Psiconautica: differenze tra le versioni

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La '''psiconautica''' è la metodologia per descrivere e spiegare gli effetti soggettivi degli stati alterati della coscienza dell'uomo, attraverso un paradigma di ricerca tramite il quale l'individuo si immerge volontariamente in stati alterati di coscienza al fine di esplorare l'esperienza e l'esistenza umana. <ref>AA.VV. Percorsi psichedelici. Articoli scelti dal bollettino SISSC. Grafton 9 edizioni, 1995</ref>.
La '''psiconautica''' è la metodologia per descrivere e spiegare gli effetti soggettivi degli [[stato alterato di coscienza|stati alterati della coscienza]] dell'uomo, attraverso un paradigma di ricerca tramite il quale l'individuo si immerge volontariamente in questi stati alterati al fine di esplorare la natura dell'[[esistenza]] e dell'esperienza umane.<ref>AA.VV. Percorsi psichedelici. Articoli scelti dal bollettino SISSC. Grafton 9 edizioni, 1995</ref> Tra i principi base della psiconautica per l'autosperimentazione di nuove sostanze psicoattive è importante il criterio ''etico'' ovvero la sperimentazione dello psiconauta è esclusivamente individuale, escludendo animali e altre persone. <ref>{{Cita libro|nome=Giorgio|cognome=Samorini|titolo=Psychoactive Plants in the Ancient World|url=http://dx.doi.org/10.4324/9781003041610-7|accesso=2023-02-01|data=2021-12-03|editore=Routledge|pp=73–89|ISBN=978-1-003-04161-0}}</ref>
[[File:La visión de «Tatutsi Xuweri Timaiweme» - Arte del pueblo wixárika.jpg|thumb|upright=1.3|[[Visione soprannaturale]] indotta dall'ingestione di un [[peyote]], raffigurata su un dipinto di lana detto ''nierika'', opera del popolo [[Huicholes]].]]


==Etimologia==
==Etimologia==
Dal greco ψυχή (psiche=anima/spirito/mente) e ναύτηké (nautiké=navigare), cioè la "navigazione dell'anima".<ref>Blom, Jan Dirk (2009). A Dictionary of Hallucinations. Springer. pp. 434</ref>.
Dal greco ψυχή (psyché=anima/spirito/mente) e ναύτης (nàutes=marinaio/navigatore), cioè la "navigazione dell'anima".<ref name="Blom, Jan Dirk 2009 pp. 434">Blom, Jan Dirk (2009). A Dictionary of Hallucinations. Springer. pp. 434</ref>


==Definizione e metodologie==
==Definizione e metodologie==
Il termine è stato applicato ampiamente a tutte quelle tecniche (singole o combinate) tramite le quali si inducono degli stati alterati di coscienza per degli scopi di esplorazione della condizione umana e non per fini terapeutici, ricreativi o religiosi. L'individuo che si induce volontariamente stati alterati di coscienza in tale senso esplorativo è detto '''psiconauta'''.<ref>Newcombe, Russell (2008). "Ketamine Case Study: The Phenomenology of a Ketamine Experience". Addiction Research & Theory 16 (3): 209</ref>.
Il termine è stato applicato ampiamente a tutte quelle tecniche (singole o combinate) tramite le quali si inducono degli stati alterati di coscienza per degli scopi di esplorazione della condizione umana e non per fini terapeutici, ricreativi o religiosi. L'individuo che si induce volontariamente stati alterati di coscienza in tale senso esplorativo è detto '''psiconauta'''.<ref>Newcombe, Russell (2008). "Ketamine Case Study: The Phenomenology of a Ketamine Experience". Addiction Research & Theory 16 (3): 209</ref>


I metodi più frequentemente usati includono:
I metodi più frequentemente usati includono:


* Uso di [[enteogeno|enteogeni]]. Nelle culture tradizionali gli enteogeni sono ottenuti da piante e funghi (''[[Echinopsis pachanoi]]'', [[Peyote]], [[Cannabis]], [[funghi allucinogeni]], [[ayahuasca]], semi di [[Anadenanthera]], [[Salvia divinorum]], [[Datura stramonium]], [[Ipomea violacea]], [[Argyreia nervosa]], [[Rivea corymbosa]], [[Tabernanthe iboga|iboga]] ecc.) e, più raramente, animali (''[[Incilius alvarius]]''). Più recentemente e parallelamente all'uso tradizionale degli enteogeni si è sviluppato l'uso di sostanze pure, estratti e tinture ([[Dimetiltriptamina|DMT]], [[mescalina]], [[psilocibina]], [[bufotenina]], [[ibogaina]], [[salvinorina A]], [[5-MeO-DMT]], ecc.) e di sostanze sintetiche o semisintetiche ([[LSD]], [[ketamina]], [[2C-B]] ecc.) <ref>Blom, Jan Dirk (2009). A Dictionary of Hallucinations. Springer. pp. 434</ref>
* Uso di [[enteogeno|enteogeni]]. Nelle culture tradizionali gli enteogeni sono ottenuti da piante e funghi (''[[Echinopsis pachanoi]]'', [[Peyote]], [[Cannabis]], [[funghi allucinogeni]], [[ayahuasca]], semi di [[Anadenanthera]], [[Salvia divinorum]], [[Datura stramonium]], [[Ipomea violacea]], [[Argyreia nervosa]], [[Rivea corymbosa]], [[Tabernanthe iboga|iboga]] ecc.) e, più raramente, animali (''[[Incilius alvarius]]''). Più recentemente e parallelamente all'uso tradizionale degli enteogeni si è sviluppato l'uso di sostanze pure, estratti e tinture ([[Dimetiltriptamina|DMT]], [[mescalina]], [[psilocibina]], [[bufotenina]], [[ibogaina]], [[salvinorina A]], [[5-MeO-DMT]], ecc.) e di sostanze sintetiche o semisintetiche ([[LSD]], [[ketamina]], [[2C-B]] ecc.)<ref name="Blom, Jan Dirk 2009 pp. 434"/>
* Tecniche di interruzione dei consueti processi psicofisici quali [[privazione del sonno]], [[deprivazione sensoriale]], [[digiuno]], [[Inipi|capanna sudatoria]], controllo del respiro ([[pranayama]], [[respirazione olotropica]]) ecc. <ref>Coppo, Piero. Culture, enteogeni, tecnologie del sacro. Altrove SISSC n°8</ref>.
* Tecniche di interruzione dei consueti processi psicofisici quali [[privazione del sonno]], [[deprivazione sensoriale]], [[digiuno]], [[Inipi|capanna sudatoria]], controllo del respiro ([[prāṇāyāma]], [[respirazione olotropica]]) ecc.<ref>Coppo, Piero. Culture, enteogeni, tecnologie del sacro. Altrove SISSC n°8</ref>
* [[Rituali]] religiosi, [[yoga|yogici]] e [[sciamanesimo|sciamanici]] come [[sacramento|sacramenti]], [[rito di passaggio|riti di passaggio]] e di [[iniziazione]], [[Inipi|capanna sudatoria]], [[ricerca di visione|ricerca della visione]], [[puja]], danza e [[musica sacra]] ecc. <ref>Blom, Jan Dirk (2009). A Dictionary of Hallucinations. Springer. pp. 434</ref>.
* [[Rituali]] religiosi, [[yoga|yogici]] e [[sciamanesimo|sciamanici]] come [[sacramento|sacramenti]], [[rito di passaggio|riti di passaggio]] e di [[iniziazione]], [[Inipi|capanna sudatoria]], [[ricerca di visione|ricerca della visione]], [[pūjā]], danza e [[musica sacra]] ecc.<ref name="Blom, Jan Dirk 2009 pp. 434"/>
* [[Onironautica]] e pratiche di induzione di sogni lucidi, come l'uso del diario notturno, induzione del risveglio ecc. <ref>Pendell, Dale. Calea Zacatechichi. Psiconautica.in</ref>.
* [[Onironautica]] e pratiche di induzione di sogni lucidi, come l'uso del diario notturno, induzione del risveglio ecc.<ref>Pendell, Dale. Calea Zacatechichi. Psiconautica.in</ref>.
* [[Ipnosi]]. <ref>Blom, Jan Dirk (2009). A Dictionary of Hallucinations. Springer. pp. 434</ref>.
* [[Ipnosi]].<ref name="Blom, Jan Dirk 2009 pp. 434"/>
* [[Meditazione]], [[concentrazione]], [[contemplazione]] e altre forme di focalizzazione della coscienza. <ref>Landriscina, Franco. Il Gruppo di Ur e la via iniziatica alla psichedelia. Psiconautica.in</ref>.
* [[Meditazione]], [[Concentrazione mentale|concentrazione]], [[contemplazione]] e altre forme di focalizzazione della coscienza.<ref>Landriscina, Franco. Il Gruppo di Ur e la via iniziatica alla psichedelia. Psiconautica.in</ref>
* [[Psicologia transpersonale]], [[rebirthing]] ecc. <ref>Archetipologia delle matrici perinatali di Stanislav Grof, Bollettino SISSC n°9</ref>.
* [[Psicologia transpersonale]], [[rebirthing]] ecc.<ref>Archetipologia delle matrici perinatali di Stanislav Grof, Bollettino SISSC n°9</ref>
* [[Preghiere]], [[mantra]], [[japa]], canti ecc. <ref>Blom, Jan Dirk (2009). A Dictionary of Hallucinations. Springer. pp. 434</ref>.
* [[Preghiere]], [[mantra]], [[japa]], canti ecc.<ref name="Blom, Jan Dirk 2009 pp. 434"/>
* [[Biofeedback]] e stimolatori delle attività neurali tramite luci, suoni e impulsi elettrici come ''mind machines'', [[toni binaurali]], [[dreamachine]], CES (Cranial Electrotherapy Stimulation), ecc. <ref>Guida alle nuove macchine per la mente, Neural n°2,3 1994</ref>.
* [[Biofeedback]] e stimolatori delle attività neurali tramite luci, suoni e impulsi elettrici come ''mind machines'', [[toni binaurali]], [[dreamachine]], CES (Cranial Electrotherapy Stimulation), ecc.<ref>Guida alle nuove macchine per la mente, Neural n°2,3 1994</ref>


==Letteratura==
==Letteratura==
Il termine psiconautica sarebbe stato citato per la prima volta in un saggio dello scrittore tedesco [[Arthur Heffter]], un trattato sull'uso e gli effetti di droghe, alcolici e sostanze psicotrope in genere. <ref>Jünger. "Psychonauten". Annaherungen: Drogen und Rausch. pp. 430. - cited in Taylor et al (2005). The Encyclopedia of Religion and Nature</ref>
Il termine “psiconauta” fu usato per la prima volta dallo scrittore tedesco [[Ernst Jünger]] in un saggio sull'uso e gli effetti di droghe, alcolici e altre sostanze psicotrope.<ref>Jünger. "Psychonauten". Annaherungen: Drogen und Rausch. pp. 430. - cited in Taylor et al (2005). The Encyclopedia of Religion and Nature</ref>
Nel [[1982]] il termine viene altresì citato dallo scrittore [[Peter J. Carroll]] in una sua opera sull'uso sperimentale della meditazione, sui rituali e sull'uso della droga nel esplorazione sperimentale della coscienza e dei fenomeni psichici, detta anche la "magia del caos". <ref>Carroll, Peter J.. Liber Null. (1978) and Psychonaut. (1982)</ref> Quindi riutilizzato anche dall'etnobotanico Jonathan Ott, nel [[2001]]. <ref>Ott, Jonathan (2001). "Pharmanopo-Psychonautics: Human Intranasal, Sublingual, Intrarectal, Pulmonary and Oral Pharmacology of Bufotenine". Journal of Psychoactive Drugs 33 (3): 273–282.</ref>
Nel [[1982]] il termine viene altresì citato dallo scrittore [[Peter J. Carroll]] in una sua opera sull'uso sperimentale della meditazione, sui rituali e sull'uso della droga nell'esplorazione sperimentale della coscienza e dei fenomeni psichici, detta anche la "magia del caos".<ref>Carroll, Peter J.. Liber Null. (1978) and Psychonaut. (1982)</ref> Quindi riutilizzato anche dall'etnobotanico Jonathan Ott, nel [[2001]].<ref>Ott, Jonathan (2001). "Pharmanopo-Psychonautics: Human Intranasal, Sublingual, Intrarectal, Pulmonary and Oral Pharmacology of Bufotenine". Journal of Psychoactive Drugs 33 (3): 273–282.</ref>
Tuttavia, sia l'[[etnobotanica]] che la psiconautica stessa, potrebbero essere considerate anche delle antiche ramificazioni sperimentali di analisi e studio della [[antropologia]] e della [[psicologia]] (in particolar modo quella comportamentale e clinica tossicologica). <ref>UK Institute of Psychonautics and Somanautics page at his "Academy for Transpersonal Studies". Retrieved 10 March 2010</ref>
Tuttavia, sia l'[[etnobotanica]] che la psiconautica stessa, potrebbero essere considerate anche delle antiche ramificazioni sperimentali di analisi e studio della [[antropologia]] e della [[psicologia]] (in particolar modo quella comportamentale e clinica tossicologica).<ref>UK Institute of Psychonautics and Somanautics page at his "Academy for Transpersonal Studies". Retrieved 10 March 2010</ref>
La psiconautica viene spesso associata allo studio sull'uso rituale ed aggregativo-religioso, comportamentale e sociale, delle droghe in tutte le etnie e culture del mondo. <ref>Negrini, Roberto. La magia delle droghe. Chimica e alchimia dell'estasi artificiale. Airesis</ref>
La psiconautica viene spesso associata allo studio sull'uso rituale e aggregativo-religioso, comportamentale e sociale, delle droghe in tutte le etnie e culture del mondo.<ref>Negrini, Roberto. La magia delle droghe. Chimica e alchimia dell'estasi artificiale. Airesis</ref>

==Libri sull'argomento==
P. Pisotti, Memorie di un Giovane Psiconauta, Piccoli Giganti Edizioni, 2012, ISBN 978-88-905867-9-8

==Collegamenti esterni==
* [http://www.psiconautica.in/ Psiconautica (portale sugli stati non ordinari di coscienza)]
* [http://www.psiconauti.net Psiconauti.net (comunità di psiconauti Italiana con wiki e forum)]


== Note ==
== Note ==
{{references|2}}
<references/>


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
*[[Allucinogeno]]
*[[Allucinogeno]]
*[[Alterazione psichedelica]]
*[[Esperienza extracorporea]]
*[[Onironautica]]
*[[Percezione extrasensoriale]]
*[[Stato alterato di coscienza]]


==Collegamenti esterni==
* {{cita web | 1 = http://www.psiconautica.in/ | 2 = Psiconautica (portale sugli stati non ordinari di coscienza) | accesso = 18 aprile 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120510140205/http://www.psiconautica.in/ | dataarchivio = 10 maggio 2012 | urlmorto = sì }}
* {{cita web|https://www.psiconauti.net|Psiconauti.net (comunità di psiconauti Italiana con wiki e forum)}}
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[[Categoria:Antropologia religiosa]]
[[Categoria:Droghe]]
[[Categoria:Droghe]]
[[Categoria:Filosofia della mente]]
[[Categoria:Neuroscienze]]
[[Categoria:Tecniche mentali]]

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Le pratiche descritte non sono accettate dalla medicina, non sono state sottoposte a verifiche sperimentali condotte con metodo scientifico o non le hanno superate. Potrebbero pertanto essere inefficaci o dannose per la salute. Le informazioni hanno solo fine illustrativo. Wikipedia non dà consigli medici: leggi le avvertenze.

La psiconautica è la metodologia per descrivere e spiegare gli effetti soggettivi degli stati alterati della coscienza dell'uomo, attraverso un paradigma di ricerca tramite il quale l'individuo si immerge volontariamente in questi stati alterati al fine di esplorare la natura dell'esistenza e dell'esperienza umane.[1] Tra i principi base della psiconautica per l'autosperimentazione di nuove sostanze psicoattive è importante il criterio etico ovvero la sperimentazione dello psiconauta è esclusivamente individuale, escludendo animali e altre persone. [2]

Visione soprannaturale indotta dall'ingestione di un peyote, raffigurata su un dipinto di lana detto nierika, opera del popolo Huicholes.

Dal greco ψυχή (psyché=anima/spirito/mente) e ναύτης (nàutes=marinaio/navigatore), cioè la "navigazione dell'anima".[3]

Definizione e metodologie

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Il termine è stato applicato ampiamente a tutte quelle tecniche (singole o combinate) tramite le quali si inducono degli stati alterati di coscienza per degli scopi di esplorazione della condizione umana e non per fini terapeutici, ricreativi o religiosi. L'individuo che si induce volontariamente stati alterati di coscienza in tale senso esplorativo è detto psiconauta.[4]

I metodi più frequentemente usati includono:

Il termine “psiconauta” fu usato per la prima volta dallo scrittore tedesco Ernst Jünger in un saggio sull'uso e gli effetti di droghe, alcolici e altre sostanze psicotrope.[10] Nel 1982 il termine viene altresì citato dallo scrittore Peter J. Carroll in una sua opera sull'uso sperimentale della meditazione, sui rituali e sull'uso della droga nell'esplorazione sperimentale della coscienza e dei fenomeni psichici, detta anche la "magia del caos".[11] Quindi riutilizzato anche dall'etnobotanico Jonathan Ott, nel 2001.[12] Tuttavia, sia l'etnobotanica che la psiconautica stessa, potrebbero essere considerate anche delle antiche ramificazioni sperimentali di analisi e studio della antropologia e della psicologia (in particolar modo quella comportamentale e clinica tossicologica).[13] La psiconautica viene spesso associata allo studio sull'uso rituale e aggregativo-religioso, comportamentale e sociale, delle droghe in tutte le etnie e culture del mondo.[14]

  1. ^ AA.VV. Percorsi psichedelici. Articoli scelti dal bollettino SISSC. Grafton 9 edizioni, 1995
  2. ^ Giorgio Samorini, Psychoactive Plants in the Ancient World, Routledge, 3 dicembre 2021, pp. 73–89, ISBN 978-1-003-04161-0. URL consultato il 1º febbraio 2023.
  3. ^ a b c d e Blom, Jan Dirk (2009). A Dictionary of Hallucinations. Springer. pp. 434
  4. ^ Newcombe, Russell (2008). "Ketamine Case Study: The Phenomenology of a Ketamine Experience". Addiction Research & Theory 16 (3): 209
  5. ^ Coppo, Piero. Culture, enteogeni, tecnologie del sacro. Altrove SISSC n°8
  6. ^ Pendell, Dale. Calea Zacatechichi. Psiconautica.in
  7. ^ Landriscina, Franco. Il Gruppo di Ur e la via iniziatica alla psichedelia. Psiconautica.in
  8. ^ Archetipologia delle matrici perinatali di Stanislav Grof, Bollettino SISSC n°9
  9. ^ Guida alle nuove macchine per la mente, Neural n°2,3 1994
  10. ^ Jünger. "Psychonauten". Annaherungen: Drogen und Rausch. pp. 430. - cited in Taylor et al (2005). The Encyclopedia of Religion and Nature
  11. ^ Carroll, Peter J.. Liber Null. (1978) and Psychonaut. (1982)
  12. ^ Ott, Jonathan (2001). "Pharmanopo-Psychonautics: Human Intranasal, Sublingual, Intrarectal, Pulmonary and Oral Pharmacology of Bufotenine". Journal of Psychoactive Drugs 33 (3): 273–282.
  13. ^ UK Institute of Psychonautics and Somanautics page at his "Academy for Transpersonal Studies". Retrieved 10 March 2010
  14. ^ Negrini, Roberto. La magia delle droghe. Chimica e alchimia dell'estasi artificiale. Airesis

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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