Grimorio: differenze tra le versioni

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[[File:Grimoire du Pape Honorius (allegedly 1760).jpg|thumb|upright=1.3|Una ristampa del 1760 del Grimorio di [[papa Onorio III]].]]
{{F|esoterismo|giugno 2010|mancano del tutto le fonti, reali o possibili quali Bibliografie e Collegamenti esterni, e qualsiasi citazione puntuale, ancorché ne necessitino alcune. In argomenti di questo tipo è molto facile raccogliere panzane e leggende prive, anche se comunque tali, di riferimenti storici o mitici.}}
Un '''grimorio''' è un libro di [[magia]]. I libri di questo genere vennero scritti in gran parte tra la fine del [[Medioevo]] e l'inizio del [[XVIII secolo]]. Contenevano soprattutto corrispondenze [[astrologia|astrologiche]], liste di [[angelo|angeli]] e [[demone|demoni]], istruzioni pratiche per creare [[incantesimo|incantesimi]], preparare [[medicina|medicine]] e [[pozione|pozioni]], invocare entità [[soprannaturale|soprannaturali]] e fabbricare [[talismano|talismani]].<ref>Jörg Sabellicus, ''[https://books.google.it/books?id=zCnDan1shZoC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=snippet&q=grimori%20cerimonie%20magiche%20esecuzione%20istruzioni%20pratiche&f=false Magia pratica]'', vol. IV, pag. 29, Mediterranee, 2001.</ref>


== Etimologia ==
[[File:Talis02.png|thumb|Motivo per un [[amuleto]] proveniente dal grimorio ''La Gallina Nera''. Ricamato su [[raso]] nero, recita ''Nades, Suradis, Maniner''; pronunciando queste parole si suppone che appaia un [[djinn]]. Dicendo ''Sader, Prostas, Solaster'' il djinn sarà obbligato a trovare il vero amore a chi lo ha evocato. Dicendo ''Mammes, Laher'' l'amore può essere sciolto.]]
Una delle possibili spiegazioni sull'origine della parola "grimorio" viene fatta derivare dal [[lingua francese|francese]] antico ''gramaire'', parola avente la stessa radice di «[[grammatica]]» e «''glamour''».<ref>{{cita web|url=https://unaparolaalgiorno.it/significato/grimorio|titolo=Etimologia di "Grimorio"}}</ref> Questo forse perché, verso la fine del Medioevo, le [[grammatica latina|grammatiche latine]] (libri sulla [[sintassi]] e sulla [[pronuncia]] [[lingua latina|latina]]) erano il fondamento degli studi [[scolastica (filosofia)|scolastici]] e dell'educazione universitaria, controllata dalla [[Chiesa cattolica]] e, per la maggioranza [[analfabetismo|analfabeta]] della popolazione, tutti gli altri libri erano considerati di [[stregoneria]]. Il termine «grammatica» denotava inoltre, sia presso letterati che analfabeti, un libro contenente istruzioni.
[[File:Talis02.png|thumb|Motivo per un [[amuleto]] proveniente dal grimorio ''La Gallina Nera''. Ricamato su [[Raso (tessuto)|raso]] nero, recita ''Nades, Suradis, Maniner''; pronunciando queste parole si suppone che appaia un [[djinn]]. Dicendo ''Sader, Prostas, Solaster'' il djinn sarà obbligato a trovare il vero amore a chi lo ha evocato. Dicendo ''Mammes, Laher'' l'amore può essere sciolto.]]


==Grimori storici==
Un '''grimorio''' o '''Libro delle Ombre''' è un libro di [[magia]]. I libri di questo genere vennero scritti in gran parte tra la fine del [[Medioevo]] e l'inizio del [[XVIII secolo]]. Contenevano soprattutto corrispondenze [[astrologia|astrologiche]], liste di [[angelo|angeli]] e [[demone|demoni]], istruzioni per creare [[incantesimo|incantesimi]], preparare [[medicina|medicine]] e [[pozione|pozioni]], invocare entità [[soprannaturale|soprannaturali]] e fabbricare [[talismano|talismani]].
Alcuni grimori degni di nota, tramandati nell'ambito della storia occidentale, sono:


*''Albanum Maleficarum'', scritto in [[lingua araba|arabo]] nel X secolo, sarebbe stato stampato in [[lingua latina|latino]] nel 1601.<ref>David Fox, ''La isla de los pájaros'', Caligrama, 2019.</ref>
==Descrizione==
*''Antipalus Maleficiorum Comprehensus'', di [[Johannes Trithemius]] (1555).
[[File:Sefer raziel segulot.png|200px|thumb|left|Una pagina contentente molti sigilli magici dal [[Sefer Raziel HaMalakh]] (''Libro di Raziel l'angelo'')]]
*''[[Corpus hermeticum]]'', una raccolta del III secolo d.C. attribuita ad [[Ermete Trismegisto]].
[[File:Pentagram and human body (Agrippa).jpg|200px|thumb|right|Uomo inciso nel [[pentagramma]], da ''De Occulta Philosophia'' di [[Agrippa von Nettesheim]]. I segni sul perimetro sono [[Astrologia|astrologici]]]]
*''Enchiridion'' di [[papa Leone III]], che secondo la leggenda sarebbe stato donato da costui a [[Carlo Magno]].<ref>Trad. it.: ''Enchiridion: il manuale magico di papa Leone III'', Fanucci, 1981.</ref>
La parola "grimorio" {{citazione necessaria|deriva probabilmente dal [[lingua francese|francese]] antico ''gramaire'', parola avente la stessa radice di "[[grammatica]]" e "''glamour''".}} Questo forse perché, verso la fine del Medioevo, le [[grammatica latina|grammatiche latine]] (libri sulla [[sintassi]] e sulla [[pronuncia]] [[lingua latina|latina]]) erano il fondamento degli studi scolastici e dell'educazione universitaria, controllata dalla [[Chiesa cattolica]] e, per la maggioranza [[analfabetismo|analfabeta]] della popolazione, tutti gli altri libri erano considerati di [[stregoneria]]. Inoltre il termine "grammatica" denotava, sia presso letterati che analfabeti, un libro contenente istruzioni.
*''Heptameron'', di [[Pietro d'Abano]] (1290).
*''[[Il grande grimorio]]'', conosciuto anche come il libro del ''Dragone rosso'', risalente presumibilmente al 1522.
*''[[La magia sacra di Abramelin il mago]]'', tradotto dall'[[lingua ebraica|ebraico]] nel 1458,<ref>Mariano Bizzarri, Francesco Scurria, [https://books.google.it/books?id=QUy80GaoeJkC&pg=PA138&f=false#v=onepage&q&f=false ''Sulle tracce del Graal'', pag. 138], Roma, Mediterranee, 1996.</ref> fu scoperto nel XVIII secolo nella [[Biblioteca Marciana]] a [[Venezia]]; sarebbe stato messo per iscritto dall'ebreo Abraham ben Simeon da [[Worms]], per trasmetterne i segreti a suo figlio Lamech.<ref>Trad. it.: ''Il Libro della magia sacra del mago Abra-Melin, così come è stato tramandato da Abraham l'Ebreo a suo figlio Lamech'', Roma, Mediterranee, 1981.</ref>
*''Liber Aneguemis'', conosciuto anche ''Liber Vaccae'', è un [[apocrifo]] attribuito a [[Platone]], tradotto in latino dall'opera [[lingua araba|araba]] ''Kitab an-nawamis'' del IX secolo, che sarebbe stata a sua volta la traduzione di un testo ellenistico concernente la dottrina platonica. Fra i più antichi grimori della storia, ha ispirato altri grimori e trattati di [[alchimia]] successivi.<ref>Maaike Van der Lugt, ''"Abominable Mixtures": The Liber vaccae in the Medieval West, or The Dangers and Attractions of Natural Magic'', in "Traditio", vol. LXIV, pp. 229-277, Cambridge University Press (2009).</ref>
*''[[Liber Juratus Honorii]]'', o ''Grimorium Honorii Magni'', testo apocrifo attribuito a [[papa Onorio III]], contenente formule e descrizioni di rituali per [[evocazioni|evocare]] gli [[spirito (entità)|spiriti]] e tenere a bada i [[demone|demoni]].<ref>Jörg Sabellicus, [https://books.google.it/books?id=T5IXxTHLPLIC&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false ''Il grimorio di papa Onorio. Le evocazioni diaboliche''], trad. it., Hermes Edizioni, 1984.</ref>
*''[[Libro del comando]]'', che costituirebbe il quarto libro segreto del ''De occulta philosophia libri tres'' scritto dal mago rinascimentale [[Agrippa di Nettesheim]], intitolato ''De cerimoniis magicis'', con l'aggiunta dell{{'}}''Heptameron'' di [[Pietro d'Abano]].<ref>Pubblicato come ''Henrici Cornelii Agrippae liber quartus de occulta philosophia, seu de cerimoniis magicis. Cui accesserunt, Elementa magica Petri de Abano, philosophi'', Marburgo, 1559.</ref>
*''[[La gallina nera]]'', opera apparsa in [[lingua francese|francese]] nel 1740.<ref>Richard Cavendish, ''La magia nera'', vol. I, pag. 165, Roma, Mediterranee, 1991.</ref>
*''[[Chiave di Salomone]]'' o ''Lemegeton'', attribuito al [[re Salomone]].
*''[[Piccola Chiave di Salomone]]'', anch'esso attribuito a Salomone ma riadattato più recentemente.<ref>''Lemegeton Clavicula Salomonis. The Lesser Key of Solomon, detailing the Ceremonial Art of Commanding Spirits Both Good and Evil'', a cura di Joseph H. Peterson, Weiser Books Maine, 2001, pp. XI–XVII.</ref>
*''[[Picatrix]]'', tradotto dall'arabo nella [[Spagna]] dell'[[XI secolo]], conobbe notevole fama nel [[Rinascimento]].<ref>[[David Pingree (storico)|David Pingree]], ''Some of the Sources of the Ghāyat al-hakīm'', in «Journal of the Warburg and Courtauld Institutes», vol. XLIII, pag. 2, Warburg Institute (1980). Cfr. anche: Willy Hartner, ''Notes On Picatrix'', in «Isis», vol. LVI, n. 4, pag. 438, Winter (1965).</ref>
*''[[Rauðskinna]]'', letteralmente "pelle rossa", di origine islandese.
*''[[Sefer Raziel HaMalakh]]'', grimorio [[medievale]] di [[cabala pratica]], originariamente scritto in ebraico e [[lingua aramaica|aramaico]], tradotto in latino nel XIII secolo col titolo di ''Liber Razielis Archangeli''.
[[File:Sefer raziel segulot.png|thumb|left|Una pagina contenente molti sigilli magici dal ''[[Sefer Raziel HaMalakh]]'' (''Libro di Raziel l'angelo'')]]Nonostante esistano edizioni originali di quasi tutti i grimori citati, fin dal XIX secolo vengono messi in commercio dei falsi o delle edizioni mal tradotte (molti dei testi originali sono in francese o in latino, e piuttosto rari).
[[File:Pentagram and human body (Agrippa).jpg|thumb|Uomo inciso nel [[pentagramma (geometria)|pentagramma]], da ''De Occulta Philosophia'' di [[Agrippa von Nettesheim]]. I segni sul perimetro sono simboli [[Astrologia|astrologici]] dei [[pianeti (astrologia)|pianeti]].]]
Verso la fine del [[XIX secolo]] molti di questi testi (tra cui quello di Abramelin e le Chiavi di Salomone) furono recuperati da organizzazioni [[esoterismo|esoteriche]] pseudo-[[massoneria|massoniche]] quali l{{'}}''[[Hermetic Order of the Golden Dawn]]'' e l{{'}}''[[Ordo Templi Orientis]]''. [[Aleister Crowley]], uno dei protagonisti in entrambi i gruppi, funse poi da ispiratore per molti movimenti contemporanei compresi [[wicca]], [[satanismo]] e la ''magia del caos''.


Alcuni considerano un grimorio moderno il ''[[Necronomicon]]'', nato sul seguito dello ''[[pseudobiblium]]'' inventato da [[Howard Phillips Lovecraft]], ispirato dalla [[mitologia sumera]] e dall{{'}}''Ars Goetia'', una sezione del ''Lemegeton'' che riguarda le invocazioni demoniache. Come esplicitamente indicato dallo stesso Lovecraft in molte delle sue lettere, il ''Necronomicon'' è una sua invenzione e non è mai esistito.
Grimori degni di nota sono:
* ''La magia sacra di Abramelin il mago''
* ''[[Liber Juratus Honorii]]'', o ''Libro di Honorius''
* ''[[La gallina nera]]''
* ''[[Chiave di Salomone]]''
* ''[[Piccola Chiave di Salomone]]''
* ''[[Il grande grimorio]]''


Anche il [[manoscritto Voynich]] potrebbe essere un grimorio, anche se il suo contenuto non è mai stato decifrato e potrebbe anche essere un [[falso storico]].
Nonostante esistano edizioni originali di quasi tutti i grimori citati, fin dal XIX secolo vengono messe in commercio dei falsi o delle edizioni mal tradotte (molti dei testi originali sono in francese o in latino, e piuttosto rari).


Si conoscono anche libri di incantesimi più antichi, chiamati anche «[[papiri]] magici», e chiamati alcune volte «grimori» dagli studiosi contemporanei. La maggior parte di questi è stata recuperata tra le sabbie dell'[[Egitto]] ed è scritta in [[papiri magici greci|greco antico]] o in [[demotico|egizio demotico]].<ref>René Lachaud, [https://books.google.it/books?id=eABhB0fY4PYC&newbks=1&newbks_redir=0&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q=papiri%20magici%20egitto&f=false ''Magia e iniziazione nell'Egitto dei faraoni. L'universo dei simboli e degli Dèi. Spazio, tempo, magia e medicina'', pp. 63-67], Roma, Mediterranee, 1997.</ref>
Verso la fine del [[XIX secolo]] molti di questi testi (tra cui quello di Abramelin e le Chiavi di Salomone) furono recuperati da organizzazioni [[esoterismo|esoteriche]] pseudo-[[massoneria|massoniche]] quali l<nowiki>'</nowiki>''[[Hermetic Order of the Golden Dawn]]'' e l<nowiki>'</nowiki>''[[Ordo Templi Orientis]]''. [[Aleister Crowley]], uno dei protagonisti in entrambi i gruppi, funse poi da ispiratore per molti movimenti contemporanei compresi [[wicca]], [[satanismo]] e la [[Magia del Caos]]


==Note==
Alcuni considerano un grimorio moderno il ''[[Necronomicon]]'', nato sul seguito dello ''[[pseudobiblium]]'' inventato da [[Howard Phillips Lovecraft]], ispirato dalla [[mitologia sumera]] e dall'''Ars Goetia'', una sezione del ''Lemegeton'' che riguarda le invocazioni demoniache. Come esplicitamente indicato dallo stesso Lovecraft in molte delle sue lettere, il ''Necronomicon'' è una sua invenzione e non è mai esistito.
<references/>


== Voci correlate ==
Anche il [[manoscritto Voynich]] può essere considerato un grimorio, anche se il suo contenuto non è mai stato decifrato e potrebbe essere un falso storico.
* [[Almanacco]]

* [[Libro del comando|Libri del comando]]
Si conoscono anche libri di incantesimi (chiamati anche "[[papiri]] magici") più antichi e chiamati alcune volte grimori dagli studiosi contemporanei. La maggior parte di questi è stata recuperata tra le sabbie dell'[[Egitto]] ed è scritta in [[lingua greca|greco antico]] o in [[demotico|egizio demotico]].
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Una ristampa del 1760 del Grimorio di papa Onorio III.

Un grimorio è un libro di magia. I libri di questo genere vennero scritti in gran parte tra la fine del Medioevo e l'inizio del XVIII secolo. Contenevano soprattutto corrispondenze astrologiche, liste di angeli e demoni, istruzioni pratiche per creare incantesimi, preparare medicine e pozioni, invocare entità soprannaturali e fabbricare talismani.[1]

Una delle possibili spiegazioni sull'origine della parola "grimorio" viene fatta derivare dal francese antico gramaire, parola avente la stessa radice di «grammatica» e «glamour».[2] Questo forse perché, verso la fine del Medioevo, le grammatiche latine (libri sulla sintassi e sulla pronuncia latina) erano il fondamento degli studi scolastici e dell'educazione universitaria, controllata dalla Chiesa cattolica e, per la maggioranza analfabeta della popolazione, tutti gli altri libri erano considerati di stregoneria. Il termine «grammatica» denotava inoltre, sia presso letterati che analfabeti, un libro contenente istruzioni.

Motivo per un amuleto proveniente dal grimorio La Gallina Nera. Ricamato su raso nero, recita Nades, Suradis, Maniner; pronunciando queste parole si suppone che appaia un djinn. Dicendo Sader, Prostas, Solaster il djinn sarà obbligato a trovare il vero amore a chi lo ha evocato. Dicendo Mammes, Laher l'amore può essere sciolto.

Grimori storici

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Alcuni grimori degni di nota, tramandati nell'ambito della storia occidentale, sono:

Una pagina contenente molti sigilli magici dal Sefer Raziel HaMalakh (Libro di Raziel l'angelo)

Nonostante esistano edizioni originali di quasi tutti i grimori citati, fin dal XIX secolo vengono messi in commercio dei falsi o delle edizioni mal tradotte (molti dei testi originali sono in francese o in latino, e piuttosto rari).

Uomo inciso nel pentagramma, da De Occulta Philosophia di Agrippa von Nettesheim. I segni sul perimetro sono simboli astrologici dei pianeti.

Verso la fine del XIX secolo molti di questi testi (tra cui quello di Abramelin e le Chiavi di Salomone) furono recuperati da organizzazioni esoteriche pseudo-massoniche quali l'Hermetic Order of the Golden Dawn e l'Ordo Templi Orientis. Aleister Crowley, uno dei protagonisti in entrambi i gruppi, funse poi da ispiratore per molti movimenti contemporanei compresi wicca, satanismo e la magia del caos.

Alcuni considerano un grimorio moderno il Necronomicon, nato sul seguito dello pseudobiblium inventato da Howard Phillips Lovecraft, ispirato dalla mitologia sumera e dall'Ars Goetia, una sezione del Lemegeton che riguarda le invocazioni demoniache. Come esplicitamente indicato dallo stesso Lovecraft in molte delle sue lettere, il Necronomicon è una sua invenzione e non è mai esistito.

Anche il manoscritto Voynich potrebbe essere un grimorio, anche se il suo contenuto non è mai stato decifrato e potrebbe anche essere un falso storico.

Si conoscono anche libri di incantesimi più antichi, chiamati anche «papiri magici», e chiamati alcune volte «grimori» dagli studiosi contemporanei. La maggior parte di questi è stata recuperata tra le sabbie dell'Egitto ed è scritta in greco antico o in egizio demotico.[13]

  1. ^ Jörg Sabellicus, Magia pratica, vol. IV, pag. 29, Mediterranee, 2001.
  2. ^ Etimologia di "Grimorio", su unaparolaalgiorno.it.
  3. ^ David Fox, La isla de los pájaros, Caligrama, 2019.
  4. ^ Trad. it.: Enchiridion: il manuale magico di papa Leone III, Fanucci, 1981.
  5. ^ Mariano Bizzarri, Francesco Scurria, Sulle tracce del Graal, pag. 138, Roma, Mediterranee, 1996.
  6. ^ Trad. it.: Il Libro della magia sacra del mago Abra-Melin, così come è stato tramandato da Abraham l'Ebreo a suo figlio Lamech, Roma, Mediterranee, 1981.
  7. ^ Maaike Van der Lugt, "Abominable Mixtures": The Liber vaccae in the Medieval West, or The Dangers and Attractions of Natural Magic, in "Traditio", vol. LXIV, pp. 229-277, Cambridge University Press (2009).
  8. ^ Jörg Sabellicus, Il grimorio di papa Onorio. Le evocazioni diaboliche, trad. it., Hermes Edizioni, 1984.
  9. ^ Pubblicato come Henrici Cornelii Agrippae liber quartus de occulta philosophia, seu de cerimoniis magicis. Cui accesserunt, Elementa magica Petri de Abano, philosophi, Marburgo, 1559.
  10. ^ Richard Cavendish, La magia nera, vol. I, pag. 165, Roma, Mediterranee, 1991.
  11. ^ Lemegeton Clavicula Salomonis. The Lesser Key of Solomon, detailing the Ceremonial Art of Commanding Spirits Both Good and Evil, a cura di Joseph H. Peterson, Weiser Books Maine, 2001, pp. XI–XVII.
  12. ^ David Pingree, Some of the Sources of the Ghāyat al-hakīm, in «Journal of the Warburg and Courtauld Institutes», vol. XLIII, pag. 2, Warburg Institute (1980). Cfr. anche: Willy Hartner, Notes On Picatrix, in «Isis», vol. LVI, n. 4, pag. 438, Winter (1965).
  13. ^ René Lachaud, Magia e iniziazione nell'Egitto dei faraoni. L'universo dei simboli e degli Dèi. Spazio, tempo, magia e medicina, pp. 63-67, Roma, Mediterranee, 1997.

Voci correlate

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