Hercule Mériadec de Rohan-Soubise

nobile francese
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Hercule Mériadec de Rohan (Parigi, 8 maggio 1669Parigi, 26 gennaio 1749) è stato un nobile francese.

Hercule Mériadec de Rohan-Soubise
Ritratto di Hercule Mériadec de Rohan conservato nel Castello di Sychrov
Duca di Rohan-Rohan
Stemma
Stemma
In carica18 dicembre 1714 –
26 gennaio 1749
PredecessoreTitolo creato
SuccessoreJules
Principe di Maubuisson
In carica8 maggio 1669 –
18 dicembre 1714
PredecessoreTitolo creato
SuccessoreTitolo estinto
TrattamentoSua Altezza
Altri titoliPari di Francia
Prince étranger
Principe di Soubise
NascitaParigi, 8 maggio 1669
MorteRue de Paradis, Parigi, 26 gennaio 1749 (79 anni)[1]
DinastiaCasato di Rohan
PadreFrançois de Rohan
MadreAnne de Rohan-Chabot
ConiugiAnne Geneviève de Lévis
Marie Sophie de Courcillon
FigliLouise Françoise
Charlotte Armande
Jules
Marie Isabelle
Louise
ReligioneCattolicesimo

Con il titolo di Duca di Rohan-Rohan fu un membro del Casato di Rohan. Si sposò due volte e fu il nonno del Maréchal de Soubise. La sua prima moglie era figlia di Madame de Ventadour.

È noto nei testi contemporanei come Principe di Rohan.

Biografia

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Infanzia

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Anne de Rohan-Chabot, ritratto della bottega dei Beaubrun

Suo padre François de Rohan fu il fondatore del ramo dei Soubise del Casato di Rohan. La sua famiglia rivendicò ascendenza dai regnanti Duchi di Bretagna[2] ed alla corte francese, era concesso il rango di Prince étranger. Ciò garantiva loro l'appellativo di Sua Altezza ed altri privilegi a corte.

Sua madre Anne de Rohan-Chabot fu un'amante del momento di Luigi XIV. A quel tempo, si sospettò che suo fratello minore Armand Gaston Maximilien de Rohan fosse infatti figlio di Luigi XIV. La madre di Hercule Mériadec portò la signoria di Soubise alla famiglia Rohan, che fu poi elevata a principato. Anne Julie stessa aveva il titolo suo jure di principessa di Soubise.

Ebbe il titolo di principe di Maubuisson[3] fino al 1714 quando fu creato duca di Rohan-Rohan in contrapposizione ai duchi di Rohan suoi cugini, che detenevano quest'ultimo titolo.

Il quarto di undici figli, era il secondo figlio maschio e diventò legittimo erede alla morte del fratello maggiore Louis che morì nel 1689 all'età di ventidue anni.

Primo matrimonio

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Anne Geneviève de Lévis ritratta da Nicolas de Largillière.

Si sposò con Anne Geneviève de Lévis, figlia di Louis Charles de Lévis e Charlotte de La Motte Houdancourt (meglio nota come Madame de Ventadour, governante del giovane Luigi XV). Anne Geneviève era vedova nel 1692 avendo sposato Louis de La Tour d'Auvergne, figlio di Goffredo Maurizio de La Tour d'Auvergne e Maria Anna Mancini. Egli era morto in battaglia e Hercule Mériadec e Anne Geneviève si sposarono a Parigi il 15 febbraio 1694.[1]

Il matrimonio produsse cinque figli, tre dei quali avrebbero avuto progenie. Perse il suo unico figlio maschio Jules di vaiolo nel 1724 così pure sua nuora Anne Julie de Melun. Suo nipote, Charles era nato nel 1710[1] e dopo la morte dei suoi genitori, fu allevato da Hercule Mériadec stesso per diventare un uomo di corte. Charles fu in seguito un grande amico di Luigi XV e il bisnonno dell'assassinato Duca di Enghien attraverso sua figlia maggiore Carlotta. La sua secondogenita Charlotte Armande succedette a sua zia Anne Marguerite de Rohan come badessa di Jouarre nel 1721.

Hercule Mériadec fu committente di alcuni arredi interni al Hôtel de Soubise, della cui realizzazione incaricò Germain Boffrand, che li eseguì dal 1730 al 1740.[4]

Secondo matrimonio

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Marie Sophie de Courcillon ritratta da Nattier.

Sopravvisse alla moglie di [1] ventidue anni, Anne Geneviève morì nel marzo 1727. Il vedovo Hercule Mériadec si sposò nuovamente il 2 settembre 1732 con Marie Sophie de Courcillon che era nata nel 1713 ed era stata l'amante del famoso donnaiolo Louis François Armand de Vignerot du Plessis de Richelieu. Marie Sophie era la figlia di Philippe Egon de Courcillon e di Françoise de Pompadour, Duchesse de La Valette. Era anche la nipote di Philippe de Courcillon, il marquis de Dangeau e della Principessa Sophia zu Löwenstein-Wertheim-Rochefort.

Morì a Parigi a Rue de Paradis.[5] Suo nipote, Charles gli succedette nei titoli Rohan-Soubise.

Discendenza

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Il Duca di Rohan-Rohan e Anne Geneviève de Lévis ebbero:

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
8. Louis VI de Rohan-Guéméné 16. Louis V de Rohan-Guéméné  
 
17. Marguerite de Laval  
4. Hercule de Rohan  
9. Eléonore de Rohan-Gié 18. François de Rohan-Gié  
 
19. Catherine de Silly  
2. François de Rohan  
10. Claude de Bretagne d'Avaugour 20. Charles de Bretagne d'Avaugour  
 
21. Philippe de Saint-Amadour  
5. Marie de Bretagne d'Avaugour  
11. Catherine Fouquet de La Varenne 22. Guillaume Fouquet de La Varenne  
 
23. Catherine Foussard  
1. Hercule Mériadec de Rohan-Soubise  
12. Charles Chabot 24. Léonor Chabot de Jarnac  
 
25. Marguerite de Durfort  
6. Henri Chabot  
13. Henriette de Lur-Saluces 26. Michel de Lur-Saluces  
 
27. Marie Raguier d'Esternay  
3. Anne de Rohan-Chabot  
14. Henri II de Rohan 28. René II de Rohan  
 
29. Catherine de Parthenay  
7. Marguerite de Rohan  
15. Marguerite de Béthune 30. Maximilien de Béthune  
 
31. Rachel de Cochefilet  
 

Titoli e trattamento

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  • 8 maggio 1669 – 18 dicembre 1714: Sua Altezza, il principe di Maubuisson
  • 18 dicembre 1714 – 26 gennaio 1749: Sua Altezza, il duca di Rohan-Rohan
  1. ^ a b c d Leo van de Pas, Hercule Mériadec de Rohan, in Genealogics .org. URL consultato l'8 aprile 2010.
  2. ^ Dal tempo della nascita di Hercule Mériadech, il Ducato di Bretagna era stato da lungo assorbito nel Regno di Francia che allora era governato dal Casato di Borbone. Luigi XIV era sul trono al tempo della sua nascita
  3. ^ François Velde, French principalities, in Hereldica.org. URL consultato il 7 aprile 2010.
  4. ^ Andrew Ayers, The architecture of Paris: an architectural guide By Andrew Ayers, in Googlebooks.org. URL consultato il 7 aprile 2010.
  5. ^ Laurent Tahon von Rosen, Ducs de France: les 32 quartiers des ducs français et de leurs épouses, in Googlebooks.org. URL consultato il 7 aprile 2010.
Controllo di autoritàVIAF (EN69199666 · ISNI (EN0000 0000 0253 8753 · GND (DE1171934645 · BNF (FRcb149578068 (data)
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