Bollklubben Häcken: differenze tra le versioni

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Versione delle 17:02, 22 dic 2022

BK Häcken
Calcio
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Giallo, nero
SimboliVespa
Dati societari
CittàGöteborg
NazioneBandiera della Svezia Svezia
ConfederazioneUEFA
Federazione SvFF
CampionatoAllsvenskan
Fondazione1940
PresidenteBandiera della Svezia Anders Billström
AllenatoreBandiera della Norvegia Per-Mathias Høgmo
StadioBravida Arena
(6 300 posti)
Sito webwww.bkhacken.se
Palmarès
Titoli nazionali1 Campionato svedese
Trofei nazionali2 Coppe di Svezia
Stagione in corso
Si invita a seguire il modello di voce

Il Bollklubben Häcken, meglio noto come BK Häcken o semplicemente Häcken, è una società calcistica svedese con sede presso Hisingen, isola nei dintorni di Göteborg. Milita in Allsvenskan, la massima divisione del campionato svedese.

Storia

Il club è stato fondato il 2 agosto 1940 da alcuni giovani ragazzi dell'età di 14-15 anni. Si rivolsero alla Göteborgs Fotbollförbund, il locale distretto della Federcalcio svedese, per registrare la propria squadra con il nome BK Kick, ma la richiesta venne rifiutata poiché era già esistente una squadra con la stessa denominazione. Optarono così per il nome BK Häcken, per via di una siepe che all'epoca costeggiava il prato in cui i ragazzi iniziarono a giocare ("Häcken" in svedese significa infatti "La Siepe").[1]

Durante gli anni '40, la squadra riuscì a conquistare sei promozioni consecutive, arrivando a debuttare nel secondo campionato nazionale (al tempo denominato Division 2) in occasione della stagione 1951-1952. Prima di affrontare questa categoria, si discusse se giocare le partite casalinghe all'Ullevi o al Rambergsvallen, ma la scelta ricadde su quest'ultimo impianto.

Nel corso degli anni '50, il club oscillò tra la seconda e la terza serie nazionale. Negli anni '60, invece, la squadra militò perlopiù in terza serie, tuttavia nel 1966 si registrò un ultimo posto con conseguente retrocessione in quarta serie. Un'ulteriore discesa avvenne nel 1970 con il passaggio al quinto livello del calcio nazionale, ma la risalita nel quarto livello venne raggiunta dopo un solo anno. Nel 1975, anno del trentacinquesimo anniversario dell'Häcken, si disputò la prima edizione della Gothia Cup, oggi il più grande torneo mondiale di calcio giovanile per numero di partecipanti, manifestazione che avrebbe avuto un grande significato per l'Häcken in quanto co-organizzatore.

L'anno 1978 vide i gialloneri tornare a militare nella seconda serie nazionale dopo la promozione della stagione precedente. Nel 1981 il club riuscì a chiudere al primo posto in classifica nel proprio raggruppamento sud, ma la promozione in Allsvenskan sfumò a seguito del doppio spareggio contro l'Elfsborg (0-1 all'andata, 1-1 al ritorno). La prima storica promozione nel massimo campionato arrivò comunque l'anno successivo, quando l'Häcken si classificò secondo e riuscì poi a battere l'IFK Norrköping nel doppio confronto (vittoria casalinga per 2-0, sconfitta esterna per 1-0). Dopo questo risultato, il tecnico Agne Simonsson annunciò che avrebbe lasciato l'incarico.

Logo utilizzato fino al 2012

L'esordio assoluto nel campionato di Allsvenskan, avvenuto nel 1983, non fu particolarmente positivo, visto l'ultimo posto in classifica e la conseguente retrocessione in seconda serie, categoria in cui l'Häcken avrebbe militato per il resto del decennio. Nonostante ciò, pur militando nel campionato cadetto, la squadra raggiunse la finale della Coppa di Svezia 1989-1990, persa 3-0 contro il Djurgården.

Per ritrovare nuovamente l'Häcken nella massima serie furono necessari dieci anni, visto che la seconda promozione in Allsvenskan nella storia del club giunse al termine della stagione 1992. Al ritorno nel massimo campionato nazionale, i neopromossi gialloneri chiusero l'Allsvenskan 1993 al sesto posto, tuttavia l'anno seguente si classificarono ultimi e retrocedettero. Successivamente, l'Allsvenskan 1998 vide nuovamente l'Häcken ai nastri di partenza, ma il campionato si chiuse con un penultimo posto e la retrocessione immediata.

I gialloneri seppero poi riconquistare la massima serie dopo un solo anno. La parentesi in Allsvenskan questa volta durò due stagioni, poiché al termine dell'annata 2001 arrivò la discesa in Superettan nonostante la presenza in rosa del giovane talento Kim Källström, ceduto a fine stagione. Tra il 2002 e il 2004 il club partecipò alla seconda serie, prima di una nuova parentesi biennale in Allsvenskan nelle annate 2005 e 2006. Nel 2007, pur militando in Superettan, si è classificato al primo posto nella UEFA Fair Play ranking, ottenendo l'accesso ai preliminari della Coppa UEFA 2007-2008, dove è stato eliminato al terzo turno dallo Spartak Mosca.

Nasiru Mohammed festeggiato nel 2012 dopo una rete

La stagione 2009, oltre che segnare il ritorno in Allsvenskan suggellato da un quinto posto finale, coincise anche con l'inizio del periodo in cui l'Häcken si impose come presenza stabile e duratura nella massima serie nazionale, a differenza di quanto avvenuto in passato quando la squadra invece retrocedeva dopo una o due stagioni. Nell'Allsvenskan 2012 il club lottò addirittura per la conquista del titolo nazionale, trascinato anche dalle 23 reti in 29 partite del ghanese Majeed Waris,[2] ma a fine torneo arrivò un secondo posto dietro all'Elfsborg campione.[3]

Nella stagione 2014, in attesa che il nuovo stadio venisse costruito al posto del vecchio Rambergsvallen, i gialloneri emigrarono temporaneamente al Gamla Ullevi. Il 5 luglio 2015 si giocò la prima partita ufficiale alla Bravida Arena, il nuovo impianto costruito sulle ceneri del Rambergsvallen: in quest'occasione l'Häcken batté l'Helsingborg per 3-2.[4]

Il 5 maggio 2016 l'Häcken vinse il primo trofeo nazionale della propria storia, a seguito del successo ai rigori nella finale della Coppa di Svezia 2015-2016. La partita si giocò a Malmö in casa della squadra locale, la quale passò a condurre per 2-0, prima che la rimonta giallonera nel secondo tempo riequilibrasse il punteggio sul 2-2. Nella lotteria dei rigori, dopo essere andato sotto anche nei tiri dal dischetto, l'Häcken ribaltò la situazione e si aggiudicò la coppa.[5] Poche settimane dopo, il tecnico Peter Gerhardsson comunicò che a fine stagione avrebbe lasciato la panchina dopo otto anni di permanenza.[6]

La seconda Coppa di Svezia arrivò il 30 maggio 2019, con il successo casalingo per 3-0 nella finale secca contro l'AFC Eskilstuna.[7]

Gli scarsi risultati ottenuti dall'Häcken nelle prime otto giornate dell'Allsvenskan 2021 (con la squadra che occupava l'ultimo posto in classifica) portarono all'arrivo di un nuovo tecnico, Per-Mathias Høgmo,[8] che si rivelò fondamentale nei mesi successivi. Egli infatti non solo chiuse la stagione 2021 al nono posto, ma addirittura l'anno seguente condusse i gialloneri al primo titolo nazionale in assoluto della loro storia, un traguardo piuttosto impronosticabile ad inizio stagione visto che il successo nell'Allsvenskan 2022 era quotato dai bookmakers a 41,00.[9] La certezza matematica del titolo giunse alla penultima giornata, il 30 ottobre, con il trionfo per 4-0 in trasferta sul campo dei concittadini dell'IFK Göteborg,[10] storicamente considerati come la prima squadra della città. Uno dei protagonisti di quest'annata trionfale è stato Alexander Jeremejeff, capocannoniere del campionato con 22 reti in 27 partite.[11]

Strutture

Stadio

La Bravida Arena, casa dell'Häcken dall'estate 2015

Dal 1944 al 2013, la casa dell'Häcken fu il Rambergsvallen. Questo datato impianto, aperto nel 1935, venne tuttavia demolito dal comune di Göteborg per lasciare spazio ad un nuovo stadio, costruito sullo stesso sito. L'ultima partita a disputarsi al Rambergsvallen fu così Häcken-Halmstad (1-3) del 25 ottobre 2013, penultima giornata dell'Allsvenskan di quell'anno.[12]

Dopo circa un anno e mezzo di transizione al Gamla Ullevi, nel luglio 2015 la squadra poté insediarsi alla nuovissima Bravida Arena, costruita sulle ceneri del vecchio stadio con una capacità di circa 6 300 spettatori.

Palmarès

Competizioni nazionali

2022
2015-2016, 2018-2019
2004
1990, 1999

Altri piazzamenti

Secondo posto: 2012
Terzo posto: 2020
Finalista: 1989-1990, 2020-2021
Semifinalista: 2009, 2014-2015, 2016-2017
2006-2007, 2010-2011

Organico

Rosa 2022

Aggiornata al 15 agosto 2022.

N. Ruolo Calciatore
3 Bandiera della Svezia D Johan Hammar
4 Bandiera della Nigeria D Franklin Tebo Uchenna
5 Bandiera della Norvegia D Even Hovland
8 Bandiera della Svezia C Erik Friberg
9 Bandiera della Svezia A Alexander Jeremejeff
10 Bandiera della Svezia C Ali Youssef
11 Bandiera della Svezia C Samuel Gustafson
12 Bandiera dell'Islanda D Valgeir Lunddal Friðriksson
14 Bandiera della Svezia C Simon Gustafson
15 Bandiera della Svezia D Kadir Hodžić
16 Bandiera della Costa d'Avorio C Bénie Traoré
18 Bandiera della Danimarca C Mikkel Rygaard
N. Ruolo Calciatore
19 Bandiera della Svezia C Oscar Uddenäs
20 Bandiera della Giamaica A Blair Turgott
21 Bandiera della Norvegia D Tomas Totland
22 Bandiera della Svezia C Tobias Sana
24 Bandiera della Norvegia C Lars Olden Larsen
25 Bandiera della Danimarca D Kristoffer Lund
26 Bandiera della Svezia P Peter Abrahamsson
27 Bandiera della Costa d'Avorio C Amane Romeo
30 Bandiera della Svezia P Johan Brattberg
37 Bandiera del Ghana A Ibrahim Sadiq
41 Bandiera della Svezia A Filip Trpcevski

Note

  1. ^ (SV) Så fick Häcken sitt namn, su fch.se, 14 aprile 2015.
  2. ^ (SV) Waris Majeed, su svenskfotboll.se.
  3. ^ (SV) ELFSBORG SVENSKA MÄSTARE 2012, su aftonbladet.se, 4 novembre 2012.
  4. ^ (SV) Häcken invigde nya arenan med seger, su aftonbladet.se, 5 luglio 2015.
  5. ^ (SV) Häcken cupmästare – slog MFF på straffar, su expressen.se, 5 maggio 2016.
  6. ^ (SV) Gerhardsson lämnar Häcken efter åtta år, su aftonbladet.se, 2 giugno 2016.
  7. ^ (SV) TV: Häcken cupmäststare - tog säker seger mot AFC i finalen, su fotbollskanalen.se, 30 maggio 2019.
  8. ^ (SV) Per-Mathias Högmo ny tränare för BK Häcken, su aftonbladet.se, 12 giugno 2021.
  9. ^ (SV) Lag för lag: Så går det i Allsvenskan 2022, su news.cision.com, 31 marzo 2022.
  10. ^ (SV) Häcken är svenska mästare 2022 – efter kross i derbyt, su gp.se, 30 ottobre 2022.
  11. ^ (SV) BK Häcken dominerade allsvenskans stora pris, su expressen.se, 8 novembre 2022.
  12. ^ (SV) Häckens sista match på Rambergsvallen, su sverigesradio.se, 24 ottobre 2013.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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