Pittura rupestre

espressione artistica primitiva

Le pitture rupestri sono pitture riportate sulle pareti di grotte risalenti alla preistoria a partire dal Paleolitico. Nelle stesse grotte sono stati anche rinvenuti graffiti rupestri[1]. La funzione principale di questa espressione artistica era quella di propiziare una buona caccia [2]

pitture rupestri della grotta di Altamira, in SPAGNA
Grotta di Altamira, Spagna

Datazione

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La datazione di queste pitture rimane spesso incerta e non di rado dà luogo a polemiche, in quanto i metodi utilizzati, come quello al radio carbonio, possono essere facilmente "ingannati" da campioni contaminati da materiale più antico o più recente, e ciò avviene con molta facilità all'interno delle caverne. Nel dicembre 2019 è stato annunciato il rinvenimento di pitture rupestri risalenti a 35 000 - 44 000 anni fa, nell'isola di Sulawesi in Indonesia. Poco meno di un anno dopo, nel gennaio 2021, con uno studio pubblicato su Science Advances è stato comunicato che la datazione (effettuata con il metodo uranio-torio) di un dipinto rupestre ritraente con ogni probabilità un Sus celebensis e scoperto nel 2017 nella grotta di Leang Tedongnge, anch'essa nel Sulawesi, ha fatto risalire la creazione dell'opera ad almeno 45 500 anni fa, rendendo quest'ultima il più antico esempio a noi noto di arte figurativa (ossia rappresentate oggetti del mondo reale piuttosto che semplici modelli e disegni astratti) creato dall'uomo.[3][4][5]

Soggetti artistici

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Quando, alla metà del XIX secolo, furono rinvenuti per la prima volta questi graffiti, vennero considerati primitivi, ma una recente rivalutazione e nuove scoperte ci hanno permesso di comprendere l'importanza dei lavori dell'Età della Pietra, che non solo sono di alto livello artistico, ma costituiscono anche importanti indizi per una migliore conoscenza della cultura e delle credenze di quell'epoca[6].

I soggetti più comuni nelle pitture rupestri paleolitiche sono i grandi animali selvaggi, come buoi, bisonti eccetera. Sono spesso presenti anche impronte umane. L'antropologo Leroi-Gourhan ha riconosciuto delle regolarità nelle rappresentazioni di bovini ed equini e nelle associazioni di questi rispettivamente al sesso femminile e al sesso maschile. Inoltre per pitturare venivano utilizzate pitture naturali, come ad esempio per la maggior parte dei disegni venivano utilizzati mirtilli schiacciati che creavano un colore simile al blu scuro e sangue di animali morti, in modo da farli asciugare far capire che da lì vi era passato qualcuno o che quella grotta occupata come casa[7].

 
Grotte di Lascaux, Dordogna, Francia

Collocazione geografica

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I più noti siti con pitture rupestri paleolitiche si trovano a[8][1]:

Tra i siti con pitture rupestri post-paleolitiche in Italia, si possono citare

  1. ^ a b didatticarte.it (PDF).
  2. ^ 1. ARTE PREISTORICA - Didatticarte
  3. ^ Adam Brumm et al., Oldest cave art found in Sulawesi, in Science Advances, vol. 7, n. 3, 13 gennaio 2021. URL consultato il 15 gennaio 2021.
  4. ^ In Indonesia rinvenuta la pittura rupestre più antica al mondo, Sputnik, 14 gennaio 2021. URL consultato il 15 gennaio 2021.
  5. ^ Le più antiche pitture rupestri hanno 40.000 anni, su Focus.it. URL consultato il 23 gennaio 2022.
  6. ^ Studia Rapido, Pitture rupestri, le prime forme d'arte, su Studia Rapido, 24 febbraio 2021. URL consultato il 23 gennaio 2022.
  7. ^ Narrare con le immagini in "Enciclopedia dei ragazzi", su treccani.it. URL consultato il 23 gennaio 2022.
  8. ^ David Del Bufalo ha detto, L’arte della preistoria: dipinti e graffiti rupestri del Paleolitico, su Arte Svelata, 13 gennaio 2021. URL consultato il 23 gennaio 2022.
  9. ^ Balma dei Cervi, su balmadeicervi.it.

Bibliografia

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  • Antonio Beltran, Arte rupestre preistorica, Milano, Jaca Book, 1993.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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https://www.andyacuz.it/pitture-rupestri-dove-tutto-inizio-parte-1/

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