Reati immaginari: differenze tra le versioni
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Il [[codice napoleonico]], sollecitato da [[Jean-Jacques Régis de Cambacérès]], recepì gran parte di essi, soprattutto quelli di materia sessuale e religiosa; benché vi fosse ancora una legge sulla pubblica moralità, la [[Francia]] fu il primo paese moderno ad abolire il reato di omosessualità.<ref>Laurence Chatel de Brancion (Cur.), Cambacérés: fondateur de la justice moderne; actes du colloque tenu à Montpellier ... vendredi 26 et samedi 27 mai 2000, Saint-Rémy-en-l'Eau 2001, ISBN 2-903824-31-2</ref>
==Utilizzo successivo==
Oggi l'espressione può essere usata per reati inventati a scopo di repressione o reati che riguardano la sfera morale e personale, che secondo alcune ideologie, ad esempio il [[liberalismo]] e il [[progressismo]], non dovrebbero essere sanzionati, in quanto "reati senza vittima", ossia che tutelano un danno di un bene morale superiore astratto o soggettivo (la dignità, la decenza, la religione, il proprio corpo, ecc.) e non una persona reale danneggiata nell'integrità dall'autore del fatto<ref>[https://www.laleggepertutti.it/605286_reato-senza-vittima-cosa-significa Reato senza vittima: cosa significa]</ref>: ad esempio, in varie maniere, l'uso personale di [[Sostanza stupefacente|droga]] o [[Bevanda alcolica|alcol]], la produzione di droga per uso personale, la [[prostituzione]] volontaria, l'[[aborto]] entro i termini di legge, l'[[incesto]] tra maggiorenni, l'[[eutanasia]] e il [[suicidio assistito]], il pubblico scandalo, il [[vilipendio della religione|vilipendio del sentimento religioso]], la [[blasfemia]], l'[[apologia di
==Note==
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