Arcidiocesi di Baghdad

L'arcidiocesi di Baghdad (in latino Archidioecesis Bagdathensis Latinorum) è una sede della Chiesa cattolica in Iraq immediatamente soggetta alla Santa Sede. Nel 2022 contava 500 battezzati. È retta dall'arcivescovo Jean Benjamin Sleiman.

Arcidiocesi di Baghdad
Archidioecesis Bagdathensis Latinorum
Chiesa latina
 
Mappa della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
ArcivescovoJean Benjamin Sleiman
Presbiteri13, di cui 1 secolare e 12 regolari
38 battezzati per presbitero
Religiosi24 uomini, 110 donne
 
Battezzati500
StatoIraq
Parrocchie3
 
Erezione6 settembre 1632, elevata ad arcidiocesi il 19 settembre 1848
Ritoromano
CattedraleSan Giuseppe
IndirizzoP.O. Box 35130, Hay Al-Wahda-Mahallat 904, rue 8, Imm. 44, 12906 Baghdad, Iraq
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Iraq
Chiesa latina di Mosul, anni ottanta del Novecento

Territorio

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L'arcidiocesi estende la sua giurisdizione su tutti i fedeli cattolici di rito latino dell'Iraq.

Sede arcivescovile è la città di Baghdad, dove si trova la cattedrale di San Giuseppe.

Il territorio è suddiviso in 3 parrocchie.

La diocesi di Babilonia (o Baghdad) è stata eretta il 6 settembre 1632 e comprendeva quattro province della Mesopotamia: Baghdad, Bassora, Mosul ed Amid (l'attuale Diyarbakır nel Kurdistan turco).

La donazione di una facoltosa benefattrice francese, madame Ricouart, imponeva che il prelato titolare di Babilonia dei Latini fosse un francese, condizione questa che la Santa Sede, nelle sue scelte dopo il 1638, rispettò quasi sempre.

Con l'occupazione ottomana della Mesopotamia nel 1638, la residenza fu trasferita a Ispahan: spesso il vescovo era rappresentato a Baghdad da un vicario apostolico facente funzioni di amministratore apostolico. Dal 1719 al 1773 i vescovi ritornarono a risiedere a Baghdad. Da questa data e per quasi cinquant'anni la sede rimase vacante e solo nel 1820 si poté nominare un vescovo latino per la Mesopotamia.[1]

La diocesi fu elevata ad arcidiocesi il 19 settembre 1848 con la bolla Romanorum Pontificum di papa Pio IX. Nel XIX secolo essa comprendeva i territori della Mesopotamia, del Kurdistan e dell'Armenia Minore. In queste terre l'arcivescovo di Baghdad svolgeva funzioni di delegato apostolico; inoltre per buona parte dell'Ottocento egli ricevette anche gli incarichi di amministratore apostolico dell'arcidiocesi di Ispahan in Persia e di rappresentante della Santa Sede presso il patriarcato di Babilonia dei Caldei.

Gli arcivescovi di Baghdad sono membri di diritto della Conferenza dei vescovi latini nelle regioni arabe.

Cronotassi dei vescovi

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Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Timoteo Perez Vargas, O.C.D. † (6 settembre 1632 - 5 settembre 1633 succeduto vescovo di Ispahan)
    • Giacomo Tonelli (Dimas della Santa Croce), O.C.D. † (4 marzo 1634 - ? dimesso) (vescovo eletto)
  • Jean Duval (Bernardo di Santa Teresa), O.C.D. † (18 agosto 1638 - 10 aprile 1669 deceduto)[2]
    • Placide-Louis du Chemin, O.S.B. † (1642 - 10 aprile 1669) (vicario apostolico)
  • Placide-Louis du Chemin, O.S.B. † (10 aprile 1669 succeduto - 26 gennaio 1683 deceduto)[3]
    • François Piquet † (31 luglio 1675 - 26 gennaio 1683) (vicario apostolico)
  • François Piquet † (26 gennaio 1683 succeduto - 25 agosto 1685 deceduto)
  • Louis-Marie Pidou de Saint-Olon, C.R. † (24 novembre 1687 - 20 novembre 1717 deceduto)
  • Dominique Marie Varlet † (17 settembre 1718 - 14 maggio 1742 deceduto)[4]
    • Joseph Marie de Jésus, O.C.D. † (14 giugno 1721 - 1728 dimesso) (vicario apostolico)
    • Bernardo Maria di Gesù, O.C.D. † (6 agosto 1728 - 11 maggio 1733 nominato vescovo di Lipari) (vicario apostolico)
    • Emmanuel Balliet di Sant'Alberto, O.C.D. † (1773 - 26 novembre 1742) (vicario apostolico)
  • Emmanuel Balliet di Sant'Alberto, O.C.D. † (26 novembre 1742 - 3 aprile 1773 deceduto)
  • Jean-Baptiste Miroudot du Bourg, O.Cist. † (15 aprile 1776 - 13 aprile 1791 sollevato)[5]
    • Fulgenzio di Santa Maria, O.C.D. † (16 settembre 1794 - 28 agosto 1803 deceduto) (vicario apostolico)
    • Georg Kaspar (Wolfgang vom heiligen Josef) Bock, O.C.D. † (17 aprile 1804 - 24 settembre 1805 dimesso) (vicario apostolico)
    • Saverio (Biagio di San Matteo) Francesco, O.C.D. † (27 novembre 1807 - 15 maggio 1813 dimesso) (vicario apostolico)
    • Antonio (Vincenzo della Concezione) Prandi, O.C.D. † (15 maggio 1813 - 26 gennaio 1816 dimesso) (vicario apostolico)
    • Felice (Sigismondo di San Carlo) Piazza, O.C.D. † (6 febbraio 1816 - ? dimesso)[6] (vicario apostolico)
  • Pierre-Alexandre Coupperie † (2 maggio 1820 - 26 aprile 1831 deceduto)
  • Pierre-Dominique-Marcellin Bonamie, SS.CC. † (4 maggio 1832 - 13 febbraio 1835 nominato arcivescovo di Smirne)[7]
  • Marie-Laurent Trioche † (14 marzo 1837 - 28 novembre 1887 deceduto)[8]
    • Henri-Marie Amanton, O.P. † (10 marzo 1857 - 1865 dimesso) (amministratore apostolico)
    • Nicolás Castells, O.F.M.Cap. † (19 giugno 1866 - 7 settembre 1873 deceduto) (amministratore apostolico)
    • Eugène-Louis-Marie Lion, O.P. † (3 marzo 1874 - 8 agosto 1883 deceduto) (amministratore apostolico)
    • Henri-Victor Altmayer, O.P. † (4 aprile 1884 - 27 novembre 1887) (amministratore apostolico)
  • Henri-Victor Altmayer, O.P. † (27 novembre 1887 succeduto[9] - 23 agosto 1902 dimesso[10])
  • Désiré-Jean Drure, O.C.D. † (7 novembre 1902 - 28 maggio 1917 deceduto)
    • Adrian Smets † (1º giugno 1919 - 1921 dimesso) (amministratore apostolico)
  • François de Berré, O.P. † (9 agosto 1921 - 4 maggio 1929 deceduto)
    • Sede vacante (1929-1939)
  • Armand-Etienne M. Blanquet du Chayla, O.C.D. † (1º aprile 1939 - 17 settembre 1964 dimesso[11])
  • Paul-Marie-Maurice Perrin † (2 agosto 1965 - 16 gennaio 1970 nominato pro-nunzio apostolico in Etiopia[12])
    • Sede vacante (1970-1972)
  • Ernest-Marie de Jésus-Hostie Charles Albert Nyary, O.C.D. † (23 marzo 1972 - 30 maggio 1983 ritirato)
  • Paul Dahdah, O.C.D. (30 maggio 1983 - 30 luglio 1999 nominato vicario apostolico di Beirut[13])
  • Jean Benjamin Sleiman, O.C.D., dal 29 novembre 2000

Statistiche

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L'arcidiocesi nel 2022 contava 500 battezzati.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1949 1.015 5.000.000 0,0 42 42 24 50 124 3
1970 2.000 8.150.000 0,0 21 21 95 21 52 3
1980 3.500 ? ? 15 15 233 15 40 3
1990 3.500 ? ? 14 14 250 15 149 3
1999 3.000 ? ? 10 10 300 11 175 3
2000 2.500 ? ? 12 12 208 12 179 3
2001 2.500 ? ? 11 11 227 14 155 3
2002 2.500 ? ? 11 11 227 13 160 3
2003 2.000 ? ? 12 12 166 15 165 3
2004 2.000 ? ? 14 14 142 1 20 182 3
2005 2.000 ? ? 14 14 142 15 175 3
2006 2.500 ? ? 14 14 178 14 177 3
2012 1.000 ? ? 16 16 62 18 163 3
2015 250.000 ? ? 11 11 22.727 13 171 3
2018 300.000 ? ? 14 14 21.428 14 132 2
2020 307.800 ? ? 12 1 11 25.650 11 124 3
2022 500 ? ? 13 1 12 38 24 110 3
  1. ^ Fernando Filoni, La Chiesa nella terra d'Abramo. Dalla diocesi di Babilonia dei latini alla nunziatura apostolica in Iraq, Rizzoli, 2008.
  2. ^ Si ritirò in Francia nel 1642. In sua vece furono nominati a Baghdad degli amministratori apostolici con il titolo di vicari.
  3. ^ In realtà non era più a Baghdad già dal 1670.
  4. ^ Non sembra si sia mai recato in Oriente. Nel 1719 fu sospeso dalla Santa Sede.
  5. ^ Non si recò mai a Baghdad; sospeso da papa Pio VI nel 1791 per aver consacrato vescovi costituzionali durante la rivoluzione francese, morì il 24 maggio 1798.
  6. ^ Morì il 13 agosto 1823 in Curdistan. Cfr. Eubel, vol. 7, p. 101.
  7. ^ Non si è mai recato in Mesopotamia.
  8. ^ Rientrò in Europa nel 1857 e governò la sua diocesi tramite degli amministratori apostolici.
  9. ^ Dal 5 agosto 1887 arcivescovo coadiutore. Cfr. Eubel, vol. 8, p. 137.
  10. ^ Il 28 agosto 1902 fu nominato arcivescovo titolare di Sinnada di Frigia.
  11. ^ Nominato arcivescovo titolare di Derco.
  12. ^ Nominato contestualmente arcivescovo, titolo personale, titolare di Gurza.
  13. ^ Nominato arcivescovo, titolo personale, titolare di Are di Numidia.

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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