Santa Giustina (Donatello): differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: fix citazione web (v. discussione)
Riga 15: Riga 15:
|ubicazione = [[Basilica di Sant'Antonio da Padova|Basilica di Sant'Antonio]]
|ubicazione = [[Basilica di Sant'Antonio da Padova|Basilica di Sant'Antonio]]
}}
}}
'''''Santa Giustina''''' di [[Donatello]] è una delle statue bronzee a tutto tondo che decorano l'[[altare di Sant'Antonio da Padova]] nella [[basilica del Santo]] a [[Padova]]. Misura 153 cm di altezza e risale al [[1446]]-[[1453]].
'''''Santa Giustina''''' di [[Donatello]] è una delle statue bronzee a tutto tondo che decorano l'[[altare di Sant'Antonio da Padova]] nella [[basilica del Santo]] a [[Padova]]. Misura 153 cm di altezza e risale al [[1446]]-[[1453]].


==Storia==
==Storia==
L'opera fa parte delle sette statue a tutto tondo che decorano l'altare, che venne realizzato durante il soggiorno padovano del grande scultore fiorentino.
L'opera fa parte delle sette statue a tutto tondo che decorano l'altare, che venne realizzato durante il soggiorno padovano del grande scultore fiorentino.


La statua venne fusa con la tecnica della [[cera persa]] tra la seconda metà del [[1446]] e la partenza dell'artista da [[Padova]], nel [[1453]]. Le opere vennero ritoccate per molto tempo, ben oltre la partenza di Donatello: se ne ha notizia fino al [[1477]].
La statua venne fusa con la tecnica della [[cera persa]] tra la seconda metà del [[1446]] e la partenza dell'artista da [[Padova]], nel [[1453]]. Le opere vennero ritoccate per molto tempo, ben oltre la partenza di Donatello: se ne ha notizia fino al [[1477]].
Riga 24: Riga 24:
Poiché la struttura architettonica originale andò distrutta sul finire del XVI secolo, la versione che oggi si vede è una ricostruzione controversa dell'architetto [[Camillo Boito]] del [[1895]].
Poiché la struttura architettonica originale andò distrutta sul finire del XVI secolo, la versione che oggi si vede è una ricostruzione controversa dell'architetto [[Camillo Boito]] del [[1895]].


I santi disposti attorno al suo trono della ''[[Madonna col Bambino (Donatello Padova)|Madonna col Bambino]]'' formavano così una sorta di [[Sacra conversazione]] scultorea, nel prezioso materiale del [[bronzo]].
I santi disposti attorno al suo trono della ''[[Madonna col Bambino (Donatello Padova)|Madonna col Bambino]]'' formavano così una sorta di [[Sacra conversazione]] scultorea, nel prezioso materiale del [[bronzo]].


==Descrizione==
==Descrizione==
[[Giustina di Padova|Santa Giustina]], martire e protettrice di [[Padova]] è ritratta in piedi, e fa ''pendant'' con l'altro protettore della città, [[san Daniele]]. Entrambe le statue hanno una braccio disteso col palmo aperto, destro per Daniele e sinistro per Giustina. Ma se nell'altare originale le loro mani dovevano indicare la ''[[Madonna col Bambino (Donatello Padova)|Madonna col Bambino]]'' al centro, nella ricostruzione di Boito esse sono state usate per indicare l'esterno, in particolare indicando le due statue di vescovo (''[[San Ludovico (Donatello)|San Ludovico]]'' e ''[[San Prosdocimo (Donatello)|San Prosdocimo]]'') poste alle estremità su un registro inferiore.
[[Giustina di Padova|Santa Giustina]], martire e protettrice di [[Padova]] è ritratta in piedi, e fa ''pendant'' con l'altro protettore della città, [[san Daniele]]. Entrambe le statue hanno una braccio disteso col palmo aperto, destro per Daniele e sinistro per Giustina. Ma se nell'altare originale le loro mani dovevano indicare la ''[[Madonna col Bambino (Donatello Padova)|Madonna col Bambino]]'' al centro, nella ricostruzione di Boito esse sono state usate per indicare l'esterno, in particolare indicando le due statue di vescovo (''[[San Ludovico (Donatello)|San Ludovico]]'' e ''[[San Prosdocimo (Donatello)|San Prosdocimo]]'') poste alle estremità su un registro inferiore.


Santa Giustina è ritratta come una giovane con corona e con gioielli che le pendono dai capelli. In mano tiene la palma del martirio e a differenza del ''[[San Daniele (Donatello)|San Daniele]]'', la sua veste è raccolta all'altezza dei fianchi in pieghe vibranti e scomposte, anziché procedere dritta verso il basso quasi senza pieghe. L'effetto è quello di maggiore leggerezza che ben si addice alla figura della santa.
Santa Giustina è ritratta come una giovane con corona e con gioielli che le pendono dai capelli. In mano tiene la palma del martirio e a differenza del ''[[San Daniele (Donatello)|San Daniele]]'', la sua veste è raccolta all'altezza dei fianchi in pieghe vibranti e scomposte, anziché procedere dritta verso il basso quasi senza pieghe. L'effetto è quello di maggiore leggerezza che ben si addice alla figura della santa.


Quest'opera, come un po' tutte le altre statue a tutto tondo dell'altare, non è caratterizzata da un'espressività tesa, come accade invece in altri capolavori dell'artista tra cui il vicino ''[[Crocifisso (Donatello Padova)]]'', realizzato qualche anno prima.
Quest'opera, come un po' tutte le altre statue a tutto tondo dell'altare, non è caratterizzata da un'espressività tesa, come accade invece in altri capolavori dell'artista tra cui il vicino ''[[Crocifisso (Donatello Padova)]]'', realizzato qualche anno prima.
Riga 39: Riga 39:
*[[Altare della basilica di Sant'Antonio da Padova]]
*[[Altare della basilica di Sant'Antonio da Padova]]
==Links==
==Links==
* [http://www.ilsantodipadova.com/modules/myalbum/photos/39.jpg Foto]
* {{cita web|http://www.ilsantodipadova.com/modules/myalbum/photos/39.jpg|Foto}}
{{Portale|Padova|scultura}}
{{Portale|Padova|scultura}}



Versione delle 16:46, 9 gen 2016

Santa Giustina
AutoreDonatello
Data1446-1453
Materialebronzo
Altezza153 cm
UbicazioneBasilica di Sant'Antonio, Padova

Santa Giustina di Donatello è una delle statue bronzee a tutto tondo che decorano l'altare di Sant'Antonio da Padova nella basilica del Santo a Padova. Misura 153 cm di altezza e risale al 1446-1453.

Storia

L'opera fa parte delle sette statue a tutto tondo che decorano l'altare, che venne realizzato durante il soggiorno padovano del grande scultore fiorentino.

La statua venne fusa con la tecnica della cera persa tra la seconda metà del 1446 e la partenza dell'artista da Padova, nel 1453. Le opere vennero ritoccate per molto tempo, ben oltre la partenza di Donatello: se ne ha notizia fino al 1477.

Poiché la struttura architettonica originale andò distrutta sul finire del XVI secolo, la versione che oggi si vede è una ricostruzione controversa dell'architetto Camillo Boito del 1895.

I santi disposti attorno al suo trono della Madonna col Bambino formavano così una sorta di Sacra conversazione scultorea, nel prezioso materiale del bronzo.

Descrizione

Santa Giustina, martire e protettrice di Padova è ritratta in piedi, e fa pendant con l'altro protettore della città, san Daniele. Entrambe le statue hanno una braccio disteso col palmo aperto, destro per Daniele e sinistro per Giustina. Ma se nell'altare originale le loro mani dovevano indicare la Madonna col Bambino al centro, nella ricostruzione di Boito esse sono state usate per indicare l'esterno, in particolare indicando le due statue di vescovo (San Ludovico e San Prosdocimo) poste alle estremità su un registro inferiore.

Santa Giustina è ritratta come una giovane con corona e con gioielli che le pendono dai capelli. In mano tiene la palma del martirio e a differenza del San Daniele, la sua veste è raccolta all'altezza dei fianchi in pieghe vibranti e scomposte, anziché procedere dritta verso il basso quasi senza pieghe. L'effetto è quello di maggiore leggerezza che ben si addice alla figura della santa.

Quest'opera, come un po' tutte le altre statue a tutto tondo dell'altare, non è caratterizzata da un'espressività tesa, come accade invece in altri capolavori dell'artista tra cui il vicino Crocifisso (Donatello Padova), realizzato qualche anno prima.

Bibliografia

Voci correlate

  • Foto (JPG), su ilsantodipadova.com.