Assenzio: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|il film muto|Absinthe, il liquore della rovina|Absinthe}}
{{NN|bevande alcoliche|gennaio 2011}}
[[File:Edgar Germain Hilaire Degas 012.jpg|thumb|''[[L'assenzio]]'', di [[Edgar Degas]]
L''''assenzio''' è un [[distillazione|distillato]]<ref>''Traite de la Fabrication de Liqueurs et de la Distillation des Alcools'', Duplais (1882 terza edizione, pagina 249)</ref> ad alta gradazione alcolica all'aroma di [[anice]], derivato da [[erba|erbe]] quali i [[fiore|fiori]] e le [[foglia|foglie]] dell'assenzio maggiore (''[[Artemisia absinthium]]''), dal quale prende il nome.
== Storia ==
L'assenzio fu inventato da un medico francese, Pierre Ordinaire, che in fuga dalla Rivoluzione francese si trasferì a [[Couvet]], in [[Svizzera]], nel
Nel corso del [[XIX secolo]] si diffusero in Francia e Svizzera molte distillerie di assenzio con vari marchi, ma il
== Caratteristiche ==
Essendo generalmente di colore verde (tramite la colorazione che avviene per infusione di erbe), l'assenzio si è affermato anche con l'[[epiteto]] ''Fée Verte'' (''Fata Verde''). Viene generalmente bevuto aggiungendo dell'acqua ghiacciata e, facoltativamente, dello zucchero.
L'assenzio è noto specialmente a causa dell'associazione con gli scrittori ed artisti parigini del [[Decadentismo]] per la popolarità che ebbe in [[Francia]] alla fine di quel secolo e all'inizio del successivo, fino alla sua proibizione nel
L'assenzio appare incolore o di tutte le sfumature della [[clorofilla]], dal giallo tenue al verde smeraldo e ha un sapore complesso dovuto agli aromi delle varie erbe con le quali viene prodotto. In aggiunta alle foglie di assenzio, esso contiene semi di [[anice]] verde (l'anice stellato, frequente invece nei suoi surrogati di scarsa qualità, raramente era utilizzato e solo in modeste quantità), semi di [[Foeniculum vulgare|finocchio]], [[issopo]], [[Melissa officinalis|melissa]], [[artemisia pontica]] e diversi altri ingredienti che cambiavano da distilleria a distilleria quali [[Angelica (botanica)|angelica]], [[mentha|menta]], [[genepì]], [[camomilla]], [[coriandolo]].
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e ancora: altre tipologie di artemisia (pontica, dracunculus, genepi...), [[cannella]], [[Glycyrrhiza glabra|liquirizia]], [[salvia]], [[carcadè]], [[lavanda]]...
Per la colorazione, possono essere utilizzate: [[melissa officinalis|melissa]], menta, ''[[Artemisia pontica]]'' e issopo. Alcune ricette prevedono dai 6 ai 12 ingredienti e ogni distilleria utilizza la sua miscela di erbe. La base dell'''absinthe'' resta tuttavia la stessa ed è comune a tutte le ricette: il distillato del macerato di
Nella fabbricazione degli alcolici, è possibile trovare preparati con [[oli essenziali]] estratti dai vegetali in questione; anche nel caso dell'Assenzio, alcuni produttori utilizzano questo metodo. Ovviamente, si ottiene un prodotto differente da una distillazione diretta dei macerati; ma più economico per la commercializzazione.
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L'assenzio, originariamente, non veniva mai bevuto puro, ma solo preparato con acqua. Classicamente la preparazione avveniva aggiungendo acqua ghiacciata con un rapporto che andava da 3:1 a 5:1, ed una zolletta di [[zucchero]] per dolcificare la bevanda. Tale preparazione venne col tempo canonizzata fino a prevedere l'uso di appositi bicchieri e [[cucchiaio da assenzio|cucchiai forati]].
I tipici bicchieri d'assenzio erano in genere dei piccoli calici, eventualmente con una linea di livello per segnalare la giusta dose di
=== Metodo classico ===
Sul bicchiere contenente assenzio viene posto un cucchiaio forato su cui viene posata una zolletta di zucchero. Sopra la zolletta viene versata delicatamente, eventualmente goccia a goccia, dell'acqua ghiacciata, in modo da provocare lo scioglimento dello zucchero e la diluizione del
Durante questa fase, i componenti del
La bevanda veniva poi delicatamente mescolata con lo stesso cucchiaio forato. L'aggiunta di una zolletta di zucchero, ed eventualmente anche più d'una, non nasceva come necessità dal tipo di
=== Metodi alternativi e spuri ===
Un metodo alternativo per la diluizione del
Nella seconda metà dell'[[XIX secolo|Ottocento]], quando l'assenzio iniziò la sua fase di crescente popolarità, iniziarono a fare comparsa nei bar e ''bistrot'' le fontane. Questi grossi contenitori per l'acqua, lo zucchero ed eventualmente il ghiaccio disponevano di due o più cannelle di modo che gli avventori potessero diluire i loro bicchieri in maniera più agevole.
Con il recente ''revival'' conosciuto dall'assenzio a partire dagli anni '90 del '900, seguendo la moda di assimilare l'assenzio alle droghe, ha fatto la sua comparsa un metodo alternativo, ''flambeau'', che, basandosi sul metodo classico, prevede però di bagnare la zolletta di zucchero con dell'assenzio, darle fuoco e poi versarvi sopra l'acqua. A contribuire al successo del metodo, il film ''[[Moulin Rouge!]]'' di [[Baz Luhrmann]] del 2001, in cui, per iniziare alla vita bohémienne il protagonista
In realtà, il rituale della preparazione dell'assenzio ha una storia precisa. Agli inizi, l'assenzio era bevuto puro, come medicinale, a piccoli sorsi o "cucchiai" come uno sciroppo. L'abitudine di allungarlo con acqua nasce dall'usanza dei soldati francesi in Algeria. Questi infatti erano soliti disinfettare le acque malsane dell'Africa con l'assenzio. Una volta tornati in patria, questa abitudine si diffuse rapidamente. In breve, si iniziò ad addolcirlo con sciroppo di gomma o con orzata, e solo negli ultimi 30-35 anni del XIX secolo si prese l'abitudine (che diventò molto presto il rituale per eccellenza) di sciogliere un pezzo di zucchero, e una zolletta di zucchero in seguito, tramite il cucchiaio forato.
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Il rituale flambé, al contrario, ha una storia ben più recente. Tra il 1990 e il 1995, a Praga iniziarono a diffondersi i primi surrogati d'assenzio (che d'assenzio avevano soltanto il nome) e poiché i baristi altro non sapevano se non che le leggende lo volevano come "la droga dei poeti maledetti" non fecero altro che prendere in prestito il rituale dell'eroinomane che scalda l'eroina sul cucchiaio e la adattarono all'assenzio. Questi assenzi avevano un gusto molto più simile all'alcool puro che al tradizionale distillato per tanto tale rituale non ne alterava le qualità, ma anzi serviva a conferirgli un qualche sapore.
Del
== Polemiche ==
L'
=== Considerazioni generali ===
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* deve avere un sapore complesso e bilanciato tra tutti gli ingredienti.
Gli esperti utilizzano queste cinque regole per riconoscere il vero assenzio. Alcuni esperti, oltre ad utilizzare queste regole, usano come confronto l'assenzio prodotto dalle distillerie storiche poiché sono state le prime a dettare le regole gustative e olfattive che definiscono l'
Gli
== Status legale ==
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Dopo la diffusione della notizia secondo cui alcuni crimini violenti sarebbero stati commessi sotto l'influenza diretta della bevanda (risultata successivamente essere falsa, perché questi crimini erano in realtà stati commessi da persone ubriache, che avevano bevuto molto più che i due bicchieri della leggenda) e alla tendenza generale al consumo di superalcolici a causa della carenza di vino in Francia causata dalla [[Daktulosphaira vitifoliae|fillossera]] negli anni tra il 1880 e il 1900, le associazioni contro l'uso di alcoolici e quelle dei produttori di vini presero di mira l'assenzio indicandolo come una minaccia sociale.
Affermarono che ''rende folli e criminali, trasforma gli uomini in selvaggi e costituisce una minaccia per il nostro futuro''. Il dipinto di [[Edgar Degas]] ''[[L'assenzio]]'', risalente al
{{Citazione necessaria|Recentemente, l'[[Unione europea]] ha legalizzato il commercio di assenzio e liquori simili;
=== Francia ===
[[File:Affiche absinthe.jpg|thumb|Manifesto che critica
La proibizione dell'assenzio in [[Francia]] comportò la nascita di un sostituto dell'assenzio a base di anice stellato (raramente presente nell'assenzio del XIX secolo ma comunissimo nei moderni prodotti) al posto dei semi di anice verde e liquirizia: il [[pastis]]. Il pastis, come tutti i liquori a base d'anice furono soggetti a severissimi controlli nei primi anni che ne limitavano la qualità al fine di allontanarli sempre più dal vituperato assenzio: la gradazione alcolica non poteva superare i 32°, non doveva intorbidire con aggiunta di acqua.
Successivamente, la gradazione alcolica venne portata a 40° ma durante il secondo conflitto mondiale il governo francese proibì i pastis poiché intorbidivano le menti dei soldati in trincea. Solo nel 1951 venne rilegalizzato e per festeggiare tale data la Pernod-Ricard (la multinazionale nata dall'aggregazione di alcune delle più importanti distillerie d'assenzio) mise sul mercato il Pastis51. La Francia non ha mai abrogato la legge del 1915, ma una legge del
Questo ha provocato una ricomparsa dei bevitori francesi di assenzio, ora rinominato "spirito a base di piante d'assenzio". Dal momento che la legge del 1915 regolava solo la vendita dell'assenzio ma non la sua produzione, certe aziende francesi producono varianti destinate all'esportazione denominate semplicemente "assenzio". I primi assenzi a tornare sul mercato erano in realtà poco più di pastis "arricchiti" con ulteriori erbe e a volte aumentati di gradazione.
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Con le direttive 88/388/CEE e 91/71/CEE relative agli aromi destinati a essere impiegati nei prodotti alimentari e ai materiali di base per la loro preparazione, il [[Consiglio dell'Unione europea]] e la [[Commissione europea]] hanno, tra le altre cose, tolto all'assenzio la condizione d'illegalità, permettendo così ai vari Stati membri di adottare normative che riportassero tale distillato nel libero commercio.
In attuazione di tali direttive, il [[Governo Andreotti VII]] ha emanato il {{Normattiva|tipo = DLGS|anno = 1992|mese = 01|giorno = 25|numero = 107|titolo = |articolo = |originale = si|data = }} pubblicato sulla [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana]] - Serie Generale n. 39 del 17 febbraio
Le sue successive modificazioni e integrazioni non hanno sostanzialmente cambiato, nei riguardi dell'assenzio, tale quadro normativo permissivo. In Italia, in precedenza, in base all'Art. 105 del [[TULPS]] vigeva invece un divieto di fabbricazione, importazione e distribuzione per l'assenzio e per le altre bevande la cui gradazione alcolica era superiore al 21%, se aromatizzate con assenzio.
=== Paesi Bassi ===
Nei [[Paesi Bassi]], una legge datata
=== Portogallo e Spagna ===
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=== Svizzera ===
In [[Svizzera]], la proibizione dell'assenzio fu addirittura scritta nella costituzione nel
== Assenzio nell'arte ==
* ''[[Il bevitore di assenzio|Il bevitore d'assenzio]]'' (Le Buveur d'absinthe) è un dipinto di [[Édouard Manet]] del 1858-1859, conservato alla Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen.
* ''[[L'assenzio|L'absinthe]]'' (L'assenzio) è un dipinto di [[Edgar Degas]] del 1876, custodito nel Musée d'Orsay a Parigi.
* ''[[La bevitrice d'assenzio]]'' è un dipinto di [[Pablo Picasso]] del
* Il gruppo musicale italiano [[Bluvertigo]] ha portato al [[Festival di Sanremo 2001]] una canzone dal titolo ''[[L'assenzio (The Power of Nothing)]]'', contenuta nel disco ''[[Pop Tools]]'' (2001).
* Il rocker [[Marilyn Manson]] nel
* Il cantautore italiano [[Luca Dirisio]] ha estratto dall'album ''Compis (a pretty fucking good album)'' il primo singolo, intitolato ''[[Nell'assenzio]]''.
* I [[Kasabian]], rockband di [[Leicester]], hanno incluso nell'album [[Velociraptor!]] (2011) una canzone intitolata "[[La Fee Verte]]", caratterizzata da riferimenti all'assenzio ed ai suoi effetti.
* L'esoterista [[Aleister Crowley]] ha dedicato agli effetti dell'assenzio il saggio ''[[The Green Goddess (saggio)|The Green Goddess]]'' (1918)
== Note ==
<references/>
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== Voci correlate ==
* [[Absinthe, il liquore della rovina]]
* [[Artemisia absinthium]]
* [[Cucchiaio da assenzio]]
* [[Rimedio fitoterapico]]
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|https://www.assenzioitalia.it/|Academie d'Absomphe - Associazione Italiana per la tutela dell'Assenzio
* {{cita web|http://www.absinthemuseum.com/|Museo virtuale dell'assenzio|lingua=en}}
* {{cita web|http://bmj.bmjjournals.com/cgi/content/full/319/7225/1590|Articolo sull'assenzio del ''British Medical Journal''|lingua=en}}
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