Rubano: differenze tra le versioni

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== La storia e la toponomastica ==
== La storia e la toponomastica ==
===Epoca romana ed alto-medioevale===
Il toponimo Rubano deriva dal [[prediale]] latino ''Ruibanus'', ossia territorio di ''Rubius'', che si suppone essere stato un legionario o un importante funzionario di epoca romana cui sarebbero stati assegnati terreni nella zona dell'attuale Rubano<ref name="bbettio">Beniamino Bettio - Trecento anime disperse. Tessere di storia della comunità di Rubano - 2007 e fonti ivi citate</ref>. Il territorio rubanese era attraversato dalla romana [[Via Gallica]] nel tratto tra Padova e [[Vicenza]] lungo il percorso dell'attuale [[Strada statale 11 Padana Superiore|Strada Regionale 11 Padana Superiore]]. Si ipotizza che Rubano sorga in corrispondenza del quinto miglio (7400 m), che in particolare cadrebbe all'altezza della vecchia chiesa all'incrocio tra le attuali SR11 e via Palù; in corrispondenza del terzo miglio (4440 m) si troverebbe l'area della vecchia chiesa di Sarmeola, demolita alla fine degli anni '60, mentre il vicino centro di [[Mestrino]] si troverebbe all'altezza del settimo miglio (10360 m) <ref>L'origine del conteggio miliare corrisponderebbe all'incrocio tra gli attuali Ponte Molino e via Savonarola in Padova, in corrispondenza della porta romana presso cui teminava a nord il [[Cardine (storia romana)|'cardo maximus']] della città, e da cui si originavano anche le strade verso Asolo e Feltre ('via Aurilia', corrispondente circa all'attuale SS 307 "del Santo"), verso la Valsugana e Trento ([[Strada statale 47 della Valsugana|SS 47]]), e verso Marostica e l'Altopiano di Asiago (l'attuale direttrice Padova - Villafranca Padovana - Piazzola sul Brenta - Carmignano - Marostica) [http://www.latinitas.altervista.org/doc/014.doc]</ref>.
Il toponimo Rubano deriva dal [[prediale]] latino ''Ruibanus'', ossia territorio di ''Rubius'', che si suppone essere stato un legionario o un importante funzionario di epoca romana cui sarebbero stati assegnati terreni nella zona dell'attuale Rubano<ref name="bbettio">Beniamino Bettio - Trecento anime disperse. Tessere di storia della comunità di Rubano - 2007 e fonti ivi citate</ref>. Il territorio rubanese era attraversato dalla romana [[Via Gallica]] nel tratto tra Padova e [[Vicenza]] lungo il percorso dell'attuale [[Strada statale 11 Padana Superiore|Strada Regionale 11 Padana Superiore]]. Si ipotizza che Rubano sorga in corrispondenza del quinto miglio (7400 m), che in particolare cadrebbe all'altezza della vecchia chiesa all'incrocio tra le attuali SR11 e via Palù; in corrispondenza del terzo miglio (4440 m) si troverebbe l'area della vecchia chiesa di Sarmeola, demolita alla fine degli anni '60, mentre il vicino centro di [[Mestrino]] si troverebbe all'altezza del settimo miglio (10360 m). L'origine del conteggio miliare corrisponderebbe all'incrocio tra gli attuali Ponte Molino e via Savonarola in Padova, in corrispondenza della porta romana presso cui teminava a nord il [[Cardine (storia romana)|'cardo maximus']] della città, e da cui si originavano anche le strade verso Asolo e Feltre ('via Aurilia', corrispondente circa all'attuale SS 307 "del Santo"), verso la Valsugana e Trento ([[Strada statale 47 della Valsugana|SS 47]]), e verso Marostica e l'Altopiano di Asiago (l'attuale direttrice Padova - Villafranca Padovana - Piazzola sul Brenta - Carmignano - Marostica) <ref>http://www.latinitas.altervista.org/doc/014.doc</ref>.
Il territorio rubanese era inoltre attraversato dal fiume [[Brenta (fiume)|''Medoacus'' (oggi Brenta)]] che vi scorreva con numerose anse, presumibilmente soggette a cedimenti e sconvolgimenti in conseguenza delle piene stagionali del fiume. La relativa vicinanza tra il corso del Medoacus e la via Gallica, potenzialmente soggetta anch'essa a danneggiamenti o allagamenti alluvionali, può spiegare la presenza già in epoca romana di una seconda importante via di comunicazione che corre al margine meridionale del territorio rubanese: la 'strada Pelosa', che partiva da Padova e procedeva con andamento rettilineo (di cui oggi rimangono alcuni tratti separati) fino a [[Montegalda]], per poi terminare anch'essa a Vicenza.
Il territorio rubanese era inoltre attraversato dal fiume [[Brenta (fiume)|''Medoacus'' (oggi Brenta)]] che vi scorreva con numerose anse, presumibilmente soggette a cedimenti e sconvolgimenti in conseguenza delle piene stagionali del fiume. La relativa vicinanza tra il corso del Medoacus e la via Gallica, potenzialmente soggetta anch'essa a danneggiamenti o allagamenti alluvionali, può spiegare la presenza già in epoca romana di una seconda importante via di comunicazione che corre al margine meridionale del territorio rubanese: la 'strada Pelosa', che partiva da Padova e procedeva con andamento rettilineo (di cui oggi rimangono alcuni tratti separati) fino a [[Montegalda]], per poi terminare anch'essa a Vicenza.


Non si hanno comunque notizie storicamente attestate su Rubano ed il suo territorio nel periodo romano ed alto-medioevale; diversi testi accennano alla presenza di guarnigioni di [[Sarmati]] nella zona di ''Sarmaticula'' (l'attuale Sarmeola) [http://www.padovanet.it/dettaglio.jsp?id=8948#par_3] nel V secolo, poste a guardia dei confini occidentali della città di Padova. Il toponimo Sarmeòla deriverebbe quindi dal nome della popolazione dei Sarmati, tramite ''Sarmaticula'' poi ''Sarmedaula''<ref>Giovan Battista Pellegrini - Toponomastica italiana: 10000 nomi di città, paesi, frazioni, regioni - Hoepli - 1990</ref>; un'ipotesi alternativa fa risalire l'etimologia del nome alla radice ''sar-'' o ''ser-'' indicante l'acqua, ed al suffisso ''-meola'' (midollo), con il significato di "(territorio) in mezzo all'acqua" [http://www.raixevenete.com/forum_raixe/post.asp?method=Reply&TOPIC_ID=3766&FORUM_ID=10&CAT_ID=2&Forum_Title=STORIA+VENETA&Topic_Title=Kinomastega-toponomastica+veneta], in probabile riferimento alla presenza in tempi antichi del fiume Brenta nel territorio o alla natura paludosa dei terreni (da cui sicuramente il toponimo locale ''paludi delle mojacche'' per la zona di campagna a nord del paese, toponimo tuttora presente nel nome di una via). La corretta accentazione Sarmeòla (e non Sarmèola come spesso erroneamente si ritiene) è attestata dalle cartine IGM presso il Portale [[Cartografia|Cartografico]] Nazionale [http://www.pcn.minambiente.it/viewer_32/viewer.htm?service=IGM100000_f32&box=717135.520503951:5032440.089467301:721243.7950817933:5037813.148570464&fuso=32] nonché dal Pellegrini <ref>Giovan Battista Pellegrini - Saggi di linguistica italiana:
Non si hanno comunque notizie storicamente attestate su Rubano ed il suo territorio nel periodo romano ed alto-medioevale, ma solamente resti archeologici, in parte visibili presso la locale Bibioleteca Comunale, con la presenza anche di alcune abitazioni rurali <ref>Marina De Franceschini - Le ville romane della X regio: (Venetia et Histria) - L'erma di Bretschneider</ref>.
Diversi testi accennano alla presenza di guarnigioni di [[Sarmati]] nella zona di ''Sarmaticula'' (l'attuale Sarmeola) [http://www.padovanet.it/dettaglio.jsp?id=8948#par_3] nel V secolo d.C., poste a guardia dei confini occidentali della città di Padova. Il toponimo Sarmeòla deriverebbe quindi dal nome della popolazione dei Sarmati, tramite ''Sarmaticula'' poi ''Sarmedaula''<ref>Giovan Battista Pellegrini - Toponomastica italiana: 10000 nomi di città, paesi, frazioni, regioni - Hoepli - 1990</ref>; un'ipotesi alternativa fa risalire l'etimologia del nome alla radice ''sar-'' o ''ser-'' indicante l'acqua, ed al suffisso ''-meola'' (midollo), con il significato di "(territorio) in mezzo all'acqua" [http://www.raixevenete.com/forum_raixe/post.asp?method=Reply&TOPIC_ID=3766&FORUM_ID=10&CAT_ID=2&Forum_Title=STORIA+VENETA&Topic_Title=Kinomastega-toponomastica+veneta], in probabile riferimento alla presenza in tempi antichi del fiume Brenta nel territorio o alla natura paludosa dei terreni (da cui sicuramente il toponimo locale ''paludi delle mojacche'' per la zona di campagna a nord del paese, toponimo tuttora presente nel nome di una via). La corretta accentazione Sarmeòla (e non Sarmèola come spesso erroneamente si ritiene) è attestata dalle cartine IGM presso il Portale [[Cartografia|Cartografico]] Nazionale [http://www.pcn.minambiente.it/viewer_32/viewer.htm?service=IGM100000_f32&box=717135.520503951:5032440.089467301:721243.7950817933:5037813.148570464&fuso=32] nonché dal Pellegrini <ref>Giovan Battista Pellegrini - Saggi di linguistica italiana:
storia, struttura, società - Boringhieri - 1975.</ref>.
storia, struttura, società - Boringhieri - 1975.</ref>.


===Tardo medio-evo===
Le prime notizie storicamente attestate del territorio risalgono a dopo l'anno Mille.
Le prime notizie storicamente attestate del territorio risalgono a dopo l'anno Mille.



Versione delle 23:52, 24 gen 2011

Template:S comuni Template:Comune Rubano (pronuncia: Rubàno) è un comune di 15.043 abitanti[1] della provincia di Padova. Le frazioni del comune sono: Bosco di Rubano, Sarmeòla e Villaguattera.

La storia e la toponomastica

Epoca romana ed alto-medioevale

Il toponimo Rubano deriva dal prediale latino Ruibanus, ossia territorio di Rubius, che si suppone essere stato un legionario o un importante funzionario di epoca romana cui sarebbero stati assegnati terreni nella zona dell'attuale Rubano[2]. Il territorio rubanese era attraversato dalla romana Via Gallica nel tratto tra Padova e Vicenza lungo il percorso dell'attuale Strada Regionale 11 Padana Superiore. Si ipotizza che Rubano sorga in corrispondenza del quinto miglio (7400 m), che in particolare cadrebbe all'altezza della vecchia chiesa all'incrocio tra le attuali SR11 e via Palù; in corrispondenza del terzo miglio (4440 m) si troverebbe l'area della vecchia chiesa di Sarmeola, demolita alla fine degli anni '60, mentre il vicino centro di Mestrino si troverebbe all'altezza del settimo miglio (10360 m). L'origine del conteggio miliare corrisponderebbe all'incrocio tra gli attuali Ponte Molino e via Savonarola in Padova, in corrispondenza della porta romana presso cui teminava a nord il 'cardo maximus' della città, e da cui si originavano anche le strade verso Asolo e Feltre ('via Aurilia', corrispondente circa all'attuale SS 307 "del Santo"), verso la Valsugana e Trento (SS 47), e verso Marostica e l'Altopiano di Asiago (l'attuale direttrice Padova - Villafranca Padovana - Piazzola sul Brenta - Carmignano - Marostica) [3]. Il territorio rubanese era inoltre attraversato dal fiume Medoacus (oggi Brenta) che vi scorreva con numerose anse, presumibilmente soggette a cedimenti e sconvolgimenti in conseguenza delle piene stagionali del fiume. La relativa vicinanza tra il corso del Medoacus e la via Gallica, potenzialmente soggetta anch'essa a danneggiamenti o allagamenti alluvionali, può spiegare la presenza già in epoca romana di una seconda importante via di comunicazione che corre al margine meridionale del territorio rubanese: la 'strada Pelosa', che partiva da Padova e procedeva con andamento rettilineo (di cui oggi rimangono alcuni tratti separati) fino a Montegalda, per poi terminare anch'essa a Vicenza.

Non si hanno comunque notizie storicamente attestate su Rubano ed il suo territorio nel periodo romano ed alto-medioevale, ma solamente resti archeologici, in parte visibili presso la locale Bibioleteca Comunale, con la presenza anche di alcune abitazioni rurali [4].

Diversi testi accennano alla presenza di guarnigioni di Sarmati nella zona di Sarmaticula (l'attuale Sarmeola) [2] nel V secolo d.C., poste a guardia dei confini occidentali della città di Padova. Il toponimo Sarmeòla deriverebbe quindi dal nome della popolazione dei Sarmati, tramite Sarmaticula poi Sarmedaula[5]; un'ipotesi alternativa fa risalire l'etimologia del nome alla radice sar- o ser- indicante l'acqua, ed al suffisso -meola (midollo), con il significato di "(territorio) in mezzo all'acqua" [3], in probabile riferimento alla presenza in tempi antichi del fiume Brenta nel territorio o alla natura paludosa dei terreni (da cui sicuramente il toponimo locale paludi delle mojacche per la zona di campagna a nord del paese, toponimo tuttora presente nel nome di una via). La corretta accentazione Sarmeòla (e non Sarmèola come spesso erroneamente si ritiene) è attestata dalle cartine IGM presso il Portale Cartografico Nazionale [4] nonché dal Pellegrini [6].

Tardo medio-evo

Le prime notizie storicamente attestate del territorio risalgono a dopo l'anno Mille.

Il territorio

Conformazione fisica

Il territorio del Comune si estende nella Pianura veneto-friulana, ed è completamente pianeggiante. In epoca romana ed alto-medioevale [7] era attraversato dal corso del fiume Brenta, i cui meandri hanno lasciato traccia nell'andamento di alcune strade interne, di fossati e di parcelle territoriali; oggi è attraversato da corsi d'acqua minori, il principale dei quali è il canale Brentella che ne costeggia i confini orientali con il Comune di Padova, mentre il Brenta scorre alcuni kilometri a Nord, nei pressi di Limena. Nel suo territorio si trova il Parco etnografico, che sorge sulla riva di un laghetto artificiale, nato dall'attività di escavazione di ghiaia.

Vie di comunicazione

Il Comune si trova lungo le principali vie di comunicazione tra Padova e Vicenza, lungo la direttrice Venezia-Milano: è attraversato dalla Strada Regionale 11 Padana Superiore, dalla ferrovia Venezia-Milano, e dall'Autostrada A4 Serenissima.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[8]

Il comune di Rubano ha superato recentemente la soglia dei 15000 abitanti. Rispetto ad altri Comuni della provincia di Padova, quali ad esempio Selvazzano Dentro, Rubano ha avuto negli anni '80 uno sviluppo demografico più controllato, seppure alquanto rapido, in particolare nella frazione di Sarmeola. Nel decennio scorso si è favorito un processo di riequilibrio della popolazione nel territorio, a favore delle frazioni più piccole di Bosco e Villaguattera.

Amministrazione

Template:ComuniAmministrazione Le ultime elezioni amministrative sono state vinte dalla lista civica Vivere Rubano, politicamente di centro-sinistra, che governa il Comune con continuità dal 1994. Il Sindaco precedente, Leonildo Bettio, è rimasto ininterrottamente in carica dal 1980 (allora con una lista Democrazia Cristiana monocolore) al 2004 (con la lista Vivere Rubano). Il Sindaco attuale è stato riconfermato per un secondo mandato nel giugno 2009.

Personalità legate a Rubano

Bibliografia

  • Beniamino Bettio, La Pria Fosca di Rubano, in "Padova e il suo territorio", a. XXV, n. 146, agosto 2010, pp. 19-22.

Note

  1. ^ Fonte: ISTAT - Bilancio demografico al 30/09/2008 [1].
  2. ^ Beniamino Bettio - Trecento anime disperse. Tessere di storia della comunità di Rubano - 2007 e fonti ivi citate
  3. ^ http://www.latinitas.altervista.org/doc/014.doc
  4. ^ Marina De Franceschini - Le ville romane della X regio: (Venetia et Histria) - L'erma di Bretschneider
  5. ^ Giovan Battista Pellegrini - Toponomastica italiana: 10000 nomi di città, paesi, frazioni, regioni - Hoepli - 1990
  6. ^ Giovan Battista Pellegrini - Saggi di linguistica italiana: storia, struttura, società - Boringhieri - 1975.
  7. ^ Alessandro Baldan - Storia della Riviera del Brenta - vol. I°- Edizioni Moro - 1978
  8. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Voci correlate

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