Campionato mondiale di Formula 1 2016: differenze tra le versioni

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Nel corso del 2015 la Federazione ha lanciato un nuovo bando per la ricerca di un'ulteriore scuderia. Inizialmente le richieste sarebbero dovute pervenire entro il 23 giugno, ma la FIA ha successivamente deciso di prorogare il termine di presentazione delle candidature al 23 luglio. Questo nuovo team dovrebbe esordire nella stagione 2016 o 2017. La Federazione stabilì nel 30 settembre la data limite per l'eventuale accettazione di un nuovo team nel campionato.<ref>{{cita web|titolo=La FIA ha aperto un processo di selezione per nuovi team|url=http://www.gpupdate.net/it/notizie-f1/326163/la-fia-ha-aperto-un-processo-di-selezione-per-nuovi-team/|data=29 maggio 2015|sito=gpupdate.net|accesso=2 giugno 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.formulapassion.it/2015/07/f1-la-fia-proroga-la-scadenza-per-la-candidatura-di-nuovi-team/|titolo=F1 La FIA proroga la scadenza per la candidatura di nuovi team|data=22 luglio 2015|accesso=24 luglio 2015|sito=formulapassion.it|autore=Simone Valtieri}}</ref> Il 14 agosto la FIA invece annuncia che nessuna delle due offerte arrivate soddisfa i criteri stabiliti per l'accesso al campionato, confermando così che solo 11 team sono ammessi alla stagione 2016.<ref>{{cita web|titolo=La Fia: "Solo 11 team al via la prossima stagione"|url=http://www.gazzetta.it/Formula-1/14-08-2015/fia-solo-11-team-via-prossima-stagione-120945149230.shtml|data=14 agosto 2015|sito=[[La Gazzetta dello Sport|gazzetta.it]]|accesso=15 agosto 2015}}</ref>
Nel corso del 2015 la Federazione ha lanciato un nuovo bando per la ricerca di un'ulteriore scuderia. Inizialmente le richieste sarebbero dovute pervenire entro il 23 giugno, ma la FIA ha successivamente deciso di prorogare il termine di presentazione delle candidature al 23 luglio. Questo nuovo team dovrebbe esordire nella stagione 2016 o 2017. La Federazione stabilì nel 30 settembre la data limite per l'eventuale accettazione di un nuovo team nel campionato.<ref>{{cita web|titolo=La FIA ha aperto un processo di selezione per nuovi team|url=http://www.gpupdate.net/it/notizie-f1/326163/la-fia-ha-aperto-un-processo-di-selezione-per-nuovi-team/|data=29 maggio 2015|sito=gpupdate.net|accesso=2 giugno 2015}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.formulapassion.it/2015/07/f1-la-fia-proroga-la-scadenza-per-la-candidatura-di-nuovi-team/|titolo=F1 La FIA proroga la scadenza per la candidatura di nuovi team|data=22 luglio 2015|accesso=24 luglio 2015|sito=formulapassion.it|autore=Simone Valtieri}}</ref> Il 14 agosto la FIA invece annuncia che nessuna delle due offerte arrivate soddisfa i criteri stabiliti per l'accesso al campionato, confermando così che solo 11 team sono ammessi alla stagione 2016.<ref>{{cita web|titolo=La Fia: "Solo 11 team al via la prossima stagione"|url=http://www.gazzetta.it/Formula-1/14-08-2015/fia-solo-11-team-via-prossima-stagione-120945149230.shtml|data=14 agosto 2015|sito=[[La Gazzetta dello Sport|gazzetta.it]]|accesso=15 agosto 2015}}</ref>


A settembre 2015 la [[Renault F1|Renault]] comunicò di aver firmato una lettera d'intenti per l'acquisizione della [[Lotus F1 Team|Lotus]], scuderia che si dibatteva in problemi finanziari.<ref>{{cita web|url=http://www.omnicorse.it/magazine/66389/f1-renault-vicina-all-acquisto-della-lotus-ecco-una-lettera-di-intenti|titolo=Renault, lettera di intenti per l'acquisto di Lotus|data=28 settembre 2015|accesso=1º ottobre 2015|sito=omnicorse.it|autore=Giacomo Rauli|lingua=}}</ref> Il 3 dicembre 2015, [[Carlos Ghosn]], amministrato delegato della [[Renault]] ha annunciato che la casa transalpina parteciperà nel campionato, con un proprio team.<ref name=":6">{{cita web|url=http://www.omnicorse.it/magazine/71603/ufficiale-renault-resta-in-f1-con-un-proprio-team|titolo=Ufficiale: Renault resta in F.1 con un proprio team|sito=omnicorse.it|data=3 dicembre 2015|accesso=4 dicembre 2015}}</ref> Il 16 dicembre 2009 la Renault aveva ceduto il 75% di controllo della sua scuderia al fondo lussemburghese ''Genii Capital'' di proprietà di [[Gerard Lopez]]. Il team mantenne il nome di ''Renault F1 Team'' nel campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]] e [[Campionato mondiale di Formula 1 2011|2011]].<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/16-12-2009/renault-resta-f-1-602338405601.shtml|titolo=Partner lussemburghese-E la Renault resta in F. 1|sito=[[La Gazzetta dello Sport|gazzetta.it]]|data=16 dicembre 2009|accesso=16 dicembre 2009}}</ref> Il team adotta la denominazione ''Renault Sport F.1 Team''.<ref name=renault>{{cita web|url=http://www.omnicorse.it/magazine/74415/f1-presentazione-del-nuovo-team-renault-presentati-vasseur-e-kevin-magnussen|titolo=La nuova era Renault parte da Vasseur e Magnussen|data=3 febbraio 2016|accesso=3 febbraio 2016|sito=omnicorse.it|autore=Giacomo Rauli|lingua=}}</ref>
A settembre 2015 la [[Renault F1|Renault]] comunicò di aver firmato una lettera d'intenti per l'acquisizione della [[Lotus F1 Team|Lotus]], scuderia che si dibatteva in problemi finanziari.<ref>{{cita web|url=http://www.omnicorse.it/magazine/66389/f1-renault-vicina-all-acquisto-della-lotus-ecco-una-lettera-di-intenti|titolo=Renault, lettera di intenti per l'acquisto di Lotus|data=28 settembre 2015|accesso=1º ottobre 2015|sito=omnicorse.it|autore=Giacomo Rauli|lingua=}}</ref> Il 3 dicembre 2015, [[Carlos Ghosn]], amministrato delegato della [[Renault]] ha annunciato che la casa transalpina parteciperà nel campionato, con un proprio team.<ref name=":6">{{cita web|url=http://www.omnicorse.it/magazine/71603/ufficiale-renault-resta-in-f1-con-un-proprio-team|titolo=Ufficiale: Renault resta in F.1 con un proprio team|sito=omnicorse.it|data=3 dicembre 2015|accesso=4 dicembre 2015}}</ref> Il 16 dicembre 2009 la Renault aveva ceduto il 75% di controllo della sua scuderia al fondo lussemburghese ''Genii Capital'' di proprietà di [[Gerard Lopez]]. Il team mantenne il nome di ''Renault F1 Team'' nel campionato [[Campionato mondiale di Formula 1 2010|2010]].<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Motori/Formula1/16-12-2009/renault-resta-f-1-602338405601.shtml|titolo=Partner lussemburghese-E la Renault resta in F. 1|sito=[[La Gazzetta dello Sport|gazzetta.it]]|data=16 dicembre 2009|accesso=16 dicembre 2009}}</ref> Il team adotta la denominazione ''Renault Sport F.1 Team''.<ref name=renault>{{cita web|url=http://www.omnicorse.it/magazine/74415/f1-presentazione-del-nuovo-team-renault-presentati-vasseur-e-kevin-magnussen|titolo=La nuova era Renault parte da Vasseur e Magnussen|data=3 febbraio 2016|accesso=3 febbraio 2016|sito=omnicorse.it|autore=Giacomo Rauli|lingua=}}</ref>


Il 14 dicembre 2015 il presidente della Ferrari Sergio Marchionne annuncia che nel 2017 o nel 2018 potrebbe entrare nella competizione come scuderia lo storico marchio italiano Alfa Romeo.<ref>{{cita web|http://www.gazzetta.it/Formula-1/14-12-2015/f1-marchionne-il-titolo-ottima-idea-vettel-piu-ferrarista-alonso-1301290478882.shtml|F1 Marchionne: "Alfa? Possibile ritorno in pist|accesso}}</ref>
Il 14 dicembre 2015 il presidente della Ferrari Sergio Marchionne annuncia che nel 2017 o nel 2018 potrebbe entrare nella competizione come scuderia lo storico marchio italiano Alfa Romeo.<ref>{{cita web|http://www.gazzetta.it/Formula-1/14-12-2015/f1-marchionne-il-titolo-ottima-idea-vettel-piu-ferrarista-alonso-1301290478882.shtml|F1 Marchionne: "Alfa? Possibile ritorno in pist|accesso}}</ref>

Versione delle 22:13, 26 mag 2016

Campionato mondiale di Formula 1 2016
Edizione n. 67 del campionato mondiale di Formula 1
Dati generali
Inizio20 marzo
Termine27 novembre
Prove21
Altre edizioni
Precedente - Successiva
Edizione in corso

Il campionato mondiale di Formula 1 2016 organizzato dalla FIA è, nella storia della categoria, la 67ª stagione ad assegnare il campionato piloti e la 59ª ad assegnare il campionato costruttori. È iniziato il 20 marzo e terminerà il 27 novembre, dopo 21 gare, due in più della stagione precedente.

Il pilota campione uscente è Lewis Hamilton, mentre la Mercedes è il team campione della scorsa stagione.

La prestagione

Il calendario

Nel maggio 2015 viene resa nota una prima bozza di calendario per il 2016. La novità principale sarebbe l'esordio ad aprile per il mondiale, e non più a marzo, ciò al fine di compattare le gare in un periodo di tempo più corto. Vi sarebbe l'esordio per il Gran Premio dell'Azerbaigian, il ritorno del Gran Premio di Germania e l'anticipo del Gran Premio di Russia in primavera e il posticipo di quello di Malesia in ottobre.[1]

L'11 luglio 2015 il Consiglio Mondiale della FIA conferma il progetto di calendario per la stagione 2016. Sono previsti 21 gran premi, con esordio il 20 marzo col Gran Premio d'Australia, e termine il 27 novembre con quello di Abu Dhabi. Le novità sono il rientro del Gran Premio di Germania e di quello d'Europa, da tenersi sul nuovo tracciato di Baku, capitale dell'Azerbaigian. Il Gran Premio di Russia viene anticipato a maggio mentre quello di Malesia è posticipato a settembre.[2] A settembre il Consiglio Mondiale della FIA ratifica la nuova versione del calendario per il 2016: la partenza è anticipata al 20 marzo, sempre col Gran Premio d'Australia. Altri 7 gran premi vedono modificata la loro data, tra cui il Gran Premio d'Europa di Baku, che ora è fissato nella stessa data della 24 Ore di Le Mans.[3]

L'ufficializzazione del calendario è avvenuta il 2 dicembre: sono ancora confermati 21 gran premi, con l'anticipo del GP del Messico al 30 ottobre.[4]

Gara Nome ufficiale del Gran Premio Circuito Sede Data Ora
Locale UTC
1 Bandiera dell'Australia Rolex Australian Grand Prix Albert Park Circuit Melbourne 20 marzo 16.00 06.00
2 Bandiera del Bahrein Gulf Air Bahrain Grand Prix Bahrain International Circuit Manama 3 aprile 18.00 17.00
3 Bandiera della Cina Pirelli Chinese Grand Prix Shanghai International Circuit Shanghai 17 aprile 14.00 07.00
4 Bandiera della Russia Russian Grand Prix Soči International Street Circuit Sochi 1º maggio 15.00 14.00
5 Bandiera della Spagna Gran Premio de España Pirelli Circuit de Catalunya Barcellona 15 maggio 14.00 14.00
6 Bandiera di Monaco Grand Prix de Monaco Circuit de Monaco Monte Carlo 29 maggio 14.00 14.00
7 Bandiera del Canada Grand Prix du Canada Circuit Gilles Villeneuve Montréal 12 giugno 14.00 20.00
8 Bandiera dell'Europa Grand Prix of Europe Circuito di Baku Baku 19 giugno 18.00 14.00
9 Bandiera dell'Austria Großer Preis von Österreich Red Bull Ring Spielberg 3 luglio 14.00 14.00
10 Bandiera del Regno Unito British Grand Prix Silverstone Circuit Silverstone 10 luglio 13.00 14.00
11 Bandiera dell'Ungheria Pirelli Magyar Nagydíj Hungaroring Budapest 24 luglio 14.00 14.00
12 Bandiera della Germania Großer Preis Santander von Deutschland Hockenheimring Hockenheim 31 luglio 14.00 14.00
13 Bandiera del Belgio Shell Belgian Grand Prix Circuit de Spa-Francorchamps Francorchamps 28 agosto 14.00 14.00
14 Bandiera dell'Italia Gran Premio d'Italia Autodromo nazionale di Monza Monza 4 settembre 14.00 14.00
15 Bandiera di Singapore Singapore Airlines Singapore Grand Prix Singapore Street Circuit Singapore 18 settembre 20.00 14.00
16 Bandiera della Malaysia Petronas Malaysia Grand Prix Sepang International Circuit Sepang 2 ottobre 15.00 09.00
17 Bandiera del Giappone Japanese Grand Prix Circuito di Suzuka Suzuka 9 ottobre 14.00 07.00
18 Bandiera degli Stati Uniti United States Grand Prix Circuito delle Americhe Austin 23 ottobre 14.00 20.00
19 Bandiera del Messico Gran Premio de México Autodromo Hermanos Rodríguez Città del Messico 30 ottobre 13.00 20.00
20 Bandiera del Brasile Grande Prêmio Petrobras do Brasil Autódromo José Carlos Pace San Paolo 13 novembre 14.00 17.00
21 Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Etihad Airways Abu Dhabi Grand Prix Yas Marina Circuit Isola Yas 27 novembre 17.00 14.00

La presentazione delle vetture

Costruttore Telaio Data lancio Luogo lancio
Bandiera della Francia Renault Sport F1 Team RS16 3 febbraio (livrea provvisoria)[5] Atelier Renault, Parigi, Francia[6]
22 febbraio (vettura) Circuito di Catalogna, Spagna
16 marzo (livrea definitiva)[7] Circuito Albert Park, Australia
Bandiera dell'Austria Red Bull Racing RB12 17 febbraio (livrea) Puma Store, Londra[8][9]
22 febbraio (vettura) Circuito di Catalogna, Spagna[10]
Bandiera del Regno Unito Williams F1 FW38 19 febbraio Sito internet[11]
Bandiera dell'Italia Scuderia Ferrari SF16-H 19 febbraio Sito internet[12]
Bandiera degli Stati Uniti Haas F1 Team VF-16 21 febbraio Circuito di Catalogna, Spagna[13]
Bandiera del Regno Unito McLaren MP4-31 21 febbraio Sito internet[14]
Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso STR11 22 febbraio (vettura con livrea blu) Circuito di Catalogna, Spagna[15]
1º marzo (livrea) Circuito di Catalogna, Spagna[16]
Bandiera dell'India Force India VJM09 22 febbraio Circuito di Catalogna, Spagna[17]
Bandiera della Germania Mercedes AMG F1 W07 22 febbraio Circuito di Catalogna, Spagna[10]
Bandiera del Regno Unito Manor Racing MRT05 22 febbraio Circuito di Catalogna, Spagna[18]
Bandiera della Svizzera Sauber F1 Team C35 1º marzo[19] Circuito di Catalogna, Spagna[20]

Test

Lo stesso argomento in dettaglio: Test F1 2016.

I test pre-stagionali si disputeranno, in due sole sessioni, la prima dal 22 al 25 febbraio, la seconda dal 1º al 4 marzo, per un totale di otto giorni, entrambe sul Circuito di Catalogna, a Barcellona in Spagna.[21] L'elevato numero di gare presenti nel calendario aveva messo in dubbio la possibilità che, anche in questa stagione, potessero tenersi dei test nel corso del campionato.[22] Successivamente la FIA ha stabilito 4 giorni di test, da effettuarsi nel corso del campionato. Le prime due date sono il 17 e 18 maggio, all'indomani del Gran Premio di Spagna, ancora sul tracciato di Barcellona, le altre due il 12 e 13 luglio, sul Circuito di Silverstone, a seguire il Gran Premio di Gran Bretagna.[23]

Il 25 e 26 gennaio si sono tenuti, in realtà, altri test, sul Circuito Paul Ricard, al fine però solo di testare gli pneumatici Pirelli da bagnato. A tali sessioni hanno partecipato solo le vetture di tre scuderie: Ferrari, McLaren e Red Bull. Su tali test vi è stata la vigilanza della Federazione, al fine di evitare che le scuderie partecipanti possano ottenere un vantaggio dalla loro presenza.[24]

Accordi e fornitori

Il 1º ottobre 2015 la Manor ufficializza l'accordo con la Mercedes: la casa tedesca diventa, dal 2016, la fornitrice delle power unit (sostituendo la Ferrari), oltre che collaborare più strettamente con la Manor per l'approntamento della monoposto. La Manor ha a disposizione la trasmissione, e parte delle sospensioni, della Williams, anch'essa già supportata dai motori della Mercedes, così come utilizza come carburante quello della Petronas, già in uso da parte di Mercedes e Williams.[25]

Dopo lunghe discussioni la Red Bull Racing ha rinnovato l'accordo per la fornitura della power unit da parte della Renault: il motore verrà però ribattezzato, per ragioni commerciali, TAG Heuer.[26] Inizialmente il team angloaustriaco aveva confermato l'abbandono dei motori forniti dalla Renault, tanto da prospettare l'impiego di motori Ferrari.[27] La casa italiana era disposta a fornire il motore del 2015, nell'ultima evoluzione, mentre la Red Bull richiedeva i motori nell'evoluzione 2016. In caso contrario la Red Bull aveva minacciato di ritirarsi dalla Formula 1, assieme alla scuderia collegata, Toro Rosso.[28]

La Toro Rosso abbandona invece i motori Renault, e ripassa all'utilizzo delle power unit della Ferrari, già impiegati dalla scuderia faentina dal 2007 al 2013. Alla scuderia è stata concessa, dal Consiglio Mondiale della FIA, la possibilità di utilizzare i propulsori nella loro configurazione 2015. La STR utilizza anche altri parti tecniche fornite dalla Ferrari.[29]

Scuderie e piloti

Scuderie

La Renault acquista la scuderia Lotus, rientrando così direttamente nel campionato.

Nel dicembre 2013 la FIA aveva lanciato un bando per ricercare una dodicesima scuderia, che avrebbe dovuto esordire nella stagione 2015 o 2016, garantendo la sua permanenza nel campionato almeno fino alla stagione 2020.[30] Ad aprile 2014 venne ufficializzata dalla FIA l'ammissione del team statunitense Haas a partire dal campionato 2015.[31] Successivamente il team ha annunciato la sua intenzione a posticipare al 2016 l'entrata nel campionato mondiale.[32] Le altre proposte giunte alla FIA furono quella della scuderia rumena Forza Rossa, che sembrò inizialmente essere stata accettata per poi negare di aver ottenuto la licenza,[33] e la Stefan Grand Prix,[34] team serbo già in passato vicino all'ingresso nel campionato.

Nel corso del 2015 la Federazione ha lanciato un nuovo bando per la ricerca di un'ulteriore scuderia. Inizialmente le richieste sarebbero dovute pervenire entro il 23 giugno, ma la FIA ha successivamente deciso di prorogare il termine di presentazione delle candidature al 23 luglio. Questo nuovo team dovrebbe esordire nella stagione 2016 o 2017. La Federazione stabilì nel 30 settembre la data limite per l'eventuale accettazione di un nuovo team nel campionato.[35][36] Il 14 agosto la FIA invece annuncia che nessuna delle due offerte arrivate soddisfa i criteri stabiliti per l'accesso al campionato, confermando così che solo 11 team sono ammessi alla stagione 2016.[37]

A settembre 2015 la Renault comunicò di aver firmato una lettera d'intenti per l'acquisizione della Lotus, scuderia che si dibatteva in problemi finanziari.[38] Il 3 dicembre 2015, Carlos Ghosn, amministrato delegato della Renault ha annunciato che la casa transalpina parteciperà nel campionato, con un proprio team.[39] Il 16 dicembre 2009 la Renault aveva ceduto il 75% di controllo della sua scuderia al fondo lussemburghese Genii Capital di proprietà di Gerard Lopez. Il team mantenne il nome di Renault F1 Team nel campionato 2010.[40] Il team adotta la denominazione Renault Sport F.1 Team.[6]

Il 14 dicembre 2015 il presidente della Ferrari Sergio Marchionne annuncia che nel 2017 o nel 2018 potrebbe entrare nella competizione come scuderia lo storico marchio italiano Alfa Romeo.[41]

Da questa stagione viene concesso alla Manor di competere col suo nome.[42]

Piloti

Pascal Wehrlein fa il suo esordio nel mondiale di F1 correndo per la Manor.

Prima del Gran Premio di Russia 2015 il francese Romain Grosjean, pilota della Lotus, annuncia il suo passaggio, per il 2016, al neoentrante team Haas,[43] mentre, in occasione del Gran Premio del Messico 2015, è stato confermato che il messicano Esteban Gutiérrez affiancherà Grosjean; il messicano, che ha già corso 38 gran premi di F1, è collaudatore della Scuderia Ferrari.[44] Lo statunitense Santino Ferrucci, pilota di GP3, è nominato pilota per lo sviluppo.[45]

A seguito di tali annunci la Lotus (prima del cambio di denominazione in Renault) ha comunicato che Jolyon Palmer, suo terzo pilota nel 2015, sarebbe diventato pilota titolare, dalla stagione 2016, al posto di Pastor Maldonado.[46] Palmer sceglie come numero il 30, già impiegato nelle prove libere dal pilota britannico nel 2015.[47] Tale numero era stato utilizzato, per l'ultima volta, da Heinz-Harald Frentzen nel Gran Premio d'Australia 1995. Jolyon è il figlio dell'ex pilota di F1 Jonathan Palmer. Successivamente però anche Pastor Maldonado viene sostituito, dal pilota danese Kevin Magnussen, impiegato negli ultimi due anni dalla McLaren (nel 2014 quale titolare, nel 2015 quale riserva, tanto da partecipare alle qualifiche del Gran Premio d'Australia).[48] Il francese Esteban Ocon, vincitore della GP3 Series 2015, diventa pilota di riserva,[6] mentre il canadese Nicholas Latifi è nominato pilota collaudatore.[49] Con il danese sono ben 4 i figli di ex piloti di F1, presenti nel campionato: oltre a Magnussen, anche Jolyon Palmer, Nico Rosberg e Max Verstappen.

Il pilota belga Stoffel Vandoorne, campione della GP2, annuncia l'ingaggio come pilota di riserva alla McLaren, in sostituzione proprio di Kevin Magnussen.[50] La McLaren indica il giapponese Nobuharu Matsushita quale pilota collaudatore.[51] La Force India ingaggia il pilota messicano di GP3 e World Series Renault, Alfonso Celis Jr., quale pilota di sviluppo,[52] e il pilota russo, sedicenne, Nikita Mazepin come collaudatore.[53] Gary Paffett, storico pilota di riserva alla McLaren (tra il 2005 e il 2014), diventa pilota per lo sviluppo al simulatore alla Williams.[54] Sempre alla Williams, l'ex pilota della Force India, Paul di Resta, torna nel campionato, quale pilota di riserva.[55]

Il 10 febbraio 2016 Pascal Wehrlein afferma sul suo profilo Twitter di essere stato ingaggiato dalla Manor come pilota titolare. L'ufficializzazione viene effettuata pochi minuti dopo il tweet di Wehrlein. Il numero scelto dal tedesco è il 94, utilizzato anche nel DTM. Tale numero è stato utilizzato, nel mondiale di F1, solo da Johnny Claes, nel Gran Premio di Germania 1951.[56] Il tedesco ha svolto nel 2015 anche il ruolo di pilota di riserva alla Mercedes.[57] Ruolo che mantiene anche per il 2016.[58] Il 18 febbraio la Manor ufficializza Rio Haryanto quale altro pilota titolare. L'indonesiano, impegnato nel 2015 in GP2, dopo mesi di trattative, è riuscito a trovare i finanziamenti necessari. Haryanto è il primo pilota indonesiano a correre nel mondiale di F1.[59] Haryanto sceglie, quale numero, l'88, non utilizzato dalla 500 Miglia di Indianapolis 1959, da Gene Hartley. Alexander Rossi, impiegato da titolare dalla scuderia britannica in qualche gara del 2015, resta quale pilota di riserva.[60]

Lewis Hamilton rinuncia al numero 1, riservato al campione del mondo in carica, mantenendo il suo numero 44, anche per questa stagione.[61]

Nel Gran Premio del Bahrein Fernando Alonso, per via dell'incidente occorso nel Gran Premio d'Australia, non supera le visite mediche: lo spagnolo soffre per una contusione al polmone e una frattura a una costola. Viene sostituito dall'esordiente belga, e riserva della McLaren, Stoffel Vandoorne, che corre nella Super Formula.[62]Il belga sceglie il numero 47, utilizzato l'ultima volta da Chuck Weyant nella 500 Miglia di Indianapolis 1959.[63] Fernando Alonso torna alla guida della sua monoposto dal successivo Gran Premio di Cina, previa visita dei medici della FIA.[64]

Dal Gran Premio di Spagna vi è uno scambio di piloti tra la Red Bull Racing e la Scuderia Toro Rosso: il russo Daniil Kvjat torna alla scuderia italiana, dove aveva corso nel 2014, mentre Max Verstappen passa alla scuderia angloaustriaca.[65]

Tabella riassuntiva

Il 19 febbraio 2016 è stata diramata la lista ufficiale del Mondiale 2016 dalla FIA[66]. I piloti e le scuderie che affrontano la stagione 2016 di Formula 1 sono:

Scuderia Costruttore Telaio Power Unit Gomme Piloti GP Terzo pilota /
pilota di riserva
Bandiera della Germania Mercedes AMG Petronas F1 Team Mercedes W07 Mercedes PU106C Hybrid P 44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton 1- Bandiera della Germania Pascal Wehrlein
Bandiera della Francia Esteban Ocon
6 Bandiera della Germania Nico Rosberg
Bandiera dell'Italia Scuderia Ferrari Ferrari SF16-H Ferrari 059/5 P 5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel 1- Bandiera del Messico Esteban Gutiérrez
Bandiera della Francia Jean-Éric Vergne
Bandiera della Spagna Marc Gené
Bandiera di Monaco Charles Leclerc
Bandiera dell'Italia Antonio Fuoco
7 Bandiera della Finlandia Kimi Raikkonen
Bandiera del Regno Unito Williams Martini Racing Williams-Mercedes FW38 Mercedes PU106C Hybrid P 19 Bandiera del Brasile Felipe Massa 1- Bandiera del Regno Unito Paul di Resta
Bandiera del Regno Unito Gary Paffett
Bandiera del Regno Unito Alex Lynn
Bandiera del Canada Lance Stroll
77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas
Bandiera dell'Austria Red Bull Racing Red Bull Racing-TAG Heuer RB12 Renault RE16 P 3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo 1- Bandiera della Francia Pierre Gasly[67]
26 Bandiera della Russia Daniil Kvjat 1-4
33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen 5-
Bandiera dell'India Sahara Force India F1 Team Force India-Mercedes VJM09 Mercedes PU106C Hybrid P 11 Bandiera del Messico Sergio Perez 1- Bandiera del Messico Alfonso Celis Jr.
Bandiera della Russia Nikita Mazepin
27 Bandiera della Germania Nico Hulkenberg
Bandiera della Francia Renault Sport F1 Team Renault RS16 Renault RE16 P 20 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen 1- Bandiera della Francia Esteban Ocon[6]

Bandiera della Spagna Carmen Jordá[68]
Bandiera della Russia Sergey Sirotkin
Bandiera del Canada Nicholas Latifi

30 Bandiera del Regno Unito Jolyon Palmer
Bandiera dell'Italia Scuderia Toro Rosso STR-Ferrari STR11 Ferrari 059/4 P 33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen 1-4 Bandiera della Francia Pierre Gasly[69]
55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. 1-
26 Bandiera della Russia Daniil Kvjat 5-
Bandiera della Svizzera Sauber F1 Team Sauber-Ferrari C35 Ferrari 059/5 P 9 Bandiera della Svezia Marcus Ericsson 1- TBA
12 Bandiera del Brasile Felipe Nasr
Bandiera del Regno Unito McLaren Honda McLaren-Honda MP4-31 Honda RA616H P 14 Bandiera della Spagna Fernando Alonso 1, 3- Bandiera del Belgio Stoffel Vandoorne[50]
Bandiera del Giappone Nobuharu Matsushita
Bandiera del Regno Unito Oliver Turvey
47 Bandiera del Belgio Stoffel Vandoorne 2
22 Bandiera del Regno Unito Jenson Button 1-
Bandiera del Regno Unito Manor Racing MRT MRT-Mercedes MRT05 Mercedes PU106C Hybrid P 94 Bandiera della Germania Pascal Wehrlein 1- Bandiera del Regno Unito Jordan King
Bandiera degli Stati Uniti Alexander Rossi
88 Bandiera dell'Indonesia Rio Haryanto
Bandiera degli Stati Uniti Haas F1 Team Haas-Ferrari VF-16 Ferrari 059/5 P 8 Bandiera della Francia Romain Grosjean 1- Bandiera degli Stati Uniti Santino Ferrucci
Bandiera di Monaco Charles Leclerc
21 Bandiera del Messico Esteban Gutiérrez

Circuiti e gare

La novità della stagione è il rientro in calendario del Gran Premio d'Europa, da tenersi su un circuito cittadino, disegnato per le vie di Baku, capitale dell'Azerbaigian. Già nel 2014, il ministro dello Sport azero, aveva annunciato che, dal 2015, il suo paese avrebbe ospitato una gara del campionato mondiale.[70] Successivamente è stato annunciato che il Gran Premio sarebbe stato inserito nel calendario, per la stagione 2016.[71]

Il calendario vede il rientro, dopo un anno di assenza, del Gran Premio di Germania. Nel calendario invece non è ancora previsto il Gran Premio d'America, da tenersi su un tracciato cittadino del New Jersey: in diverse occasioni inserito nei calendari provvisori, è stato poi posticipato da Bernie Ecclestone, che affermò, nel 2014, che non sarebbe stata reintrodotta, almeno fino al 2016.[72] A causa di problemi economici, anche l'unica gara che attualmente si tiene negli Stati Uniti d'America, ovvero quella prevista sul Circuito di Austin, rischiava di essere esclusa dal calendario,[4][73] per poi essere confermata.[74]

Non sono stati invece ricompresi nel calendario iridato né il Gran Premio d'America, da tenersi su un tracciato cittadino del New Jersey,[75][72] né il Gran Premio di Corea.[76]

Modifiche al regolamento

Regole in generale

La Federazione Internazionale dell'Automobile e la Formula One Management, da questa stagione, hanno un maggior potere nel cambiare i regolamenti tecnici e sportivi del campionato e, in generale, sulle norme che regolano la categoria.[77]

Regolamento tecnico

La Pirelli introduce una quinta mescola, la Ultrasoft.

Al fine di incrementare il rumore prodotto dalle monoposto, da questa stagione è previsto l'utilizzo di un screamer pipe (ovvero un particolare tubo) attraverso il quale debbano passare i gas di scarico.[78]

La Pirelli introduce un quinto tipo di mescola da asciutto, la Ultrasoft, di colore viola.[79]

Il numero di modifiche ammesse sulle power unit in corso di stagione rimane stabilito in 32, e non scende a 25, come stabilito con la modifica al regolamento introdotta nel 2014. Inoltre le modifiche potranno riguardare anche aree precedentemente escluse, quali il basamento del motore, le guide valvola, l'albero a camme, l'albero motore e il diametro dei cuscinetti di banco. Viene concessa alle scuderie la possibilità di utilizzare i propulsori nella configurazione 2015.[80]

Regolamento sportivo

Cambiano le regole in merito all'utilizzo degli pneumatici: la casa italiana deciderà in anticipo tre mescole, e non più solo due, da portare per ciascuna gara. Il numero di set utilizzabili resta fissato a 13 per weekend, e la Pirelli assegnerà due set obbligatori. Un set della mescola più morbida verrà imposto, e dovrà essere conservato per la fase decisiva delle qualificazioni, la Q3. I restanti dieci set saranno decisi dai singoli team, all'interno delle tre mescole offerte dal fornitore. I due set assegnati, e resi obbligatori, non potranno essere restituiti, durante le prove, e dovranno essere entrambi disponibili in gara e almeno uno di questi due set dovrà essere utilizzato obbligatoriamente in gara. La scelta delle mescole verrà fatta per ogni singola vettura. Qualora il team non effettui la scelta, nei termini di tempo previsti, sarà la Federazione a stabilirli d'imperio. Le scelte dei team verranno rese note non prima delle due settimane antecedenti la gara.[79]

Agli steward è attribuito una maggior potere nel penalizzare le vetture che escono dal tracciato, eccetto nei casi in cui tali traiettorie siano dovute a errori dei piloti. Tale norma è stata introdotta a seguito dell'incidente di Sebastian Vettel, al Gran Premio del Belgio 2015, dopo che l'esplosione di uno pneumatico, sulla sua vettura, fu attribuito a una precedente escursione del pilota al di fuori del tracciato. La Federazione Internazionale dell'Automobile sta anche esplorando la possibilità di utilizzare un sensore GPS al fine di monitorare le escursioni dai limiti della pista, effettuate dai piloti, come di promuovere la riprofilazione dei cordoli.

Ogni pilota che, durante la fase di partenza, incorrerà in problemi tecnici o errori che costringeranno all'interruzione della stessa, sarà costretto a partire dalla corsia dei box. L'applicazione delle penalizzazioni per la sostituzione del cambio viene uniformata a quella delle altre tipologie di penalizzazione applicate sulla definizione della griglia di partenza, venendo applicate sulla base della determinazione cronologica degli avvenimenti.[81]

La Virtual Safety Car verrà utilizzata, in caso di necessità, anche nel corso delle sessioni di prove. Il Drag Reduction System potrà essere riutilizzato dai piloti, subito al termine del periodo di VSC, senza dover attendere due giri.

A seguito delle polemiche sorte in merito all'ingaggio del diciassettenne Max Verstappen da parte della Scuderia Toro Rosso per la stagione di F1 2015,[82][83] la Federazione ha modificato il metodo per la concessione della Superlicenza, ponendo un limite minimo d'età (18 anni) e stabilendo che il richiedente debba ottenere determinati risultati nella categorie inferiori alla F1 nei tre anni precedenti alla richiesta, che comportino l'ottenimento di 40 punti, secondo quando stabilito da una particolare tabella. Dopo iniziali critiche sul metodo di attribuzione dei punti fra i vari campionati, la FIA è intervenuta nel luglio 2015 per riformare quanto deciso, equiparando i punti attribuiti dal vincitore della nuova F2, a quelli concessi ai vincitori di altri campionati importanti, quali GP2, Formula 3 FIA o WEC.[84]

Viene applicato in maniera più rigida l'articolo 20.1 del regolamento sportivo, che prevede che il pilota debba guidare la vettura da solo e senza alcun aiuto esterno. Da questa stagione saranno permessi solo i messaggi radio che concernono la sicurezza, mentre saranno vietati quei messaggi che riguardano la situazione della vettura.[85] Prima del Gran Premio d'Australia la FIA ha voluto chiarire meglio le nuove limitazioni sulle comunicazioni tra muretto e piloti, stabilendo che il team potrà comunicare ai piloti un problema alla vettura solo se la rottura di un componente è imminente e potenzialmente terminale. Vengono vietati i messaggi che riguardano: i distacchi tra le vetture in qualifica; la scelta di gomme al pit stop successivo; il numero di giri che un avversario ha completato con un set di pneumatici; gli pneumatici dei concorrenti; le strategie di gara degli avversari; la finestra della Safety Car; il cambio di posizione dell'ala anteriore al pit stop seguente; avvertimento in merito al rispetto dei limiti della pista; il numero di giri alla fine della gara. La FIA controllerà anche che i team non scambino messaggi in codice coi piloti.[86]

Il 24 febbraio 2016 lo Strategy Group e la F1 Commission approvano una modifica del sistema di definizione della griglia di partenza, che prevede un'eliminazione dei piloti, via via più lenti, nel corso delle tre fasi in cui la qualifica resta suddivisa.[87] Bernie Ecclestone annunciava però, pochi giorni dopo, che il nuovo formato delle qualifiche non sarebbe partito dalla prima gara stagionale, il Gran Premio d'Australia, ma dal Gran Premio di Spagna, previsto per il 15 maggio, per l'impossibilità di approntare i software necessari per il controllo dei tempi dei piloti.[88]

Successivamente è stato deciso di rinviare a una nuova riunione del Consiglio Mondiale della FIA, prevista per il 4 marzo, la possibilità di modificare nuovamente il format delle qualifiche, con la Q3, manterrebbe il formato utilizzato fino al 2015, limitata però a soli 8 piloti.[89] La riunione definisce il tale meccanismo: la Q1 dura 16 minuti; dopo i primi 7 minuti viene eliminato il pilota col tempo più alto, fino a quel momento. Successivamente, ogni minuto e mezzo viene eliminato il pilota più lento, per un totale di 7 eliminazioni. La struttura della Q2 è simile: di durata però di 15 minuti, con l'eliminazione dei piloti, a partire dal sesto minuto, per un totale di 7 esclusioni dalla fase finale. Nella Q3, a cui partecipano 8 piloti, di 14 minuti, la prima eliminazione giunge dopo 5 minuti. Ogni minuto e mezzo viene escluso un pilota, al fine di consentire ai soli due più veloci di lottare per la pole position. È previsto che tale format entri in vigore dal primo gran premio stagione, in Australia.[90] Per l'introduzione di questo nuovo meccanismo non è però sufficiente il voto favorevole del Consiglio Mondiale della FIA, ma è necessario un via libera formale da parte di Strategic Group e F1 Commission,[91] che giunge il 10 marzo.[92]

Il direttore di gara della FIA, Charlie Whiting, ha specificato che, qualora più piloti non abbiano fatto segnare un tempo valido nel corso Q1, al momento del taglio dopo i primi 7 minuti, sarà la classifica delle terza sessione delle prove libere a stabilire la gerarchia dei piloti in griglia. L'esposizione, invece, della bandiera rossa nel corso della sessione non impedirà di tenere conto dei tempi fino a quel momento realizzati.[93]

A seguito delle polemiche sorte per lo scarso spettacolo garantito da tale format delle qualifiche, la FIA decide di reintrodurre, dal terzo gran premio stagionale, in Cina, il formato utilizzato fino alla stagione 2015, con l'eliminazione dei piloti, solo al termine di ciascuna sessione.[94]

Riassunto della stagione

Gran Premio d'Australia

Lo stesso argomento in dettaglio: Gran Premio d'Australia 2016.
Nico Rosberg si aggiudica il primo gran premio della stagione, in Australia.

La procedura di partenza è sospesa per un problema tecnico sulla Red Bull di Daniil Kvjat, che viene accompagnata ai box dai commissari, e non può prendere parte alla gara. Viene effettuato un nuovo giro di formazione e la durata della gara è ridotta di un giro.

Alla partenza le due Ferrari di Sebastian Vettel e Kimi Räikkönen scattano meglio delle Mercedes e si portano in prima e seconda posizione: Nico Rosberg è terzo, davanti a Max Verstappen, Felipe Massa e Lewis Hamilton. Nei primi giri Massa cede due posizioni, prima a Hamilton poi a Ricciardo. Il brasiliano si ferma all'undicesimo giro, per montare le gomme soft.

Al giro 12 è il turno della sosta per Nico Rosberg, mentre un giro dopo anche Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo montano un treno di gomme nuove. Il ferrarista rientra in pista ancora davanti al pilota della Mercedes, che non riesce a passare. Al sedicesimo passaggio anche gli altri due piloti di Ferrari e Mercedes effettuano la sosta. La classifica vede al comando sempre Vettel, ora però secondo è Nico Rosberg, che precede Kimi Räikkönen, poi Daniel Ricciardo, Lewis Hamilton e le due Toro Rosso.

Al diciassettesimo passaggio Fernando Alonso impatta contro la gomma posteriore sinistra della Haas di Esteban Gutiérrez. La vettura dello spagnolo sbatte contro il muretto poi s'impenna quando esce nella via di fuga, ribaltandosi varie volte e terminando la corsa contro un altro muretto di protezione; Alonso esce illeso dalla vettura, stesso dicasi per il messicano. La direzione di gara prima invia in pista la safety car, poi decide di interrompere la gara con la bandiera rossa, per consentire di ripulire la pista dai detriti.

Le vetture ripartono poco dopo, con Hamilton sceso in settima posizione, dietro alle due STR. Al ventiduesimo giro Kimi Räikkönen si ritira per un guasto al turbo, con le fiamme che escono dall'airscope. Al giro 31 nuovo cambio gomme per Carlos Sainz Jr., poco dopo essere stato attaccato, senza successo, da Hamilton, che così guadagna un'altra posizione. Nel giro seguente, nella sosta di Verstappen, si verifica un problema coi meccanici nel fissaggio di una ruota.

Sebastian Vettel monta gomme nuove (mescola morbida) al giro 34, e scende in quarta posizione, dietro a Rosberg, Ricciardo e Hamilton. Il britannico supera il pilota di casa, per il secondo posto, al giro 41. L'australiano effettua una nuova sosta un giro dopo, scalando quinto, dietro Massa. Il brasiliano viene superato da Ricciardo dopo 4 giri.

Negli ultimi giri Vettel s'avvicina a Lewis Hamilton, tenta di passarlo, ma al penultimo giro va lungo alla penultima curva, dando così via libera al pilota della Mercedes. Nico Rosberg ottiene la quarta vittoria consecutiva (settima per la Mercedes), precedendo Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. Romain Grosjean giunge sesto, ottenendo così i primi punti iridati per la Haas, all'esordio nel mondiale di F1. È il primo team esordiente che giunge a punti nella prima sua gara, dal Gran Premio d'Australia 2009, quando la Brawn GP ottenne una doppietta.

Gran Premio del Bahrein

Lo stesso argomento in dettaglio: Gran Premio del Bahrein 2016.
Stoffel Vandoorne fa il suo esordio nel mondiale, nella gara del Bahrein, conquistando il decimo posto.

Durante il giro di formazione due piloti sono costretti a non prendere parte alla gara, Sebastian Vettel, per un problema al propulsore, e Jolyon Palmer, che al termine dello stesso rientra direttamente ai box per un problema idraulico.

Alla partenza Nico Rosberg mantiene il comando della gara, mentre Lewis Hamilton ha un contatto con Valtteri Bottas, ed è costretto a cedere qualche posizione, così come Kimi Räikkönen. Al termine del primo giro il tedesco della Mercedes comanda il plotone, davanti a i due piloti della Williams Felipe Massa e Valtteri Bottas, seguiti da Daniel Ricciardo, Kimi Räikkönen, Romain Grosjean, Lewis Hamilton ed Esteban Gutiérrez.

Al quarto giro Hamilton passa Grosjean, mentre un giro dopo è il turno di Räikkönen, che recupera una posizione ai danni di Ricciardo. Al settimo giro l'australiano effettua la prima sosta, mentre Räikkönen scavalca anche Bottas. Il duo della Williams effettua la sua prima sosta tra l'ottavo e il nono giro. Al giro 10 Bottas sconta, con un drive-through, una penalizzazione per il contatto con Hamilton al via.

Tra il dodicesimo e quattordicesimo passaggio si fermano anche Grosjean, Räikkönen e i due piloti della Mercedes. La classifica è sempre guidata da Nico Rosberg, su Kimi Räikkönen, Daniel Ricciardo, Lewis Hamilton, Felipe Massa e Romain Grosjean. Al giro 17 Hamilton passa Ricciardo, mentre Grosjean ha la meglio su Massa che, al giro 20, viene sorpassato anche da Max Verstappen.

Al ventiquattresimo giro Grosjean prosegue la sua rimonta, strappando il quarto posto a Daniel Ricciardo. Al giro 27 va alla sosta Verstappen, un giro dopo è il turno di Grosjean, che torna in pista ottavo. Il francese e l'olandese, al giro 29, ripassano Bottas, ponendosi così al settimo e ottavo posto.

Attorno al trentesimo passaggio vi è la nuova sosta per i primi tre della graduatoria: la classifica resta però invariata, con Kimi Räikkönen, secondo, in mezzo alle due Mercedes. Quarto è Ricciardo, davanti al compagno di scuderia Daniil Kvjat, poi Romain Grosjean, Max Verstappen e Valtteri Bottas. Nei giri seguenti il russo della Red Bull Racing cede la sua posizione prima a Grosjean, poi a Verstappen.

Al trentottesimo giro terza sosta per Kimi Räikkönen, seguito, dopo due giri, da Nico Rosberg. Il divario tra i due piloti si stabilisce sui 5 secondi. Al quarantaduesimo giro anche Lewis Hamilton effettua il suo ultimo cambiogomme. Un giro dopo Max Verstappen passa Ricciardo, ed è terzo. Romain Grosjean, dopo la sosta al giro 41, è sceso in ottava posizione, ma velocemente torna quinto, passando Kvjat, Massa, e sfruttando il pit stop di Verstappen.

Negli ultimi giri Daniil Kvjat supera Bottas, per l'ottavo posto, mentre Verstappen strappa il sesto posto a Massa. Al penultimo passaggio Massa cede anche a Kvjat.

Nico Rosberg vince per la quinta volta consecutiva (le tre ultime gare della stagione 2015, più le prime della stagione 2016). Kimi Räikkönen chiude secondo, davanti a Lewis Hamilton. Stoffel Vandoorne, all'esordio, coglie un punto, col decimo posto.

Gran Premio di Cina

Lo stesso argomento in dettaglio: Gran Premio di Cina 2016.

Al semaforo Daniel Ricciardo prende il comando della gara, passando Nico Rosberg, mentre subito dietro c'è un contatto tra le due Ferrari, con Sebastian Vettel che tocca la vettura di Kimi Räikkönen, allargando la traiettoria a seguito di un attacco di Daniil Kvjat. Nelle retrovie Lewis Hamilton finisce fuori pista, ma può continuare la gara. Sia Räikkönen che Hamilton sono costretti ai box, per sostituire il musetto.

Nel corso del terzo giro Rosberg passa Ricciardo, che però sul lungo rettilineo vede esplodere, per una foratura dovuta a un detrito, uno pneumatico: la direzione di gara decide di inviare in pista la safety car per ripulire il tratto di pista. Vari piloti effettuano la sosta per sostituire le gomme: Sebastian Vettel sostituisce il musetto danneggiato al via, superando due vettore nella corsia di entrata ai box. Alla ripartenza, dietro a Rosberg, c'è Felipe Massa, seguito da Fernando Alonso, Pascal Wehrlein, Esteban Gutiérrez e Daniil Kvjat. Il russo della Red Bull Racing recupera in quattro giri tre posizioni, ponendosi al secondo posto. Anche Vettel è rapido nella rimonta, tanto da scalare dal dodicesimo posto al quarto, in cinque giri. Il recupero s'interrompe al giro 18, quando il tedesco effettua ancora una sosta per il cambio delle gomme, scendendo all'undicesimo posto. Rosberg comanda sempre davanti a Kvjat, le due Williams, Carlos Sainz Jr., Sergio Pérez, Daniel Ricciardo e Lewis Hamilton.

Al ventesimo giro Daniil Kvjat effettua la sua sosta, e rientra in pista davanti a Vettel. Un giro dopo tocca anche a Nico Rosberg, e poi, a Valtteri Bottas. La classifica rimane comandata da Rosberg, che ora precede Kvjat, Vettel, Jenson Button, Pérez, e le due Williams. Massa recupera una posizione prima a Pérez, poi a Button, installandosi al quarto posto. Anche Valtteri Bottas passa Button, che va al cambio gomme al giro 27. Risale anche Daniel Ricciardo, che prevale su Bottas al trentesimo giro, e scala quarto, in seguito alla sosta di Felipe Massa poco dopo. Stessa rimonta per Kimi Räikkönen, che sfruttando le soste delle Williams, e sorpassando le Toro Rosso, è ora quinto.

Al trentaseiesimo passaggio sia Kvjat che Vettel effettuano in contemporanea la sosta; il tedesco rimane alle spalle del russo. Rosberg compie la sosta dopo un giro, mentre Vettel sorpassa Kvjat, per il secondo posto. Ricciardo e Räikkönen, entra al pit stop al giro 38, recuperano due posizioni, passando Massa e Hamilton, installandosi rispettivamente al quarto e quinto posto. Anche Hamilton cerca, senza successo, di passare il brasiliano. Negli ultimi giri Max Verstappen supera Bottas, per l'ottava piazza.

Nico Rosberg vince per la sesta volta consecutiva, conquistando la diciassettesima vittoria nel mondiale, diventando così il pilota col maggior numero di successi senza essere diventato campione del mondo.

Gran Premio di Russia

Lo stesso argomento in dettaglio: Gran Premio di Russia 2016.
In Russia Nico Rosberg conquista il suo primo Grand Chelem nel mondiale.

Nico Rosberg mantiene il comando della gara alla partenza, seguito da Kimi Räikkönen, le due Williams, Lewis Hamilton e Max Verstappen. Nelle retrovie Sebastian Vettel viene tamponato, due volte, da Daniil Kvjat, ed è costretto al ritiro. A seguito di altri incidenti sono costretti all'abbandono anche Nico Hülkenberg e Rio Haryanto. La direzione di gara, al fine di consentire la pulizia della pista, fa entrare la Safety Car.

Alla ripartenza della gara Bottas passa Räikkönen e Hamilton Massa. Al settimo giro, dopo aver fallito il controsorpasso su Bottas, Räikkönen cede la terza posizione a Hamilton. La direzione di gara, intanto, penalizza i piloti ritenuti responsabili degli incidenti al via: Kvjat subisce uno stop and go di dieci secondi, mentre Esteban Gutiérrez un drive through.

Valtteri Bottas effettua la sua sosta al giro 17, seguito dopo un giro da Lewis Hamilton: il pilota della Williams mantiene la posizione sull'inglese, per un giro, prima di cedere al campione del mondo. Nello stesso giro c'è la sosta anche di Felipe Massa. Kimi Räikkönen si ferma, per il cambio gomme, solo al giro 21, rientrando in pista dietro a Hamilton, ora secondo, ma davanti a Bottas e Max Verstappen. L'olandese si ferma poco dopo, scende in settima posizione, ma passa Sergio Pérez al giro 27.

Nei giri seguenti, approfittando dei doppiaggi, Hamilton lima a otto secondi il distacco da Rosberg. La classifica rimane immutata fino al giro 34, quando Verstappen si ritira per un guasto al propulsore. Scala così sesto Fernando Alonso, seguito da Kevin Magnussen e Romain Grosjean.

Hamilton riceve l'annuncio di un problema tecnico con la temperatura dell'acqua, ed è costretto a interrompere il recupero sul battistrada. Negli ultimi giri Jenson Button passa Carlos Sainz Jr., ed entra in zona punti.

Nico Rosberg vince la settima gara consecutiva, la quarta dall'inizio della stagione, cogliendo anche il primo Grand Chelem della sua carriera nella massima serie.

Gran Premio di Spagna

Lo stesso argomento in dettaglio: Gran Premio di Spagna 2016.
Max Verstappen si aggiudica la gara di Barcellona. È il più giovane vincitore di sempre nel mondiale di F1.

Lewis Hamilton viene superato al via da Nico Rosberg, mentre più dietro Sebastian Vettel passa Max Verstappen. Poco dopo però il ferrarista è ripassato sia dall'olandese che da Carlos Sainz Jr.. Giunti alla Repsol Hamilton cerca di ripassare Rosberg, che chiude però la traiettoria al britannico. La vettura esce dal tracciato, e ormai senza controllo, colpisce la parte posteriore della macchina di Rosberg: entrambi finiscono nella via di fuga e si ritirano. La direzione di gara invia in pista la safety car, con la classifica che vede al comando le due Red Bull di Daniel Ricciardo e Max Verstappen, seguite da Sainz e dalle due Ferrari.

Dopo tre giri con la vettura di sicurezza in pista la gara riprende regolarmente: Sainz resiste per diversi giri all'assalto di Vettel, ma deve cedere all'ottavo giro. Ancora due passaggi e lo spagnolo è passato anche dall'altro ferrarista Kimi Räikkönen. Ricciardo si ferma la prima volta al dodicesimo giro, e passa a condurre Verstappen, che diventa il più giovane in assoluto nella storia del mondiale ad aver condotto una gara. Il giro seguente vanno al cambio gomme sia l'olandese che Räikkönen, mentre Vettel attende fino al sedicesimo passaggio.

La graduatoria rimane invariata: dopo le due coppie di piloti di Red Bull e Ferrari si posiziona Valtteri Bottas, che ha passato Sainz al pit stop. Lo spagnolo è sesto, davanti a Sergio Pèrez e il duo della McLaren. In questa fase le due Ferrari si avvicinano al duo al comando, ma Vettel non trova lo spunto per passare Verstappen. Al giro 29 Nico Hülkenberg si ritira col motore in fiamme, ma riesce a posteggiare la vettura in un'ampia via di fuga, senza costringere la direzione di gara a mandare in pista di nuovo la safety car.

Nello stesso passaggio vi è la seconda sosta per Daniel Ricciardo, che monta gomme morbide, seguito, il giro dopo, da Sebastian Vettel, che segue la stessa strategia. Gli altri due battistrada, Verstappen e Räikkönen si fermano tra il trentacinquesimo e trentaseiesimo giro, optando per gomme dure. Al giro 38 altra sosta per Vettel, che passa anch'egli alle gomme dure. Il tedesco rientra quarto in pista.

Ricciardo effettua la sua ultima fermata al giro 44, scendendo in quarta posizione. Al comando ritorna così Verstappen, inseguito da vicino da Kimi Räikkönen. Il finlandese cerca di passare il pilota della Red Bull, così come dietro anche Ricciardo tenta di strappare a Vettel la terza posizione. L'australiano attacca il tedesco alla prima staccata in diverse occasioni, ma senza trovare lo spazio necessario. La gomma posteriore sinistra della Red Bull cede e Ricciardo è costretto a un'ulteriore sosta all'ultimo giro, senza che però ciò gli costi la quarta posizione.

Max Verstappen vince per la prima volta in F1, alla sua prima gara con la Red Bull; è il primo pilota dei Paesi Bassi a riuscire nell'impresa, e a 18 anni, 7 mesi e 15 giorni, anche il più giovane in assoluto nella storia del mondiale, strappando così a Sebastian Vettel il record fatto segnare nel Gran Premio d'Italia 2008. Questa rappresenta anche la prima vittoria per una monoposto motorizzata TAG Heuer, pur essendo questo di fatto un motore Renault ribattezzato col nome dell'azienda elvetica.

Risultati

Risultato dei Gran Premi

Gran Premio Circuito Pole position Giro veloce Pilota vincitore Scuderia vincitrice Resoconto
1 Bandiera dell'Australia Gran Premio d'Australia Melbourne Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes Resoconto
2 Bandiera del Bahrein Gran Premio del Bahrein Manama Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes Resoconto
3 Bandiera della Cina Gran Premio di Cina Shanghai Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Nico Hülkenberg Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes Resoconto
4 Bandiera della Russia Gran Premio di Russia Soči Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Nico Rosberg Bandiera della Germania Mercedes Resoconto
5 Bandiera della Spagna Gran Premio di Spagna Barcellona Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton Bandiera della Russia Daniil Kvyat Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen Bandiera dell'Austria Red Bull-TAG Heuer Resoconto
6 Bandiera di Monaco Gran Premio di Monaco Montecarlo Resoconto

Risultato delle qualifiche

Pilota
3 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo 8 5 2 5 3
5 Bandiera della Germania Sebastian Vettel 3 3[95] 4 2+5 6
6 Bandiera della Germania Nico Rosberg 2 2 1 1 2
7 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen 4 4 3 3 5
8 Bandiera della Francia Romain Grosjean 19 9 14 15 14
9 Bandiera della Svezia Marcus Ericsson 15 17 15 22 19
11 Bandiera del Messico Sergio Pérez 9 18 7 6 9
12 Bandiera del Brasile Felipe Nasr 17 21 16 19 20
14 Bandiera della Spagna Fernando Alonso 11 11 14 10
19 Bandiera del Brasile Felipe Massa 6 7 10 4 18
20 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen 14 P[96] 17 17 15
21 Bandiera del Messico Esteban Gutiérrez 20 13 18 16 16
22 Bandiera del Regno Unito Jenson Button 12 14 12 12 12
26 Bandiera della Russia Daniil Kvjat 18[97] 15 6 8 13
27 Bandiera della Germania Nico Hülkenberg 10 8 13+3 13 11
30 Bandiera del Regno Unito Jolyon Palmer 13 19[95] 19 18 17
33 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen 5 10 9 9 4
44 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton 1 1 22 10 1
47 Bandiera del Belgio Stoffel Vandoorne 12
55 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. 7 11 8 11 8
77 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas 16+5 6 5 2 7
88 Bandiera dell'Indonesia Rio Haryanto 22+3 20 20 21 22
94 Bandiera della Germania Pascal Wehrlein 21 16 21 20 21
Pilota
Legenda + – Precede il numero di posizioni di penalità sulla griglia di partenza.
§ – Indica quei piloti che per penalità sono stati retrocessi in fondo alla griglia di partenza.
P – Indica quei piloti che hanno preso il via dalla pit lane.

Classifiche

Sistema di punteggio

Lo stesso argomento in dettaglio: Sistema di punteggio della Formula 1.
Posizione                             10ª 
Punti 25 18 15 12 10 8 6 4 2 1

Classifica piloti

Pos. Pilota Punti
1 Bandiera della Germania Nico Rosberg 1 1 1 1 Rit 100
2 Bandiera della Finlandia Kimi Räikkönen Rit 2 5 3 2 61
3 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton 2 3 7 2 Rit 57
4 Bandiera della Germania Sebastian Vettel 3 NP 2 Rit 3 48
5 Bandiera dell'Australia Daniel Ricciardo 4 4 4 11 4 48
6 Bandiera dei Paesi Bassi Max Verstappen 10 6 8 Rit 1 38
7 Bandiera del Brasile Felipe Massa 5 8 6 5 8 36
8 Bandiera della Finlandia Valtteri Bottas 8 9 10 4 5 29
9 Bandiera della Russia Daniil Kvjat NP 7 3 15 10 22
10 Bandiera della Francia Romain Grosjean 6 5 19 8 Rit 22
11 Bandiera della Spagna Carlos Sainz Jr. 9 Rit 9 12 6 12
12 Bandiera della Spagna Fernando Alonso Rit 12 6 Rit 8
13 Bandiera del Messico Sergio Pérez 13 16 11 9 7 8
14 Bandiera della Danimarca Kevin Magnussen 12 11 17 7 14 6
15 Bandiera della Germania Nico Hülkenberg 7 15 15 Rit Rit 6
16 Bandiera del Regno Unito Jenson Button 14 Rit 13 10 9 3
17 Bandiera del Belgio Stoffel Vandoorne 10 1
18 Bandiera del Regno Unito Jolyon Palmer 11 NP 22 13 13 0
19 Bandiera del Messico Esteban Gutiérrez Rit Rit 14 17 11 0
20 Bandiera della Svezia Marcus Ericsson Rit 12 16 14 12 0
21 Bandiera della Germania Pascal Wehrlein 16 13 18 18 16 0
22 Bandiera del Brasile Felipe Nasr 15 14 20 16 15 0
23 Bandiera dell'Indonesia Rio Haryanto Rit 17 21 Rit 17 0
Pos. Pilota Punti
Legenda 1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti/Non class. Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato Solo prove/Terzo pilota

* – Indica i piloti ritirati ma ugualmente classificati avendo coperto, come previsto dal regolamento, almeno il 90% della distanza di gara.

Classifica costruttori

Pos. Costruttore Pilota Punti
1 Bandiera della Germania Mercedes Hamilton 2 3 7 2 Rit 157
Rosberg 1 1 1 1 Rit
2 Bandiera dell'Italia Ferrari Vettel 3 NP 2 Rit 3 109
Räikkönen Rit 2 5 3 2
3 Bandiera dell'Austria Red Bull Racing-TAG Heuer Ricciardo 4 4 4 11 4 94
Kvjat NP 7 3 15
Verstappen 1
4 Bandiera del Regno Unito Williams-Mercedes Massa 5 8 6 5 8 65
Bottas 8 9 10 4 5
5 Bandiera dell'Italia STR-Ferrari Verstappen 10 6 8 Rit 26
Sainz 9 Rit 9 12 6
Kvjat 10
6 Bandiera degli Stati Uniti Haas-Ferrari Grosjean 6 5 19 8 Rit 22
Gutiérrez Rit Rit 14 17 11
7 Bandiera dell'India Force India-Mercedes Hülkenberg 7 15 15 Rit Rit 14
Pérez 13 16 11 9 7
8 Bandiera del Regno Unito McLaren-Honda Alonso Rit 12 6 Rit 12
Button 14 Rit 13 10 9
Vandoorne 10
9 Bandiera della Francia Renault Magnussen 12 11 17 7 14 6
Palmer 11 NP 22 13 13
10 Bandiera della Svizzera Sauber-Ferrari Ericsson Rit 12 16 14 12 0
Nasr 15 14 20 16 15
11 Bandiera del Regno Unito Manor-Mercedes Wehrlein 16 13 18 18 16 0
Haryanto Rit 17 21 Rit 17
Pos. Costruttore Pilota Punti
Legenda Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
1º posto 2º posto 3º posto A punti Senza punti
Squalificato Ritirato Non partito Non qualificato

 * – Indica i piloti ritirati ma ugualmente classificati avendo coperto, come previsto dal regolamento, almeno il 90% della distanza di gara.

Trofeo Pole FIA

Il Trofeo Pole FIA è assegnato al pilota che nella stagione ottiene il più alto numero di pole position. In caso che due, o più, piloti ottengano lo stesso numero di partenze al palo, la discriminante della classifica sarà il numero di secondi posti in qualifica. Non viene comunque assegnato nessun punto supplementare, per la classifica piloti, a chi ottiene la pole position.

Pos. Pilota Pole
1 Bandiera del Regno Unito Lewis Hamilton 3
2 Bandiera della Germania Nico Rosberg 2

Note

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  5. ^ La Renault ha comunicato che la livrea presentata non è quella definitiva per la stagione (il colore giallo sarà presente in quantità maggiore). Quella mostrata è una Lotus E23 Hybrid con piccole modifiche all'avantreno e l'introduzione del doppio scarico obbligatorio dal 2016; il telaio subirà aggiornamenti nel corso della stagione. L'evento si limita quindi a introdurre la nuova squadra e i nuovi sponsor. F1 ANALISITECNICA, RENAULT 2016: presentata la livrea (provvisoria) -FUNOANALISITECNICA, su FUNOANALISITECNICA. URL consultato il 14 febbraio 2016.
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    «Q: Chi sarà il terzo pilota? A: “Lo avremo in condivisione con la Red Bull e penso sia Pierre Gasly”»
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  94. ^ Giacomo Rauli, La FIA conferma il ritorno alle Qualifiche 2015 con effetto immediato, su it.motorsport.com, 7 aprile 2016. URL consultato l'8 aprile 2016.
  95. ^ a b Sebastian Vettel e Jolyon Palmer non hanno preso parte al Gran Premio del Bahrein, essendosi ritirati nel corso del giro di formazione. I loro ritiri non hanno modificato la griglia di partenza.
  96. ^ Kevin Magnussen, classificatosi diciannovesimo nelle qualifiche del Gran Premio del Bahrein, parte dalla corsia dei box, per il mancato rispetto di una verifica tecnica. Giacomo Rauli, Renault: Magnussen penalizzato. In gara partirà dalla pit lane, su it.motorsport.com, 1° aprile 2016. URL consultato il 2 aprile 2016.
  97. ^ Daniil Kvjat non ha preso parte al Gran Premio d'Australia, per un problema tecnico della sua vettura, verificatosi al momento del giro di formazione. La sua assenza non ha modificato la griglia di partenza.

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