Grillo Parlante

personaggio de "Le avventure di Pinocchio" di Carlo Collodi
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Grillo Parlante (disambigua).

Grillo Parlante, scritto anche come Grillo-parlante, è un personaggio immaginario del libro Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Collodi. Il grillo parla con il burattino e lo ammonisce, impersonando la voce della coscienza che cerca di orientare Pinocchio verso le scelte giuste.

Grillo Parlante
Il Grillo Parlante in un'illustrazione di Enrico Mazzanti del libro
Lingua orig.Italiano
AutoreCarlo Collodi
1ª app.1883
Interpretato da
Voci orig.
Voci italiane
Caratteristiche immaginarie
Speciegrillo
SessoMaschio

Descrizione

modifica

Nel libro il Grillo Parlante appare quattro volte: la prima di esse è poco dopo l'inizio delle avventure del burattino, nel capitolo quarto.

Ritornato a casa dopo aver mandato il padre in prigione, Pinocchio fa la conoscenza del Grillo, che si introduce dicendo che vive nella casa di Geppetto da oltre un secolo. Quindi, fa la predica al protagonista e lo mette in guardia sul destino che lo attende se continua a bighellonare (addirittura prefigura il destino che lo attende al paese dei balocchi dicendo "Ma non sai che, facendo così, diventerai da grande un bellissimo somaro, e che tutti si piglieranno gioco di te?"). Pinocchio ignora tali moniti, esprimendo il suo desiderio di continuare a divertirsi ed evitare la scuola, ammirando come unico mestiere quello del vagabondo. Il Grillo finisce con il prendere in giro Pinocchio con un insulto riguardo la sua testa di legno e per questo commento, Pinocchio gli lancia un martello contro. Il narratore spiega che forse non era sua intenzione colpirlo, eppure lo centrò dritto in testa e lo uccise. Già nel seguente capitolo, Pinocchio è pentito di non avergli dato retta quando inizia a non trovare cibo e capendo così che dovrebbe forse dare un tentativo alla scuola. Menziona anche i suoi moniti quando in un primo momento rifiuta di seguire il Gatto e la Volpe, ma i due riescono a convincerlo facendo pressione.

Nel capitolo tredicesimo, il Grillo ricompare sotto forma di fantasma e tenta nuovamente di far ragionare Pinocchio che sta per riprendere il cammino verso il campo dei miracoli, ma anche in questo caso i suoi ammonimenti saranno vani.

Nel capitolo sedicesimo, il Grillo riappare vivo e vegeto ed è uno dei dottori, insieme al Corvo e alla Civetta, che visitano Pinocchio nella casa della Fata dai capelli turchini: si dimostra il più assennato di questi, poiché è l'unico che capisce che Pinocchio è ancora vivo e, per dimostrarlo (forse approfittandone per vendicarsi di quello che ha passato) ricorda i suoi cattivi comportamenti e delle potenziali conseguenze ricadute su Geppetto, facendolo piangere.

Dopo quella scena, il Grillo fa il suo ultimo ritorno nell'ultimo capitolo. Fuggiti dalla pancia del Pesce-cane, Pinocchio e Geppetto arrivano ad una capanna di proprietà del Grillo, che ricorda a Pinocchio (felice di rivederlo) come andò il loro primo incontro. Pinocchio addirittura gli chiede perdono e di ripagarlo alla stessa maniera ma per favore di permettere al padre di restare. Il Grillo si rallegra a tali parole, dicendo che non serba rancore ma ricorda a Pinocchio che "in questo mondo, quando si può, bisogna mostrarsi cortesi con tutti, se vogliamo esser ricambiati con pari cortesia nei giorni del bisogno." Quindi spiega che ha ottenuto la capanna da una capretta (la Fata) dopo che si era convinta di aver perso Pinocchio per mano del Pesce-cane, poi spiega a Pinocchio che per rimettere il padre in sesto può domandare del latte ad un contadino nelle vicinanze. Dopo questa scena, Grillo non ha più ruoli per la storia.

Il Grillo Parlante rappresenta la saggezza delle persone di buon senso, ma anche la stessa coscienza di Pinocchio: nelle prime due apparizioni, quando il burattino è ancora ingenuo e poco assennato, il Grillo viene messo violentemente a tacere, a rappresentare la cattiva considerazione che i ragazzacci hanno delle persone sagge, ma anche della propria voce interiore che li porta a riflettere sui comportamenti sbagliati. Nelle successive due apparizioni i consigli del Grillo hanno più successo perché la sua storia va di pari passo a quella di Pinocchio, che si sta lentamente trasformando in un bravo ragazzo: nel primo caso lo pungono nel vivo, mettendolo di fronte alle sue cattiverie; nel secondo caso invece segna il primo vero passo verso l'accettazione degli altrui consigli e della propria bontà.

Può sembrare strano che il Grillo Parlante "resusciti" nel capitolo XVI dopo essere stato eliminato da Pinocchio ed essere successivamente ricomparso come spirito; questo si può spiegare col fatto che l'intenzione di Collodi era quella di far terminare le Avventure di Pinocchio proprio nel capitolo XIII, con la morte del burattino; successivamente invece creò la seconda parte della storia, nella quale il Grillo appare ancora in vita, oppure può essere che sia stato riportato in vita dalla Fatina o si è reincarnato.

Versione russa

modifica

Ne Il compagno Pinocchio, versione russa di Aleksej Nikolaevič Tolstoj, il Grillo Parlante ha un ruolo importante in quanto protettore del teatro del fulmine, il McGuffin della trama. Incontra Burattino alla stessa maniera di Pinocchio, redarguendolo sul suo comportamento, ma viene scacciato a martellate (che in questa versione riesce a schivare). Infine, ricompare al termine della storia dove spiega il funzionamento del teatrino, per poi sparire ora che ha trovato un nuovo guardiano.

Altri media

modifica

Grazie alla rappresentazione della versione Disney, molti adattamenti hanno ingrandito la figura del Grillo Parlante, anche ci cerca di seguire fedelmente il romanzo, alcuni tendono come minimo a dargli anche il ruolo che spettava ad altri animali o personaggi minori. I più liberi adattamenti, spesso copiano dalla versione Disney, facendone una guida. Anche le rarissime occasioni in cui il Grillo è assente, vi è quasi spesso un sostituto con un simile ruolo di voce della ragione per la marionetta.

  • Nel film del 1947 Le avventure di Pinocchio di Giannetto Guardone, il Grillo (come il resto degli animali) è interpretato da un attore con indosso una pratica maschera semovente. Nella prima scena, grazie ad un gioco di inquadrature, risulta piccolo, ma quando poi viene interpellato come medico ha una taglia umana (nella figura di fantasma, si ode solo la sua voce e la capanna è assente: a fine storia, Pinocchio e Geppetto tornano direttamente a casa). Ha interpretarlo e Cristina Pagliarini, ma a vociarlo e Aldo Silvani. Rispetto alla storia, Pinocchio lo menziona più volte come una specie di sua nemesi: quando semina le monete al campo dei miracoli commenta su come vorrebbe sfacciare la sua imminente fortuna davanti alla sua faccia e quando chiede a Lucignolo del paese dei balocchi, chiede se non ci troverà grilli parlanti laggiù.
  • Nel film animato italiano del 1971 Un burattino di nome Pinocchio di Giuliano Cenci, è doppiato da Lauro Gazzolo. Ha lo stesso ruolo che ha nel libro (viene però tagliata la scena dei tre dottori) e ha un aspetto alquanto cartoonesco, rispetto a molti dei personaggi animali che sono poco stilizzati. Questa versione ha le basette, gli occhiali e un bastone da passeggio, rendendolo una delle poche versioni (Collodiane) a farlo sembrare un anziano.
  • Nell'anime del 1972 Le nuove avventure di Pinocchio, il Grillo Parlante abitava nel ramo che Geppetto poi intaglia in Pinocchio. La notte, il Grillo poi assiste quando la Fata della quercia anima la marionetta, si presenta ad essa e tenta di guidarlo, ma il burattino per sbaglio lo spinge contro un mobile, facendogli cadere addosso un martello che lo uccide. In seguito, il Grillo compare in forma di fantasma, udibile e visibile solo a Pinocchio, venendo spesso ignorato quando lo intima a ripensare alle sue azioni. Col progredire della saggezza di Pinocchio, Grillo compie sempre meno apparizioni, quasi unicamente riservate se non vi sono altri personaggi di supporto positivi per il protagonista.
  • Nello sceneggiato TV del 1972 Le avventure di Pinocchio di Luigi Comencini, il ruolo del Grillo è solo quello di inizio storia. È doppiato da Riccardo Billi (che doppiò la sua voce canora nel film Disney) ed è rappresentato da una grossa ombra di un grillo proiettata sul muro. Pinocchio gli lancia contro uno spargi-cenere, uccidendolo e rompendo così anche la foto della moglie defunta di Geppetto (ossia la Fata), motivo per cui lo ritrasforma in un burattino, facendogli bruciare i piedi. Viene lasciato intuire che poi il Grillo si reincarni in altri animali che tentano di mettere in guardia Pinocchio dal Gatto e la Volpe, come la gallina e la lucciola, ma non è dato sapere con certezza, considerando che sono doppiate da altre persone.
  • Nell'anime Pinocchio del 1976, il Grillo Parlante è completamente assente. A prendere un simile ruolo sono il picchio domestico Rocco e la paperella Gina che Pinocchio trova nell'uovo che voleva mangiarsi. Entrambi tentano di guidare Pinocchio per la retta via, venendo ignorati per buona parte della storia finché la marionetta non diventa coscienziosa.
  • Nel film animato del 1987 I sogni di Pinocchio, un seguito della storia, il Grillo Parlante (come nel film Disney) se ne è andato per la sua via e Pinocchio ha intagliato una lucciola di legno simile a lui. Durante il suo compleanno, la fata anima la figurina che Pinocchio nomina Gee Willikers. Come il Grillo Parlante, Pinocchio lo ascolta ma spesso le cattive compagnie tendono a tenerlo lo lontano da lui per sviarlo. Nei suoi tentativi di riunirsi al suo protetto, Willikers incappa in Ape Guerriera e aiuta la sua comunità di insetti da alcuni predatori, ottenendo poi il loro aiuto nell'atto finale della storia.
  • Nel film diretto da Diane Eskenazi del 1992, il ruolo del Grillo è un misto tra la versione Disney e quella del libro: è più rispettato e ascoltato da Pinocchio e lo accompagna un po' più spesso nella storia. Questa è un'altra delle rare versione in cui è rappresentato anziano.
  • Nel film del 1996 Le straordinarie avventure di Pinocchio, il Grillo gli viene dato il nome di Pugnazio e il soprannome di Pepe. Pepe incappa in Pinocchio dopo che Pinocchio ha mandato il padre in prigione per errore e, inizialmente suscettibile all'insetto per quello che Lucignolo gli ha raccontato sulle termiti, tenta di schiacciarlo. Pepe non serba rancore e, spiegata la situazione, si offre di accompagnarlo nel mondo esterno per fare di lui un ragazzo per bene. Compare e scompare in continuazione, spesso con diversi costumi per adattarsi alla locations, offrendo a Pinocchio morali tanto criptiche quanto dirette. Quando Pinocchio diventa umano, Pepe si congratula con lui e se ne va, rivelandosi poi il narratore del film. In questo film è un realistico grillo verde animato in CGI.
    • Nel seguito del 1999 Il mondo è magia - Le nuove avventure di Pinocchio, l'anonimo nano della compagnia di Madame Flambeau (interpretato da Warwick Davis), si scopre essere Pepe, che dovrà guidare Pinocchio, per conto della bambina dai capelli turchini, verso la sua fonte. Grazie alla sua magia, Pepe è in grado cambiare da forma umana a forma animale.
  • Nel film del 2002 Pinocchio di Roberto Benigni, Peppe Barra interpreta il Grillo, dotato solo di due antenne e rimpicciolito all'altezza di un insetto. Mantiene gli stessi primi tre ruoli che ha nel libro, poi sostituisce il pappagallo al campo dei miracoli e, come nella versione Disney, sembra essere incaricato dalla Fata di trovare Pinocchio nel paese dei balocchi, rischiando più e più volte la vita a causa dei giochi e degli schiamazzanti bambini, trovando Pinocchio solo quando è tardi. Come nel film di Guardone, viene rimosso il suo quarto e ultimo ruolo, ma ha modo di salutare Pinocchio nei suoi ultimi attimi da marionetta assieme alla Fata e Medoro.
  • In Pinocchio - Il grande musical del 2003, il Grillo Parlante ha un ruolo alquanto diverso: mentre Geppetto si assenta per comprare il libro, Pinocchio incontra il Grillo Parlante che si offre di fargli da coscienza e quando il burattino poi tenta di presentarlo a Geppetto, questi è sparito e compare solo a Pinocchio durante il suo brano (Il Grillo Parlante). Durante Gatto & Volpe S.p.A., il Grillo interrompe la canzone nel tentativo di avvertire Pinocchio, ma i due lo scacciano via prima che il protagonista di accorga della sua presenza. Infine, il Grillo gira tra il pubblico in cerca di Pinocchio durante lo spettacolo degli asini e quando scopre che uno di loro si chiama Pinocchio, crede di aver fatto un errore e se ne va. Pinocchio tenta di raggiungerlo, ma inciampa e si azzoppa, venendo poi buttato in mare.
  • In Pinocchio 3000, il cyber-pinguino Spencer prende per certi versi il suo ruolo: nei retroscena era un pinguino normale che vive al polo con la sua numerosa famiglia, finché non fu rapito e robotizzato da Scamboli, per poi essere salvato da Geppetto, per cui è diventato un maggiordomo. Quando PInocchio viene creato, Spencer gli fa da zio e lo accompagna a scuola insegnandoli, a modo suo, le regole della strada e del giusto e sbagliato, poi scappa via quando Cabby e Rodo, gli scagnozzi di Scamboli, attaccano briga con lui. Spencer ricompare poi nell'atto finale dove cerca di aiutare Pinocchio a fermare il piano del malvagio sindaco. Una gag ricorrente, lo vede citare strambi detti e proverbi imparati dalla sua enorme famiglia.
  • Nel film animato del 2007 Bentornato Pinocchio, un seguito della storia, il Grillo è un servitore della Fata Turchina che compare da metà film per assistere Pinocchio nell'avventura, ma non ha ruoli importanti.
  • Nella miniserie del 2009, è interpretata da Luciana Littizzetto, facendo di lei la prima versione a farla femmina. È un grillo antropomorfa a misura d'uomo che lavora in biblioteca che la Fata evoca affinché guidi Pinocchio nella sua strada per diventare umano a pieni effetti, rendendola invisibile e inudibile a tutti meno che a Pinocchio. Come al solito, Pinocchio non le da mai ascolto e si sorbisce le sue prediche quando è tardi e lo stesso Grillo perde la pazienza con lui, incassando martellate e spinte dal protagonista. A metà della storia Pinocchio diventa più rispettoso nei suoi confronti e addirittura ci rimane male quando, a fine avventura, le deve dire addio. Data la sua professione di bibliotecaria, usa spesso aforismi legati alla dettatura, scrittura e ortografia.
  • Nel film animato del 2012 ha gli stessi ruoli del libro, meno l'ultimo che viene tagliato e, come nella versione di Guardone, è inizialmente piccolo ma nella scena dei medici ha proporzioni umane. È doppiato da Carlo Valli.
  • Nella miniserie tedesca del 2013, è una grilletta (animata in CGI) di nome Coco. Viveva nel ramo da cui Pinocchio viene intagliato e si stabilisce nella sua tasca a opera compiuta. Quando la marionetta viene poi animata dalla ninfa dell'albero, Coco si presenta a Pinocchio e i due fanno amicizia. Rispetto a molte versioni, Coco è rispettata e ascoltata da Pinocchio, tranne che per la scena del campo dei miracoli, dove hanno il loro unico litigio che Pinocchio teme possa essere finito in tragedia quando teme di averla schiacciata. Coco viene presentata anche agli amici di Pinocchio, ma solo quest'ultimo può comprenderla, perdendo però questo dono quando diventa umano, creando per lei però una casetta di legno per sostituire la sua tasca.
  • Nel film del 2019 Pinocchio di Matteo Garrone, Davide Marotta interpreta il Grillo. I suoi primi tre ruoli sono mantenuti (con l'unica differenza nel fatto che non muore per la martellata e si limita a rintanarsi nella sua tana addolorato) e, per quanto stavolta la capanna dell'ultimo sia presente, non appartiene a nessuno e il Grillo non compare quindi alla fine.
  • In Pinocchio: A True Story, a prendere il ruolo dell'animale-amico di Pinocchio è il cavallo Tibalt, ma il suo carattere lo rende molto più vicino a quello di Lucignolo.
  • Nell'adattamento in stop motion del 2022 di Guillermo del Toro, il Grillo è un insetto vagabondo e letterario di nome Sebastian J. Grillo, che si stabilisce nel pino della tomba di Carlo. La sera in cui Sebastian si stabilisce, l'ubriaco Geppetto abbatte l'albero per creare un Carlo di legno, creando così Pinocchio. Sebastian è mortificato al vedere la sua casa rifatta (per quanto l'incavo che gli fa da tana è ancora presente nel torso del burattino) e tenta anche allo Spirito del Bosco di impedire altre modiche quando tenta di animare la marionetta, ma lo spirito decide allora di offrigli una desiderio qualsiasi se in cambio guiderà Pinocchio nel suo viaggio che è la vita. intenzionato a rendere la sua autobiografia un bestseller, Sebastian accetta e tenta di aiutare Geppetto a crescere Pinocchio. Quando Pinocchio va a scuola, viene traviato dal Conte Volpe che, con l'aiuto di Spazzatura, si sbarazza del Grillo e dei suoi moniti. Sebastian viene poi lasciato indietro da Pinocchio quando decide di unirsi a Volpe per ripagare i debiti del padre e scappare alla guerra, e il falegname e il grillo partono insieme alla sua ricerca, venendo poi divorati dal Pescecane. Quando Pinocchio poi perde definitivamente la sua vita per salvarli dal mostro, Grillo usa il suo desiderio, dichiarando di essere riuscito a fare di Pinocchio un bravo bambino (anche con il poco che ha fatto), chiedendo che ritorni in vita. In seguito, Sebastian vivrà a lungo e, alla sua morte, il suo corpo viene messo in una scatola di fiammiferi nel petto incavo di Pinocchio e il suo spirito diventa uno dei servitori della Morte. Ewan McGregor e Massimiliano Manfredi gli offrono la loro voce.
  • In Pinocchio and Friends tenta a suo solito di aiutare Pinocchio, ma è molto impacciato e ignorato dal suo protetto.
  • In Pinocchio: Storia di un bambino, i Grilli Parlanti sono gli improbabili "antagonisti" di questa versione inversa di Pinocchio. In un mondo abitata da burattini bugiardi che odiano l'onestà, i Grilli Parlanti tentano di forzare in loro la verità e la gentilezza nascondendosi nel loro corpo. Questo conduce ad una guerra tra i burattini e i Grilli e uno di essi si rifugia in un pezzo di carne che otterrà l'abilità di parlare e da cui il macellaio Geppetto ne creerà Pinocchio. Pinocchio "incontra" il proprio Grillo per la prima volta in sogno quando lo avverte che il Gatto e la Volpe sono furfanti e risvegliatosi viene appunto attaccato dai due. Poi, Pinoccho incappa in un soldato burattino spaccato metà, in una delle quali è nascosto un Grillo, facendo litigare le due metà quando una non fa altro che mentire e l'altra lo sgrida dicendo la verità. Più tardi, Lucignolo "Lucy" dirà che sin da piccola suo padre ha sempre pensato che in bocca avesse in Grillo ed è così, volendo infatti volendo liberare delle uova nel paese dei balocchi, ma viene fermata e il suo Grillo viene estratto. Quando arriva il momento di Pinocchio, ormai convinto dalle parole dei burattini e la ormai libera Lucy, quando il suo Grillo viene estratto domanda di avere l'onore di schiacciarlo. Il fumetto si conclude con Pinocchio che ignora le suppliche del Grillo e, ricordando i bei momenti con Lucy, lo schiaccia.
  • In Shrek, compaiono ben due Grilli Parlanti:
    • In Shrekkato da morire, nel segmento "Lo Shreksorcista", il Grillo si è insidiato nella testa di Pinocchio, spingendolo a comportarsi come un pazzo. Quando Pinocchio precipita giù per le scale, il Grillo gli esce dall'orecchio e gli spiega che lo ha influenzato considerandosi sua coscienza, ma Pinocchio lo spiaccica. Da quell'esperienza, Pinocchio è terrorizzato dai grilli e, dopo la storia, Shrek usa tale paura per farlo scappare via, mostrandogli un normale grillo. In questo corto, il Grillo è un realistico grillo rosso con il cilindro e il bastone.
    • Ne Il gatto con gli stivali 2 - L'ultimo desiderio, Jack Horner è in possesso di un insetto che guida la gente persa verso la retta via. Dato il suo aspetto di insetto cartoonesco con una divisa da scolare e il suo nome inglese (Ethical Bug), è facile intuire che non si tratta dello stesso Grillo di prima, ma potrebbe o trattarsi di una sua reincarnazione (similmente a come avviene nella storia originale) o della versione russa.
  • In Lies of P, il protagonista gira con alla cinta una lanterna contenente un grillo parlante di nome Gemini.
  • In varie serie animate e televisive sulle fiabe, il Grillo Parlante (o chi per lui) compaiono negli episodi dedicati a Pinocchio.
    • Le fiabe più belle : il Grillo Parlante ha elementi misti alla versione Disney e la version del libro. Quando si presenta a Pinocchio, questi non lo prende sul serio e poi lo calcia contro il muro, stordendolo, poi ha modo di parlargli educatamente quando il Grillo gli spiega chi sia la Fata Turchina, poi lo va a prelevare dal Pese dei Balocchi quando la trasformazione ha inizio per avvisarlo non solo del pericolo, ma anche del fatto che Geppetto è scomparso mentre lo cercava in mare. Ricompare nel finale a congratularsi con Pinocchio, assistendo alla sua trasformazione in bambino.
    • Happily Ever After: Fairy Tales for Every Child: a fare da Grillo Parlante è una termite di nome Scheggia (Woody). Ha lo stesso ruolo che ha nel film Disney.
    • Tre gemelle e una strega: le tre gemelle protagoniste della serie prendono per certi versi il ruolo del Grillo, tentando di aiutare Pinocchio a uscire dai primi guai in cui incappa per colpa della Strega Annoiata.
    • Colorado - 'Sto classico: Paolo Ruffini interpreta il Grillo (la cui stazza umana viene spiegata dicendo che è un ibrido tra un grillo e una donna umana). Tenta di aiutare Pinocchio, ma i suoi insegnamenti sono talmente poco chiari che finiscono col mettere il protagonista nei guai. Durante gli intermezzi-intervista, Grillo bisticcia in continuazione con il Pappagallo del campo dei miracoli mentre si contendo il ruolo di mentori, ma a fine puntata, entrambi sono sgridati da Pinocchio, diventato un adulto responsabile per conto suo, per le loro morali poco chiare.
    • Simsalagrimm: i protagonisti Doc Croc e Yo-yo prendono il ruolo di guida nell'episodio di Pinocchio, ma il personaggio compare con un ruolo completamente diverso da qualsiasi versione: mentre è prigioniero del burattinaio, Pinocchio sospira e si dispera, infastidendo il Grillo nella carrozza che, volendo pace e silenzio (e sentendosi triste per la marionetta), prende la chiave della gabbia e lo libera. Tuttavia, quando Pinocchio viene di nuovo catturato dal burattinaio e rimesso in gabbia nella carrozza, il Grillo non è più presente ad aiutarlo (lasciando intuire se ne sia andato quando ha raggiunto la sua destinazione).

Versione Disney

modifica
  Lo stesso argomento in dettaglio: Grillo Parlante (Disney).
 
Il Grillo Parlante nella versione Disney.

Il Grillo Parlante è portato nel 1940 sugli schermi dalla Disney nel film Pinocchio, e nella versione inglese è chiamato "Jiminy Cricket", anziché "Talking Cricket" (traduzione letterale di Grillo Parlante). Nel film è un grillo antropomorfo con abito da gentiluomo, cappello a cilindro e un ombrello ed è la "coscienza" di Pinocchio. Nella versione italiana è doppiato da Carlo Romano. Egli del grillo ha poco o niente nell'aspetto, perché assomiglia più ad un ometto dalla carnagione verde con due minuscole antenne sotto il cappello.

Il Grillo diventa protagonista anche del film Bongo e i tre avventurieri, e interpreta lo Spirito del Natale Passato nel Canto di Natale di Topolino.

Nella serie TV C'era una volta viene interpretato da Raphael Sbarge ed è un umano divenuto grillo per scappare dai suoi genitori truffatori per aiutare Geppetto dopo averlo accidentalmente reso orfano.

Compare poi in diverse serie Disney come la House of Mouse - Il Topoclub e in molti videogiochi, in particolar modo Kingdom Hearts dove ha il ruolo di cronista.

Nei fumetti, Gedeone de' Paperoni, fratello di Paperone, dirige un giornale chiamato proprio il Grillo Parlante, per cui lavora anche Paperetta Yé-Yé.

Altri progetti

modifica