Owen Lewis

vescovo e diplomatico gallese

Owen Lewis (latinizzato in Audœnus Ludovisi) (Llangadwaladr, 15 dicembre 1533Roma, 14 ottobre 1595) è stato un vescovo cattolico e diplomatico gallese.

Owen Lewis
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato15 dicembre 1533 a Llangadwaladr
Nominato vescovo3 febbraio 1588 da papa Sisto V
Consacrato vescovo14 febbraio 1588 dal cardinale Nicolas de Pellevé
Deceduto14 ottobre 1595 (61 anni) a Roma
 

Biografia

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Nacque il 15 dicembre 1533 nel borgo di Llangadwaladr, nell'isola di Anglesey; nel 1547 studiò al Winchester College e nel 1554 al New College di Oxford.[1] Fu canonico di Cambrai, funzionario del capitolo e arcidiacono ad Hainault[2].

Dal 1580 al 1584 fu presente a Milano, probabilmente come amministratore o vicario, a fianco di Carlo Borromeo[3][4].

Con un accordo fra papa Sisto V e Filippo II di Spagna il 3 febbraio 1588 fu eletto vescovo di Cassano all'Jonio. Nel 1591 venne anche nominato nunzio apostolico in Svizzera[5].

Morì a Roma il 14 ottobre 1594 e fu sepolto nella cappella del Venerabile Collegio Inglese, dove fu eretto un monumento in sua memoria. Nel 1595 il teologo Thomas Stapleton gli dedicò il suo Promptuarium Catholicum.

Genealogia episcopale

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La genealogia episcopale è:

  1. ^ LEWIS , OWEN , or OWEN , LEWIS, su yba.llgc.org.uk. URL consultato il 30 ottobre 2017.
  2. ^ (EN) Brendan Bradshaw, Peter Roberts, British Consciousness and Identity. The Making of Britain. 1533-1707, Cambridge, Cambridge University Press, 2003, pp. 21-22, ISBN 0521433835, SBN IT\ICCU\PUV\0373272. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  3. ^ (EN) Wietse de Boer, The Conquest of the Soul. Confession, discipline, and public order in Counter-Reformation Milan, Leiden, Brill, 2001, p. xiii, ISBN 9004117482, SBN IT\ICCU\CFI\0495197. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  4. ^ (EN) Alban Butler, Butler's Lives of the Saints. February, revisione di Paul Burns, Burns & Oates/Search Press Limited, 1998, p. 207. URL consultato il 15 ottobre 2017.
  5. ^ A causa di problemi legati agli stipendi non pagati ai mercenari svizzeri, non poté mettere piede nel paese elvetico; visse dunque a Roma, dove morì. Solo dopo la sua morte la Santa Sede procedette alla nomina di un nuovo nunzio.

Collegamenti esterni

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