Animali della Terra di Mezzo: differenze tra le versioni

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Gli '''olifanti''' o '''mûmakil''' (al singolare '''mûmak''') sono degli enormi [[pachiderma|pachidermi]] originari dell'[[Harad]], i cui abitanti li utilizzano in battaglia. Sono molto simili a degli [[elefanti]] nell'aspetto, ma notevolmente più grandi, con un'altezza che varia dai 15 ai 25 metri; hanno poi delle enormi orecchie; due zanne;<ref>Nell'adattamento cinematografico ne hanno 4 tuttavia ne ''Le due torri'', nella filastrocca con cui [[Samvise Gamgee|Sam]] li descrive si dice ne abbiano 2.</ref> e sono di color grigio topo.
Gli '''olifanti''' o '''mûmakil''' (al singolare '''mûmak''') sono degli enormi [[pachiderma|pachidermi]] originari dell'[[Harad]], i cui abitanti li utilizzano in battaglia. Sono molto simili a degli [[elefanti]] nell'aspetto, ma notevolmente più grandi, con un'altezza che varia dai 15 ai 25 metri; hanno poi delle enormi orecchie, due zanne,<ref>Nell'adattamento cinematografico ne hanno 4 tuttavia ne ''Le due torri'', nella filastrocca con cui [[Samvise Gamgee|Sam]] li descrive si dice ne abbiano 2.</ref> e sono di color grigio topo.


In battaglia, gli [[haradrim]] li caricavano di macchine belliche e di soldati, che combattevano dal dorso di questi enormi animali. Gli olifanti venivano dunque utilizzati per condurre delle cariche che difficilmente potevano essere bloccate, o per bloccare quelle dell'avversario; inoltre per via della loro stazza venivano utilizzati anche come mezzi di trasporto.
In battaglia, gli [[haradrim]] li caricavano di macchine belliche e di soldati, che combattevano dal dorso di questi enormi animali. Gli olifanti venivano dunque utilizzati per condurre delle cariche che difficilmente potevano essere bloccate, o per bloccare quelle dell'avversario; inoltre per via della loro stazza venivano utilizzati anche come mezzi di trasporto.

Versione delle 13:02, 21 gen 2017

Nelle opere fantasy di J. R. R. Tolkien sulla Terra di Mezzo, vengono descritti diversi animali e altre creature frutto dell'immaginazione dell'autore, che vengono di seguito elencati.

Aquile

File:Il Signore degli Anelli 041.JPG
Gwaihir porta in salvo Gandalf da Orthanc
Lo stesso argomento in dettaglio: Aquile della Terra di Mezzo.

Le aquile furono create da Manwë. Esteriormente si presentano come delle normali aquile, ma di dimensioni molto superiori. Le aquile sono dotate di intelligenza e della facoltà di comunicare con le altre creature di Arda. Le aquile più famose sono: Thorondor, il re delle aquile; Gwaihir, il "signore dei venti"; e Landroval.

Buoi di Araw

I buoi di Araw sono dei grandi buoi bianchi che vivono vicino al mare di Rhûn. Essi sono così chiamati dagli uomini di Gondor, che li associano al Vala Oromë, chiamato da loro anche come "Araw".[1] Vorondil creò un corno usando una delle corna di un bue di Araw. Il "Corno di Gondor" divenne poi un cimelio di famiglia dei Sovrintendenti di Gondor.[2] Ne Il Signore degli Anelli il Corno viene consegnato a Boromir e si rompe al momento della di lui morte.

Cavalli

Lo stesso argomento in dettaglio: Cavalli della Terra di Mezzo.
Nazgul a cavallo

Sono numerosi i cavalli, i destrieri e i pony presenti nel legendarium tolkieniano. Molti di essi sono dei comuni cavalli, allevati principalmente dai Rohirrim, mentre altri hanno delle facoltà o capacità fisiche superiori, che variano anche in funzione del loro padrone; esempi di questi li si ritrova nei destrieri elfici e in quelli dei Nazgul (normali cavalli catturati a Rohan ma allevati dai cavalieri neri in modo da resistere al loro potere maligno).

Mearas

I migliori destrieri della Terra di Mezzo appartengono alla razza dei mearas: sono cavalli dotati di una grande intelligenza, una velocità superiore a quella di qualunque altro cavallo della Terra di Mezzo, ed una maggiore longevità. Si dice che furono creati da Oromë (che possedeva un cavallo leggendario, Nahar), ed egli li portò poi con sé sulla Terra di Mezzo. Tra i Mearas più importanti si ricordano Felaròf, il primo dei Mearas; e Ombromanto, il "principe dei cavalli".

Crebain

I crebain (al singolare craban) sono dei corvi che abitano la terra del Dunland durante la Terza Era. Sono usati come servi e spie in particolare da Saruman. Durante la guerra dell'Anello, Saruman invia uno stormo di crebain a cercare il portatore dell'Unico Anello.[3] La parola craban/crebain è una parola in sindarin e significherebbe per l'appunto "corvo".

Draghi

Lo stesso argomento in dettaglio: Draghi della Terra di Mezzo.

I draghi sono creature malvagie create da Morgoth. Molto intelligenti e furbi, sono dotati della parola e hanno un'ottima capacità oratoria. I draghi menzionati da Tolkien sono: Glaurung, il primo drago; Ancalagon, il più potente dei draghi nonché il primo a possedere le ali; Scatha; e Smaug, il drago che compare ne Lo Hobbit.

Kirinki

I kirinki sono una delle molte specie di uccelli che vivevano a Númenor e che erano sconosciute nel resto della Terra di Mezzo. I kirinki erano degli uccellini molto piccoli, con un piumaggio scarlatto e un verso quasi impercettibile all'orecchio umano.[4]

Olifanti

Lo stesso argomento in dettaglio: Olifanti.
Disegno di olifante

Gli olifanti o mûmakil (al singolare mûmak) sono degli enormi pachidermi originari dell'Harad, i cui abitanti li utilizzano in battaglia. Sono molto simili a degli elefanti nell'aspetto, ma notevolmente più grandi, con un'altezza che varia dai 15 ai 25 metri; hanno poi delle enormi orecchie, due zanne,[5] e sono di color grigio topo.

In battaglia, gli haradrim li caricavano di macchine belliche e di soldati, che combattevano dal dorso di questi enormi animali. Gli olifanti venivano dunque utilizzati per condurre delle cariche che difficilmente potevano essere bloccate, o per bloccare quelle dell'avversario; inoltre per via della loro stazza venivano utilizzati anche come mezzi di trasporto.

Ombra alata

Ricostruzione di un'ombra alata cavalcata da un Nazgul

Per ombra alata si intende la cavalcatura alata dei Nazgul. Tolkien non ha coniato un nome per questa bestia, ma si appella ad essa con il termine "ombra alata" o in generale descrivendolo sempre con una sorta di grande uccello. Durante la battaglia dei Campi del Pelennor la bestia atterrà davanti a Theoden, che si trovava schiacciato dal suo cavallo Nevecrino, e viene così descritta:

«[...] se uccello, assai più grande di qualunque altro uccello, e stranamente nudo sprovvisto di penne e di piume, e le sue immense ali parevano pelle tesa fra grinfie di corno; emanava un fetore mortale. Era forse una creatura di un mondo scomparso, la cui razza, sopravvissuta in montagne nascoste e fredde sotto la Luna, non si era ancora estinta, covando questi ultimi arcaici esemplari, creati per la malvagità»

Ragni giganti

I ragni giganti sono dei grossi e intelligenti ragni. Compaiono ne Lo Hobbit, nella parte settentrionale di Bosco Atro, dove il re degli Elfi Thranduil tentò di sterminarli ma non ebbe successo, poiché essi si generavano continuamente nella fortezza di Dol Guldur. La compagnia di Thorin Scudodiquercia si imbatté in questi ragni e rimasero catturati nelle loro ragnatele; Bilbo Baggins riuscì tuttavia a liberare i suoi compagni nani grazie alla sua Pungolo e all'Anello.[6]

Ne Il Signore degli Anelli, si precisa che i ragni di Bosco Atro erano una nidiata, di uno dei ragni più famosi, Shelob, che Frodo e Sam incontrano a Cirith Ungol, e che era l'ultima figlia di Ungoliant, una Maia che corrotta da Melkor assunse le sembianze di un ragno gigante.

Warg o mannari

Lo stesso argomento in dettaglio: Warg § Caratteristiche nella saga di Tolkien.

I warg, lupi selvaggi o mannari sono delle creature simili a dei lupi, ma hanno un pelo folto e corto, simile a quello di uno sciacallo; e inoltre possiedono una forza fisica notevolmente superiore a quella dei lupi e sono dotati di una maggiore velocità, che in accelerazione può superare anche quella dei cavalli. Sono spesso degli alleati degli orchi che li utilizzano anche come cavalcature in battaglia, sono presenti sia ne Lo Hobbit che ne Il Signore degli Anelli, ma si ritrovano anche in ere precedenti e si pensa siano discendenti dei lupi mannari di Draugluin o dei cani-lupo di Carcharoth.

Note

  1. ^ J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Appendice A
  2. ^ J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, cap. "Minas Tirith"
  3. ^ J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, cap. "L'Anello va a sud"
  4. ^ J.R.R. Tolkien, Racconti Incompiuti, cap. "Una descrizione di Númenor"
  5. ^ Nell'adattamento cinematografico ne hanno 4 tuttavia ne Le due torri, nella filastrocca con cui Sam li descrive si dice ne abbiano 2.
  6. ^ J.R.R. Tolkien, Lo Hobbit annotato, cap. "Mosche e ragni"
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