Vincenzo Traspedini: differenze tra le versioni

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[[File:Vincenzo Traspedini, Juventus 1965-66.jpg|thumb|upright|left|Traspedini alla Juventus nella stagione 1965-1966]]
 
Cresciuto nella [[Pergocrema{{Calcio Pergolettese|Pergolettese]]N}}, club con il quale esordisce a sedici anni in prima squadra. Nel [[1957]] passa al [[Associazione {{Calcio Fanfulla 1874|Fanfulla]]N}} di [[Lodi]]. Con i lombardi arriva a giocare in [[serieSerie C]].
 
In seguito ingaggiato dal [[{{Calcio Torino Football Club|Torino]]N}}, debuttò in [[serieSerie A]] nella [[Serie A 1960-1961|stagione 1960-1961]].
 
La stagione seguente scese in [[Serie B]], prima al [[Monza {{Calcio|Simmenthal Monza]]|N}} ed in seguito al {{Calcio Varese|N}}.
 
Nel [[1965]] passa all'altra squadra di [[Torino]], la {{Calcio Juventus|N}}, con cui vinse la [[Coppa Italia 1964-1965|Coppa Italia]]<ref>{{cita web|http://www.rsssf.com/tablesi/italcuphistfull.html|Italy - Coppa Italia History|lingua=en}}</ref> e segnò una doppietta al [[Stadio Santiago Bernabéu|Santiago Bernabéu]] contro il {{Calcio Real Madrid|N}}<ref name=gazzetta />.
 
A livello di squadra nazionale, Traspedini era stato inserito nella rosa dei 22 giocatori che, nel settembre 1964, si stavano preparando per la partecipazione ai Giochi Olimpici di Tokyo, poi non effettuata per l'imputazione di professionismo rivolta ad alcuni componenti da parte del C.I.O. (Comitato Olimpico Internazionale), benché essi fossero formalmente in regola con le norme della F.I.F.A.
 
Sul finire della carriera fu acquistato dal {{Calcio Genoa|N}}, con cui ottenne una promozione in [[serieSerie A]]. Nel [[1973]] lasciò l'attività agonistica, trovando un lavoro in banca<ref name=gazzetta />.
 
===Dirigente===
Alla fine degli anni Ottantaottanta ritornò nell'ambiente del calcio come accompagnatore del {{Calcio Verona|N}} e quindiinvece nel [[1991]] andò al [[Chievo{{Calcio Verona|Chievo]]|N}} per tre anni in qualità di direttore sportivo<ref name=gazzetta />.
 
==Palmarès==