Carroll Baker: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
[[File:Carroll Baker ca 1957.png|thumb|left|Carroll Baker nel 1957]]
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Figlia di un agente di commercio viaggiatore, abbandona il ''[[St. Petersburg (Florida)|St. Petersburg]] Junior College'' dopo un solo anno di frequenza e, appena quindicenne, inizia la carriera artistica come ballerina in occasione di [[Convegno|convention]] politiche a [[Miami]]; lavora poi come assistente di un prestigiatore. Nel 1949 vince il titolo di ''Miss [[Florida]] Fruits & Vegetables''<ref>{{cita web|url=http://articles.latimes.com/1987-01-03/entertainment/ca-2119_1_baby-doll-baker|accesso=6 marzo 2018|titolo='Best Thing I've Had For Ages' :'baby Doll' Baker Is Catching 'fire' For ABC|lingua=en}}</ref><ref>.{{cita web|url=http://www.moviefanfare.com/carroll-baker/|lingua=en|titolo=The Fabulous Baker: A Consideration of Carroll|accesso=26 febbraio 2015 |urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150226125337/http://www.moviefanfare.com/carroll-baker/ |dataarchivio=26 febbraio 2015 }}</ref>. Nel 1952 recita nella serie televisiva antologica ''Monodrama Theater''. L'anno seguente si trasferisce a [[New York]], dove gira una serie di sketch pubblicitari, e calca il palcoscenico di [[Broadway]], sempre con parti di poco conto. Il suo esordio sul grande schermo avviene con una piccola parte nel film musicale ''[[Fatta per amare]]'' (1953) di [[Charles Walters]], con [[Esther Williams]] e [[Van Johnson]]. L'anno successivo, dopo aver lavorato anche come ballerina di [[night club]] per raccogliere i soldi necessari all'iscrizione, inizia a frequentare i corsi del celebre [[Actors Studio]].
Figlia di un agente di commercio viaggiatore, William Watson Baker, e di Edith Gertrude Duffy, abbandona il ''[[St. Petersburg (Florida)|St. Petersburg]] Junior College'' dopo un solo anno di frequenza e, appena quindicenne, inizia la carriera artistica come ballerina in occasione di [[Convegno|convention]] politiche a [[Miami]]; lavora poi come assistente di un prestigiatore. Nel 1949 vince il titolo di ''Miss [[Florida]] Fruits & Vegetables''<ref>{{cita web|url=http://articles.latimes.com/1987-01-03/entertainment/ca-2119_1_baby-doll-baker|accesso=6 marzo 2018|titolo='Best Thing I've Had For Ages' :'baby Doll' Baker Is Catching 'fire' For ABC|lingua=en}}</ref><ref>.{{cita web|url=http://www.moviefanfare.com/carroll-baker/|lingua=en|titolo=The Fabulous Baker: A Consideration of Carroll|accesso=26 febbraio 2015 |urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150226125337/http://www.moviefanfare.com/carroll-baker/ |dataarchivio=26 febbraio 2015 }}</ref>. Nel 1952 recita nella serie televisiva antologica ''Monodrama Theater''. L'anno seguente si trasferisce a [[New York]], dove gira una serie di sketch pubblicitari, e calca il palcoscenico di [[Broadway]], sempre con parti di poco conto.
Il suo esordio sul grande schermo avviene con una piccola parte nel film musicale ''[[Fatta per amare]]'' (1953) di [[Charles Walters]], con [[Esther Williams]] e [[Van Johnson]]. L'anno successivo, dopo aver lavorato anche come ballerina di [[night club]] per raccogliere i soldi necessari all'iscrizione, inizia a frequentare i corsi del celebre [[Actors Studio]]. La svolta nella sua carriera avviene quando la [[Warner Bros.]] si interessa a lei, con l'intenzione di farne una nuova [[Marilyn Monroe]]. Dapprima le viene affidato un ruolo nell'epico ''[[Il gigante (film)|Il gigante]]'' (1955) di [[George Stevens]], grazie al quale l'attrice inizia a farsi conoscere.

In seguito raggiunge la grande notorietà e le lodi della critica con ''[[Baby Doll - La bambola viva]]'' (1956) di [[Elia Kazan]], accanto a [[Karl Malden]], pellicola piuttosto audace per l'epoca e per la cui interpretazione la Baker ottiene anche la candidatura all'[[Premio Oscar|Oscar]]. I rapporti con la Warner Bros. però si incrinano, finché il sodalizio termina in seguito ai ripetuti rifiuti dell'attrice di recitare in film o ruoli che non gradisce (fra cui una serie di pellicole ''[[pulp (genere)|pulp]]'' e un personaggio di [[ninfomania|ninfomane]]); di conseguenza non ottiene l'ambìto ruolo della protagonista in ''[[La donna dai tre volti]]'' (1957) di [[Nunnally Johnson]], ''[[La gatta sul tetto che scotta (film 1958)|La gatta sul tetto che scotta]]'' (1958) di [[Richard Brooks]] e ''[[Il discepolo del diavolo]]'' (1959) di [[Guy Hamilton]], poi rispettivamente assegnato a [[Joanne Woodward]], [[Elizabeth Taylor]] e [[Janette Scott]].
[[File:Carroll Baker - Harlow.JPG|thumb|La Baker in uno scatto fuori dal set de ''[[Jean Harlow, la donna che non sapeva amare]]'' (1965)]]
Negli anni seguenti prende parte ad altri film di successo, come ''[[Il grande paese]]'' (1958) di [[William Wyler]], ''[[Ma non per me]]'' (1959) di [[Walter Lang]] e ''[[La conquista del West (film 1962)|La conquista del West]]'' (1962). Nel 1960 riceve una stella sulla celebre Walk of Fame di Hollywood. Lavora con [[John Ford]] nel western crepuscolare ''[[Il grande sentiero (film 1964)|Il grande sentiero]]'' (1964), con [[Richard Widmark]] e [[James Stewart]], mentre intraprende una collaborazione con il marito Jack Garfein, che la dirige nei film ''[[Momento selvaggio]]'' (1961) e ''[[La doppia vita di Sylvia West]]'' (1965), ove recita rispettivamente accanto a [[Ralph Meeker]] e [[George Maharis]]. Nel 1964 affianca [[George Peppard]] e [[Alan Ladd]] in ''[[L'uomo che non sapeva amare]]'' di [[Edward Dmytryk]], mentre l'anno successivo recita con [[Robert Mitchum]] e [[Ian Bannen]] in ''[[Il filibustiere della costa d'oro]]'' (1965) di [[Ronald Neame]].

Uno dei suoi film più noti ed identificativi di quegli anni è ''[[Jean Harlow, la donna che non sapeva amare]]'' (1965) di [[Gordon Douglas]], biografia romanzata della celebre diva del cinema degli [[Anni 1930|anni trenta]]. Quest'ultima pellicola, interpretata tra gli altri anche da [[Red Buttons]], [[Raf Vallone]] e [[Angela Lansbury]], le frutta un compenso di 200.000 [[dollaro statunitense|dollari]] e, pur con le riserve della critica, sancisce forse l'apice del successo della Baker; tuttavia, appena due anni più tardi, per ''[[L'harem]]'', una coproduzione [[Francia|franco]]-[[Italia|italo]]-[[Germania|tedesca]], il compenso dell'attrice scenderà a 60.000 dollari più il 50% dell'incasso negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. Nella seconda metà degli [[Anni 1960|anni sessanta]] si trasferisce in [[Italia]], dove gira diversi film, per lo più gialli firmati dal regista [[Umberto Lenzi]], come ''[[Il coltello di ghiaccio]]'' (1972), o produzioni [[erotismo|erotiche]], tra le quali il citato ''[[L'harem]]'' (1967) di [[Marco Ferreri]], ''[[Il dolce corpo di Deborah]]'' (1968) di [[Romolo Guerrieri]], ''[[Così dolce... così perversa]]'' (1969) di [[Umberto Lenzi]] e ''[[La moglie vergine]]'' (1975) di [[Marino Girolami]].


Nel 1973, insieme a [[George Eastman (attore)|George Eastman]], [[Isabelle de Funès]] ed [[Ely Galleani]], appare anche nel controverso film ''[[Baba Yaga (film)|Baba Yaga]]'' di [[Corrado Farina]]. Successivamente vive anche in [[Spagna]], [[Germania]], [[Inghilterra]], dove lavora anche in teatro, e in [[Messico]], continuando a recitare in coproduzioni, come nel film di genere catastrofico ''[[Cyclone (film 1978)|Cyclone]]'' (1978) di [[René Cardona Jr.]]. Nel 1980 recita in ''[[Gli occhi del parco]]'' di [[John Hough]], primo film di genere [[Orrore (genere)|horror]] della [[The Walt Disney Company|Disney]], con protagonista [[Bette Davis]]. Nel 1983 pubblica un'autobiografia intitolata ''Baby Doll: an Autobiography''. Nell'ultima parte della sua carriera interpreta ancora importanti ruoli, anche drammatici, come in ''[[Star 80]]'' (1984) di [[Bob Fosse]], nel quale impersona con intensità la madre della protagonista [[Mariel Hemingway]], o in ''[[Paura (film 1986)|Paura]]'' (1986) di [[Jerrold Freedman]], ove recita accanto a [[Matt Dillon]], [[Oprah Winfrey]] e [[Geraldine Page]].
La svolta nella sua carriera avviene quando la [[Warner Bros.]] si interessa a lei, con l'intenzione di farne una nuova [[Marilyn Monroe]]. Dapprima le viene affidato un ruolo nell'epico ''[[Il gigante (film)|Il gigante]]'' (1955) di [[George Stevens]], grazie al quale l'attrice inizia a farsi conoscere. In seguito raggiunge la grande notorietà e le lodi della critica con ''[[Baby Doll - La bambola viva]]'' (1956) di [[Elia Kazan]], accanto a [[Karl Malden]], pellicola piuttosto audace per l'epoca e per la cui interpretazione la Baker ottiene anche la candidatura all'[[Premio Oscar|Oscar]]. I rapporti con la Warner Bros. però si incrinano, finché il sodalizio termina in seguito ai ripetuti rifiuti dell'attrice di recitare in film o ruoli che non gradisce (fra cui una serie di pellicole ''[[pulp (genere)|pulp]]'' e un personaggio di [[ninfomania|ninfomane]]); di conseguenza non ottiene l'ambìto ruolo della protagonista in ''[[La donna dai tre volti]]'' (1957) di [[Nunnally Johnson]], ''[[La gatta sul tetto che scotta (film 1958)|La gatta sul tetto che scotta]]'' (1958) di [[Richard Brooks]] e ''[[Il discepolo del diavolo]]'' (1959) di [[Guy Hamilton]], poi rispettivamente assegnato a [[Joanne Woodward]], [[Elizabeth Taylor]] e [[Janette Scott]]. Negli anni seguenti prende parte ad altri film di successo, come ''[[Il grande paese]]'' (1958) di [[William Wyler]], ''[[Ma non per me]]'' (1959) di [[Walter Lang]] e ''[[La conquista del West (film 1962)|La conquista del West]]'' (1962). Nel 1960 riceve una stella sulla celebre Walk of Fame di Hollywood.[[File:Carroll Baker - Harlow.JPG|thumb|La Baker in uno scatto fuori dal set de ''[[Jean Harlow, la donna che non sapeva amare]]'' (1965)]]Lavora con [[John Ford]] nel western crepuscolare ''[[Il grande sentiero (film 1964)|Il grande sentiero]]'' (1964), con [[Richard Widmark]] e [[James Stewart]], mentre intraprende una collaborazione con il marito Jack Garfein, che la dirige nei film ''[[Momento selvaggio]]'' (1961) e ''[[La doppia vita di Sylvia West]]'' (1965), ove recita rispettivamente accanto a [[Ralph Meeker]] e [[George Maharis]]. Nel 1964 affianca [[George Peppard]] e [[Alan Ladd]] in ''[[L'uomo che non sapeva amare]]'' di [[Edward Dmytryk]], mentre l'anno successivo recita con [[Robert Mitchum]] e [[Ian Bannen]] in ''[[Il filibustiere della costa d'oro]]'' (1965) di [[Ronald Neame]]. Uno dei suoi film più noti ed identificativi di quegli anni è ''[[Jean Harlow, la donna che non sapeva amare]]'' (1965) di [[Gordon Douglas]], biografia romanzata della celebre diva del cinema degli [[Anni 1930|anni trenta]]. Quest'ultima pellicola, interpretata tra gli altri anche da [[Red Buttons]], [[Raf Vallone]] e [[Angela Lansbury]], le frutta un compenso di 200.000 [[dollaro statunitense|dollari]] e, pur con le riserve della critica, sancisce forse l'apice del successo della Baker; tuttavia, appena due anni più tardi, per ''[[L'harem]]'', una coproduzione [[Francia|franco]]-[[Italia|italo]]-[[Germania|tedesca]], il compenso dell'attrice scenderà a 60.000 dollari più il 50% dell'incasso negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].


Si fa notare anche in ''[[Ironweed]]'' (1987), primo film americano di [[Héctor Babenco]], ove lavora al fianco di [[Meryl Streep]] e [[Jack Nicholson]], mentre in ''[[Un poliziotto alle elementari]]'' (1990) di [[Ivan Reitman]] si cimenta per la prima volta con un ruolo comico insieme ad [[Arnold Schwarzenegger]]. Nel 1992 torna in Italia per partecipare alla pellicola ''[[Jackpot (film 1992)|Jackpot]]'' di [[Mario Orfini]], cui fa seguito ''[[Storie di seduzione]]'' (1995) di [[Antonio Maria Magro]]. Recita anche in [[Fiction televisiva|film per la TV]], come ''[[La signora della città]]'' (1996) di [[Beppe Cino]] o in singoli episodi di serie televisive. Dopo un'ultima apparizione nella serie ''[[The Lyon's Den]]'' di [[Remi Aubuchon]] (2003), la Baker abbandona il mondo dello spettacolo. Nel 2016 si è trasferita a New York.
Nella seconda metà degli [[Anni 1960|anni sessanta]] si trasferisce in [[Italia]], dove gira diversi film, per lo più gialli firmati dal regista [[Umberto Lenzi]], come ''[[Il coltello di ghiaccio]]'' (1972), o produzioni [[erotismo|erotiche]], tra le quali il citato ''[[L'harem]]'' (1967) di [[Marco Ferreri]], ''[[Il dolce corpo di Deborah]]'' (1968) di [[Romolo Guerrieri]], ''[[Così dolce... così perversa]]'' (1969) di [[Umberto Lenzi]] e ''[[La moglie vergine]]'' (1975) di [[Marino Girolami]]. Nel 1973, insieme a [[George Eastman (attore)|George Eastman]], [[Isabelle de Funès]] ed [[Ely Galleani]], appare anche nel controverso film ''[[Baba Yaga (film)|Baba Yaga]]'' di [[Corrado Farina]]. Successivamente vive anche in [[Spagna]], [[Germania]], [[Inghilterra]], dove lavora anche in teatro, e in [[Messico]], continuando a recitare in coproduzioni, come nel film di genere catastrofico ''[[Cyclone (film 1978)|Cyclone]]'' (1978) di [[René Cardona Jr.]].
Nel 1980 recita in ''[[Gli occhi del parco]]'' di [[John Hough]], primo film di genere [[Orrore (genere)|horror]] della [[The Walt Disney Company|Disney]], con protagonista [[Bette Davis]]. Nel 1983 pubblica un'autobiografia intitolata ''Baby Doll: an Autobiography''. Nell'ultima parte della sua carriera interpreta ancora importanti ruoli, anche drammatici, come in ''[[Star 80]]'' (1984) di [[Bob Fosse]], nel quale impersona con intensità la madre della protagonista [[Mariel Hemingway]], o in ''[[Paura (film 1986)|Paura]]'' (1986) di [[Jerrold Freedman]], ove recita accanto a [[Matt Dillon]], [[Oprah Winfrey]] e [[Geraldine Page]]. Si fa notare anche in ''[[Ironweed]]'' (1987), primo film americano di [[Héctor Babenco]], ove lavora al fianco di [[Meryl Streep]] e [[Jack Nicholson]], mentre in ''[[Un poliziotto alle elementari]]'' (1990) di [[Ivan Reitman]] si cimenta per la prima volta con un ruolo comico insieme ad [[Arnold Schwarzenegger]]. Nel 1992 torna in Italia per partecipare alla pellicola ''[[Jackpot (film 1992)|Jackpot]]'' di [[Mario Orfini]], cui fa seguito ''[[Storie di seduzione]]'' (1995) di [[Antonio Maria Magro]]. Recita anche in [[Fiction televisiva|film per la TV]], come ''[[La signora della città]]'' (1996) di [[Beppe Cino]] o in singoli episodi di serie televisive. Dopo un'ultima apparizione nella serie ''[[The Lyon's Den]]'' di [[Remi Aubuchon]] (2003), la Baker abbandona il mondo dello spettacolo. Nel 2016 si è trasferita a New York.


=== Vita privata ===
== Vita privata ==
Carroll Baker si sposò nel 1953 con un pellicciaio, Louie Ritter, ma il matrimonio durò poco. Il 3 gennaio 1955 sposa il regista Jack Garfein, sopravvissuto all'[[Olocausto]], e a seguito del matrimonio si converte all'[[ebraismo]]. Dalla loro unione nasce nel 1956 una figlia, Blanche, che in seguito intraprenderà anche lei la carriera d'attrice; nel 1958 nasce il secondo figlio, Herschel. Il matrimonio con Garfein terminerà con il divorzio nel 1969. Si sposa per la terza volta con l'attore britannico [[Donald Burton]]. La coppia rimase insieme, viaggiando e recitando tra Londra e gli Stati Uniti, fino alla morte di lui, avvenuta nel 2007 per [[enfisema]] nella loro casa di [[Cathedral City]], [[California]].
Carroll Baker si sposò nel 1953 con un pellicciaio, Louie Ritter, ma il matrimonio durò poco. Il 3 gennaio 1955 sposa il regista Jack Garfein, sopravvissuto all'[[Olocausto]], e a seguito del matrimonio si converte all'[[ebraismo]]. Dalla loro unione nasce nel 1956 una figlia, Blanche, che in seguito intraprenderà anche lei la carriera d'attrice; nel 1958 nasce il secondo figlio, Herschel. Il matrimonio con Garfein terminerà con il divorzio nel 1969. Si sposa per la terza volta con l'attore britannico [[Donald Burton]]. La coppia rimase insieme, viaggiando e recitando tra Londra e gli Stati Uniti, fino alla morte di lui, avvenuta nel 2007 per [[enfisema]] nella loro casa di [[Cathedral City]], [[California]].


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* ''[[Ironweed]]'', regia di [[Héctor Babenco]] (1987)
* ''[[Ironweed]]'', regia di [[Héctor Babenco]] (1987)
* ''[[Un poliziotto alle elementari]]'' (''Kindergarten Cop''), regia di [[Ivan Reitman]] (1990)
* ''[[Un poliziotto alle elementari]]'' (''Kindergarten Cop''), regia di [[Ivan Reitman]] (1990)
* ''[[Blonde Fist]]'', regia di [[Frank Clarke]] (1991)
* ''[[Blonde Fist]]'', regia di [[Frank Clarke (regista)|Frank Clarke]] (1991)
* ''[[Jackpot (film 1992)|Jackpot]]'', regia di [[Mario Orfini]] (1992)
* ''[[Jackpot (film 1992)|Jackpot]]'', regia di [[Mario Orfini]] (1992)
* ''[[Gipsy Angel]]'', regia di [[Al Festa]] (1992)
* ''[[Gipsy Angel]]'', regia di [[Al Festa]] (1992)
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* ''[[Dalva]]'', regia di [[Ken Cameron]] – film TV (1996)
* ''[[Dalva]]'', regia di [[Ken Cameron]] – film TV (1996)
* ''[[La signora della città]]'', regia di [[Beppe Cino]] – miniserie TV (1996)
* ''[[La signora della città]]'', regia di [[Beppe Cino]] – miniserie TV (1996)
* ''[[Rag and Bone]]'', regia di [[James D. Parriott]] – film TV (1997)
* ''Rag and Bone'', regia di [[James D. Parriott]] – film TV (1997)
* ''[[Skeletons (film 1997)|Skeletons]]'', regia di [[David DeCoteau]] – film TV (1997)
* ''[[Skeletons (film 1997)|Skeletons]]'', regia di [[David DeCoteau]] – film TV (1997)
* ''[[North Shore Fish]]'', regia di [[Steve Zuckerman]] – film TV (1997)
* ''[[North Shore Fish]]'', regia di [[Steve Zuckerman]] – film TV (1997)
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== Riconoscimenti ==
== Riconoscimenti ==
[[File:Carroll Baker Star Hollywood Walk of Fame.png|thumb|left|La stella della Baker sulla [[Hollywood Walk of Fame]]]]
[[File:Carroll Baker Star Hollywood Walk of Fame.png|thumb|La stella sulla [[Hollywood Walk of Fame]]]]
*[[Premio Oscar]]
*[[Premio Oscar]]
** [[Premi Oscar 1957|1957]] – Candidatura alla [[Oscar alla migliore attrice|migliore attrice]] per ''[[Baby Doll - La bambola viva]]''
** [[Premi Oscar 1957|1957]] – Candidatura alla [[Oscar alla migliore attrice|migliore attrice]] per ''[[Baby Doll - La bambola viva]]''
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== Doppiatrici italiane ==
== Doppiatrici italiane ==
Nelle versioni in [[Lingua italiana|italiano]] delle opere in cui ha recitato, Carroll Baker è stata [[Doppiaggio|doppiata]] da:
* [[Maria Pia Di Meo]] in ''Il grande paese'', ''Ma non per me'', ''Jean Harlow la donna che non sapeva amare'', ''Il coltello di ghiaccio'', ''Cyclone'', ''La moglie vergine, Il diavolo a sette facce''
*[[Fiorella Betti]] in ''Il gigante'', ''Baby Doll'', ''Il grande sentiero'', ''Vento di tempesta'', ''Il dolce corpo di Deborah''
* [[Maria Pia Di Meo]] in ''Il grande paese'', ''Ma non per me'', ''Jean Harlow, la donna che non sapeva amare'', ''Il diavolo a sette facce'', ''Il coltello di ghiaccio'', ''La moglie vergine'', ''Cyclone''
* [[Rita Savagnone]] in ''L'uomo che non sapeva amare'', ''Orgasmo'', ''Così dolce così perversa'', ''Paranoia,'' ''In fondo alla piscina''
*[[Fiorella Betti]] in ''Il gigante'', ''Baby Doll - La bambola viva'', ''Il grande sentiero'', ''Vento di tempesta'', ''Il dolce corpo di Deborah''
* [[Rita Savagnone]] in ''L'uomo che non sapeva amare'', ''Orgasmo'', ''Così dolce... così perversa'', ''Paranoia,'' ''In fondo alla piscina''
* [[Vittoria Febbi]] in ''La conquista del West'', ''Un poliziotto alle elementari''
* [[Noemi Gifuni]] in ''Lezioni private'', ''I soliti ignoti colpiscono ancora''
* [[Vittoria Febbi]] in ''La conquista del West'', ''Il corpo'', ''Un poliziotto alle elementari''
* [[Angiolina Quinterno]] in ''Capitan Apache'', ''Storie di seduzione'', ''Roswell''
* [[Noemi Gifuni]] in ''Lezioni private'', ''I soliti ignoti colpiscono ancora - E una banca rapinammo per fatal combinazion''
* [[Lydia Simoneschi]] in ''Baba Yaga''
* [[Lydia Simoneschi]] in ''Baba Yaga''
* [[Rossella Izzo]] in ''Gli occhi del parco''
* [[Rossella Izzo]] in ''Gli occhi del parco''
* [[Paola Mannoni]] in ''Star 80''
* [[Paola Mannoni]] in ''Star 80''
* [[Gabriella Genta]] in ''Ironweed''
* [[Gabriella Genta]] in ''Ironweed''
* [[Angiolina Quinterno]] in ''Storie di seduzione''
* [[Aurora Cancian]] in ''La signora in giallo''
* [[Aurora Cancian]] in ''La signora in giallo''
* [[Angiola Baggi]] in ''Jackpot''

==Bibliografia==
* ''Baby Doll: an Autobiography'', Arbor House Pub Co, 1983. ISBN 0-87795-558-1


== Note ==
== Note ==
<references/>
<references/>

==Bibliografia==
* {{Cita libro|autore=Carroll Baker|titolo=Baby Doll: An Autobiography|editore=Arbor House Pub Co|anno=1983|lingua=en}} ISBN 0-87795-558-1


== Altri progetti ==
== Altri progetti ==

Versione attuale delle 03:02, 19 giu 2024

Carroll Baker nel 1961

Carroll Baker (Johnstown, 28 maggio 1931) è un'attrice statunitense.

Carroll Baker nel 1957

Figlia di un agente di commercio viaggiatore, William Watson Baker, e di Edith Gertrude Duffy, abbandona il St. Petersburg Junior College dopo un solo anno di frequenza e, appena quindicenne, inizia la carriera artistica come ballerina in occasione di convention politiche a Miami; lavora poi come assistente di un prestigiatore. Nel 1949 vince il titolo di Miss Florida Fruits & Vegetables[1][2]. Nel 1952 recita nella serie televisiva antologica Monodrama Theater. L'anno seguente si trasferisce a New York, dove gira una serie di sketch pubblicitari, e calca il palcoscenico di Broadway, sempre con parti di poco conto.

Il suo esordio sul grande schermo avviene con una piccola parte nel film musicale Fatta per amare (1953) di Charles Walters, con Esther Williams e Van Johnson. L'anno successivo, dopo aver lavorato anche come ballerina di night club per raccogliere i soldi necessari all'iscrizione, inizia a frequentare i corsi del celebre Actors Studio. La svolta nella sua carriera avviene quando la Warner Bros. si interessa a lei, con l'intenzione di farne una nuova Marilyn Monroe. Dapprima le viene affidato un ruolo nell'epico Il gigante (1955) di George Stevens, grazie al quale l'attrice inizia a farsi conoscere.

In seguito raggiunge la grande notorietà e le lodi della critica con Baby Doll - La bambola viva (1956) di Elia Kazan, accanto a Karl Malden, pellicola piuttosto audace per l'epoca e per la cui interpretazione la Baker ottiene anche la candidatura all'Oscar. I rapporti con la Warner Bros. però si incrinano, finché il sodalizio termina in seguito ai ripetuti rifiuti dell'attrice di recitare in film o ruoli che non gradisce (fra cui una serie di pellicole pulp e un personaggio di ninfomane); di conseguenza non ottiene l'ambìto ruolo della protagonista in La donna dai tre volti (1957) di Nunnally Johnson, La gatta sul tetto che scotta (1958) di Richard Brooks e Il discepolo del diavolo (1959) di Guy Hamilton, poi rispettivamente assegnato a Joanne Woodward, Elizabeth Taylor e Janette Scott.

La Baker in uno scatto fuori dal set de Jean Harlow, la donna che non sapeva amare (1965)

Negli anni seguenti prende parte ad altri film di successo, come Il grande paese (1958) di William Wyler, Ma non per me (1959) di Walter Lang e La conquista del West (1962). Nel 1960 riceve una stella sulla celebre Walk of Fame di Hollywood. Lavora con John Ford nel western crepuscolare Il grande sentiero (1964), con Richard Widmark e James Stewart, mentre intraprende una collaborazione con il marito Jack Garfein, che la dirige nei film Momento selvaggio (1961) e La doppia vita di Sylvia West (1965), ove recita rispettivamente accanto a Ralph Meeker e George Maharis. Nel 1964 affianca George Peppard e Alan Ladd in L'uomo che non sapeva amare di Edward Dmytryk, mentre l'anno successivo recita con Robert Mitchum e Ian Bannen in Il filibustiere della costa d'oro (1965) di Ronald Neame.

Uno dei suoi film più noti ed identificativi di quegli anni è Jean Harlow, la donna che non sapeva amare (1965) di Gordon Douglas, biografia romanzata della celebre diva del cinema degli anni trenta. Quest'ultima pellicola, interpretata tra gli altri anche da Red Buttons, Raf Vallone e Angela Lansbury, le frutta un compenso di 200.000 dollari e, pur con le riserve della critica, sancisce forse l'apice del successo della Baker; tuttavia, appena due anni più tardi, per L'harem, una coproduzione franco-italo-tedesca, il compenso dell'attrice scenderà a 60.000 dollari più il 50% dell'incasso negli Stati Uniti. Nella seconda metà degli anni sessanta si trasferisce in Italia, dove gira diversi film, per lo più gialli firmati dal regista Umberto Lenzi, come Il coltello di ghiaccio (1972), o produzioni erotiche, tra le quali il citato L'harem (1967) di Marco Ferreri, Il dolce corpo di Deborah (1968) di Romolo Guerrieri, Così dolce... così perversa (1969) di Umberto Lenzi e La moglie vergine (1975) di Marino Girolami.

Nel 1973, insieme a George Eastman, Isabelle de Funès ed Ely Galleani, appare anche nel controverso film Baba Yaga di Corrado Farina. Successivamente vive anche in Spagna, Germania, Inghilterra, dove lavora anche in teatro, e in Messico, continuando a recitare in coproduzioni, come nel film di genere catastrofico Cyclone (1978) di René Cardona Jr.. Nel 1980 recita in Gli occhi del parco di John Hough, primo film di genere horror della Disney, con protagonista Bette Davis. Nel 1983 pubblica un'autobiografia intitolata Baby Doll: an Autobiography. Nell'ultima parte della sua carriera interpreta ancora importanti ruoli, anche drammatici, come in Star 80 (1984) di Bob Fosse, nel quale impersona con intensità la madre della protagonista Mariel Hemingway, o in Paura (1986) di Jerrold Freedman, ove recita accanto a Matt Dillon, Oprah Winfrey e Geraldine Page.

Si fa notare anche in Ironweed (1987), primo film americano di Héctor Babenco, ove lavora al fianco di Meryl Streep e Jack Nicholson, mentre in Un poliziotto alle elementari (1990) di Ivan Reitman si cimenta per la prima volta con un ruolo comico insieme ad Arnold Schwarzenegger. Nel 1992 torna in Italia per partecipare alla pellicola Jackpot di Mario Orfini, cui fa seguito Storie di seduzione (1995) di Antonio Maria Magro. Recita anche in film per la TV, come La signora della città (1996) di Beppe Cino o in singoli episodi di serie televisive. Dopo un'ultima apparizione nella serie The Lyon's Den di Remi Aubuchon (2003), la Baker abbandona il mondo dello spettacolo. Nel 2016 si è trasferita a New York.

Carroll Baker si sposò nel 1953 con un pellicciaio, Louie Ritter, ma il matrimonio durò poco. Il 3 gennaio 1955 sposa il regista Jack Garfein, sopravvissuto all'Olocausto, e a seguito del matrimonio si converte all'ebraismo. Dalla loro unione nasce nel 1956 una figlia, Blanche, che in seguito intraprenderà anche lei la carriera d'attrice; nel 1958 nasce il secondo figlio, Herschel. Il matrimonio con Garfein terminerà con il divorzio nel 1969. Si sposa per la terza volta con l'attore britannico Donald Burton. La coppia rimase insieme, viaggiando e recitando tra Londra e gli Stati Uniti, fino alla morte di lui, avvenuta nel 2007 per enfisema nella loro casa di Cathedral City, California.

Riconoscimenti

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La stella sulla Hollywood Walk of Fame
  • Laurel Awards
    • 1964 – Candidatura alla migliore star femminile (9º posto)
    • 1965 – Candidatura alla migliore star femminile (8º posto)
    • 1965 – Candidatura alla migliore interpretazione drammatica femminile per L'uomo che non sapeva amare

Doppiatrici italiane

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Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Carroll Baker è stata doppiata da:

  1. ^ (EN) 'Best Thing I've Had For Ages' :'baby Doll' Baker Is Catching 'fire' For ABC, su articles.latimes.com. URL consultato il 6 marzo 2018.
  2. ^ .(EN) The Fabulous Baker: A Consideration of Carroll, su moviefanfare.com. URL consultato il 26 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2015).
  • (EN) Carroll Baker, Baby Doll: An Autobiography, Arbor House Pub Co, 1983. ISBN 0-87795-558-1

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN22402657 · ISNI (EN0000 0001 2123 9764 · LCCN (ENn83159489 · GND (DE131425285 · BNE (ESXX1141344 (data) · BNF (FRcb14659613z (data) · J9U (ENHE987007462141505171