Grigorij Jakovlevič Levenfiš: differenze tra le versioni

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{{Bio
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|Nome = Grigory Jakovlević
|Nome = Grigorij Jakovlevič
|Cognome = Levenfish
|Cognome = Levenfiš
|ForzaOrdinamento = Levenfis, Grigorij Jakovlevic
|PostCognomeVirgola = scritto anche '''Löwenfisch'''
|PreData = talora anche '''Löwenfisch'''; {{russo |Григорий Яковлевич Левенфиш}}
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|Sesso = M
|Sesso = M
|LuogoNascita = Piotrków Trybunalski
|LuogoNascita = Piotrków Trybunalski
|GiornoMeseNascita = 9 marzo
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|AnnoMorte = 1961
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|Attività = scacchista
|Attività = scacchista
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|Nazionalità = sovietico
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|Immagine = Botwinnik-Levenfish 1937.jpg
|Didascalia = Grigorij Levenfiš (a sx.) in una partita<br />contro [[Michail Moiseevič Botvinnik|Mikhail Botvinnik]] (1937)
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__NOTOC__
== Biografia ==
Nato a [[Piotrków Trybunalski]], all'epoca [[Regno del Congresso]] sotto influenza [[zar]]ista e attualmente in [[Polonia]], studiò a [[San Pietroburgo|Pietroburgo]] e ivi si laureò in [[ingegneria chimica]].
Vinse il campionato di San Pietroburgo del [[1909]] e conquistò il titolo di [[Maestro di scacchi|Maestro]] nel torneo di [[Karlovy Vary|Carlsbad]] 1911.


Vinse i campionati di Leningrado del 1922, 1924 e 1925. Realizzò ottimi piazzamenti nei primi [[campionato sovietico di scacchi|campionati sovietici]] degli anni '20: 3º nel 1920, 2º nel 1923, 3º nel 1924, 2º nel 1925. Negli anni '30 fu 3º nell'8º campionato sovietico, svoltosi a Leningrado, dietro a [[Michail Botvinnik]] e [[Vladimir Alatorcev]], poi nel [[1934]] vinse la nona edizione alla pari con [[Il'ja Rabinovič]].
Nato in [[Polonia]], si trasferì presto con la famiglia a [[San Pietroburgo]], dove frequentò nei primi anni del secolo un'istituto tecnico, ottenendo una laurea in [[ingegneria chimica]]. Vinse il campionato di San Pietroburgo del [[1909]] e conquistò il titolo di [[Maestro di scacchi|Maestro]] nel torneo di [[Karlovy Vary|Carlsbad]] 1911.


Nel 1935 fu 6º-7º nel grande torneo internazionale di [[Mosca (Russia)|Mosca]] (vinto da Botvinnik e [[Salo Flohr]]).
Vinse i campionati di Leningrado del 1922, 1924 e 1925. Realizzò ottimi piazzamenti nei primi [[campionato sovietico di scacchi|campionati sovietici]] degli anni ' 20: 3° nel 1920, 2° nel 1923, 3° nel 1924, 2° nel 1925. Negli anni ' 30 fu 3° nell' 8° URSS-ch di Leningrado, dietro a [[Mikhail Botvinnik]] e Vladimir Alatortsev, poi nel [[1934]] vinse il campionato sovietico alla pari con Ilya Rabinović.
Nel [[1937]] vinse a [[Tbilisi]] il 10º campionato sovietico davanti a [[Aleksandr Konstantinopolskij]] e altri diciotto maestri.
Disputò in seguito un match di tredici partite con Botvinnik, che risultò pari. Nel 1940 vinse un match con Alatorcev (+ 5 - 2 = 7).


Nel [[1950]] fu tra i primi ventisette maestri che ricevettero dalla [[FIDE]] il titolo di [[Grande maestro internazionale|Grande maestro]].
Nel 1935 fu 6°-7° nel grande torneo internazionale di [[Mosca]] (vinto da Botvinnik e [[Salo Flohr]]). Nel [[1937]] vinse a [[Tbilisi]] il 10° campionato sovietico davanti a Konstantinopolsky e altri 18 maestri. Giocò poi un match di 13 partite con Botvinnik, che risultò pari. Nel 1940 vinse un match con Alatortsev (+ 5 - 2 = 7).


Scrisse nel 1925 il libro ''Pervaja kniga schachmatista'' (il primo libro dello scacchista). Insieme con [[Vasilij Vasil'evič Smyslov|Vasilij Smyslov]] compilò una fondamentale opera sui finali di [[torre (scacchi)|torre]]: ''Teorija ladejnych okoncjanij'', edita in italiano dalla Mursia nel 1993 con il titolo di ''Teoria dei finali di torre''.
Nel [[1950]] fu tra i primi 27 maestri che ricevettero dalla [[FIDE]] il titolo di [[Grande Maestro]].


Una variante della [[difesa siciliana]] (1. e4 c5 2. Cf3 d6 3. d4 cxd4 4. Cxd4 Cf6 5. Cc3 g6 6. f4) prende il suo nome.
Scrisse nel 1925 il libro ''Pervaja kniga schachmatista'' (il primo libro dello scacchista). Insieme con [[Vassily Smyslov]] compilò una fondamentale opera sui finali di torre: ''Teorija ladejnych okoncjanij''.


== Bibliografia ==
Una variante della [[difesa Siciliana]] (1. e4 c5 2. Cf3 d6 3. d4 cxd4 4. Cxd4 g6 5. f4) prende il suo nome.
* [[Adriano Chicco|Chicco]], [[Giorgio Porreca|Porreca]], ''Dizionario enciclopedico degli scacchi'', Mursia 1971


== Altri progetti ==
==Bibliografia==
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* [[Adriano Chicco|Chicco]], [[Giorgio Porreca|Porreca]], ''Dizionario enciclopedico degli scacchi'', Mursia 1971


==Collegamenti esterni==
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.chessgames.com/perl/chessplayer?pid=20042 374 partite di Grigory Levenfish su ''ChessGames.con'']


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Grigorij Levenfiš (a sx.) in una partita
contro Mikhail Botvinnik (1937)

Grigorij Jakovlevič Levenfiš (talora anche Löwenfisch; in russo Григорий Яковлевич Левенфиш?; Piotrków Trybunalski, 9 marzo 1889Mosca, 9 febbraio 1961) è stato uno scacchista sovietico.

Nato a Piotrków Trybunalski, all'epoca Regno del Congresso sotto influenza zarista e attualmente in Polonia, studiò a Pietroburgo e ivi si laureò in ingegneria chimica. Vinse il campionato di San Pietroburgo del 1909 e conquistò il titolo di Maestro nel torneo di Carlsbad 1911.

Vinse i campionati di Leningrado del 1922, 1924 e 1925. Realizzò ottimi piazzamenti nei primi campionati sovietici degli anni '20: 3º nel 1920, 2º nel 1923, 3º nel 1924, 2º nel 1925. Negli anni '30 fu 3º nell'8º campionato sovietico, svoltosi a Leningrado, dietro a Michail Botvinnik e Vladimir Alatorcev, poi nel 1934 vinse la nona edizione alla pari con Il'ja Rabinovič.

Nel 1935 fu 6º-7º nel grande torneo internazionale di Mosca (vinto da Botvinnik e Salo Flohr). Nel 1937 vinse a Tbilisi il 10º campionato sovietico davanti a Aleksandr Konstantinopolskij e altri diciotto maestri. Disputò in seguito un match di tredici partite con Botvinnik, che risultò pari. Nel 1940 vinse un match con Alatorcev (+ 5 - 2 = 7).

Nel 1950 fu tra i primi ventisette maestri che ricevettero dalla FIDE il titolo di Grande maestro.

Scrisse nel 1925 il libro Pervaja kniga schachmatista (il primo libro dello scacchista). Insieme con Vasilij Smyslov compilò una fondamentale opera sui finali di torre: Teorija ladejnych okoncjanij, edita in italiano dalla Mursia nel 1993 con il titolo di Teoria dei finali di torre.

Una variante della difesa siciliana (1. e4 c5 2. Cf3 d6 3. d4 cxd4 4. Cxd4 Cf6 5. Cc3 g6 6. f4) prende il suo nome.

  • Chicco, Porreca, Dizionario enciclopedico degli scacchi, Mursia 1971

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Collegamenti esterni

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