Coordinate: 45°29′14.28″N 12°24′36.25″E

Mazzorbo: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 32: Riga 32:
|Nome=Mazzorbo
|Nome=Mazzorbo
|Nome ufficiale=
|Nome ufficiale=
|Panorama=Mazzorbo - Canale.jpg
|Panorama=
|Didascalia=Panorama dell'isola di Mazzorbo.
|Didascalia=
|Stemma=
|Stemma=
|Stato=ITA
|Stato=ITA

Versione delle 23:09, 29 feb 2016

Mazzorbo
Geografia fisica
LocalizzazioneLaguna Veneta
Coordinate45°29′17″N 12°24′34″E
Altitudine massimam s.l.m.
Geografia politica
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Veneto
Provincia  Venezia
ComuneFile:Venezia-Stemma.png Venezia
Cartografia
Mappa di localizzazione: Laguna di Venezia
Mazzorbo
Mazzorbo
voci di isole d'Italia presenti su Wikipedia
Mazzorbo
frazione
Mazzorbo – Veduta
Mazzorbo – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Città metropolitana Venezia
Comune Venezia
Territorio
Coordinate45°29′14.28″N 12°24′36.25″E{{#coordinates:}}: non è possibile avere più di un tag principale per pagina
Altitudinem s.l.m.
Superficie0,23 km²
Abitanti298[1] (27-01-2014)
Densità1 312,78 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale30142
Prefisso041
Fuso orarioUTC+1
Patronosanti Pietro apostolo e Caterina
CircoscrizioneMunicipalità di Venezia-Murano-Burano
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Mazzorbo
Mazzorbo

Mazzorbo è un'isola della Laguna Veneta ad est di Burano. Ne è divenuta una sorta di appendice da quando un ponte l'ha collegata a quest'ultima. Vi si trovano il centro sportivo, opera dell'architetto Giancarlo De Carlo, ed il cimitero di Burano ed alcuni insediamenti di case popolari.

Morfologia, popolazione, attività

L'isola ha un forma vagamente rettangolare, con il lato maggiore di circa 880 metri. Il paesaggio è ancora caratterizzato dalla presenza di aree coltivate su cui si svolgono, analogamente ad altre isole della Laguna, le tradizionali attività ortofrutticole (come la coltivazione castraure). Lungo il canale si trovano alcuni ristoranti. Alcune aree sono invece urbanizzate da quartieri di recente costruzione che hanno contribuito a rivalorizzare l'isola dopo un certo periodo di decadenza.

Storia

Analogamente alle località lagunari dei dintorni, anche Mazzorbo fu popolata dagli abitanti della terraferma (specialmente altinati) in fuga dalle invasioni barbariche e in particolare dai Longobardi che tra il VI e il VII secolo consolidarono scacciando i Bizantini oltre il limite della Laguna[3].

I reperti archeologici, tuttavia, dimostrano come l'isola fosse frequentata già in epoche precedenti: durante uno scavo condotto nel 1881, furono rinvenuti alcuni vasetti di fattura micenea (oggi conservati al Museo provinciale di Torcello) che dimostrano come la zona fosse soggetta a scambi commerciali già in epoca preromana[4].

Fu uno degli abitati gravitanti attorno all'importante centro commerciale di Torcello e almeno dal 1064 fu sede di una pieve sottoposta al vescovo di quest'ultima[5].

Raggiunto il massimo splendore nel X secolo, dopo il Mille anche Mazzorbo, come i centri vicini, iniziò a declinare in favore della vicina Venezia. Divenne così un'isola "campestre", utilizzata per le attività agricole e luogo di svaghi per i patrizi veneziani.

Dell'antica Mazzorbo non resta oggi praticamente traccia, eccetto la chiesa di Santa Caterina innalzata tra il 1283 e 1291, la sua campana è la più antica della Laguna (1318).

Negli anni ottanta l'architetto italiano Giancarlo De Carlo progetta e realizza a Mazzorbo un complesso residenziale finalizzato a ripopolare l'isola e a ricreare, attraverso un linguaggio comunque moderno, gli spazi tradizionali caratteristici dell'insediamento lagunare.

Galleria fotografica

Note

  1. ^ Città di Venezia - Mappa della Popolazione residente al giorno precedente.
  2. ^ Giovan Battista Pellegrini, Dai Veneti ai Venetici, in Storia di Venezia, Vol. 1 - Origini, Età ducale, Teccani, 1992.
  3. ^ Massimiliano Pavan, Girolamo Arnaldi, Le origini dell'identità lagunare, in Storia di Venezia, Vol. 1 - Origini, Età ducale - Aquileia, Grado, Malamocco, Teccani, 1992.
  4. ^ Giovanni Uggeri, La laguna e il mare, in Storia di Venezia, Vol. 1 - Origini, Età ducale - Ambiente e insediamenti, Teccani, 1992.
  5. ^ Daniela Rando, Le strutture della Chiesa locale, in Storia di Venezia, Vol. 1 - Origini, Età ducale - La società e gli ordinamenti, Teccani, 1992.

Voci correlate

Altri progetti

Controllo di autoritàVIAF (EN167410614