S.W.A.T. - Squadra speciale anticrimine 2

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Paese di produzioneUSA
Durata89 min
Genereazione
RegiaBenny Boom
Interpreti e personaggi

S.W.A.T. - Squadra speciale anticrimine 2 (S.W.A.T. Firefight) è un film del 2011 diretto da Benny Boom. Basato sulla serie televisiva S.W.A.T., andata in onda tra il 1975 e il 1976, è il sequel di S.W.A.T. - Squadra speciale anticrimine uscito nel 2003.

Trama

Il Sergente Paul Cutler (Gabriel Macht) è un ex cecchino del US Army, ora ufficiale SWAT del Los Angeles Police Department, considerato uno dei migliori ed anche in possesso di un record per non avere mai perso vittime civili per dieci anni di fila. Dopo aver salvato con successo ostaggi senza vittime, a Cutler viene chiesto di formare una squadra SWAT di Detroit secondo un programma aggiornato dell'Hostage Rescue Team dell'FBI. Poco dopo il suo arrivo a Detroit, Cutler impone subito la sua autorità e ha un scontro con il capitano (Giancarlo Esposito) del dipartimento, nonché uno degli SWAT anziani e leader Justin Kellogg (Nicholas Gonzalez). Durante un esercizio di formazione, la squadra risponde a una chiamata di emergenza quando un uomo, Walter Hatch (Robert Patrick) sta tenendo la sua ragazza (Kristanna Loken) in ostaggio.

La ragazza è in salvo, ma prende la pistola dell'ufficiale Kellogg e chiede a Cutler di spostarsi in modo che possa colpire Hatch. Quando Cutler cerca di calmarla, lei si mette la pistola alla testa e si suicida, affermando che nessuno può proteggerla da Hatch. Il record di 10 anni di Cutler senza ostaggi persi è finito. La spaccatura tra Cutler e Kellogg si intensifica in un bar locale, dove Cutler fa una scommessa con Kellogg per battere lui in un punteggio più alto con una macchina arcade in cambio che Cutler lasci la città. Kellogg perde la scommessa ed è riassegnato a "Charlie Company". A causa della bassa manovalanza, Cutler arruola un ex compagno di squadra militare, Lori Barton (Shannon Kane) per assistere la sua formazione. Nel frattempo, Cutler inizia una relazione con Kim Byers (Carly Pope), psicologa del Detroit Police Department. Proprio quando Cutler crede che le cose stiano prendendo di nuovo una piega positiva, viene sconvolto da un attentato ai suoi danni da parte di Hatch che gli pianta una bomba sotto la macchina. Salvatosi solo per volontà di Hatch, che non intende ucciderlo subito, per divertirsi ancora con lui, Cutler cerca in tutti i modi di incastrare Hatch, ma sia il tentativo di rintracciare il suo cellulare che quello di fare una ricerca satellitare in tutto l'isolato risultano fallimentari. Come se ciò non bastasse il giorno dopo Hatch sabota un'operazione della squadra, mettendo in pericolo la vita di alcuni ostaggi. Cutler capisce quindi che Hatch non è un comune criminale, ma uno molto preparato. In tutta risposta il giorno seguente si presentano due agenti governativi i quali spiegano che in realtà Hatch è una risorsa del governo, impiegato in missioni delicate e che per questo non è soggetto ad alcuna pena legale e non può essere incarcerato nè condannato per nessun reato. Ad un tratto arriva sulla scena proprio Hatch, che porta con sè un mazzo di rose che dice di voler consegnare a Kim. Fra luie Cutler nasce una colluttazione, presto sedata dai due agenti che portano via Hatch. Esasperato il capitano ordina a Cutler di certificare la squadra il più presto possibile e di tornare a Los Angeles.

Hatch intanto, che ha ucciso i due agenti governativi che lo stavano scortando, ruba un raccoglitore che contiene i dettagli di tattiche e le informazioni sui membri della SWAT ed assolda due mercenari per dare il colpo di grazia a Cutler ed ai suoi uomini. Così rapisce Kim, e questo porta il capitano, sempre più esasperato dalla faccenda, a licenziare Cutler.

La SWAT è chiamata ad un vecchio magazzino da Hatch con una finta telefonata in cui le cose non sembrano essere normali in quanto non c'è nessun altra pattuglia o rinforzo sulla scena. Nel furgone, la comunicazione dalla stazione mostra che la chiamata era una bufala. Un ufficiale della SWAT viene ucciso da una bomba mentre Barton e Watters vengono rapiti. Hatch informa dunque Cutler di avere con sè sia i suoi colleghi che Kim, e di venire di persona e da solo per pareggiare i conti. Consapevole della situazione, Kellogg dà accesso a Cutler all'armeria ed gli consegna un'auto della polizia per salvare gli ostaggi, tenuti in uno dei campi di addestramento. Cutler salva velocemente Watters, ma muore a causa di ferite da arma da fuoco al petto ricevute da uno degli scagnozzi di Hatch. Cutler riesce ad eliminare i due mercenari ed a salvare Barton. Successivamente si scontra con Hatch in una lotta corpo a corpo, mentre Kim cerca di togliersi di dosso un giubbotto bomba. Dopo averlo rimosso, lo lancia a Cutler il quale, spinge Hatch fuori dalla finestra e gli lancia la bomba, facendola esplodere con un colpo del suo fucile da cecchino; così facendo uccide il criminale. Nell'ultima parte il capitano chiede a Cutler di restare ma questi declina l'offerta e ritorna a Los Angeles con Kim.

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