Dick Fosbury

altista statunitense (1947-2023)

Richard Douglas Fosbury, detto Dick (Portland, 6 marzo 1947Portland, 12 marzo 2023[1]), è stato un altista statunitense, campione olimpico a Città del Messico 1968.

Dick Fosbury
Dick Fosbury nel 1968
NazionalitàBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Altezza193 cm
Peso83 kg
Atletica leggera
SpecialitàSalto in alto
SocietàOregon State Beavers
Termine carriera1969
Record
Alto 2,24 m (1968)
Carriera
Nazionale
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 1 0 0

Vedi maggiori dettagli

 

Biografia

modifica

A lui si deve l'innovazione del "Fosbury Flop", la tecnica con la quale l'atleta scavalca l'asticella rovesciando il corpo all'indietro e cadendo sulla schiena (da cui la definizione di "salto dorsale").

Con questa tecnica rivoluzionaria (a quel tempo tutti i saltatori impiegavano lo scavalcamento ventrale) nel 1968 Fosbury si impose dapprima all'attenzione nazionale, vincendo il campionato NCAA e i trials di qualificazione per i Giochi olimpici, e successivamente alla ribalta mondiale, vincendo la medaglia d'oro a Città del Messico e stabilendo il nuovo record olimpico con la misura di 2,24 m. Nel giro di pochi anni il salto dorsale divenne d'uso comune in tutti i contesti agonistici, soppiantando lo stile ventrale e la sforbiciata.

Nella gara che lo consegnò alla storia indossò due scarpe di colore diverso; l'ipotesi che si trattasse di una scelta di marketing fu smentita da Fosbury stesso, che spiegò come l'uso di due calzature differenti lo aiutasse a imprimere una miglior spinta verso l'alto col piede destro.[2]

Si ritirò nel 1969, non partecipando quindi ai Giochi olimpici di Monaco di Baviera. Nel 1981 fu introdotto nella National Track & Field Hall of Fame.

Fosbury è morto nel 2023 per un linfoma.

Palmarès

modifica
Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
1968 Giochi olimpici   Città del Messico Salto in alto   Oro 2,24 m  
  1. ^ È morto Dick Fosbury, rivoluzionò l'alto con il suo salto all'indietro, su gazzetta.it, 13 marzo 2023. URL consultato il 13 marzo 2023.
  2. ^ Massimiliano Morelli, C'era una volta il '68 dello sport, «Avvenire», 3 luglio 2008, pag. 34.

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN18973340 · ISNI (EN0000 0004 4886 3948 · LCCN (ENn97115078 · GND (DE106237441X