Trasformazione di Householder: differenze tra le versioni

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In [[matematica]] una '''trasformazione di Householder'''
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in uno spazio [[tridimensionale]] è la
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In generale in uno [[spazio euclideo]]
In generale in uno [[spazio euclideo]]
essa è una [[trasformazione lineare]] che descrive una riflessione
essa è una [[trasformazione lineare]] che descrive una riflessione
rispetto ad un [[iperpiano]] contenente l'origine.
rispetto ad un [[iperpiano]] contenente l'origine.


La trasformazione di Householder è stata introdotta nel 1958 dal
La trasformazione di Householder è stata introdotta nel [[1958]] dal
matematico statunitense [[Alston Scott Householder]] (1905-1993).
matematico statunitense [[Alston Scott Householder]] ([[1905]]-[[1993]]).
Questa può essere usata per ottenere una [[decomposizione QR]] di
Questa può essere usata per ottenere una [[decomposizione QR]] di
una matrice.
una [[matrice]].


==Definizione e proprietà==
==Definizione e proprietà==

Versione delle 10:12, 9 feb 2005

In matematica una trasformazione di Householder in uno spazio tridimensionale è la riflessione dei vettori rispetto ad un piano passante per l'origine In generale in uno spazio euclideo essa è una trasformazione lineare che descrive una riflessione rispetto ad un iperpiano contenente l'origine.

La trasformazione di Householder è stata introdotta nel 1958 dal matematico statunitense Alston Scott Householder (1905-1993). Questa può essere usata per ottenere una decomposizione QR di una matrice.

Definizione e proprietà

La riflessione rispetto ad un iperpiano può essere definita da un versore v (un vettore di lunghezza 1) ortogonale all'iperpiano.

Se v è dato come un vettore colonna unità e I è la matrice identità la trasformazione lineare descritta sopra è data dalla matrice di Householder (vT denota il trasposto del vettore v)

Q = I − 2 vvT.

La matrice di Householder ha le seguenti proprietà:

  • è simmetrica: Q = QT
  • è ortogonale: Q-1 = QT
  • quindi essa è anche involutoria: Q2 = I.

Si trova che Q, agendo come descritto sopra, riflette effettivamente un punto X (che viene rappresentato con il suo vettore posizione x):

Qx = x − 2 vvTx = x − 2 <v,x> v,

dove il costrutto <...,...> denota il prodotto scalare. Si noti che <v,x> fornisce la distanza di X dall'iperpiano.

Applicazione: decomposizione QR

La matrice Q può essere usata per riflettere un vettore in modo tale che tutte le sue coordinate eccetto una scompaiono. Sia x un arbitrario vettore colonna m-dimensionale di lunghezza |α| (per la stabilità numerica si assume che α abbia lo stesso segno della prima coordinata di x).

Se e1 è il vettore (1,0,...,0)T, e se || ... || denota la norma euclidea, si considerano le costruzioni

u = x − αe1,
v = u / ||u||,
Q = I - 2 vvT .

Per la matrice di Householder Q si ha

Qx = (α,0,...,0)T.

Questo genere di trasformazione può essere usato per trasformare gradualmente una matrice A di aspetto m × n nella forma triangolare superiore. Innanzitutto si moltipliplica A per la matrice di Householder Q1 ottenuta sceglendo x per la sua prima colonna. Questa risulta in una matrice QA che presenta zeri nella colonna sinistra, ad eccezione della sola prima riga.

Questa modifica può essere ripetuta per la A mediante una matrice di Housholder Q'2. Si noti che Q'2 è più piccola della Q1. Poiché vogliamo che sia reale per operare su Q1A invece di A' abbiamo bisogno di espandere questa nella parte superiore sinistra, riempiendola di entrate 1, o in generale:

Dopo t iterazioni di questo processo, con t = min(m − 1, n), si giunge ad

R = Qt...Q2Q1A

che è una matrice triangolare superiore. In tal modo, con

Q = Q1Q2...Qt,

A = QR è una decomposizione QR di A.

Questo metodo risulta numericamente stabile.