Seanchan

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Nel mondo della saga fantasy La Ruota del Tempo, creato dalla penna dello scrittore Robert Jordan, il misterioso continente di Seanchan si trova al di là dell'Oceano Aryth, posto all'estremo occidente delle terre in cui si svolge la storia principale narrata nei romanzi, ha una dimensione paragonabile a quella delle Americhe (e da solo occupa una superficie pari alla somma della Randland, della Desolazione Aiel e di Shara). Sempre con il medesimo termine di Seanchan vengono indicati l'impero che si estende su questo continente ed il popolo che lo abita. L'autore in una intervista aveva affermato che gli abitanti di Seanchan parlano un inglese con un accento texano.

Vicende dei Seanchan

Al tempo del mitico imperatore Artur Hawkwing, uno dei suoi figli, Luthair Paendrag Mondwin, comandò una potente spedizione militare al di là dell'oceano Aryth, della quale non si ebbe più notizia. Nel secondo libro de La Ruota del Tempo si viene a sapere che, dopo circa mille anni, i discendenti della spedizione di Luthair ritornano nelle terre di origine reclamando l'eredità di Artur Hawkwing (il cosiddetto Corenne o Ritorno). Infatti nel frattempo la dinastia di Luthair è stata capace di unificare il frammentato continente di Seanchan (il cosiddetto Consolidamento), abitato da popoli molto differenti tra di loro (sia per cultura, che per tratti somatici, infatti viene sottolineata la presenza di popoli dalle carnagioni chiare, dalle pelli gialle e popoli neri; inoltre popoli pigmei dalla civiltà primitiva e popoli dalle civiltà molto più complesse, ecc.) un continente abitato anche da creature molto strane, alcune delle quali sono state addomesticate (tra queste si possono ricordare i Raken, lucertole volanti cavalcate dai soldati Seanchan).

Un'altra tipicità dei Seanchan è quella riguardante il loro atteggiamento verso gli incanalatori dell'Unico Potere: i maschi, quando sono scoperti, vengono immediatamente messi a morte (prima che impazziscano, procurando seri danni); le donne invece vengono immediatamente rese schiave (diventano damane, cioè "le incatenate") attraverso l'uso dell'a'dam, un ter'angreal che forma cerchi involontari.

Questo comportamento può essere compreso a causa dei danni che le incanalatrici avevano provocato nel passato, infatti nel continente di Seanchan, le Aes Sedai sopravvissute alla Frattura del Mondo non si erano riunite in una sola pacifica organizzazione (come la Torre Bianca nel continente di Rand al'Thor), ma si erano divise in gruppi rivali, spesso in lotta tra di loro per la conquista del potere; perciò quelle a loro succedute, nel corso dei circa duemila anni prima dell'arrivo di Luthair Paendrag Mondwin, avevano continuato a lottare, usando il potere di saidar per mettere a ferro e fuoco il continente, per conquistare il potere personale, per rendere schiave intere popolazioni. Non appare perciò strano se ora le popolazioni Seanchan considerano tutti gli incanalatori come delle bestie feroci e pericolose, e quindi ritengono giusto il trattamento a loro riservato.

La capitale dell'Impero è Seandar dove si trova la Corte delle Nove Lune, il nome della sede dell'Imperatrice (da oltre novecento anni sono solo le donne ad ottenere il trono) che siede sul Trono di Cristallo (un ter'angreal che induce all'obbedienza). L'Impero è molto potente dal punto di vista militare, ma di frequente è scosso dalla ribellioni dei popoli sottomessi o dagli intrighi dei membri del Sangue (la nobiltà), che lottano per conquistare il potere. Tra gli altri, gli stessi figli dell'Imperatrice lottano mortalmente tra di loro, per ottenere il titolo di erede al trono.

Alcune figure nella società Seanchan

Il Sangue

Appartenere al Sangue significa appartenere alla nobiltà, i suoi membri sono perlopiù i vari discendenti di Luthair Paendrag Mondwin o degli altri condottieri che guidarono assieme a lui la spedizione oltre l'oceano Arith e che poi unificarono l'impero; in seguito però si sono mischiati anche ai notabili locali, tanto è vero che alcuni sono completamente di colore.

Le persone appartenenti al Sangue si distinguono anzitutto per la rasatura che portano: quelli dell'Alto Sangue portano appena una cresta di capelli sulla cima della testa (gli uomini più sottile di quella delle donne, l'altezza della cresta dipende dalla moda), mentre quelli del Basso Sangue hanno solamente i lati ed il retro della testa rasati, nella forma di una scodella, da cui fanno pendere una coda di capelli sul retro (fatta crescere fino alle spalle per gli uomini, fino alla cintola per le donne). I membri della famiglia imperiale invece portano la testa completamente rasata.

Inoltre tutti i membri del Sangue fanno crescere di un dito le unghie e le smaltano in vari modi: gli appartenenti alla famiglia imperiale laccano tutte e dieci le unghie delle dita; quelli del grado più alto, detti Alti Signori, laccano le prime due dita di entrambe le mani; quelli del grado successivo smaltano solo le unghie dei loro due indici e medi; quelli del grado successivo ancora, smaltano i loro anulari e mignoli; infine quelli del grado più basso smaltano solo i loro mignoli.

Di rado può capitare che anche le persone comuni od i militari, se si distinguono particolarmente per i loro meriti, come ricompensa possano venire elevate al Sangue, anche se al rango più basso.

Da'covale

Questa parola significa "ciò che è posseduto", cioè "proprietà"; perciò i da'covale sono in tutto e per tutto degli schiavi; se nascono già in questa condizione, essi vengono completamente sottomessi e preparati a servire incondizionatamente, sin dalla più tenera età; invece se sono nati liberi e poi sono stati ridotti a questa condizione, per i più svariti motivi, i da'covale vengono sottoposti ad un trattamento tale, che la loro personalità ne rimane completamente stravolta ed annullata, viene infatti estirpata ogni loro volontà o voglia di ribellione, fino a renderli, nel modo più completo, dei perfetti oggetti animati, sempre docili e pronti ad obbedire a qualsiasi ordine venga dai loro padroni o superiori.

In alcuni casi (ad esempio per alto tradimento) persino i membri dell'Alto Sangue ed i figli dell'imperatrice, possono essere ridotti a da'covale: essi vengono completamente cancellati nel loro nome e nel loro ruolo all'interno della società, spezzati totalmente nel loro essere e nella loro volontà, per poi venire venduti all'asta.

Damane e Sul'dam

La parola damane significa la incatenata; le damane sono le donne incanalatrici che presentano la scintilla innata o che hanno già imparato ad incanalare e che, non appena trovate, vengono immediatamente legate con gli a'dam dalle sul'dam, che invece sono solo delle potenziali incanalatrici, vale a dire che non sviluppano mai la capacità di incanalare e rimangono in questa condizione per tutto il resto della loro vita. Periodicamente in tutti i villaggi e le città dell'impero, le ragazze e le giovani donne di tutti i ceti e fino ai trent'anni, vengono sottoposte alla prova e se positive, vengono incatenante e diventano automaticamente damane, cancellate nei loro nomi e dimenticate dai parenti. Tutte le damane sono anche da'covale; grazie all'uso dell'Unico Potere esse sono proprietà di altissimo valore, mantenute con grande riguardo, perciò solo i membri della famiglia imperiale e quelli dell'Alto Sangue possono permettersi di possederne più di qualcuna (ed in questo secondo caso, destando molti sospetti di poter essere usate per ribellarsi). Per usare una damane è sempre necessaria una sul'dam, che perciò vengono tenute in grandissimo rispetto nella società Seanchan. Moltissime damane vengono adoperate nell'esercito, infatti con l'utilizzo dell'Unico Potere costituiscono delle armi efficaci, potenti e quasi sempre determinanti in molte battaglie.

So'jhin

Questa espressione può essere tradotta come un'“altezza tra le bassezze” o anche “sia cielo che valle”. I so'jhin sono dei da'covale, ma costituiscono un gruppo di schiavi di particolare rango per i membri del Sangue, che vengono appositamente istruiti per essere d'aiuto, consiglio e protezione per i loro padroni. Essi hanno il lato sinistro del loro capo completamente rasato, mentre i capelli sull'altro lato vengono raccolti in una treccia (per i so'jin dell'imperatrice, però, vale il contrario). Essi vengono istruiti e preparati al loro compito fin da giovani, spesso sin dalla nascita, e vengono tenuti in grande riguardo. Nella società Seanchan i so'jhin hanno un rango più elevato delle persone comuni, libere; infatti i so'jhin dell'Alto Sangue hanno uno status paragonabile a quello dei membri più bassi del Sangue; inoltre i membri dell'Alto Sangue trattano con cautela i so'jhin della famiglia imperiale e parlano con loro quasi come se fossero alla pari. I so'jhin sono fedelissimi ai loro padroni e sono facilmente disposti a sacrificare la vita per loro.

Ascoltatori e Cercatori della verità

Sono spie al servizio dello stato. Gli Ascoltatori raccolgono notizie in silenzio, senza rivelarsi mai, possono essere chiunque, amalgamati tra i lavoratori più umili o nascosti tra i membri del Sangue.

Anche i Cercatori, finché non si rivelano, sono delle persone del tutto insospettabili, essi costituiscono una specie di polizia segreta, posta alle dirette dipendenze dell'imperatrice; fanno inchieste su tutti i comportamenti sospetti e se hanno indizi o prove sufficienti, possono permettersi di arrestare ed interrogare i membri del Sangue, persino i membri della famiglia imperiale. Poiché è loro proibito spillare anche una sola goccia del Sangue, i Cercatori hanno trovato delle efficacissime torture per quando sono costretti ad interrogare i membri della nobiltà.

I Sorveglianti della Morte

Il termine inglese Deathwatch Guard è stato tradotto in due modi diversi in Italia: nel libro settimo come Sorveglianti Della Morte, nell'ottavo come Guardia della Veglia Funebre (filologicamente forse più corretto), per poi tornare nel nono alla prima traduzione.

Questa Guardia è un corpo d'élite nell'esercito dei Seanchan, che ha come compito principale la salvaguardia dell'imperatrice e della sua famiglia. La loro armatura è laccata di rosso e di un verde così scuro, da essere spesso scambiato per nero. La Guardia è formata sia da da'covale umani di proprietà personale dell'imperatrice (che vengono rigorosamente selezionati ed istruiti fin dalla adolescenza e che per riconoscimento vengono anche tatuati sulle spalle con il simbolo dei corvi), sia da Giardinieri Ogier liberi, che hanno stretto un patto con l'impero. La Guardia è celebre per la sua assoluta fedeltà e dedizione all'imperatrice.

I Pugnali Insanguinati

I Pugnali Insaguinati (Bloodknife) sono una corpo di élite dell'esercito Seanchan: sono specializzati in azioni suicide, per eliminare il maggior numero possibile di nemici, infatti dopo una rapida azione di guerra, essi vengono lasciati indietro, nel campo avversario, per compiere le loro missioni. Essi sono dotati di anelli ter'angreal che una volta attivati, permettono a chi li indossa di rendersi invisibile tra le ombre, inoltre di aumentare la propria forza, velocità ed agilità. Il ter'angreal però, una volta attivato, consuma rapidamente la vitalità di chi lo indossa e che perciò è destinato a morire nell'arco di un paio di giorni. Nel corso del raid Seanchan contro la Torre Bianca (libro XII), uno dei cinque Bloodknife inviati in missione, è quasi riuscito ad uccidere Siuan Sanche e Gareth Bryne, che però si sono salvati la vita reciprocamente. Altri quattro agiscono quindi nella Torre Bianca durante il Libro XIII, riuscendo quasi ad uccidere l'Amyrlin Seat, oltre che numerose Aes Sedai. Gawyn Trakand si impadronisce di tre di questi anelli ter'angreal e ne fa uso durante il Libro XIV.

Fonti

Jordan, R. L'occhio del mondo. ISBN 0-312-85009-3
Jordan, R. La grande caccia. ISBN 0-312-85140-5
Jordan, R. Il Drago Rinato. ISBN 0-312-85248-7
Jordan, R. L'ascesa dell'Ombra. ISBN 0-312-85431-5
Jordan, R. I fuochi del cielo. ISBN 0-312-85427-7
Jordan, R. Il signore del caos. ISBN 0-312-85428-5
Jordan, R. La corona di spade. ISBN 0-312-85767-5
Jordan, R. Il sentiero dei pugnali. ISBN 0-312-85769-1
Jordan, R. Il cuore dell'inverno. ISBN 0-312-86425-6
Jordan, R. Crocevia del crepuscolo. ISBN 0-312-86459-0
Jordan, R. Nuova Primavera. ISBN 0-7653-0629-8
Jordan, R. La lama dei sogni. ISBN 0-312-87307-7
Jordan, R. Sanderson, B. Presagi di tempesta. ISBN 978-1-84149-165-3
Jordan, R. Sanderson, B. Le Torri di Mezzanotte. ISBN 978-88-347-1834-6
Jordan, R. Sanderson, B. Memoria di luce. ISBN 8834722442