenuto più punti.
  7. ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.
  8. ^ (EN) RSSSF archive of most capped players and highest goalscorers, su rsssf.com, 15 settembre 2016.

Altri progetti

Collegamenti esterni