Subacquea: differenze tra le versioni

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Le due tipologie di equipaggiamenti per la subacquea sono l'''[[Aqua-lung]]'', a circuito aperto, sviluppato da [[Jacques Cousteau]], e il ''[[Rebreather]]'', a circuito chiuso.
Le due tipologie di equipaggiamenti per la subacquea sono l'''[[Aqua-lung]]'', a circuito aperto, sviluppato da [[Jacques Cousteau]], e il ''[[Rebreather]]'', a circuito chiuso.


==History of diving==
==Storia della subacquea==

[[Image:20000 seamen ice.jpg|thumb|Le prime idee di sistemi subacquei autonomi appaiono in ''[[Ventimila leghe sotto i mari (romanzo)|Ventimila leghe sotto i mari]]'' di [[Jules Verne]]]]
[[Image:20000 seamen ice.jpg|thumb|Le prime idee di sistemi subacquei autonomi appaiono in ''[[Ventimila leghe sotto i mari (romanzo)|Ventimila leghe sotto i mari]]'' di [[Jules Verne]]]]
Uomini e donne praticano da secoli immersioni in apnea. Una prova indiretta ci giunge da antichi manufatti di provenienza sottomarina trovati sulla terraferma (ad esempio ornamenti di madreperla) e rappresentazioni di subacquei in antichi disegni. Nell'[[Antica Grecia]] chi si immergeva in apnea era noto per aver cacciato spugne e per essere stato impegnato in imprese militari. Infine la storia di Scilla (circa 500 A.C.) è forse la più famosa, come raccontato dallo storico greco del V secolo A.C. [[Erodoto]] (e citata in numerosi testi moderni).
Men and women have practiced breath-hold diving for centuries. Indirect evidence comes from ancient artifacts of undersea origin found on land (e.g. mother-of-pearl ornaments), and depictions of divers in ancient drawings. In ancient Greece breath-hold divers are known to have hunted for sponges and engaged in military exploits. Of the latter, the story of Scyllis (sometimes spelled Scyllias; about 500 B.C.) is perhaps the most famous, as told by the 5th century B.C. [[Ancient Greece|Greek]] historian [[Herodotus]] (and quoted in numerous modern texts).


Durante una campagna navale, il greco [[Scilla di Scione | Scilla]] fu fatto prigioniero e imbarcato dal re persiano [[Serse]] I. Quando Scilla seppe che Serse stava per attaccare una flottiglia greca, afferrò un coltello e saltò fuori bordo. I persiani non riuscirono a trovarlo in acqua e credettero che fosse annegato. Scilla li sorprese di notte e si fece strada tra tutte le navi della flotta di Serse, liberandole dagli ormeggi. Usò un giunco cavo come boccaglio per non essere visto. Poi nuotò per nove miglia (15 chilometri) per raggiungere i greci oltre [[Capo Artemisio]].
During a naval campaign the Greek [[Scyllis]] was taken aboard ship as prisoner by the Persian King [[Xerxes]] I. When Scyllis learned that Xerxes was to attack a Greek flotilla, he seized a knife and jumped overboard. The Persians could not find him in the water and presumed he had drowned. Scyllis surfaced at night and made his way among all the ships in Xerxes's fleet, cutting each ship loose from its moorings; he used a hollow reed as snorkel to remain unobserved. Then he swam nine miles (15 kilometers) to rejoin the Greeks off [[Cape Artemisium]].


Il desiderio di andare sottacqua è probabilmente sempre esistito: per cercare cibo, scoprire manufatti, riparare navi (o affondarle) e forse solo per osservare la vita del mare. Tuttavia, finché gli esseri umani non trovarono un sistema per respirare sottacqua, le immersioni sono state necessariamente brevi e convulse.
The desire to go under water has probably always existed: to hunt for food, uncover artifacts, repair ships (or sink them), and perhaps just to observe marine life. Until humans found a way to breathe underwater, however, each dive was necessarily short and frantic.


Uno dei maggiori ostacoli dell'immersione era restare sottacqua per un periodo di tempo maggiore. Respirare attraverso un giunco cavo permette al corpo di restare sommerso, ma le canne di giunco più lunghe di 2 piedi non funzionano bene; la difficoltà di inspirare contro la pressione dell'acqua limita sensibilmente la lunghezza del boccaglio. Si provò anche a respirare da una borsa piena d'aria portata sottacqua, ma fallì a causa dell'inalazione del diossido di carbonio.
One of the major hurdles of diving is to stay under water for a longer period of time. Breathing through a hollow reed allows the body to be submerged, but reeds more than two feet long do not work well; difficulty inhaling against water pressure effectively limits snorkel length. Breathing from an air-filled bag brought under water was also tried, but it failed due to rebreathing of carbon dioxide.


Nel XVI secolo si iniziò ad utilizzare [[campane subacquee]] rifornite d'aria dalla superficie, il primo vero sistema per rimanere sottacqua per un tempo illimitato. La campana era tenuta ferma alcuni piedi sotto la superficie, il fondo aperto all'acqua e la parte superiore riempita di aria compressa dalla pressione dell'acqua. Un subacqueo in posizione eretta avrebbe avuto la testa fuori dall'acqua. Poteva lasciare la campana per un minuto o due per raccogliere [[Porifera | spugne]] o esplorare il fondo, per poi tornare per un breve lasso di tempo finché l'aria nella campana diventava irrespirabile.
In the 16th century people began to use [[diving bell]]s supplied with air from the surface, the first effective means of staying under water for any length of time. The bell was held stationary a few feet from the surface, its bottom open to water and its top portion containing air compressed by the water pressure. A diver standing upright would have his head in the air. He could leave the bell for a minute or two to collect [[sponge]]s or explore the bottom, then return for a short while until air in the bell was no longer breathable.


Nel XVI secolo in Inghilterra e Francia, degli scafandri fatti di pelle venivano usati a profondità di 60 piedi. L'aria veniva pompata dalla superficie con l'aiuto di pompe manuali. Presto vennero realizzati dei copricapo di metallo per resistere a pressioni ancora maggiori e i palombari andarono più in profondità. Entro il 1830 il copricapo rifornito d'aria dalla superficie era sufficientemente perfezionato da permettere vasti lavori di recupero.
In 16th century England and France, full diving suits made of leather were used to depths of 60 feet. Air was pumped down from the surface with the aid of manual pumps. Soon helmets were made of metal to withstand even greater water pressure and divers went deeper. By the 1830s the [[standard diving dress|surface-supplied air helmet]] was perfected well enough to allow extensive salvage work.


A partire dal XIX secolo, due delle principali strade di investigazione, una scientifica e una tecnologica, accelerarono notevolmente l'esplorazione subacquea. La ricerca scientifica fu portata avanti dal lavoro di [[Paul Bert]] e [[Scott Haldane]], provenienti rispettivamente dalla Francia e dalla Scozia. I loro studi aiutarono a spiegare gli effetti della pressione dell'acqua sul corpo e a definire i limiti di sicurezza per le immersioni con aria compressa. Allo stesso tempo i progressi tecnologici - [[pompe ad aria]], [[scrubber]], [[erogatori ]], ecc. - ha reso possibile la permanenza dell'uomo sottacqua per lunghi periodi di tempo.
Starting in the 19th century, two main avenues of investigation one scientific, the other technologic - greatly accelerated underwater exploration. Scientific research was advanced by the work of [[Paul Bert]] and [[John Scott Haldane]], from France and Scotland, respectively. Their studies helped explain effects of water [[pressure]] on the body, and also define safe limits for compressed air diving. At the same time, improvements in technology - compressed air [[pump]]s, [[carbon dioxide]] [[soda lime|scrubbers]], [[diving regulator|regulators]], etc., - made it possible for people to stay [[underwater]] for long periods.


Usato con il permesso di Lawrence Martin, M.D. Web Site of Origin: [http://www.lakesidepress.com/abcindex.htm www.lakesidepress.com/abcindex.htm] Le pagine web che contengono il libro di subacquea al momento non sono in linea e non sono state ancora spostate su un nuovo sito. L'URL precedente è la pagina principale o indice.
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Vedi anche [[Cronologia della tecnologia subacquea.]]
And see [[Timeline of underwater technology]].


==Diving Issues==
==Diving Issues==

Versione delle 15:43, 30 set 2005

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File:DivingCubaMariaLaGorda.jpg
Due subacquei in immersione

La subacquea, o scuba diving, è l'uso di un equipaggiamento di respirazione autonomo per immergersi e rimanere sottacqua per lunghi periodi di tempo. Si può distinguere tra subacquea ricreativa e subacquea professionale.

Generalmente i subacquei nuotano per spostarsi sottacqua, ma durante le immersioni può anche accadare di camminare sui fondali o di muoversi sfruttando un veicolo a propulsione.

La parola SCUBA è un acronimo per la frase in lingua inglese Self Contained Underwater Breathing Apparatus, ovvero "apparato di respirazione subacqueo autonomo".

Le due tipologie di equipaggiamenti per la subacquea sono l'Aqua-lung, a circuito aperto, sviluppato da Jacques Cousteau, e il Rebreather, a circuito chiuso.

Storia della subacquea

Le prime idee di sistemi subacquei autonomi appaiono in Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne

Uomini e donne praticano da secoli immersioni in apnea. Una prova indiretta ci giunge da antichi manufatti di provenienza sottomarina trovati sulla terraferma (ad esempio ornamenti di madreperla) e rappresentazioni di subacquei in antichi disegni. Nell'Antica Grecia chi si immergeva in apnea era noto per aver cacciato spugne e per essere stato impegnato in imprese militari. Infine la storia di Scilla (circa 500 A.C.) è forse la più famosa, come raccontato dallo storico greco del V secolo A.C. Erodoto (e citata in numerosi testi moderni).

Durante una campagna navale, il greco Scilla fu fatto prigioniero e imbarcato dal re persiano Serse I. Quando Scilla seppe che Serse stava per attaccare una flottiglia greca, afferrò un coltello e saltò fuori bordo. I persiani non riuscirono a trovarlo in acqua e credettero che fosse annegato. Scilla li sorprese di notte e si fece strada tra tutte le navi della flotta di Serse, liberandole dagli ormeggi. Usò un giunco cavo come boccaglio per non essere visto. Poi nuotò per nove miglia (15 chilometri) per raggiungere i greci oltre Capo Artemisio.

Il desiderio di andare sottacqua è probabilmente sempre esistito: per cercare cibo, scoprire manufatti, riparare navi (o affondarle) e forse solo per osservare la vita del mare. Tuttavia, finché gli esseri umani non trovarono un sistema per respirare sottacqua, le immersioni sono state necessariamente brevi e convulse.

Uno dei maggiori ostacoli dell'immersione era restare sottacqua per un periodo di tempo maggiore. Respirare attraverso un giunco cavo permette al corpo di restare sommerso, ma le canne di giunco più lunghe di 2 piedi non funzionano bene; la difficoltà di inspirare contro la pressione dell'acqua limita sensibilmente la lunghezza del boccaglio. Si provò anche a respirare da una borsa piena d'aria portata sottacqua, ma fallì a causa dell'inalazione del diossido di carbonio.

Nel XVI secolo si iniziò ad utilizzare campane subacquee rifornite d'aria dalla superficie, il primo vero sistema per rimanere sottacqua per un tempo illimitato. La campana era tenuta ferma alcuni piedi sotto la superficie, il fondo aperto all'acqua e la parte superiore riempita di aria compressa dalla pressione dell'acqua. Un subacqueo in posizione eretta avrebbe avuto la testa fuori dall'acqua. Poteva lasciare la campana per un minuto o due per raccogliere spugne o esplorare il fondo, per poi tornare per un breve lasso di tempo finché l'aria nella campana diventava irrespirabile.

Nel XVI secolo in Inghilterra e Francia, degli scafandri fatti di pelle venivano usati a profondità di 60 piedi. L'aria veniva pompata dalla superficie con l'aiuto di pompe manuali. Presto vennero realizzati dei copricapo di metallo per resistere a pressioni ancora maggiori e i palombari andarono più in profondità. Entro il 1830 il copricapo rifornito d'aria dalla superficie era sufficientemente perfezionato da permettere vasti lavori di recupero.

A partire dal XIX secolo, due delle principali strade di investigazione, una scientifica e una tecnologica, accelerarono notevolmente l'esplorazione subacquea. La ricerca scientifica fu portata avanti dal lavoro di Paul Bert e Scott Haldane, provenienti rispettivamente dalla Francia e dalla Scozia. I loro studi aiutarono a spiegare gli effetti della pressione dell'acqua sul corpo e a definire i limiti di sicurezza per le immersioni con aria compressa. Allo stesso tempo i progressi tecnologici - pompe ad aria, scrubber, erogatori , ecc. - ha reso possibile la permanenza dell'uomo sottacqua per lunghi periodi di tempo.

Usato con il permesso di Lawrence Martin, M.D. Web Site of Origin: www.lakesidepress.com/abcindex.htm Le pagine web che contengono il libro di subacquea al momento non sono in linea e non sono state ancora spostate su un nuovo sito. L'URL precedente è la pagina principale o indice.

Vedi anche Cronologia della tecnologia subacquea.

Diving Issues

See Diving hazards and precautions.

Equipment to allow underwater breathing

The two most common types of equipment are:

Need to see underwater

Diving masks and diving helmets solve this problem. Occasionally commando frogmen use special contact lenses instead, to avoid searchlight beams reflecting off a mask window.

Avoiding losing body heat

This causes hypothermia. Water conducts heat from the diver 25 times better than air. Except in very warm water, the diver needs the thermal insulation provided by a diving suit.

Avoiding skin cuts and grazes

Diving suits also help prevent the diver's skin being damaged by rough or sharp underwater objects and marine animals and coral.

Diving longer and deeper safely

There are a number of techniques to increase the diver's ability dive deeper and longer:

Being mobile underwater

See also

Sources

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