Giuseppe Sercognani: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
interprogetto
Sabinettus (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica visuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 16: Riga 16:
}}
}}


Colonnello della [[Repubblica cisalpina]], divenne comandante della guardia nazionale di [[Pesaro]] per il conto del governo delle [[Province Unite Italiane]] durante i [[moti del 1830-31]]. Sercognani prese [[San Leo (Italia)|San Leo]] e [[Ancona]], dopodiché marciò su [[Roma]] seguendo la direttrice Macerata-Foligno-Spoleto-Terni-Otricoli-Amelia-Calvi-Magliano Sabina con i volontari della Vanguardia (circa 2.500 uomini) ottenendo successi negli scontri di Otricoli, di Calvi e di Magliano Sabina, ma fu respinto dalle truppe pontificie a [[Rieti]].
Colonnello della [[Repubblica cisalpina]], divenne comandante della guardia nazionale di [[Pesaro]] per il conto del governo delle [[Province Unite Italiane]] durante i [[moti del 1830-31]]. Sercognani prese [[San Leo (Italia)|San Leo]] e [[Ancona]], dopodiché marciò su [[Roma]] seguendo la direttrice [[Macerata]] - [[Foligno]] - [[Spoleto]] - [[Terni]] - [[Amelia]]- [[Calvi dell'Umbria|Calvi]] - [[Magliano Sabina]] con i volontari della Vanguardia (circa 2.500 uomini) ottenendo successi negli scontri di Otricoli, di Calvi e di Magliano Sabina, ma fu respinto dalle truppe pontificie a [[Rieti]].


==Altri progetti==
==Altri progetti==

Versione delle 15:33, 9 mag 2021

Giuseppe Sercognani (Faenza, 4 maggio 1781Versailles, 9 dicembre 1844) è stato un patriota italiano.

Colonnello della Repubblica cisalpina, divenne comandante della guardia nazionale di Pesaro per il conto del governo delle Province Unite Italiane durante i moti del 1830-31. Sercognani prese San Leo e Ancona, dopodiché marciò su Roma seguendo la direttrice Macerata - Foligno - Spoleto - Terni - Amelia- Calvi - Magliano Sabina con i volontari della Vanguardia (circa 2.500 uomini) ottenendo successi negli scontri di Otricoli, di Calvi e di Magliano Sabina, ma fu respinto dalle truppe pontificie a Rieti.

Altri progetti

Voci correlate

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN89468678 · ISNI (EN0000 0001 1577 367X · SBN CUBV144890 · BAV 495/260530 · LCCN (ENn83800036