La stagione 1947-48 è dominata dal Torino, con 65 punti stacca di ben sedici punti Milan, Juventus e Triestina, secondi con 49 punti. Le armi del Livorno sono l'umiltà, lo spirito di sacrificio ed il fattore campo dell'Ardenza, dove si costruisce una onesta salvezza. Mario Magnozzi è l'allenatore giusto per interpretare questa filosofia ed il presidente Ricciotti Paggini lo richiama al timone della squadra labronica. Alla quinta giornata accade un fatto spiacevole, un'invasione campo all'Ardenza per una rete assegnata al Milan oltre il novantesimo, il campo subisce una pesante squalifica. Malgrado la punizione il campo del Livorno viene violato in questa stagione solo dal super Torino. Grazie all'ottimo rendimento interno gli amaranto si piazzano al 14º posto con Sampdoria e Lucchese. Il goleador stagionale è Guido Tieghi con 14 centri.
^abTurno di riposo calendarizzato alla 15ª (1º gennaio 1948) e 36ª giornata (27 maggio 1948); cfr. (EN) Maurizio Mariani, Italy Championship 1947/48, su rsssf.com, 23 febbraio 2017..