Mario Aurelio Poli

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Mario Aurelio Poli
cardinale di Santa Romana Chiesa
Il cardinale Poli fotografato il giorno del concistoro.
Concédeme Señor un corazón que escuche
 
TitoloCardinale presbitero di San Roberto Bellarmino (dal 2014)
Incarichi attualiArcivescovo emerito di Buenos Aires (dal 2023)
Incarichi ricoperti
 
Nato29 novembre 1947 (76 anni) a Buenos Aires
Ordinato presbitero25 novembre 1978 dal cardinale Juan Carlos Aramburu
Nominato vescovo8 febbraio 2002 da papa Giovanni Paolo II
Consacrato vescovo20 aprile 2002 dal cardinale Jorge Mario Bergoglio, S.I. (poi papa)
Elevato arcivescovo28 marzo 2013 da papa Francesco
Creato cardinale22 febbraio 2014 da papa Francesco
Firma
 

Mario Aurelio Poli (Buenos Aires, 29 novembre 1947) è un cardinale e arcivescovo cattolico argentino, di origini italiane, dal 26 maggio 2023 arcivescovo emerito di Buenos Aires.

Nato a Buenos Aires il 29 novembre 1947, ha compiuto gli studi primari nella scuola statale e quelli secondari nella scuola parrocchiale di San Pedro Apóstol. Ha frequentato la Facoltà di Diritto e Scienze Sociali dell'Università di Buenos Aires, dove ha ottenuto la licenza in Scienze Sociali. All'età di 22 anni è entrato nel seminario metropolitano di Buenos Aires dove ha seguito i corsi di Filosofia e Teologia ed è stato ordinato sacerdote il 25 novembre del 1978, con incardinazione a Buenos Aires. Presso la Pontificia università cattolica argentina ha conseguito il dottorato in Teologia.

Ministero sacerdotale

[modifica | modifica wikitesto]

Come presbitero ha svolto i seguenti ministeri: vicario parrocchiale nella parrocchia di San Cayetano (1978-1980); superiore nel seminario maggiore (1980-1987); cappellano delle Siervas del Espíritu Santo (1988-1991); assistente ecclesiastico dell'associazione laicale Fraternidades y Agrupaciones Santo Tomás de Aquino (1988-1992). È stato anche direttore dell'Istituto Vocazionale San José (corso propedeutico al seminario maggiore). Dal 1980 ha insegnato Storia Ecclesiastica nella Facoltà di Teologia della Pontificia Università Cattolica Argentina.

Ministero episcopale e cardinalato

[modifica | modifica wikitesto]

L'8 febbraio 2002 è stato nominato vescovo titolare di Abidda ed ausiliare di Buenos Aires, continuando l'attività di docente. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 20 aprile 2002 dall'allora cardinale arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio, futuro papa Francesco.

Il 24 giugno 2008 papa Benedetto XVI lo ha nominato vescovo di Santa Rosa.

Il 28 marzo 2013 papa Francesco lo ha scelto quale suo successore sulla cattedra di Buenos Aires[1]. Si tratta della prima nomina vescovile del pontefice argentino. Il successivo 4 maggio lo stesso papa lo ha nominato anche ordinario per i fedeli di rito orientale in Argentina[2].

Il 29 giugno 2013 ha ricevuto il pallio dalle mani di papa Francesco nella basilica di San Pietro in Vaticano. Il 12 gennaio 2014 papa Francesco ne ha annunciato la creazione a cardinale nel concistoro del 22 febbraio seguente. Il successivo 23 febbraio ha preso possesso del titolo presbiterale di San Roberto Bellarmino, lo stesso che papa Francesco deteneva prima dell'elezione al soglio pontificio.

Il 26 maggio 2023 papa Francesco ha accolto la sua rinuncia al governo pastorale dell'arcidiocesi di Buenos Aires per raggiunti limiti di età; gli è succeduto Jorge Ignacio García Cuerva, fino ad allora vescovo di Río Gallegos[3]. Il 28 novembre successivo ha lasciato anche la guida dell'ordinariato di Argentina per i fedeli di rito orientale all'arcivescovo García Cuerva.

Attualmente è membro del Dicastero per le Chiese orientali e del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita.

Genealogia episcopale e successione apostolica

[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

  1. ^ Nomina dell'Arcivescovo Metropolita di Buenos Aires (Argentina), su attualita.vatican.va. URL consultato il 28 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2013).
  2. ^ Nomina dell'Ordinario per i fedeli cattolici di rito orientale residenti in Argentina e sprovvisti di Ordinario del proprio rito Archiviato il 9 maggio 2013 in Internet Archive.
  3. ^ Rinuncia e nomina dell'Arcivescovo Metropolita di Buenos Aires (Argentina), su press.vatican.va, 26 maggio 2023. URL consultato il 26 maggio 2023.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Abidda Successore
Peter Louis Cakü 8 febbraio 2002 – 24 giugno 2008 Carlos Suárez Cázares

Predecessore Vescovo di Santa Rosa Successore
Rinaldo Fidel Brédice 24 giugno 2008 – 28 marzo 2013 Raúl Martín

Predecessore Cardinale presbitero di San Roberto Bellarmino Successore
Jorge Mario Bergoglio, S.I. dal 22 febbraio 2014 in carica

Predecessore Vicepresidente della Conferenza episcopale dell'Argentina Successore
Virginio Domingo Bressanelli, S.C.I. 11 novembre 2014 – 9 novembre 2021 Marcelo Daniel Colombo
Controllo di autoritàVIAF (EN50156009837449580319