Iranici: differenze tra le versioni
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Versione delle 23:57, 1 set 2009
Gli Iranici sono un insieme di popolazioni di origine indoeuropea (indoiranica), generalmente ritenuti discendenti dei portatori della cultura Kurgan di Andronovo.
Si deve osservare che nella protostoria gli Iranici erano soprattutto diffusi nell'Eurasia settentrionale in una fascia che si estendeva dall'Europa centrale alla catena dei monti Sayan-Altai in Siberia.
Agli Iranici delle steppe si associano in genere:
Lingue iraniche
Le lingue iraniche sono particolarmente affini alle lingue indoeuropee dell'India e infatti in genere si parla di sottofamiglia Indo-iranica delle lingue indoeuropee. Le lingue iraniche sono lingue satem.
Anticamente pare fossero parlate nelle steppe a nord del Mar Nero e solo successivamente, durante l'Età del Bronzo (1000 a.C.) si diffusero nelle loro sedi storiche:
- l'Iran,
- il vicino oriente,
- il Pakistan,
- l'Afghanistan
- l'Asia centrale e Siberia (estinti).
Pare sia a causa dell'espansione medioevale turco-mongola che le lingue iraniche dell'Asia centrale e della Siberia meridionale si siano estinte. In Europa l'ultima sopravvivenza è l'Alano-Osseto nel Caucaso, mentre le altre lingue iraniche d'Europa (Iazigo nei Balcani, scitico in Ucraina e Russia) si sono estinte durante l'espansione germanica e successivamente unna nel IV-VI secolo d.C.