Umberto Colombo

chimico, dirigente d'azienda e politico italiano (1927-2006)
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Umberto Colombo (Livorno, 20 dicembre 1927Roma, 13 maggio 2006) è stato un chimico, dirigente d'azienda e politico italiano. Fu Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica nel governo Ciampi.

Umberto Colombo

Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica
Durata mandato4 maggio 1993 –
10 maggio 1994
PresidenteCarlo Azeglio Ciampi
PredecessoreLuigi Berlinguer
SuccessoreStefano Podestà

Dati generali
Partito politicoPartito d'Azione (fino al 1947)

Indipendente

Biografia

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Nel dopoguerra aderì al Partito d'Azione, di cui fu uno dei più giovani iscritti nella sezione livornese fondata da Carlo Azeglio Ciampi[1][2]. Laureato in Chimica fisica a Pavia nel 1950, divenne esperto di energia e ambiente lavorando presso l'istituto di ricerche "G. Donegani" (1954-1970). Fu docente di Chimica applicata nella Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Genova (1965-1972), per poi essere chiamato alla Montedison (1971) che lascia nel 1978 come Direttore generale della Divisione Ricerca e sviluppo.

Nel corso della sua carriera ha ricoperto la presidenza dei seguenti enti, aziende e istituzioni:

È stato anche componente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro[3]. È stato autore di oltre duecento lavori scientifici su risorse materiali ed energetiche, geochimica e scienza dei materiali, di politica scientifica e tecnologica.

Fu chiamato nel maggio 1993 come tecnico per il ruolo di Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica nel governo Ciampi, restando in carica fino al maggio 1994.[4]

L'archivio personale di Umberto Colombo è custodito e consultabile presso l'ISEC.

Affiliazioni accademiche

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È stato membro delle seguenti accademie:

Onorificenze

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Onorificenze italiane

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«Si laurea nel 1950 in Chimica presso l'Università di Pavia. Dopo un perfezionamento negli Stati Uniti (Massachusetts Institute of Technology), percorre la sua carriera nell'industria, in ambito Montecatini prima, Montedison poi, concludendola nel 1978 nella posizione di Direttore Generale della Divisione Ricerca e Sviluppo. Nel 1979 assume la presidenza del CNEN, che sotto la sua guida si converte in ENEA (Comitato Nazionale per l'Energia Nucleare e le Energie Alternative). Dopo una breve parentesi alla presidenza dell'ENI (1982-83), riassume la presidenza dell'ENEA, che diversifica ulteriormente le proprie attività, estendendole ai settori dell'ambiente e dell'innovazione tecnologica. Colombo ricopre moltissimi incarichi a livello nazionale e internazionale, è socio dell'Accademia dei Lincei, dell'Accademia Europea e delle Accademie Nazionali di Ingegneria di Usa, Regno Unito, Svezia, Svizzera e Giappone. Ha ricevuto un dottorato in scienze honoris causa all'università di Madras (1991). Ha presieduto la European Science Foundation (ESF), un organismo che comprende i consigli nazionali delle ricerche e le principali istituzioni di ricerca di 20 paesi europei.»
— 1991[7]

Onorificenze straniere

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— 1987

Riconoscimenti

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È stato insignito di tre lauree honoris causa:

Per i suoi studi scientifici gli sono stati assegnati:

  • Premio Conrad Schlumberger (1958)
  • Premio Roncaglia Mari (1977)
  • Premio Honda per l'ecotecnologia (1984)
  • Medaglia Giulio Natta della Società chimica italiana (1991)
  • Premio internazionale per la scienza e la tecnologia della Repubblica Popolare Cinese (2000)

Colombo è stato autore di oltre duecento lavori scientifici, coautore ed editore di volumi su risorse materiali ed energetiche, geochimica e scienza dei materiali, di politica scientifica e tecnologica.

  • Formulation of Research Policies (1967)
  • Chemical and Mechanical Behavior of Inorganic Materials (1970)
  • Science, Growth and Society (1971)
  • The Science of Materials used in Advanced Technology (1973)
  • Electronic Materials (1974)
  • Scienza dei materiali (1974)
  • Stato solido, atomi e legami (1975)
  • Energy R & D (1975)
  • Oltre l'età dello spreco (1976)
  • WAES - Energy Global Prospects 1985 - 2000 (1977)
  • Reducing Malnutrition in Developing Countries: Increasing Rice Production in South and South East Asia (1978)
  • Il rapporto WAES-Italia: le alternative strategiche per una politica energetica (1978)
  • In Favour of an Energy - Efficient Society (1979)
  • A Low Energy Growth 2030 Scenario and the Perspectives for Western Europe (1979)
  • La speranza tecnologica (1980)
  • The European Community and Innovation. Opportunities, Constraints and Recommendations (1980)
  • Future Coal Prospects (1980)
  • Science and Future Choices (1980)
  • Technical Change and Economic Policy - Science and Technology in the New Economic and Social Context (1980)
  • Il secondo pianeta (1982)
  • R, D&D to Promote European Industry. A Report to the Commission of the European Communities (1982)
  • Review on the Innovation Policies in France - A Report to the OECD (1986)
  • Scienza e tecnologia verso il XXI secolo (1988)
  • The Review of ESPRIT 1984-1988 - A Report to the Commission of the European Communities (1989)
  • The Framework Programme Evaluation Panel Report to the Commission of the European Communities (1989)
  • Le frontiere della tecnologia (1990)
  • Energia: storia e scenari (1996)
  • Making progress happen through development, application and diffusion of information technologies (1997)
  • 1996 Annual Monitoring Report on the Fourth Framework Programme and the Euratom Framework Programme (1997)
  • 1999 Scientific Audit Report, Institute for Prospective Technological Studies, A Report to the Commission of the European Union (2000)
  1. ^ il colloquio, su ricerca.repubblica.it.
  2. ^ Intervento al Convegno: “In ricordo di Umberto Colombo”, su carloazegliociampi.it. URL consultato il 12 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2020).
  3. ^ www.donzelli.it
  4. ^ www.senato.it
  5. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  6. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  7. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Altri progetti

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Controllo di autoritàVIAF (EN108278866 · ISNI (EN0000 0001 0859 7188 · SBN CFIV041054 · BAV 495/182252 · LCCN (ENn50028751 · GND (DE170000702 · BNE (ESXX1138256 (data) · BNF (FRcb118973916 (data) · J9U (ENHE987007389317505171 · NDL (ENJA00436403