Verbena (botanica)

genere di pianta della famiglia Verbenaceae

Verbena L. è un genere di piante erbacee annue o perenni della famiglia delle Verbenaceae.[1]

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Verbena
Verbena officinalis L.
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
OrdineLamiales
FamigliaVerbenaceae
GenereVerbena
L.
Specie
vedi testo

Etimologia

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Si ritiene che il nome di questa pianta derivi dal latino verbenae, che indicava genericamente rametti e sterpi.[senza fonte] Ma anche dal celtico ferfaen, da fer (scacciare via) e faen (pietra), infatti la pianta era usata per curare problemi dovuti ai calcoli renali.[2] Veniva usata dalle tribù indiane, da maghi e stregoni per incantesimi e sacrifici agli dei, per questo veniva chiamata anche erba sacra. La verbena era sacra a Iside, sacra la ritenevano gli antichi Romani. La pianta era nota per le sue presunte proprietà magiche e afrodisiache. Una leggenda narra che fu utilizzata sulla collina del Calvario per cicatrizzare le ferite di Gesù crocifisso e ancora oggi, nella liturgia della festività dedicata all'Assunzione di Maria, viene utilizzata per benedire le chiese.[senza fonte] La verbena possiede proprietà: antidepressiva, antinevralgica, spasmolitica, febbrifuga, antinfiammatoria; inoltre ha proprietà emollienti e rinfrescanti.[3]

Descrizione

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Il fusto è quadrangolare. Le foglie sono per lo più opposte, dentate, alterne e con nervature ben visibili. I fiori hanno un calice a quattro o cinque sepali, parzialmente fusi. La corolla (gamopetala) ha la forma di un tubo allungato con cinque petali non perfettamente uguali. L'androceo è formato da quattro stami inseriti sul tubo corollino. Si presentano dalla primavera all'autunno inoltrato. Il frutto è una capsula con quattro semi.

Distribuzione e habitat

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La maggior parte delle specie del genere sono spontanee nel Nuovo Mondo, dal Canada al Cile. Poche specie sono spontanee nel Vecchio Mondo, più che altro in Europa.

Tassonomia

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Il genere comprende 124 specie:[1]

Riferimenti nella cultura

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La pianta della Verbena è citata in Madama Butterfly di Giacomo Puccini. Il protagonista Pinkerton, rivolgendosi alla moglie giapponese Cio-Cio-San, alias Madama Butterfly, l'appella con questi versi: Piccina, mogliettina, olezzo di verbena.

La pianta della verbena è considerata velenosa per i vampiri.

In Spagna, la Verbena è anche una festa di carattere popolare, presente in varie città o paesi.

Nella serie televisiva The Vampire Diaries e in The Originals, la verbena è spesso citata in quanto capace di indebolire i vampiri; questa, inoltre, impedisce a chi la assume di essere soggiogato.

Il Canto della Verbena è un canto della città di Siena, intonato sia in ambito paliesco dai contradaioli, sia in ambito sportivo soprattutto dai tifosi della Mens Sana Siena e della Robur Siena, rispettivamente le squadre di basket e calcio della città toscana.

Verbena è il nome della principessa nella favola di Italo Calvino dal titolo La foresta-radice-labirinto edita da Emme Ed. nel 1981 (ora in Romanzi e Racconti, III). Da questa favola Roberto Andò ha tratto un adattamento per il teatro delle marionette (La foresta-radice-labirinto, Museo internazionale delle marionette, Palermo 1987).

È anche citata nella canzone "Fiorin fiorello" di Carlo Buti.

  1. ^ a b Genus Verbena, in The Plant List. URL consultato il 16 luglio 2013.
  2. ^ http://www.giardinaggio.it/giardino/annuali/annualisingole/verbena/verbena.asp, pianta officinale
  3. ^ http://www.agripharma.it/assets/Uploads/grid/ST/ST_01/Verbena.pdf Archiviato il 2 novembre 2013 in Internet Archive., proprietà della Verbena

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