Rick Wakeman

tastierista e compositore britannico
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Richard Christopher Wakeman, più noto come Rick Wakeman (Perivale, 18 maggio 1949), è un tastierista e compositore britannico, fu esponente del progressive rock degli anni settanta. Oltre che per una brillante carriera da solista, è noto soprattutto per aver fatto parte degli Yes nel periodo d'oro della band, primi anni settanta, contribuendo alla realizzazione di album come Fragile, Close to the Edge e Going for the One.

Rick Wakeman
Rick Wakeman nel 2003
NazionalitàBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenereRock progressivo[1][2][3]
New age[2][4]
Periodo di attività musicale1969 – in attività
StrumentoTastiera, Sintetizzatore, Pianoforte
GruppiYes, Black Sabbath, Strawbs, Anderson Bruford Wakeman Howe
Album pubblicati100+
Sito ufficiale

Biografia

Formatosi come pianista classico, passò in seguito alle tastiere e sintetizzatori. Soprannominato "lunga chioma bionda", sia per la capigliatura fluente sia per la statura, Wakeman ha iniziato la carriera di musicista professionista nel 1969, suonando nei gruppi Warhorse e The Strawbs; nel 1971 si unì a Jon Anderson, Chris Squire, Bill Bruford e Steve Howe entrando a far parte degli Yes. Il rapporto di Wakeman con il gruppo è stato sempre turbolento, con almeno quattro abbandoni e successivi ritorni. Nel 2002 è tornato a far parte della band per la quinta volta per poi abbandonarli definitivamente 3 anni dopo. Verso la fine degli anni ottanta Wakeman partecipò al progetto di "rifondazione degli Yes classici", realizzato da Jon Anderson col nome Anderson Bruford Wakeman Howe, suonando nell'unico album in studio della formazione e nel successivo live.

La carriera solista di Wakeman, lunga e prolifica, fu caratterizzata da alcuni successi soprattutto a metà anni Settanta: il disco strumentale The Six Wives of Henry VIII (1973, oltre sei milioni di copie vendute), The Myths and Legends of King Arthur and the Knights of the Round Table (1975) e Journey to the Centre of the Earth (1974, oltre dodici milioni di copie vendute). Ha suonato spesso come ospite o session man per artisti molto diversi fra loro, come David Bowie, Elton John, Cat Stevens, Lou Reed, i Black Sabbath, John Williams, Al Stewart ed i Brotherhood of Man.

Wakeman ha utilizzato il Mellotron, tastiera elettronica basata sulla riproduzione continua di suoni registrati su nastro. È stato l'inventore, insieme a David Biro, del Birotron, uno strumento a tastiera che superò vari limiti e difficoltà del Mellotron, ma che non ebbe successo commerciale anche per il contemporaneo avvento delle tastiere e dei sintetizzatori alla fine degli anni Settanta.

Come dimostrato dai brani che ha inciso ed eseguito dal vivo più volte nel corso della sua carriera, Wakeman è anche un grandissimo improvvisatore: ne sono un esempio Merlin the Magician, Hearth of the Sunrise, South Side of the Sky, Journey to the Centre of the Earth, Catherine Parr, Anne Boleyn e Wurm. Senz'altro uno dei massimi solisti al Minimoog, è anche un personalissimo interprete del Clavinet e un esempio ne è l'episodio dopo la terza Narrazione di The Journey, da Journey to the Centre of the Earth, più volte documentato su CD e su DVD.

Nella sua produzione più recente, vi sono vari album legati al genere New Age e numerosi album per pianoforte solo, come Country Airs, The Piano Album, The Yes Piano Variations, Prelude to a Century, Heritage Suite e Chronicles of Man.

In Italia ha collaborato negli anni '90 con Mario Fasciano, pubblicando i due album Black Knights At The Court Of Ferdinand IV nel 1989 e Stella bianca alla corte di re Ferdinando nel 1999 con il brano Stella bianca scritto per il testo da Mario Castelnuovo; i due musicisti hanno anche realizzato insieme un tour acustico[5].

È stato direttore della squadra di calcio londinese del Brentford F.C. Alla fine degli anni Settanta è entrato in società con altri musicisti come Paul Simon e Peter Frampton per acquisire la squadra di calcio statunitense dei Philadelphia Fury. Inoltre da tempo è un noto tifoso del Napoli.[6]

Wakeman ha sempre manifestato pubblicamente la sua preferenza politica per la destra, si è dichiarato sostenitore ufficiale del Partito Conservatore, per cui si è anche esibito durante la tornata elettorale del 2006. Inoltre è assertore dell'introduzione della pena di morte per gli spacciatori di droga.

Nel 2011 Wakeman ha collaborato, registrando e arrangiando accanto alla mente e batterista dei Fiaba Bruno Rubino l'album di debutto della cantante Italiana Valentina Blanca.

Stile musicale

Lo stile di Rick Wakeman è un rock progressivo sinfonico ambizioso e magniloquente che fa largo uso delle tastiere, strumento di cui è fra i più noti virtuosi.[1][2] Molti suoi album sono opere concettuali che si ispirano a tematiche storiche, fantasy, religiose e mitologiche nonché colonne sonore per il cinema e il teatro.[1][4] Se The Six Wives of Henry VIII (1973), Journey to the Centre of the Earth (1974) e The Myths and Legends of King Arthur and the Knights of the Round Table (1975) sono ancora radicati nel rock progressivo, i dischi seguenti sono molto più meditativi e confinano nella musica new age: segno di un affiancamento dell'artista alla dottrina Born Again Christian.[2][4] Nonostante questa conversione, che è rimasta inalterata negli anni ottanta, sono suoi occasionali ritorni al rock sinfonico e rivisitazioni in chiave dance di brani altrui come conferma Rhapsodies (1979).[1] AllMusic cita l'artista fra gli esponenti dell'art rock.[3]

Discografia

Con gli Strawbs

Dragonfly (A&M Records 1970)
Recollection (live 1970, Witchwood Records 2006)
Just a Collection of Antiques and Curios (live 1970, A&M Records 1970)
From the Witchwood (A&M Records 1971)
Live At The BBC - Vol. 2 (live 1971, Ims-Polydor 2010)

Con gli Yes

Fragile (Atlantic 1972)
Close to the Edge (Atlantic 1972)
Yessongs (live, Atlantic 1973)
Tales from Topographic Oceans (Atlantic 1974)
Going for the One (Atlantic 1977)
Tormato (Atlantic 1978)
Yesshows (live, Atlantic 1980)
Union (Arista 1991)
Keys to Ascension (parzialmente live, BMG/CMC International Records 1996)
Keys to Ascension 2 (parzialmente live, Cleopatra 1997)
Keystudio (Sanctuary Records 2001)
Live at Montreux 2003 (2007)

Con Anderson Bruford Wakeman Howe

Anderson Bruford Wakeman Howe (1989)
An Evening of Yes Music Plus (2000)

Con i Black Sabbath

Sabbath Bloody Sabbath (1973)

Con Ozzy Osbourne

Ozzmosis (1995)

Con David Bowie

Space Oddity (1969)
Hunky Dory (1971)

Con David Cousins

Wakeman & Cousins - Hummingbird (2002)

Solista e con il figlio Adam

= Album in studio

  • 1996 Fields of Green
  • 1996 Voyage (raccolta)
  • 1996 The New Gospels
  • 1996 Tapestries
  • 1996 The Word and Music
  • 1996 Orisons
  • 1996 Can You Hear Me?
  • 1996 Vignettes
  • 1997 Tribute (riedizioni di brani dei Beatles)
  • 1998 Themes
  • 1999 Return to the Centre of the Earth
  • 1999 The Natural World Trilogy
  • 1999 The Art in Music Trilogy
  • 1999 White Rock II
  • 2000 Recollections: The Very Best of Rick Wakeman 1973-1979 (raccolta)
  • 2000 Preludes to a Century
  • 2000 Chronicles of Man
  • 2000 Christmas Variations
  • 2001 Out of the Blue
  • 2001 Classical Variations
  • 2001 Two Sides of Yes
  • 2002 The Wizard And The Forest Of All Dreams
  • 2003 Out There
  • 2005 Rick Wakeman at Lincoln Cathedral
  • 2006 Retro
  • 2007 Retro 2
  • 2009 Past, Present and Future
  • 2010 Always with You
  • 2012 Journey to the Centre of the Earth [extended studio recording]
  • 2016 The Myths and Legends of King Arthur and the Knights of the Round Table [extended re-recording]
  • 2017 Piano Portraits
  • 2018 Piano Odyssey
  • 2020 The Red Planet

Album dal vivo

Con Mario Fasciano

  • 1989 Black Nights in the Court of Ferdinand IV [1]
  • 1999 Stella Bianca alla corte di Re Ferdinando

Onorificenze

«Per i servizi alla musica e alla radiodiffusione.»
— 12 giugno 2021[7]

Note

  1. ^ a b c d Enzo Gentile, Alberto Tonti, Il dizionario del pop-rock, Zanichelli, 2014, pp. 1712-171.
  2. ^ a b c d Cesare Rizzi, Progressive & Underground, Giunti, 2003, p. 93.
  3. ^ a b allmusicguide, su allmusic.com. URL consultato il 17 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2002).
  4. ^ a b c Eddy Cilìa, Enciclopedia Rock - '80 (quarto volume), Arcana, 2001, p. 580.
  5. ^ Wakeman e Fasciano... suggestioni acustiche
  6. ^ Napoli a San Siro per blindare la Champions. In tribuna un ultrà speciale: Rick Wakeman
  7. ^ (EN) The London Gazette, n. 63377, 12 giugno 2021, p. B10. URL consultato il 19 gennaio 2022.

Bibliografia

  • Wooding, Dan. Rick Wakeman-The Caped Crusader (foreword by Elton John). London: Robert Hale (1978); London: Granada Panther Books (1979).
  • Wakeman, Rick. Say Yes!. London: Hodder & Stoughton (1995).
  • Scivales, Riccardo. Keyboardist Rick Wakeman and Yes's 'South Side'. "Piano Today" (USA), Vol. 26/No. 1, Winter 2006, pp. 24–25 and 51.
  • Scivales, Riccardo. Rick Wakeman's Merlin The Magician. "Piano Today" (USA), Vol. 28/No. 1, Winter 2008, pp. 30–31.
  • Wakeman, Rick. Grumpy Old Rock Star: Preface (2009).
  • Wakeman, Rick. Further adventures of a grumpy old rock star: Arrow (2010).

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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