Queer Lion

premio cinematografico italiano

Il Queer Lion Award, anche conosciuto come Leone Queer (o, impropriamente, Leone gay), è il premio cinematografico attribuito annualmente dal 2007 al "Miglior film con tematiche omosessuali & Queer Culture" tra quelli presentati alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.

Il premio assegnato nel 2007 a The Speed of Life.

Panoramica

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L'idea di un Queer Lion nasce nel 2003 da un'intervista realizzata da Daniel N. Casagrande, presidente dell'associazione culturale CinemArte, per il mensile Venezia News al direttore della Mostra del Cinema Moritz de Hadeln. In quell'occasione Casagrande chiese a De Hadeln se anche a Venezia, come già venti anni prima a Berlino, avrebbe permesso la nascita di un premio specifico per la cinematografia gay: il Teddy Award. La risposta fu positiva. Ma l'avvicendamento alla direzione della mostra, avvenuto l'anno successivo, creò un rallentamento del progetto, rilanciato però dalla volontà dichiarata dal successivo direttore, Marco Müller, di sostenere la creazione di questo nuovo premio collaterale. Il premio, sin dai suoi albori, ha sempre ricevuto il fattivo sostegno da parte di Franco Grillini.[1]

Dal 2010 il premio è patrocinato dalla Regione del Veneto, dal Comune di Venezia, dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e dal 2011 anche dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Provincia di Venezia.

Nel 2012 il regista Brian De Palma, durante la conferenza stampa ufficiale di presentazione del suo Passion, si dichiara sicuro di vincere il "Leone Queer"[2], il premio sarà invece attribuito alla pellicola The Weight del regista Jeon Kyu-hwan.

Meccanismo di scelta del vincitore

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Dal 2018 il trofeo del Queer Lion Award consiste in un prisma di vetro, su base di vetro, con inciso il logo del premio, l'edizione e le date della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica

Il premio prende in considerazione tutti i film con situazioni e personaggi LGBT o di interesse queer, presenti trasversalmente in tutte le sezioni della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia: Concorso, Fuori Concorso, Orizzonti, Sconfini, Venezia Classici, Biennale College, Giornate degli Autori e Settimana Internazionale della Critica.

Una apposita giuria di giornalisti, registi ed esperti cinematografici visiona durante la Mostra tutti i film con elementi LGBT segnalati dalla direzione del premio, e tra questi individua il "miglior film".

Nel 2007 la giuria ha attribuito una menzione speciale a Sleuth - Gli insospettabili di Kenneth Branagh, mentre nel 2009 ad Ang Lee è stato assegnato il primo "Queer Lion alla carriera". Nel 2014 è stato conferito il primo "Queer Lion d'onore"[3] al film Una giornata particolare di Ettore Scola, in occasione della presentazione veneziana della versione restaurata.

Albo d'oro

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La tabella che segue riporta, seguendo l'ordine cronologico, i film vincitori del Queer Lion delle singole edizioni con l'indicazione del nome del regista e dello stato di produzione.

Edizione Anno Film vincitore Regista
I 2007   The Speed of Life Edward Radtke
II 2008   Un altro pianeta Stefano Tummolini
III 2009   A Single Man Tom Ford
IV 2010   En el futuro Mauro Andrizzi
V 2011   Wilde Salomé Al Pacino
VI 2012   The Weight Jeon Kyu-hwan
VII 2013   Philomena Stephen Frears
VIII 2014   Les nuits d'été Mario Fanfani
IX 2015     The Danish Girl Tom Hooper
X 2016   Hjartasteinn Guðmundur Arnar Guðmundsson
XI 2017   Marvin Anne Fontaine
XII 2018     José Li Cheng
XIII 2019   El príncipe Sebastián Muñoz
XIV 2020   The World to Come Mona Fastvold
XV 2021     La dernière séance Gianluca Matarrese
XVI 2022   Aus meiner Haut Alex Schaad
XVII 2023   Domaḱinstvo za početnici Goran Stolevski

Premi correlati

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  1. ^ Francesco Lepore, Queer Lion 2017, nove i film in concorso per il premio collaterale alla Mostra del Cinema di Venezia, su Gay News, gaynews, 23 agosto 2017. URL consultato il 24 agosto 2017 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2017).
  2. ^ R. Serini, Festival di Venezia 2012, De Palma: «Con Passion vincerò il Leone Queer», in Vanity Fair, Condé Nast, 7 settembre 2012. URL consultato il 7 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  3. ^ Venezia71, torna il “Leone d’oro gay”: premio speciale a Ettore Scola, in la Nuova Venezia, GEDI Gruppo Editoriale, 19 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2014).
  4. ^ Un leone arcobaleno, torna alla Mostra del Cinema il Queer Lion, su VeneziaToday, 19 agosto 2014.

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