Luis Jerónimo de Cabrera: differenze tra le versioni

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Si dice che la moglie, Ana de Osorio (1599-1625), sia stata una dei primi europei ad essere curato col [[chinino]], e colei che introdusse questa medicina in Europa.
Si dice che la moglie, Ana de Osorio (1599-1625), sia stata una dei primi europei ad essere curata col [[chinino]] e colei che introdusse questa medicina in Europa.
== Biografia ==

==Nascita==
=== Nascita ===


Fernández de Cabrera Bobadilla nacque in una famiglia vicina al trono di Spagna. I suoi genitori erano [[Diego Fernández de Cabrera]], terzo conte di Chinchón, e Inés Pacheco, figlia del marchese di Villena e duca di Escalona, Diego López Pacheco, e di Luisa Bernarda de Cabrera Bobadilla, terza marchesa di Moya. I genitori di Don Luis erano cugini di primo grado.
Fernández de Cabrera Bobadilla nacque in una famiglia vicina al trono di Spagna. I suoi genitori erano [[Diego Fernández de Cabrera]], terzo conte di Chinchón, e Inés Pacheco, figlia del marchese di Villena e duca di Escalona, Diego López Pacheco, e di Luisa Bernarda de Cabrera Bobadilla, terza marchesa di Moya. I genitori di Don Luis erano cugini di primo grado.


==Viceré del Perù==
=== Viceré del Perù ===

Divenne viceré del Perù nel [[1629]]. Durante il suo governo sedò un'insurrezione degli indiani [[Uru (popolo)|Uru]] e [[Mapuche]]. Organizzò anche la terza spedizione destinata ad esplorare il [[Rio delle Amazzoni]], guidata da [[Cristóbal de Acuña]], che faceva parte del gruppo tornato dalla spedizione di [[Pedro de Teixeira]]. Ampliò la marina coloniale e fortificò il porto di [[Callao]].
Divenne viceré del Perù nel [[1629]]. Durante il suo governo sedò un'insurrezione degli indiani [[Uru (popolo)|Uru]] e [[Mapuche]]. Organizzò anche la terza spedizione destinata ad esplorare il [[Rio delle Amazzoni]], guidata da [[Cristóbal de Acuña]], che faceva parte del gruppo tornato dalla spedizione di [[Pedro de Teixeira]]. Ampliò la marina coloniale e fortificò il porto di [[Callao]].


Tra i suoi atti ufficiali spiccano la proibizione di commercio diretto tra Perù e [[Nuova Spagna]] (Messico) e la persecuzione degli [[ebrei]] [[portoghesi]], principali commercianti di [[Lima]].
Tra i suoi atti ufficiali spiccano la proibizione di commercio diretto tra Perù e [[Nuova Spagna]] (Messico) e la persecuzione degli [[ebrei]] [[portoghesi]], principali commercianti di [[Lima (Perù)|Lima]].


Istituì anche due cattedre di medicina presso l'[[Università di San Marcos]].
Istituì anche due cattedre di medicina presso l'[[Università di San Marcos]].
=== Ritorno in Spagna ===
Alla fine del mandato da viceré nel 1639, Fernández de Cabrera tornò in Spagna, dove divenne consigliere di stato e accompagnò re [[Filippo IV di Spagna|Filippo IV]] nella sua campagna in [[Navarra]], [[Aragona]] e [[Comunità Valenzana|Valencia]]. Morì nel 1647 a Madrid.


==Quinine==
==Chinino==
In an account published in 1663 by [[Sebastiano Bado]], an Italian, the following claim was made: In 1638, the Countess of Chinchon became severely ill with tertian fever ([[malaria]]). Juan López de Canizares, governor of Loxa, wrote the viceroy, explaining that he had recently been cured by the bark of the ''quinaquina'' tree, and recommending the same remedy to the vicereine. The governor was summoned to Lima, the medicine was administered, and the countess was cured. In 1639, according to Bado, the countess returned to Spain, bringing a large quantity of the bark with her. This was the first introduction of quinine into Europe.
In un racconto pubblicato nel 1663 da [[Sebastiano Bado]], un italiano, si parla di una malattia subita dalla viceregina. Nel 1638 la contessa di Chinchon si ammalò gravemente di febbre terza ([[malaria]]). Juan López de Canizares, governatore di Loxa, scrisse al viceré spiegandogli di essere stato recentemente curato con bacche dell'albero dei ''quinaquina'', raccomandandogli lo stesso rimedio per la viceregina. Il governatore fu convocato a Lima, la medicina fu somministrata e la contessa guarì. Nel 1639, secondo Bado, la contessa tornò in Spagna, portando con grandi quantità di bacche di chinino. Fu la prima introduzione del chinino in Europa.


However, the official diary of Viceroy Fernández de Cabrera was discovered in 1930. This diary contradicts many of the claims made by Bado. It states that Ana de Osorio, his first countess of Chinchón, died in Spain at least three years before her husband was named viceroy of Peru. It was his second countess, Francisca Henríquez de Ribera, who accompanied the Count to South America, where she enjoyed excellent health. The count himself had several episodes of fever, but was never treated with bark. Neither did the second countess ever returned to Spain; she died in the port of [[Cartagena, Colombia]] during the return voyage.
Nel 1930 fu ritrovato il diario ufficiale del viceré Fernández de Cabrera. In questo diario vengono contraddette molte delle cose scritte da Bado. Si dice che Ana de Osorio, prima contessa di Chinchón, morì in Spagna almeno tre anni prima che il marito fosse nominato viceré del Perù. Fu la seconda moglie, Francisca Henríquez de Ribera, che accompagnò il conte nelle [[Americhe]], dove godette di ottima salute. Lo stesso conte si ammalò più volte di febbre, ma non fu mai curato con bacche. La seconda moglie, poi, non tornò mai in Spagna. Morì nel porto di [[Cartagena (Colombia)|Cartagena]] durante il viaggio di ritorno.


Alla luce di queste rivelazioni, tutti i racconti di Bado ricevono poca considerazione dagli storici. Si crede piuttosto che sia stato il [[gesuiti|gesuita]] [[Bernabé Cobo]] (1582-1657), che esplorò Messico e Perù, a introdurre il chinino in Europa. Portò le bacche da Lima in Spagna, e poi a Roma ed in altre parti d'Italia nel 1632.
In light of these much later revelations, Bado's account is now discredited among historians. Jesuit [[Barnabé de Cobo]] (1582-1657), who explored Mexico and Peru, is now credited with taking cinchona bark to Europe. He brought the bark from Lima to Spain, and afterwards to Rome and other parts of Italy, in 1632.


[[Linneo]], in onore della Chincon, diede il nome di [[Cinchona]] alla famiglia cui appartiene l'[[albero della china]].
[[Carolus Linnaeus]] called the genus of quinine-producing trees Cinchona in honor of the countess.
== Altri progetti ==

{{interprogetto}}
''See also'' [[Jesuit's bark]].

==Return to Spain==
At the conclusion of his term as viceroy in 1639, Fernández de Cabrera returned to Spain, where he became a counselor of state and accompanied King [[Philip IV of Spain]] on campaign in [[Navarre]], [[Aragon]] and [[Valencia (autonomous community)|Valencia]]. He died in 1647 in Madrid.

==External links==
*[http://www.bartelby.com/65/ch/Chinchon.html His article] in ''The Columbia Encyclopedia'', Sixth Edition. Copyright © 2001-05 Columbia University Press.
*{{es icon}} [http://es.encarta.msn.com/encnet/refpages/RefArticle.aspx?refid=761586299 Microsoft Encarta] encyclopedia
*[http://www.malariasite.com/malaria/history_treatment.htm Introduction of quinine into Europe]


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[[Categoria:Viceré del Perù]]
[[Categoria:Viceré del Perù]]

[[en:Luis Jerónimo de Cabrera, 4th Count of Chinchón]]
[[es:Luis Jerónimo Fernández de Cabrera y Bobadilla]]

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Luis Jeronimo de Cabrera

14° Viceré del Perù
Durata mandato14 gennaio 1629 –
18 dicembre 1639
MonarcaFilippo IV di Spagna
PredecessoreDiego Fernández de Córdoba
SuccessorePedro de Toledo

Luis Jerónimo Fernández de Cabrera Bobadilla Cerda y Mendoza, quarto conte di Chinchón (Madrid, 1589Madrid, 28 ottobre 1647), è stato un nobile spagnolo che ricoprì le cariche di capitano generale e viceré del Perù dal 14 gennaio 1629 al 18 dicembre 1639.

Si dice che la moglie, Ana de Osorio (1599-1625), sia stata una dei primi europei ad essere curata col chinino e colei che introdusse questa medicina in Europa.

Fernández de Cabrera Bobadilla nacque in una famiglia vicina al trono di Spagna. I suoi genitori erano Diego Fernández de Cabrera, terzo conte di Chinchón, e Inés Pacheco, figlia del marchese di Villena e duca di Escalona, Diego López Pacheco, e di Luisa Bernarda de Cabrera Bobadilla, terza marchesa di Moya. I genitori di Don Luis erano cugini di primo grado.

Viceré del Perù

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Divenne viceré del Perù nel 1629. Durante il suo governo sedò un'insurrezione degli indiani Uru e Mapuche. Organizzò anche la terza spedizione destinata ad esplorare il Rio delle Amazzoni, guidata da Cristóbal de Acuña, che faceva parte del gruppo tornato dalla spedizione di Pedro de Teixeira. Ampliò la marina coloniale e fortificò il porto di Callao.

Tra i suoi atti ufficiali spiccano la proibizione di commercio diretto tra Perù e Nuova Spagna (Messico) e la persecuzione degli ebrei portoghesi, principali commercianti di Lima.

Istituì anche due cattedre di medicina presso l'Università di San Marcos.

Ritorno in Spagna

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Alla fine del mandato da viceré nel 1639, Fernández de Cabrera tornò in Spagna, dove divenne consigliere di stato e accompagnò re Filippo IV nella sua campagna in Navarra, Aragona e Valencia. Morì nel 1647 a Madrid.

In un racconto pubblicato nel 1663 da Sebastiano Bado, un italiano, si parla di una malattia subita dalla viceregina. Nel 1638 la contessa di Chinchon si ammalò gravemente di febbre terza (malaria). Juan López de Canizares, governatore di Loxa, scrisse al viceré spiegandogli di essere stato recentemente curato con bacche dell'albero dei quinaquina, raccomandandogli lo stesso rimedio per la viceregina. Il governatore fu convocato a Lima, la medicina fu somministrata e la contessa guarì. Nel 1639, secondo Bado, la contessa tornò in Spagna, portando con sé grandi quantità di bacche di chinino. Fu la prima introduzione del chinino in Europa.

Nel 1930 fu ritrovato il diario ufficiale del viceré Fernández de Cabrera. In questo diario vengono contraddette molte delle cose scritte da Bado. Si dice che Ana de Osorio, prima contessa di Chinchón, morì in Spagna almeno tre anni prima che il marito fosse nominato viceré del Perù. Fu la seconda moglie, Francisca Henríquez de Ribera, che accompagnò il conte nelle Americhe, dove godette di ottima salute. Lo stesso conte si ammalò più volte di febbre, ma non fu mai curato con bacche. La seconda moglie, poi, non tornò mai in Spagna. Morì nel porto di Cartagena durante il viaggio di ritorno.

Alla luce di queste rivelazioni, tutti i racconti di Bado ricevono poca considerazione dagli storici. Si crede piuttosto che sia stato il gesuita Bernabé Cobo (1582-1657), che esplorò Messico e Perù, a introdurre il chinino in Europa. Portò le bacche da Lima in Spagna, e poi a Roma ed in altre parti d'Italia nel 1632.

Linneo, in onore della Chincon, diede il nome di Cinchona alla famiglia cui appartiene l'albero della china.

Altri progetti

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Predecessore Viceré del Perù Successore
Diego Fernández de Córdoba 1629-1639 Pedro Álvarez de Toledo y Leiva
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