Francesco Bussone: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m - wikilink deprecati agli anni
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
 
(18 versioni intermedie di 13 utenti non mostrate)
Riga 18:
|religione = [[Chiesa cattolica|Cattolicesimo]]
}}
{{Infobox militare
|Nome = Francesco Bussone
|Soprannome = Il Carmagnola
Riga 25:
|Data_di_nascita = [[1380]]
|Nato_a = [[Carmagnola]]
|Data_di_morte = 5 maggio [[1432]]
|Morto_a = [[Venezia]]
|Cause_della_morte = [[Decapitazione]]
|Luogo_di_sepoltura =
|Nazione_servita = {{simbolo|Flag of the Lordship of Milan.svgpng}} [[Ducato di Milano]]<br />{{REP-VEN}}
|Forza_armata = [[Mercenario|Mercenari]]
|Arma =
Riga 39:
|Grado = [[Condottiero]]
|Ferite =
|Guerre = [[Guerre di Lombardia]] ed<br>[[Guerre d'Italia]] altre
|Campagne = [[Campagne transalpine dei Confederati]]
|Battaglie =
* [[Battaglia di Arbedo]] (1422)
Riga 46:
* [[Battaglia di Soncino]] (1431)
* [[Battaglia di Pavia (1431)]]
* [[Battaglia di Cremona (1427)]]
|Comandante_di = [[Esercito veneziano]]
|Decorazioni =
Line 67 ⟶ 68:
|Epoca2 = 1400
|Attività = nobile
|Attività2 = condottieromilitare
|AttivitàAltre = e [[capitano di ventura]]
|Nazionalità = italiano
}}
Line 76 ⟶ 77:
== Biografia ==
=== Al servizio del Ducato di Milano ===
Fu un condottiero al soldo di [[Facino Cane]], [[conte]] di [[Biandrate]] e [[mercenario]] piemontese, a seguito della cui morte seguì le sorti della vedova [[Beatrice di Lascaris|Beatrice di Tenda]], risposatasi con [[Filippo Maria Visconti]]: unendosi al Visconti ebbe parte notevole nella riconquista di molte città sfuggite al [[ducato di Milano]] alla morte di [[Gian Galeazzo Visconti]]. Il conte di BriandateBiandrate ne rivelò subito l'intelligenza e il coraggio, per quanto con gelosia. Bussone vinse i [[Repubblica di Lucca|lucchesi]], pacificò gli [[Arezzo|aretini]], tenne a freno i [[Repubblica di Siena|senesi]] e ridusse all'obbedienza il [[duca di Urbino]]. Fu suo il merito di aver dato dignità militare alle soldatesche di ventura.
 
Quando [[Milano]] era in rivolta per l'uccisione di [[Giovanni Maria Visconti]] il Carmagnola accorse e fu un ottimo consigliere di Filippo Maria, incerto e pavido, liberandolo dai parenti che ne ambivano la signoria e vincendo [[Estorre Visconti]] a [[Monza]] nel 1413. In seguito a questa vittoria ottenne il [[Palazzo Carmagnola|palazzo di via Broletto]].
Line 100 ⟶ 101:
 
=== La morte ===
Dopo il breve trattato di pace del 18 aprile 1428, periodo in cui acquistò l'[[Casa del Carmagnola|abitazione]]<ref>{{Cita web|url=http://www.turismobrescia.it/it/percorso/fra-i-tesori-delle-contrade|titolo=Fra i tesori delle contrade|editore=Turismo Brescia|accesso=8 settembre 2021|urlmorto=sì}}</ref> a Brescia, la ripresa delle ostilità nel 1431 segnò l'inizio delle sventure del Carmagnola. Tentò invano di portare aiuto alla flotta veneta sul [[Po]]<ref>{{Cita libro|autore=Fabio Romanoni|titolo=La guerra d’acqua dolce. Navi e conflitti medievali nell’Italia settentrionale|url=https://www.academia.edu/100479472/La_guerra_d_acqua_dolce_Navi_e_conflitti_medievali_nell_Italia_settentrionale|anno=2023|editore=CLUEB|città=Bologna|lingua=It|p=71|ISBN=978-88-31365-53-6}}</ref>, fallendo per le circostanze a lui sfavorevoli, e la disfatta che ne derivò mise in sospetto il [[Senato veneziano]], a cui si aggiunse la ritirata del [[Guglielmo Cavalcabò|Cavalcabò]] da Cremona senza averla occupata, a causa del mancato soccorso del Carmagnola. Gli [[Ungheresi|Ungari]] dell'imperatore [[Sigismondo di Lussemburgo|Sigismondo]] devastarono il Friuli e il Carmagnola non riuscì – o forse non volle – far nulla.
 
Il Senato veneziano lo aveva da poco riconfermato Comandante supremo delle truppe veneziane, ma da qualche tempo qualcosa risuonava falso nel suo comportamento e dentro alin Senato molti pensavano che il duca di Milano Filippo Maria Visconti gli avesse offerto qualche signoria in compenso al tradimento della Repubblica di Venezia. La vigilanza ordinata dal [[Consiglio dei Dieci]] sulla sua corrispondenza fornì, a quanto pare, le prove dei suoi accordi segreti col Visconti, dal quale egli avrebbe avuto l'offerta della signoria di Brescia.
 
L'incartamento relativo al processo, col quale il Consiglio dei Dieci condannava a morte il Carmagnola dopo averlo fatto arrestare a Venezia, è andato perduto in un incendio che coinvolse [[Palazzo Ducale (Venezia)|Palazzo Ducale]]; tuttavia, le prove addotte dovevano essere veramente schiaccianti, se la sentenza fu approvata con una maggioranza notevole.
Line 137 ⟶ 138:
* Giulio Roscio, Agostino Mascardi, Fabio Leonida, Ottavio Tronsarelli et al., ''Ritratti et elogii di capitani illvstri'', Roma, 1646.
* [[Michele Barbi]], ''Di alcuni pregiudizi intorno al Carmagnola del Manzoni'', Milano-Firenze, Le Lettere, 1920.
* {{cita libro|nome=Ulisse|cognome=Diligenti|titolo=Storia delle famiglie illustri italiane|anno=1890|edizione=volume 5|città=Firenze|cid=cidDiligenti|ISBN=no}}
 
== Altri progetti ==
Line 154 ⟶ 156:
|successivo = [[Giacomo Isolani]]
}}
{{Esercito veneziano}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|guerra|medioevo}}
 
[[Categoria:Governatori di Genova|Bussone]]
[[Categoria:Persone giustiziate per decapitazione|Bussone]]