Stazione sperimentale del vetro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Versione del 18 mar 2021 alle 16:14 di Zio27 (discussione | contributi) (→‎Collegamenti esterni: cambio categoria)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
La sede della Stazione sperimentale del vetro fotografata da Paolo Monti nel 1962

La Stazione sperimentale del vetro (SSV) è una azienda speciale della Camera di commercio di Venezia[1][2][3][4][5] con sede in Murano.

Scopo della Stazione è la ricerca scientifica applicata al settore della industria vetraria nazionale.

Un laboratorio della Stazione sperimentale del vetro in una foto di Paolo Monti del 1962

Istituita con legge del 16/10/1954, n.1032, la Stazione, con Decreto Legislativo 29 ottobre 1999, n. 540 è stata successivamente trasformata in ente pubblico economico.[6]

Il decreto interministeriale attuativo del 1º aprile 2011 ha fissato i tempi e modalità di trasferimento dei compiti e delle attribuzioni, del personale e delle risorse strumentali e finanziarie della soppressa SSV alla rispettiva Camera di commercio.[7][8][9]

Il 2 maggio 2013 è stata creata la Società consortile per azioni denominata "Stazione sperimentale del vetro", con partecipazione azionaria espressa per il 75% dalla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Venezia, e per il 25% dagli Industriali del Vetro attraverso la Assovetro Servizi S.r.l.[10]

La Stazione è suddivisa nei seguenti moduli:

  • chimica ambientale
  • fisica
  • vetri piani per l'edilizia
  • energia, forni e prove termofisiche
  • documentazione
  • refrattari

Le attività svolte dalla Stazione si possono raggruppare in:

  • ricerca scientifica applicata
  • prove e consulenze chimiche e fisiche sui vetri
  • composizioni vetrarie
  1. ^ Stazione sperimentale conserve confluirà in Camera commercio, su parma.repubblica.it, Repubblica.it, 28 maggio 2010.
  2. ^ Decreto - Legge n. 78 del 31 maggio 2010 recante "Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica" pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Supplemento Ordinario n. 114 del 31 maggio 2010.
  3. ^ Decreto-legge 31/05/2010, n.78 - Allegato 2, su semaforoverde.it. URL consultato il 6 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2012).
  4. ^ Terza bozza decreto attuativo (PDF), su uilasalerno.it, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell'Economia e delle Finanze.
  5. ^ Decreto Interministeriale 1 aprile 2011 - Tempi e modalità di trasferimento dei compiti e delle attribuzioni, del personale e delle risorse strumentali e finanziarie delle soppresse Stazioni sperimentali per l'industria. (PDF) [collegamento interrotto], su ssc.it, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell'Economia e delle Finanze, 1º aprile 2011.
  6. ^ Decreto Legislativo 29 ottobre 1999, n. 540 "Riordino delle stazioni sperimentali per l'industria, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59"
  7. ^ Relazione Illustrativa decreto trasferimento funzioni ex SSI. Versione Definitiva, firmata. (PDF), su uilasalerno.it, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell'Economia e delle Finanze, 1º aprile 2011.
  8. ^ Decreto Interministeriale 1 aprile 2011 - Tempi e modalità di trasferimento dei compiti e delle attribuzioni, del personale e delle risorse strumentali e finanziarie delle soppresse Stazioni sperimentali per l'industria., su gazzettaufficiale.biz, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell'Economia e delle Finanze - Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 141, 20 giugno 2011.
  9. ^ Decreto Interministeriale 1º aprile 2011 (PDF)
  10. ^ La Stazione Sperimentale del Vetro diventa Società consortile per azioni, collaborazione tra pubblico e privato, in Venezia online, 3 maggio 2013. URL consultato il 18 maggio 2013 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2013).

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN2227145857127322922484 · ISNI (EN0000 0004 1783 2989 · WorldCat Identities (ENviaf-2227145857127322922484