Isidoro di Mileto il Giovane

ingegnere bizantino

Isidoro di Mileto il Giovane (Mileto, ... – VI secolo) è stato un ingegnere bizantino, noto per aver ripristinato, la Basilica di Hagia Sophia a Costantinopoli.

Costruzione della chiesa rappresentata nel codice Cronaca di Manasse

Isidoro secondo Procopio e Agatia era il nipote dell'architetto Isidoro di Mileto detto il vecchio . I Terremoti avvenuti nel mese di agosto 553 e il 14 dicembre 557 causarono fessurazioni nella cupola centrale e nella semicupola orientale di Santa Sofia. La cupola principale crollò completamente durante un terremoto successivo, avvenuto il 7 maggio 558,[1] distruggendo l'ambone, l'altare e il ciborio. L'incidente fu dovuto principalmente alla portante troppo alta e al carico enorme della cupola che era troppo piatta. Questi fattori hanno provocato la deformazione dei piloni che sostenevano la cupola.[2] L'imperatore ordinò un immediato ripristino. Egli affidò I lavori a Isidoro da Mileto il giovane che utilizzò materiali più leggeri ed elevò la cupola di altri 6,25 metri.[3], conferendo all'edificio la sua altezza interna attuale di 55,6 metri. Questa ricostruzione, che dette alla chiesa il suo attuale aspetto. La ricostruzione della basilica terminò nel 562 e venne riconsacrata ,dal Patriarca Eutichio di Costantinopoli il 23 dicembre 562. Il poeta Paolo Silenziario compose un lungo poema epico, noto come Ekphrasis e tuttora esistente, per la riconsacrazione della basilica. L'opera di Isidoro fu la più grande cupola in laterizi mai realizzata per oltre 900 anni.

Note

  1. ^ (FR) Raymond Janin, Constantinople Byzantine, 1ª ed., Paris, Institut Français d'Etudes Byzantines, 1950, p. 41.
  2. ^ Müller-Wiener (1977), p. 86.
  3. ^ Emporis: Haghia Sophia