Patologia: differenze tra le versioni

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La '''patologia'''<ref>Dalle antiche radici greche del pathos (πάθος), che significa "malattia" o "sofferenza" e -logia (-λογία), "studio di".</ref> è lo studio della causa delle [[malattia|malattie]]; può indicare anche lo studio della malattia in generale, includendo una vasta gamma di campi di ricerca sulle bioscienze sia nell'[[uomo]] sia negli [[animali]] o nelle [[piante]].<ref name="Treccani" />
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La '''patologia''' (dalle antiche radici greche del pathos (πάθος), che significa "malattia" o "sofferenza" e -logia (-λογία), "studio di") è lo studio della causa delle [[malattia|malattie]]; può indicare anche lo studio della malattia in generale, includendo una vasta gamma di campi di ricerca sulle bioscienze sia nell'[[uomo]] sia negli [[animali]] o nelle [[piante]].<ref name="Treccani" />

Nell'edilizia, per patologia edile (''building pathology'' in inglese) si intende la disciplina che si occupa dello studio delle anomalie negli edifici.


== Presupposti ==
== Presupposti ==
La patologia è la scienza che studia le modificazioni strutturali, biochimiche e funzionali, che determinano la malattia e che si verificano a livello cellulare, nei tessuti e negli organi.
Il presupposto epistemologico al concetto di [[malattia]] è che nelle alterazioni dello stato di benessere sia dell'[[uomo]] sia degli [[animali]] o delle [[piante]], cioè degli esseri viventi, [[Esistenza|esistano]] delle situazioni ricorrenti, suscettibili di venire astratte dall'individuo in cui si manifestano, e di venire studiate come entità fornite di attributi propri: le malattie. Delle malattie è possibile indagare sia le singole alterazioni granulari rispetto alla norma, sia le combinazioni di tali alterazioni in quadri nosologici (le malattie vere e proprie).


Lo studio con la classificazione di una malattia implica la comprensione delle sue basi fisiopatologiche ed [[eziopatogenesi|eziopatogenetiche]] e la sua [[epidemiologia]].<ref name="Treccani">{{Treccani|patologia|patologìa|v=sì|accesso=23 dicembre 2022}}</ref>
La '''patologia''' è la scienza che studia le modificazioni strutturali, biochimiche e funzionali, che determinano la malattia e che si verificano a livello cellulare, nei tessuti e negli organi.
Il presupposto epistemologico al concetto di [[malattia]] è che nelle alterazioni dello stato di benessere sia dell'[[uomo]] sia degli [[animali]] o delle [[piante]],cioè degli esseri viventi, esistano delle situazioni ricorrenti, suscettibili di venire astratte dall'individuo in cui si manifestano, e di venire studiate come entità fornite di attributi propri: le malattie. Delle malattie è possibile indagare sia le singole alterazioni granulari rispetto alla norma, sia le combinazioni di tali alterazioni in quadri nosologici (le malattie vere e proprie).

Lo studio con la classificazione di una malattia implica la comprensione delle sue basi fisiopatologiche ed [[eziopatogenesi|eziopatogenetiche]] e la sua [[epidemiologia]].<ref name="Treccani">[http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=/sites/default/BancaDati/Vocabolario_online/P/VIT_III_P_090034.xml Treccani - vocabolario ''online''].</ref>


== Tipologia ==
== Tipologia ==
In ambito medico la patologia ,avvalendosi di tecniche molecolari, microbiologiche,immunologiche e morfologiche, cerca
In ambito medico, la patologia, avvalendosi di tecniche molecolari, microbiologiche, immunologiche e morfologiche, cerca di spiegare le cause dei segni e dei sintomi manifestati dal paziente, prefiggendosi di fornire una base razionale per la pratica clinica e terapeutica. Essa getta dunque un ponte tra le scienze di base e la medicina clinica, fungendo da fondamento scientifico per qualsiasi branca della medicina.
Come disciplina medica, la patologia è bipartita in due grandi branche:
di spiegare le cause dei segni e dei sintomi manifestati dal paziente,prefiggendosi di fornire una base razionale per la pratica clinica e terapeutica. Essa getta dunque un ponte tra le scienze di base e la medicina clinica, fungendo da fondamento scientifico per qualsiasi
branca della medicina.
Come disciplina medica la patologia è bipartita in due grandi branche:


* La [[patologia generale]] studia ile reazioni che si verificano a livello cellulare o tissutale in risposta a uno stimolo anomalo o a difetti ereditari, cause principali di malattia, nonché i processi patologici fondamentali dell'organismo, come la [[febbre]], l'[[infiammazione]], lo stato di [[infezione]], le [[Neoplasia|neoplasie]], ecc.
* La [[patologia generale]] studia le reazioni che si verificano a livello cellulare o tissutale in risposta a uno stimolo anomalo o a difetti ereditari, cause principali di malattia, nonché i processi patologici fondamentali dell'organismo, come la [[febbre]], l'[[infiammazione]], lo stato di [[infezione]], le [[Neoplasia|neoplasie]], ecc.


* La [[patologia speciale]] (già scolasticamente suddivisa in Patologia Speciale Medica e Patologia Speciale Chirurgica, a seconda del tipo di trattamento necessario) è lo studio sistematico delle singole malattie riguardanti apparati o sistemi specifici dell'organismo. Data una malattia, intesa quale entità a sé stante, la Patologia Speciale ne descrive cause e patogenesi, nonché i segni oggettivi e i sintomi soggettivi che in tale malattia ricorrono, con approccio deduttivo. Nei successivi studi di Clinica Medica e Clinica Chirurgica, lo studente imparerà a risalire dai sintomi alla malattia, con approccio induttivo, secondo il classico adagio per cui la Patologia insegna a ''conoscere'', mentre la Clinica insegna a ''riconoscere''.
* La [[patologia speciale]] (già scolasticamente suddivisa in ''patologia speciale medica'' e ''patologia speciale chirurgica'', a seconda del tipo di trattamento necessario) è lo studio sistematico delle singole malattie riguardanti apparati o sistemi specifici dell'organismo. Data una malattia, intesa quale entità a sé stante, la patologia speciale ne descrive cause e patogenesi, nonché i segni oggettivi e i sintomi soggettivi che in tale malattia ricorrono, con approccio deduttivo. Nei successivi studi di ''clinica medica'' e ''clinica chirurgica'', lo studente imparerà a risalire dai sintomi alla malattia, con approccio induttivo, secondo il classico adagio per cui la patologia insegna a ''conoscere'', mentre la clinica insegna a ''riconoscere''.


== Note ==
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Più recentemente ,nel contesto delle moderne cure mediche, il termine patologia è usato per riferirsi sia ai processi della "patologia generale", sia ai test finalizzati alla diagnostica delle malattie ([[patologia clinica]]), soprattutto attraverso l'analisi di laboratorio dei campioni di tessuti, cellule e liquidi corporei.

Nei [[paesi anglosassoni]], ''pathology'' indica ,invece,in senso più ampio, oltre ai servizi [[diagnosi|diagnostici]] ospedalieri di medicina di laboratorio ([[patologia clinica]]) , anche quelli di [[anatomia patologica]], sempre finalizzati alla diagnostica delle malattie.

Idiomaticamente, "una patologia" può anche riferirsi alla progressione prevista o reale di particolari malattie (come nell'affermazione "le diverse forme di cancro hanno diverse patologie"), e l'affisso è talvolta utilizzato per indicare uno stato di malattia sia in caso di disturbi fisici (come nella cardiomiopatia) che psicologici (come nella psicopatia).


== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
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Versione attuale delle 18:58, 29 set 2023

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Malattia.

La patologia[1] è lo studio della causa delle malattie; può indicare anche lo studio della malattia in generale, includendo una vasta gamma di campi di ricerca sulle bioscienze sia nell'uomo sia negli animali o nelle piante.[2]

La patologia è la scienza che studia le modificazioni strutturali, biochimiche e funzionali, che determinano la malattia e che si verificano a livello cellulare, nei tessuti e negli organi. Il presupposto epistemologico al concetto di malattia è che nelle alterazioni dello stato di benessere sia dell'uomo sia degli animali o delle piante, cioè degli esseri viventi, esistano delle situazioni ricorrenti, suscettibili di venire astratte dall'individuo in cui si manifestano, e di venire studiate come entità fornite di attributi propri: le malattie. Delle malattie è possibile indagare sia le singole alterazioni granulari rispetto alla norma, sia le combinazioni di tali alterazioni in quadri nosologici (le malattie vere e proprie).

Lo studio con la classificazione di una malattia implica la comprensione delle sue basi fisiopatologiche ed eziopatogenetiche e la sua epidemiologia.[2]

In ambito medico, la patologia, avvalendosi di tecniche molecolari, microbiologiche, immunologiche e morfologiche, cerca di spiegare le cause dei segni e dei sintomi manifestati dal paziente, prefiggendosi di fornire una base razionale per la pratica clinica e terapeutica. Essa getta dunque un ponte tra le scienze di base e la medicina clinica, fungendo da fondamento scientifico per qualsiasi branca della medicina. Come disciplina medica, la patologia è bipartita in due grandi branche:

  • La patologia generale studia le reazioni che si verificano a livello cellulare o tissutale in risposta a uno stimolo anomalo o a difetti ereditari, cause principali di malattia, nonché i processi patologici fondamentali dell'organismo, come la febbre, l'infiammazione, lo stato di infezione, le neoplasie, ecc.
  • La patologia speciale (già scolasticamente suddivisa in patologia speciale medica e patologia speciale chirurgica, a seconda del tipo di trattamento necessario) è lo studio sistematico delle singole malattie riguardanti apparati o sistemi specifici dell'organismo. Data una malattia, intesa quale entità a sé stante, la patologia speciale ne descrive cause e patogenesi, nonché i segni oggettivi e i sintomi soggettivi che in tale malattia ricorrono, con approccio deduttivo. Nei successivi studi di clinica medica e clinica chirurgica, lo studente imparerà a risalire dai sintomi alla malattia, con approccio induttivo, secondo il classico adagio per cui la patologia insegna a conoscere, mentre la clinica insegna a riconoscere.
  1. ^ Dalle antiche radici greche del pathos (πάθος), che significa "malattia" o "sofferenza" e -logia (-λογία), "studio di".
  2. ^ a b patologìa, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 23 dicembre 2022.

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