Medaglia militare al merito di lungo comando: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Pil56-bot (discussione | contributi)
m →‎top: smistamento lavoro sporco e fix vari
Riga 2: Riga 2:
|nome = Medaglia militare al merito di lungo comando
|nome = Medaglia militare al merito di lungo comando
|nomecompleto =
|nomecompleto =
|immagine = [[File:Lungocomando.jpg|300px]]
|immagine =Lungocomando.jpg
|legenda = Fronte e retro della medaglia militare al merito di lungo comando (versione della Repubblica italiana)
|legenda = Fronte e retro della medaglia militare al merito di lungo comando (versione della Repubblica italiana)
|concesso da = [[Image:Flag of Italy (1861-1946).svg|40px]] [[Image:Flag of Italy.svg|40px]]<br>[[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], [[Repubblica Italiana]]
|concesso da = [[File:Flag of Italy (1861-1946).svg|40px]] [[File:Flag of Italy.svg|40px]]<br>[[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]], [[Repubblica Italiana]]
|tipologia = Medaglia
|tipologia = Medaglia
|motto =
|motto =
Riga 16: Riga 16:
|ultimocapo =
|ultimocapo =
|motivocessazione =
|motivocessazione =
|immaginenastro = [[File:Medaglia al merito di lungo comando nell'esercito 10 BAR.svg|100px]]
|immaginenastro =Medaglia al merito di lungo comando nell'esercito 10 BAR.svg
|legendanastro = Nastro della medaglia
|legendanastro = Nastro della medaglia
}}
}}

Versione delle 16:14, 14 giu 2017

Medaglia militare al merito di lungo comando
Fronte e retro della medaglia militare al merito di lungo comando (versione della Repubblica italiana)

Regno d'Italia, Repubblica Italiana
TipologiaMedaglia
Statusattivo
CapoPresidente della Repubblica
IstituzioneRoma, 13 maggio 1935
Primo capoVittorio Emanuele III
Nastro della medaglia

La medaglia militare al merito di lungo comando è una decorazione di anzianità del Regno d'Italia passata poi alla Repubblica Italiana.

Storia

La medaglia venne istituita con regio decreto 13 maggio 1935, n. 908 con l'intento di dare un riconoscimento formale ad ogni ufficiale con un ruolo di comando che avesse prestato un certo periodo di tempo impiegato nelle forze armate italiane.

La medaglia era concessa nelle tre varianti oro, argento o bronzo a seconda degli anni di servizio prestati, indipendentemente dal corpo di appartenenza.

La medaglia è una decorazione di anzianità e di conseguenza viene concessa semplicemente in riconoscimento degli anni di permanenza in servizio e non per una specifica azione di merito personale. Questa medaglia, inoltre, non era prodotta dalla zecca di Roma ma veniva fatta coniare privatamente dagli insigniti o dal comando a cui erano assegnati.

Classi

La medaglia viene conferita in tre classi distinte a seconda dell'anzianità di servizio:

Nastri
(10 anni)
(15 anni)
(20 anni e più)

Insegne

Medaglie di bronzo (10 anni) e d'oro (20 e più anni) al Merito di Lungo Comando (Repubblica Italiana)

Regno d'Italia

La medaglia è costituita da un tondo di 34 mm d'oro, argento o bronzo raffigurante sul diritto il ritratto di Vittorio Emanuele III attorniato dalla scritta "AL MERITO DI LUNGO COMANDO". Sul retro la medaglia presentava un gladio romano attorniato da una corona d'alloro. Sono state riscontrate numerose varianti sul volto del re e sulla foggia del gladio romano sul retro.

Il nastro è a strisce bianche e azzurre alternate sulle quali era possibile apporre una stella d'argento o d'oro per la I e II classe.

Repubblica italiana

La medaglia da un tondo di 34 mm d'oro, argento o bronzo raffigurante sul diritto l'emblema della Repubblica Italiana attorniato dalla scritta "AL MERITO DI LUNGO COMANDO". Sul retro la medaglia presenta un gladio romano attorniato da una corona d'alloro.

Il nastro è a strisce bianche e azzurre alternate sulle quali è possibile apporre una stella d'argento o d'oro per la I e II classe.

Bibliografia

  • E. Ercoli, Le medaglie al valore al merito e commemorative, militari e civili nei regni di Sardegna, d'Italia e nella Repubblica Italiana 1793 - 1976, Roma, 1976.