Teatro fisico

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Il teatro fisico è un genere di rappresentazione teatrale che persegue la narrazione di storie essenzialmente attraverso mezzi fisici. Varie tradizioni rappresentative descrivono sé stesse come "teatro fisico", ma l'aspetto unificante è l'affidarsi al movimento fisico degli interpreti piuttosto che, o combinato con, il testo per trasmettere la storia. Fondamentalmente, si parla attraverso i gesti delle mani, il linguaggio del corpo, il percorso del pensiero e molte altre caratteristiche fisiche.

Elementi comuni

Dympha Callery suggerisce che tutto il teatro fisica condivide alcune alcune caratteristiche comuni, sebbene ciascuna rappresentazione individuale non richieda l'esibizione di tutte le suddette caratteristiche per essere definita teatro fisico. La sua ricerca sulla formazione o sull'"opera" degli artisti del teatro fisico cita un amalgama di numerosi elementi adottati come mezzo per dare ulteriormente forma alla ricerca/produzione teatrale. Questi elementi includono:[1]

  • Origini inventate, piuttosto che derivate da una sceneggiatura preesistente
  • Origini interdisciplinari - esso incrocia musica, danza, arte visiva oltre al teatro
  • Sfidare l'arco proscenico tradizionale e la relazione tradizionale interprete/pubblico (noto anche come "rompere la quarta parete").
  • Incoraggiare la partecipazione del pubblico. Può significare qualsiasi cosa che sia fatta fisicamente attraverso un'interpretazione.

Alcuni praticanti, come Lloyd Newson,[1] esprimono una resistenza a questo termine perché ritengono che il teatro fisico sia usato come categoria "miscellanea", che raccoglie qualsiasi cosa che non ricada precisamente in una categoria del teatro drammatico letterario o della danza contemporanea. Per questa ragione, le forme del teatro contemporaneo, incluse la rappresentazione postmoderna, la rappresentazione d'invenzione, la rappresentazione visiva e la rappresentazione postdrammatica, pur avendo le proprie distinte definizioni, sono spesso etichettate semplicemente "teatro fisico" senza nessun'altra ragione che quella di essere in qualche modo insolite.

È anche problematico che la danza sia di natura teatrale. Un pezzo di danza sarà chiamato "teatro fisico" perché include elementi di dialogo parlato, di personaggi o di narrativa; è teatrale e fisico ma non necessariamente condivide qualcosa in comune con una potenziale (e nascente) tradizione del teatro fisico.

Teatro fisico moderno

Il teatro fisico moderno si è sviluppato da una varietà di origini. Il mimo e le scuole teatrali per clown, comeL'École Internationale de Théâtre Jacques Lecoq a Parigi, hanno avuto una grande influenza su molte espressioni moderne del teatro fisico. Praticanti come Steven Berkoff e John Wright ricevettero la loro formazione iniziale in tali istituzioni. Anche la danza ha avuto una forte influenza su ciò che consideriamo teatro fisico, in parte perché la maggior parte del teatro fisico richiede che gli attori abbiano un certo livello di controllo e di flessibilità fisica. Quelle qualità si trovano raramente in coloro che non hanno un qualche tipo di formazione nel movimento. Il teatro fisico moderno ha dorte radici anche in tradizioni più antiche come la Commedia dell'arte e alcuni suggeriscono legami con il teatro dell'antica Grecia, particolarmente con il teatro di Aristofane.

Un'altra tradizione iniziò con il famosissimo maestro francese Étienne Decroux (padre del mimo corporale). L'obiettivo di Decroux era di creare un teatro basato sulla fisicità dell'attore permettendo la creazione di un teatro più metaforico. Questa tradizione si è sviluppata e il mimo corporale è ora insegnato in molte delle maggiori scuole teatrali.

Daniel Stein, un insegnante della stirpe di Étienne Decroux, dice questo sul teatro fisico:

"Penso che il teatro fisico sia molto più viscerale e che i pubblici siano influenzati molto più visceralmente che intellettualmente. La fondazione di un teatro è un'esperienza viva, umana, che è diversa da qualunque altra forma d'arte che io conosca. Il teatro vivo, dove esseri umani reali sono in piedi di fronte ad esseri umani reali, riguarda il fatto che tutti abbiamo messo quest'ora da parte; la condivisione va in entrambe le direzioni. Il fatto che sia una forma molto fisica, viscerale lo rende un'esperienza molto diversa da quasi qualunque altra cosa a cui partecipiamo nelle nostre vite. Non so se potremmo farlo nello stesso modo se stessimo facendo teatro di stampo letterario."[2]

Interpreti notevoli

Tra le compagnie e i praticanti moderni del teatro fisico somo da ricordare:

Il pantomimo Pablo Zibes

Compagnie

Praticanti

Note

  1. ^ a b Dympha Callery, Through the Body: A practical guide to Physical Theatre, Londra, Nick Hern Books, 2001, ISBN 1-85459-630-6.
  2. ^ Mark McKenna, Interview with Daniel Stein, su communityarts.net, 20 giugno 2003 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2013).

Ulteriori letture

  • Artaud, Antonin, Theatre and Its Double, Grove Press, 1994 [1938], ISBN 978-0802150301.
  • Barba, Eugenio, Aldilà delle isole galleggianti, 2ª ed., Ubulibri, 1986, ISBN 978-8877480491.
  • Bogart, Anne e Landau, Tina, The Viewpoints Book: A Practical Guide to Viewpoints and Composition, Theatre Communications Group, 2004, ISBN 978-1559362412.
  • Brook, Peter, The Empty Space: A Book About the Theatre: Deadly, Holy, Rough, Immediate, Touchstone, 1995 [1968], ISBN 978-0684829579.
  • Clay, Alan, Angels Can Fly, a Modern Clown User Guide, 2ª ed., Artmedia Publishing, 2005, ISBN 978-0957884410.
  • Cross, Robert; Steven Berkoff and the Theatre of Self-Performance
  • Decroux, Etienne; Words on Mime
  • Felner, Myra; Apostles of Silence: The Modern French Mimes
  • Grotowski, Jerzy; Towards a Poor Theatre
  • Hodge, Alison (ed.); Twentieth Century Actor Training
  • Leabhart, Thomas; Modern and Post-Modern Mime
  • Lecoq, Jacques; The Moving Body (Le Corpes Poetique)
  • Heddon, Deirdre e Milling, Jane, Devising Performance: A Critical History, Palgrave Macmillan, 2005, ISBN 1-4039-0662-9.
  • Marshall, Lorna; The Speaking Body
  • Meyerhold, Vsevolod and Braun, Edward ; Meyerhold on Theatre
  • Oida, Yoshi; The Invisible Actor
  • Stevenson, Darren ; A Case for Physical Theatre
  • Suzuki, Tadashi; The Way of Acting
  • Wright, John; Why Is That So Funny?: A Practical Exploration of Physical Comedy, Nick Hern Books, London, 2006
  • Allworth Press; Movement for Actors

Voci correlate

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