Francesco Bussone: differenze tra le versioni
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→Biografia: Reso imparziale un passo della biografia che dipingeva Carmagnola in luce negativa utilizzando aggettivi, piuttosto che fatti. |
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=== La morte ===
Il Senato veneziano lo aveva da poco riconfermato Comandante supremo delle truppe veneziane, ma da qualche tempo qualcosa risuonava falso nel suo comportamento e dentro al Senato molti pensavano che il duca di Milano Filippo Maria Visconti gli avesse offerto qualche signoria in compenso al tradimento della Repubblica di Venezia. La vigilanza ordinata dal [[Consiglio dei Dieci]] sulla sua corrispondenza fornì, a quanto pare, le prove dei suoi accordi segreti col Visconti, dal quale egli avrebbe avuto l'offerta della signoria di [[Brescia]].
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L'incartamento relativo al processo, col quale il Consiglio dei Dieci condannava a morte il Carmagnola dopo averlo fatto arrestare a Venezia, è andato perduto in un incendio che coinvolse [[Palazzo Ducale (Venezia)|Palazzo Ducale]]; tuttavia, le prove addotte dovevano essere veramente schiaccianti, se la sentenza fu approvata con una maggioranza notevole.
Tutto ciò che si sa delle circostanze dell'arresto del conte fa capire, dal resto, come la sua coscienza non fosse per nulla tranquilla. Arrivato a Palazzo Ducale la sera dell'8 aprile del [[1432]] ed accolto con tutti gli onori, gli fu detto che l'ora era troppo tarda per poter incontrare il doge [[Francesco Foscari]] e che la riunione prevista sarebbe stata rinviata all'indomani. Il Carmagnola fece allora l'atto di tornarsene alla riva dove era ormeggiata la sua gondola, ma uno dei gentiluomini che gli aveva fatto scorta lo pregò di dirigersi verso un'altra arcata del palazzo. Il conte disse quindi: «Questa non è la mia strada», e gli fu risposto: «Oh, sì, sì, è questa la retta via».
La convinzione della sua colpevolezza fu avvalorata anche dal brutale trattamento che Filippo Maria Visconti inflisse al [[patrizio veneziano]] [[Giorgio Corner]], suo prigioniero, sottoposto a incessanti interrogatori e feroci torture per sette anni, per scoprire da lui che cosa esattamente la signoria sapesse dei suoi maneggi con il Carmagnola.
Nonostante queste prove, il Carmagnola ebbe sontuosi funerali
Il comando supremo dell'esercito veneziano venne assunto da [[Gianfrancesco Gonzaga]], [[Sovrani di Mantova|signore di Mantova]]
== Discendenza ==
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