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Rubano: differenze tra le versioni

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{{nd|il politico italiano|Francesco Maria Rubano}}
{{nd|il giornalista italiano|Vincenzo Rubano}}
{{Divisione amministrativa
{{Divisione amministrativa
|Nome=Rubano
|Nome=Rubano
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|Divisione amm grado 1=Veneto
|Divisione amm grado 1=Veneto
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|Divisione amm grado 2=Padova
|Amministratore locale=Sabrina Doni
|Amministratore locale= Chiara Buson
|Partito=[[lista civica]] di [[centro-sinistra]]
|Partito= [[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]]
|Data elezione=8-6-2014
|Data elezione= 24-6-2024
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|Data istituzione=
|Altitudine=18
|Altitudine=18
|Abitanti=16506
|Abitanti=16631
|Note abitanti={{Istat|028|72|2021}}
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2018gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 30 giugno 2018.
|Aggiornamento abitanti=30-6-2018
|Aggiornamento abitanti=31-8-2021
|Sottodivisioni=Bosco, Sarmeola, Villaguattera
|Sottodivisioni=Bosco, Sarmeola, Villaguattera, Frascà
|Divisioni confinanti=[[Mestrino]], [[Padova]], [[Saccolongo]], [[Selvazzano Dentro]], [[Villafranca Padovana]]
|Divisioni confinanti=[[Mestrino]], [[Padova]], [[Saccolongo]], [[Selvazzano Dentro]], [[Villafranca Padovana]]
|Zona sismica=4
|Zona sismica = 3
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|Gradi giorno = 2383
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|Nome abitanti=rubanesi
|Nome abitanti=rubanesi
|Patrono=santa Maria Assunta (capoluogo), santa Maria e san Teobaldo (Bosco), san Fidenzio (Sarmeola), san Prosdocimo (Villaguattera)
|Patrono=santa Maria Assunta (capoluogo), santa Maria e san Teobaldo (Bosco), san Fidenzio (Sarmeola), san Prosdocimo (Villaguattera)
|Festivo=13 giugno (Sant'Antonio da Padova)
|Festivo=13 giugno (sant'Antonio da Padova)
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'''Rubano''' (pronuncia: ''Rubàno'', ''Ruban'' in [[lingua veneta|veneto]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:16506}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[provincia di Padova]] in [[Veneto]]. Le frazioni del comune sono tre: Bosco di Rubano, Sarmeola e Villaguattera.
'''Rubano''' (<small>AFI: </small> {{IPA|/ruˈbano/|it}}<ref>{{dipi|rubano}}</ref>, ''Ruban'' in [[lingua veneta|veneto]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:16631}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[provincia di Padova]] in [[Veneto]]. Le frazioni del comune sono tre: Bosco di Rubano, Sarmeola e Villaguattera.


== Geografia fisica ==
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
=== Territorio ===
Il territorio del Comune si estende nella [[Pianura veneto-friulana]], ed è completamente pianeggiante. È attraversato da corsi d'acqua minori, il principale dei quali è il [[canale Brentella]] che ne costeggia i confini orientali con il Comune di [[Padova]], mentre il Brenta scorre alcuni chilometri a Nord, nei pressi di [[Limena]] ed il [[Bacchiglione]] a sud nel territorio di [[Selvazzano Dentro]].
Il territorio del Comune si estende nella [[Pianura veneto-friulana]], ed è completamente pianeggiante. È attraversato da corsi d'acqua minori, il principale dei quali è il [[canale Brentella]] che ne costeggia i confini orientali con il Comune di [[Padova]], mentre il Brenta scorre alcuni chilometri a Nord, nei pressi di [[Limena]] e il [[Bacchiglione]] a sud nel territorio di [[Selvazzano Dentro]]. Altri corsi d'acqua minori sono (da nord a sud): Monegale, Suppiey, Vangaizza, Giarina, Frascà, Mestrina, Bappi, Storta.
[[File:Rubano.png|alt=mappa fisica del territorio di Rubano con corsi d'acqua, altimetria e strade principali|miniatura|269x269px|Mappa fisica del Comune di Rubano, con indicati l'atimetria, i corsi d'acqua minori e le principali strade del territorio.]]


=== Clima ===
=== Clima ===
Rubano gode di un [[clima temperato]] (bioclima mesotemperato).
{{...|centri abitati d'Italia}}


== Origini del nome ==
== Origini del nome ==
Il toponimo Rubano deriva dal [[prediale]] latino ''Rubianus'', ossia territorio di ''Rubius'', che si suppone essere stato un legionario o un importante funzionario di epoca romana cui sarebbero stati assegnati terreni nella zona dell'attuale Rubano<ref name="bbettio">Beniamino Bettio - Trecento anime disperse. Tessere di storia della comunità di Rubano - 2007 e fonti ivi citate</ref>.
Il toponimo Rubano deriva dal [[prediale]] latino ''Rubianus'', ossia territorio di ''Rubius''<ref>{{Cita|Olivieri 1961|p. 25}}.</ref>, che si suppone essere stato un legionario o un importante funzionario di epoca romana cui sarebbero stati assegnati terreni nella zona dell'attuale Rubano<ref name="bbettio">{{cita libro|autore=Beniamino Bettio|titolo=Trecento anime disperse: tessere di storia della comunità di Rubano|città=Rubano|editore=Parrocchia S. Maria Assunta|anno=2007|sbn=IT\ICCU\PUV\1097859}}</ref>.


== Storia ==
== Storia ==
=== Epoca romana ed alto-medioevale ===
=== Epoca romana e alto-medioevale ===
In epoca preistorica, il territorio rubanese era attraversato dal fiume [[Brenta (fiume)|''Medoacus'' (oggi Brenta)]]<ref name="baldan">Alessandro Baldan - Storia della Riviera del Brenta - vol. I- Edizioni Moro - 1978</ref> che vi scorreva con numerose anse, del cui paleoalveo rimane traccia ancora oggi nell'andamento di alcune strade interne, fossati e parcelle territoriali; Rubano si trova infatti all'interno di una fascia di canali denominata 'Mestrino-Rubano' datata tra il VI ed il IV millennio a.C.<ref name="pmozzi">P. Mozzi et al. - PALAEOHYDROGRAPHY AND EARLY SETTLEMENTS IN PADUA (ITALY) - Italian Journal of Quaternary Sciences, 23(2Bis), 2010 - Volume Speciale - 387-400 {{collegamento interrotto|1=[http://www.aiqua.it/images/directory/130863974913SP09_Mozzi.pdf] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>, poi abbandonata dal fiume Brenta per un tragitto simile a quello dell'attuale Bacchiglione durante l'età del Bronzo.
In epoca preistorica, il territorio rubanese era attraversato dal fiume [[Brenta (fiume)|''Medoacus'' (oggi Brenta)]]<ref name="baldan">{{cita libro|autore=Alessandro Baldan|titolo=Storia della Riviera del Brenta|volume=1|città=Cassola|editore=Moro|anno=1978|sbn=IT\ICCU\VIA\0294577}}</ref> che vi scorreva con numerose anse, del cui paleoalveo rimane traccia ancora oggi nell'andamento di alcune strade interne, fossati e parcelle territoriali; Rubano si trova infatti all'interno di una fascia di canali denominata 'Mestrino-Rubano' datata tra il VI e il IV millennio a.C.<ref name="pmozzi">{{cita pubblicazione|Paolo Mozzi|Silvia Piovan|Sandro Rossato|Maurizio Cucato|Tiziano Abbà|Fontana|anno=2010|titolo=Palaeohydrography and early settlements in Padua (Italy)|lingua=en|rivista=Il Quaternario Alpine and Mediterranean Quaternary|volume=23|numero=2 bis|pp=387-400|url=https://amq.aiqua.it/index.php/amq/article/view/273/245|accesso=31 dicembre 2022}}</ref>, poi abbandonata dal fiume Brenta per un tragitto simile a quello dell'attuale Bacchiglione durante l'età del Bronzo.


In epoca romana, i fiumi dovevano già seguire un percorso più vicino agli attuali percorsi<ref>{{Cita web|autore = Ugo Fadini - Comitato Mura di Padova|url = http://www.muradipadova.it/lic/il-brenta-non-e-mai-stato-il-fiume-di-padova.html|titolo = Il Brenta non è mai stato il fiume di Padova|accesso = |editore = |data = 28/2/2013}}</ref> (il Brenta a nord, la Storta o il Bacchiglione a sud) e quindi ai margini del territorio rubanese. Era attraversato dalla romana ''[[via Gallica]]'' nel tratto tra Padova e [[Vicenza]] lungo il percorso dell'attuale [[Strada statale 11 Padana Superiore|Strada Regionale 11 Padana Superiore]]. Si ipotizza che Rubano sorga in corrispondenza del quinto miglio (7400 m) da Padova, che in particolare cadrebbe all'altezza della vecchia chiesa all'incrocio tra le attuali SR11 e via Palù; in corrispondenza del terzo miglio (4440 m) si troverebbe l'area della vecchia chiesa di Sarmeola, demolita alla fine degli anni '60<ref>Il vicino centro di [[Mestrino]] si troverebbe all'altezza del settimo miglio (10360 m), mentre attorno all secondo miglio potrebbe essere nato l'attuale quartiere di Chiesanuova</ref>.
In epoca romana, i fiumi dovevano già seguire un percorso più vicino agli attuali percorsi<ref>{{Cita web|autore=Ugo Fadini|sito=Comitato Mura di Padova|url=https://www.muradipadova.it/mura-e-acque/brenta-e-bacchiglione|titolo=Brenta e Bacchiglione|accesso=31 dicembre 2022|data=28 febbraio 2013}}</ref> (il Brenta a nord, la Storta o il Bacchiglione a sud) e quindi ai margini del territorio rubanese. Era attraversato dalla romana ''[[via Gallica]]'' nel tratto tra Padova e [[Vicenza]] lungo il percorso dell'attuale [[Strada statale 11 Padana Superiore|Strada Regionale 11 Padana Superiore]]. Si ipotizza che Rubano sorga in corrispondenza del quinto miglio ({{M|7440|u=m}}) da Padova, che in particolare cadrebbe all'altezza della vecchia chiesa all'incrocio tra le attuali SR11 e via Palù; in corrispondenza del terzo miglio ({{M|4440|u=m}}) si troverebbe l'area della vecchia chiesa di Sarmeola, demolita alla fine degli anni '60. Il vicino centro di [[Mestrino]] si troverebbe all'altezza del settimo miglio ({{M|10360|u=m}}), mentre attorno al secondo miglio potrebbe essere nato l'attuale quartiere di Chiesanuova.


L'origine del conteggio miliare corrisponde all'incrocio tra gli attuali Ponte Molino e via Savonarola in Padova, in corrispondenza della porta romana presso cui terminava a nord il ''[[Cardine (storia romana)|cardo maximus]]'' della città, e da cui si originavano anche le strade verso Asolo e Feltre (''via Aurilia'', corrispondente circa all'attuale SS 307 "del Santo"), verso la Valsugana e Trento (attuale [[Strada statale 47 della Valsugana|SS 47]]), e verso Marostica e l'Altopiano di Asiago (l'attuale direttrice Padova - Villafranca Padovana - Piazzola sul Brenta - Carmignano - Marostica)<ref name="crossi">Cecilia Rossi - Le necropoli urbane di Padova romana - Tesi di Dottorato, Università di Padova - 2011 [http://paduaresearch.cab.unipd.it/3750/]</ref><ref>{{cita web |url=http://www.latinitas.altervista.org/doc/014.doc |titolo=Copia archiviata |accesso=21 gennaio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140313001236/http://www.latinitas.altervista.org/doc/014.doc |dataarchivio=13 marzo 2014 }}</ref>.
L'origine del conteggio miliare corrisponde all'incrocio tra gli attuali Ponte Molino e via Savonarola in Padova, in corrispondenza della porta romana presso cui terminava a nord il ''[[Cardine (storia romana)|cardo maximus]]'' della città, e da cui si originavano anche le strade verso Asolo e Feltre (''via Aurilia'', corrispondente circa all'attuale SS 307 "del Santo"), verso la Valsugana e Trento (attuale [[Strada statale 47 della Valsugana|SS 47]]), e verso Marostica e l'Altopiano di Asiago (l'attuale direttrice Padova - Villafranca Padovana - Piazzola sul Brenta - Carmignano - Marostica)<ref name="crossi">{{cita libro|autore=Cecilia Rossi|titolo=Le necropoli urbane di Padova romana|tipo=tesi di dottorato|editore=Università di Padova|anno=2011|url=https://www.research.unipd.it/handle/11577/3425327|accesso=31 dicembre 2022}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.latinitas.altervista.org/doc/014.doc |titolo=Padova in epoca romana|accesso=21 gennaio 2010|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140313001236/http://www.latinitas.altervista.org/doc/014.doc}}</ref>.


Il territorio rubanese era soggetto ad allagamenti in conseguenza delle piene stagionali dei fiumi vicini. La relativa vicinanza tra il corso del Medoacus e la via Gallica, può spiegare la presenza in età medioevale di una seconda importante via di comunicazione che corre al margine meridionale del territorio rubanese: la strada Pelosa, che partiva da Padova e procedeva con andamento rettilineo (di cui oggi rimangono alcuni tratti separati) fino a [[Montegalda]], per poi terminare anch'essa a Vicenza. Studi recenti<ref name="crossi"/> tendono ad escludere l'origine romana della strada Pelosa.
Il territorio rubanese era soggetto ad allagamenti in conseguenza delle piene stagionali dei fiumi vicini. La relativa vicinanza tra il corso del Medoacus e la via Gallica, può spiegare la presenza in età medioevale di una seconda importante via di comunicazione che corre al margine meridionale del territorio rubanese: la strada Pelosa, che partiva da Padova e procedeva con andamento rettilineo (di cui oggi rimangono alcuni tratti separati) fino a [[Montegalda]], per poi terminare anch'essa a Vicenza. Studi recenti<ref name="crossi"/> tendono a escludere l'origine romana della strada Pelosa.


Non si hanno comunque notizie storicamente attestate su Rubano ed il suo territorio nel periodo romano ed alto-medioevale, ma solamente pochi resti archeologici, relativi ad abitazioni rurali risalenti al I-II secolo d. C.<ref>Marina De Franceschini - Le ville romane della X regio: (Venetia et Histria) - L'erma di Bretschneider</ref>.
Non si hanno comunque notizie storicamente attestate su Rubano e il suo territorio nel periodo romano e alto-medioevale, ma solamente pochi resti archeologici relativi ad una abitazione rurale risalente al I-II secolo d.C nei pressi dell'attuale Villaguattera.<ref>{{cita libro|autore1=Veneto: Segreteria regionale per il territorio|autore2=Italia: Soprintendenza archeologia del Veneto|titolo=Le zone archeologiche del Veneto : elenco e delimitazione ai sensi delle leggi: 1 giugno 1939, n. 1089 e 8 agosto 1985, n. 431|città=Venezia|editore=Dipartimento per l'informazione Regione del Veneto|anno=1987|sbn=IT\ICCU\VEA\0031207}}</ref>.


Diversi testi accennano alla presenza di guarnigioni di [[Sarmati]] nella zona di ''Sarmaticula'' (l'attuale Sarmeola) [http://www.padovanet.it/dettaglio.jsp?id=8948#par_3] nel V secolo d.C., poste a guardia dei confini occidentali della città di Padova. Il toponimo Sarmeòla deriverebbe quindi dal nome della popolazione dei Sarmati, tramite ''Sarmaticula'' poi ''Sarmedaula''<ref>Giovan Battista Pellegrini - Toponomastica italiana: 10000 nomi di città, paesi, frazioni, regioni - Hoepli - 1990</ref>, si veda anche il toponimo Sarmego, località a 15 km da Sarmeòla in direzione Vicenza; un'ipotesi alternativa fa risalire l'etimologia del nome alla radice ''sar-'' o ''ser-'' indicante l'acqua, ed al suffisso ''-meola'' (midollo), con il significato di "(territorio) in mezzo all'acqua" {{collegamento interrotto|1=[http://www.raixevenete.com/forum_raixe/post.asp?method=Reply&TOPIC_ID=3766&FORUM_ID=10&CAT_ID=2&Forum_Title=STORIA+VENETA&Topic_Title=Kinomastega-toponomastica+veneta] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, in probabile riferimento alla presenza in tempi antichi del fiume Brenta nel territorio o alla natura paludosa dei terreni (da cui sicuramente il toponimo locale ''paludi delle mojacche'' per la zona di campagna a nord del paese, toponimo tuttora presente nel nome di una via). La corretta accentazione ''Sarmeòla'' è attestata dalle cartine IGM presso il Portale [[Cartografia|Cartografico]] Nazionale {{collegamento interrotto|1=[http://www.pcn.minambiente.it/viewer_32/viewer.htm?service=IGM100000_f32&box=717135.520503951:5032440.089467301:721243.7950817933:5037813.148570464&fuso=32] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }} nonché dal Pellegrini<ref>Giovan Battista Pellegrini - Saggi di linguistica italiana: storia, struttura, società - Boringhieri - 1975.</ref>, benché nella zona sia invalso l'uso di pronunciare il nome come ''Sarmèola'', forse per togliere in tal modo al termine una connotazione troppo "dialettale".
Diversi testi accennano alla presenza di guarnigioni di [[Sarmati]] nella zona di ''Sarmaticula'' nel V secolo d.C., poste a guardia dei confini occidentali della città di Padova. Il toponimo ''Sarmeòla'' deriverebbe dal nome della popolazione dei Sarmati, tramite ''Sarmaticula'' poi ''Sarmedaula''<ref>{{cita libro|autore=Giovan Battista Pellegrini|wkautore=Giovan Battista Pellegrini|titolo=Toponomastica italiana|città=Milano|editore=Hoepli|anno=1990|isbn=88-203-1835-0|p=279}}</ref>, si veda anche il toponimo ''Sarmego'', località a {{M|15|u=km}} da ''Sarmeòla'' in direzione Vicenza. La corretta accentazione ''Sarmeòla'' è attestata dal ''Dizionario degli etnici e toponimi italiani'' (''DETI'') di Teresa Cappello e [[Carlo Tagliavini]]<ref>{{cita libro|autore1=Teresa Cappello|autore2=Carlo Tagliavini|wkautore2=Carlo Tagliavini|titolo=Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani|città=Bologna|editore=Pàtron |anno=1981|p=524|sbn=IT\ICCU\UMC\0979712}}</ref>, dall'[[Dante Olivieri|Olivieri]]<ref>{{Cita|Olivieri 1961|p. 8}}.</ref> nonché dal Pellegrini<ref>{{cita libro|autore=Giovan Battista Pellegrini|wkautore=Giovan Battista Pellegrini|titolo=Saggi di linguistica italiana: storia, struttura, società|città=Torino|editore=Boringhieri|anno=1975|sbn=IT\ICCU\SBL\0566803}}</ref>, benché nella zona sia invalso l'uso di pronunciare il nome come ''Sarmèola''<ref>{{dipi|Sarmeola}}</ref>, forse per togliere in tal modo al termine una connotazione troppo "dialettale".


=== Tardo medioevo ===
=== Tardo Medioevo ===
Le prime notizie storicamente attestate del territorio risalgono a dopo l'anno Mille. In particolare, il toponimo Sarmeola compare nell'anno 1026, Rubano nel 1073, Villaguattera nel 1191, Bosco verso la fine del XIII secolo. Del 1130 è il primo riferimento al toponimo Bibano, piccolo centro abitato nella parte meridionale del Comune, poi scomparso nei secoli successivi. Le chiese di Sarmeola e Rubano dipendevano dal [[Duomo di Padova]]; il territorio di Bosco invece era un possedimento dell'[[Abbazia della Vangadizza]].
Le prime notizie storicamente attestate del territorio risalgono a dopo l'anno mille. In particolare, il toponimo Sarmeola compare nell'anno 1026, Rubano nel 1073, Villaguattera nel 1191, Bosco verso la fine del XIII secolo. Del 1130 è il primo riferimento al toponimo Bibano, piccolo centro abitato nella parte meridionale del Comune, poi scomparso nei secoli successivi. Le chiese di Sarmeola e Rubano dipendevano dal [[Duomo di Padova]]; il territorio di Bosco invece era un possedimento dell'[[Abbazia della Vangadizza]].
La vecchia chiesa di Rubano (oggi sconsacrata ed adibita ad Auditorium comunale), risalente alla fine del XIII secolo, è presumibilmente il più antico edificio del territorio sopravvissuto in forma riconoscibile fino ad oggi.
La vecchia chiesa di Rubano (oggi sconsacrata e adibita ad Auditorium comunale), risalente alla fine del XIII secolo, è presumibilmente il più antico edificio del territorio sopravvissuto in forma riconoscibile fino a oggi.


Nel corso dei secoli successivi, la storia di Rubano ha seguito le vicende della vicina città di Padova.
Nel corso dei secoli successivi, la storia di Rubano ha seguito le vicende della vicina città di Padova.

===Simboli===
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 25 settembre 1955.<ref name="ACS">{{cita web|url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?816 |titolo= Rubano |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 6 luglio 2023 }}</ref>
{{citazione|D'argento, al [[semivolo]] spiegato sostenuto dall'artiglio, il tutto di rosso, al grappolo di uva nera, posto nel cantone destro del capo. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Le figure nello scudo fanno riferimento alle attività rurali della zona, un tempo fiorenti: l'ala sostenuta dall'artiglio vuole ricordare l'allevamento di pollame mentre il grappolo d'uva nera rappresenta la produzione agricola.<ref>{{cita web|url= https://www.araldicacivica.it/comune/rubano/ |titolo= Rubano |accesso= 6 luglio 2023 }}</ref>

Il gonfalone è un drappo tagliato di rosso e di bianco.<ref name="ACS"/>


== Monumenti e luoghi di interesse ==
== Monumenti e luoghi di interesse ==
=== Architetture religiose ===
=== Architetture religiose ===

* [https://www.rubano.it/auditorium-dellassunta ex chiesa dell'Assunta di Rubano, ora Auditorium comunale]
{{...|centri abitati d'Italia}}
{{...|centri abitati d'Italia}}


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==== Musei ====
==== Musei ====
Presso la frazione di Bosco si trova il [[Parco etnografico di Rubano|Parco etnografico]], che sorge sulla riva di un laghetto artificiale, nato dall'attività di escavazione di ghiaia.
Presso la frazione di Bosco si trova il [[Parco etnografico di Rubano|Parco etnografico]], che sorge sulla riva di un laghetto artificiale, nato dall'attività di escavazione di ghiaia.

=== Feste, fiere ===
* ''ogni sabato mattina'': mercato settimanale a Sarmeola


== Società ==
== Società ==
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{{Demografia/Rubano}}
{{Demografia/Rubano}}


== Infrastrutture e trasporti ==
Il comune di Rubano ha superato recentemente la soglia dei 15000 abitanti. Rispetto ad altri Comuni della provincia di Padova, quali ad esempio [[Selvazzano|Selvazzano Dentro]], Rubano ha avuto negli anni '80 uno sviluppo demografico più controllato, seppure alquanto rapido, in particolare nella frazione di Sarmeola. Nel decennio scorso si è favorito un processo di riequilibrio della popolazione nel territorio, a favore delle frazioni più piccole di Bosco e Villaguattera.
Il Comune si trova lungo le principali vie di comunicazione tra Padova e Vicenza, lungo la direttrice Venezia-Milano: è attraversato dalla [[Strada statale 11 Padana Superiore|Strada Regionale 11 Padana Superiore]], dalla ferrovia Venezia-Milano, e dall'[[Autostrada A4 (Italia)|Autostrada A4 Serenissima]].


== Amministrazione ==
== Amministrazione ==
===Sindaci dal 1946===
Il Comune di Rubano è gemellato con [[Notre-Dame-de-Gravenchon]], situato nella regione dell'Alta [[Normandia]] francese.
{| class="wikitable" float="center" style="text-align: left; font-size:90%;"

|-
Le ultime elezioni amministrative sono state vinte dalla lista civica ''Vivere Rubano'' (assieme a ''Rubano Futura''), politicamente di centro-sinistra, che governa il Comune con continuità dal 1994. Il Sindaco precedente, Leonildo Bettio, è rimasto ininterrottamente in carica dal 1980 (allora con una lista [[Democrazia Cristiana]] monocolore) al 2004 (con la lista ''Vivere Rubano''). Il suo successore, Ottorino Gottardo, è stato anch'egli riconfermato per un secondo mandato nel giugno 2009. Nel 2014 a vincere le elezioni è stata il sindaco Sabrina Doni, riconfermata nel 2019 per un secondo mandato.
!colspan=2|<small>Sindaco</small>

!<small>Partito</small>
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
!<small>Periodo</small>
{{ComuniAmminPrec
!<small>Elezione</small>
|[[1957]]
|-
|[[1970]]
| rowspan=2 bgcolor={{Colore ombra partito|Democrazia Cristiana}}|
|Adriano Zoccarato
| rowspan=2|'''Leone Bisello'''
|[[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
| rowspan=2| [[1946]]-[[1956]]
| vari mandati
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1946|1946]]
}}
|-
{{ComuniAmminPrec
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1951|1951]]
|[[1970]]
|-
|[[1980]]
| rowspan=3 bgcolor={{Colore ombra partito|Democrazia Cristiana}}|
|Tiziano Pavin
| rowspan=3|'''Adriano Zoccarato'''
|[[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=3|[[Democrazia Cristiana]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
| rowspan=3| [[1956]]-[[1970]]
|vari mandati
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1956|1956]]
}}
|-
{{ComuniAmminPrec
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1960|1960]]
|[[1980]]
|-
|[[1999]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1964|1964]]
|Leonildo Bettio
|-
|[[Democrazia Cristiana]]
| rowspan=2 bgcolor={{Colore ombra partito|Democrazia Cristiana}}|
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
| rowspan=2|'''Tiziano Pavin'''
|vari mandati
| rowspan=2|[[Democrazia Cristiana]]
}}
| rowspan=2| [[1970]]-[[1980]]
{{ComuniAmminPrec
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1970|1970]]
|[[1999]]
|-
|[[2004]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1975|1975]]
|Leonildo Bettio
|-
|[[lista civica]] "Vivere Rubano"
| rowspan=3 bgcolor={{Colore ombra partito|Democrazia Cristiana}}|
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
| rowspan=3|'''Leonildo Bettio'''
|
| rowspan=3|[[Democrazia Cristiana]]
}}
| rowspan=3| [[1980]]-[[1995]]
{{ComuniAmminPrec
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1980|1980]]
|[[2004]]
|-
|[[2009]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1985|1985]]
|Ottorino Gottardo
|-
|[[lista civica]] "Vivere Rubano"
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
| [[Elezioni amministrative in Italia del 1990|1990]]
|
|-
! colspan=9| <small>Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)</small>
}}
|-
{{ComuniAmminPrec
| rowspan=2 bgcolor={{Colore partito|Centro-sinistra in Italia}}|
|[[2009]]
| rowspan=2|'''Leonildo Bettio'''
|[[2014]]
| rowspan=2|[[Centro-sinistra in Italia|Centro-sinistra]]
|Ottorino Gottardo
| rowspan=2| [[1995]]-[[2004]]
|[[lista civica]] "Vivere Rubano"
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1995|1995]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
|-
| [[Elezioni comunali in Veneto del 1999|1999]]
}}
|-
{{ComuniAmminPrec|[[2014]]
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== Sport ==
== Sport ==
Oltre a numerose società sportive amatoriali e giovanili, tra le quali l'Unione Sportiva SArmeola (USSA) che opera nel territorio comunale dal 1970, a Rubano ha sede il [[Roccia Rugby]], società di rugby a 15 la cui prima squadra ha militato nella Serie A italiana.
Oltre a numerose società sportive amatoriali e giovanili, tra le quali l'Unione Sportiva SArmeola (USSA) che opera nel territorio comunale dal 1970, a Rubano ha sede il [[Roccia Rugby]], società di rugby a 15 la cui prima squadra ha militato nella Serie A italiana.

== Infrastrutture e trasporti ==
Il Comune si trova lungo le principali vie di comunicazione tra Padova e Vicenza, lungo la direttrice Venezia-Milano: è attraversato dalla [[Strada statale 11 Padana Superiore|Strada Regionale 11 Padana Superiore]], dalla ferrovia Venezia-Milano, e dall'[[Autostrada A4 (Italia)|Autostrada A4 Serenissima]].


== Note ==
== Note ==
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== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
* Beniamino Bettio, ''La Pria Fosca di Rubano'', in "Padova e il suo territorio", a. XXV, n. 146, agosto 2010, pp.&nbsp;19–22.
* {{cita pubblicazione|autore=Beniamino Bettio|titolo=La Pria Fosca di Rubano|rivista=Padova e il suo territorio|numero=146|data=agosto 2010|pp=19-22|url=http://www.padovaeilsuoterritorio.it/wp-content/uploads/2018/12/146.pdf|accesso=31 dicembre 2022}}
* {{cita libro|autore=Dante Olivieri|wkautore=Dante Olivieri|titolo=Toponomastica veneta|città=Venezia-Roma|editore=Istituto per la collaborazione culturale|anno=1961-1962|sbn=IT\ICCU\PAR\1141079|cid=Olivieri 1961}}
* ² Concetta Santin, "Padova e dintorni", pag. 146-147.


== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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Rubano
comune
Rubano – Stemma
Rubano – Bandiera
Rubano – Veduta
Rubano – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Padova
Amministrazione
SindacoChiara Buson (centro-sinistra) dal 24-6-2024
Territorio
Coordinate45°26′N 11°47′E
Altitudine18 m s.l.m.
Superficie14,51 km²
Abitanti16 631[1] (31-8-2021)
Densità1 146,18 ab./km²
FrazioniBosco, Sarmeola, Villaguattera, Frascà
Comuni confinantiMestrino, Padova, Saccolongo, Selvazzano Dentro, Villafranca Padovana
Altre informazioni
Cod. postale35030
Prefisso049
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT028072
Cod. catastaleH625
TargaPD
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 383 GG[3]
Nome abitantirubanesi
Patronosanta Maria Assunta (capoluogo), santa Maria e san Teobaldo (Bosco), san Fidenzio (Sarmeola), san Prosdocimo (Villaguattera)
Giorno festivo13 giugno (sant'Antonio da Padova)
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Rubano
Rubano
Rubano – Mappa
Rubano – Mappa
Posizione del comune di Rubano all'interno della provincia di Padova
Sito istituzionale

Rubano (AFI: /ruˈbano/[4], Ruban in veneto) è un comune italiano di 16 631 abitanti[1] della provincia di Padova in Veneto. Le frazioni del comune sono tre: Bosco di Rubano, Sarmeola e Villaguattera.

Geografia fisica

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Il territorio del Comune si estende nella Pianura veneto-friulana, ed è completamente pianeggiante. È attraversato da corsi d'acqua minori, il principale dei quali è il canale Brentella che ne costeggia i confini orientali con il Comune di Padova, mentre il Brenta scorre alcuni chilometri a Nord, nei pressi di Limena e il Bacchiglione a sud nel territorio di Selvazzano Dentro. Altri corsi d'acqua minori sono (da nord a sud): Monegale, Suppiey, Vangaizza, Giarina, Frascà, Mestrina, Bappi, Storta.

mappa fisica del territorio di Rubano con corsi d'acqua, altimetria e strade principali
Mappa fisica del Comune di Rubano, con indicati l'atimetria, i corsi d'acqua minori e le principali strade del territorio.

Rubano gode di un clima temperato (bioclima mesotemperato).

Origini del nome

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Il toponimo Rubano deriva dal prediale latino Rubianus, ossia territorio di Rubius[5], che si suppone essere stato un legionario o un importante funzionario di epoca romana cui sarebbero stati assegnati terreni nella zona dell'attuale Rubano[6].

Epoca romana e alto-medioevale

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In epoca preistorica, il territorio rubanese era attraversato dal fiume Medoacus (oggi Brenta)[7] che vi scorreva con numerose anse, del cui paleoalveo rimane traccia ancora oggi nell'andamento di alcune strade interne, fossati e parcelle territoriali; Rubano si trova infatti all'interno di una fascia di canali denominata 'Mestrino-Rubano' datata tra il VI e il IV millennio a.C.[8], poi abbandonata dal fiume Brenta per un tragitto simile a quello dell'attuale Bacchiglione durante l'età del Bronzo.

In epoca romana, i fiumi dovevano già seguire un percorso più vicino agli attuali percorsi[9] (il Brenta a nord, la Storta o il Bacchiglione a sud) e quindi ai margini del territorio rubanese. Era attraversato dalla romana via Gallica nel tratto tra Padova e Vicenza lungo il percorso dell'attuale Strada Regionale 11 Padana Superiore. Si ipotizza che Rubano sorga in corrispondenza del quinto miglio (7440 m) da Padova, che in particolare cadrebbe all'altezza della vecchia chiesa all'incrocio tra le attuali SR11 e via Palù; in corrispondenza del terzo miglio (4440 m) si troverebbe l'area della vecchia chiesa di Sarmeola, demolita alla fine degli anni '60. Il vicino centro di Mestrino si troverebbe all'altezza del settimo miglio (10360 m), mentre attorno al secondo miglio potrebbe essere nato l'attuale quartiere di Chiesanuova.

L'origine del conteggio miliare corrisponde all'incrocio tra gli attuali Ponte Molino e via Savonarola in Padova, in corrispondenza della porta romana presso cui terminava a nord il cardo maximus della città, e da cui si originavano anche le strade verso Asolo e Feltre (via Aurilia, corrispondente circa all'attuale SS 307 "del Santo"), verso la Valsugana e Trento (attuale SS 47), e verso Marostica e l'Altopiano di Asiago (l'attuale direttrice Padova - Villafranca Padovana - Piazzola sul Brenta - Carmignano - Marostica)[10][11].

Il territorio rubanese era soggetto ad allagamenti in conseguenza delle piene stagionali dei fiumi vicini. La relativa vicinanza tra il corso del Medoacus e la via Gallica, può spiegare la presenza in età medioevale di una seconda importante via di comunicazione che corre al margine meridionale del territorio rubanese: la strada Pelosa, che partiva da Padova e procedeva con andamento rettilineo (di cui oggi rimangono alcuni tratti separati) fino a Montegalda, per poi terminare anch'essa a Vicenza. Studi recenti[10] tendono a escludere l'origine romana della strada Pelosa.

Non si hanno comunque notizie storicamente attestate su Rubano e il suo territorio nel periodo romano e alto-medioevale, ma solamente pochi resti archeologici relativi ad una abitazione rurale risalente al I-II secolo d.C nei pressi dell'attuale Villaguattera.[12].

Diversi testi accennano alla presenza di guarnigioni di Sarmati nella zona di Sarmaticula nel V secolo d.C., poste a guardia dei confini occidentali della città di Padova. Il toponimo Sarmeòla deriverebbe dal nome della popolazione dei Sarmati, tramite Sarmaticula poi Sarmedaula[13], si veda anche il toponimo Sarmego, località a 15 km da Sarmeòla in direzione Vicenza. La corretta accentazione Sarmeòla è attestata dal Dizionario degli etnici e toponimi italiani (DETI) di Teresa Cappello e Carlo Tagliavini[14], dall'Olivieri[15] nonché dal Pellegrini[16], benché nella zona sia invalso l'uso di pronunciare il nome come Sarmèola[17], forse per togliere in tal modo al termine una connotazione troppo "dialettale".

Tardo Medioevo

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Le prime notizie storicamente attestate del territorio risalgono a dopo l'anno mille. In particolare, il toponimo Sarmeola compare nell'anno 1026, Rubano nel 1073, Villaguattera nel 1191, Bosco verso la fine del XIII secolo. Del 1130 è il primo riferimento al toponimo Bibano, piccolo centro abitato nella parte meridionale del Comune, poi scomparso nei secoli successivi. Le chiese di Sarmeola e Rubano dipendevano dal Duomo di Padova; il territorio di Bosco invece era un possedimento dell'Abbazia della Vangadizza. La vecchia chiesa di Rubano (oggi sconsacrata e adibita ad Auditorium comunale), risalente alla fine del XIII secolo, è presumibilmente il più antico edificio del territorio sopravvissuto in forma riconoscibile fino a oggi.

Nel corso dei secoli successivi, la storia di Rubano ha seguito le vicende della vicina città di Padova.

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 25 settembre 1955.[18]

«D'argento, al semivolo spiegato sostenuto dall'artiglio, il tutto di rosso, al grappolo di uva nera, posto nel cantone destro del capo. Ornamenti esteriori da Comune.»

Le figure nello scudo fanno riferimento alle attività rurali della zona, un tempo fiorenti: l'ala sostenuta dall'artiglio vuole ricordare l'allevamento di pollame mentre il grappolo d'uva nera rappresenta la produzione agricola.[19]

Il gonfalone è un drappo tagliato di rosso e di bianco.[18]

Monumenti e luoghi di interesse

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Architetture religiose

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Architetture civili

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Presso la frazione di Bosco si trova il Parco etnografico, che sorge sulla riva di un laghetto artificiale, nato dall'attività di escavazione di ghiaia.

  • ogni sabato mattina: mercato settimanale a Sarmeola

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[20]

Infrastrutture e trasporti

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Il Comune si trova lungo le principali vie di comunicazione tra Padova e Vicenza, lungo la direttrice Venezia-Milano: è attraversato dalla Strada Regionale 11 Padana Superiore, dalla ferrovia Venezia-Milano, e dall'Autostrada A4 Serenissima.

Amministrazione

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Sindaci dal 1946

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Sindaco Partito Periodo Elezione
Leone Bisello Democrazia Cristiana 1946-1956 1946
1951
Adriano Zoccarato Democrazia Cristiana 1956-1970 1956
1960
1964
Tiziano Pavin Democrazia Cristiana 1970-1980 1970
1975
Leonildo Bettio Democrazia Cristiana 1980-1995 1980
1985
1990
Sindaci eletti direttamente dai cittadini (dal 1995)
Leonildo Bettio Centro-sinistra 1995-2004 1995
1999
Ottorino Gottardo Centro-sinistra 2004-2014 2004
2009
Sabrina Doni Centro-sinistra 2014-2024 2014
2019
Chiara Buson Centro-sinistra 2024-in carica 2024

Oltre a numerose società sportive amatoriali e giovanili, tra le quali l'Unione Sportiva SArmeola (USSA) che opera nel territorio comunale dal 1970, a Rubano ha sede il Roccia Rugby, società di rugby a 15 la cui prima squadra ha militato nella Serie A italiana.

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Luciano Canepari, rubano, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
  5. ^ Olivieri 1961, p. 25.
  6. ^ Beniamino Bettio, Trecento anime disperse: tessere di storia della comunità di Rubano, Rubano, Parrocchia S. Maria Assunta, 2007, SBN IT\ICCU\PUV\1097859.
  7. ^ Alessandro Baldan, Storia della Riviera del Brenta, vol. 1, Cassola, Moro, 1978, SBN IT\ICCU\VIA\0294577.
  8. ^ (EN) Palaeohydrography and early settlements in Padua (Italy), in Il Quaternario – Alpine and Mediterranean Quaternary, vol. 23, 2 bis, 2010, pp. 387-400. URL consultato il 31 dicembre 2022.
  9. ^ Ugo Fadini, Brenta e Bacchiglione, su Comitato Mura di Padova, 28 febbraio 2013. URL consultato il 31 dicembre 2022.
  10. ^ a b Cecilia Rossi, Le necropoli urbane di Padova romana (tesi di dottorato), Università di Padova, 2011. URL consultato il 31 dicembre 2022.
  11. ^ Padova in epoca romana (DOC), su latinitas.altervista.org. URL consultato il 21 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2014).
  12. ^ Veneto: Segreteria regionale per il territorio e Italia: Soprintendenza archeologia del Veneto, Le zone archeologiche del Veneto : elenco e delimitazione ai sensi delle leggi: 1 giugno 1939, n. 1089 e 8 agosto 1985, n. 431, Venezia, Dipartimento per l'informazione Regione del Veneto, 1987, SBN IT\ICCU\VEA\0031207.
  13. ^ Giovan Battista Pellegrini, Toponomastica italiana, Milano, Hoepli, 1990, p. 279, ISBN 88-203-1835-0.
  14. ^ Teresa Cappello e Carlo Tagliavini, Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani, Bologna, Pàtron, 1981, p. 524, SBN IT\ICCU\UMC\0979712.
  15. ^ Olivieri 1961, p. 8.
  16. ^ Giovan Battista Pellegrini, Saggi di linguistica italiana: storia, struttura, società, Torino, Boringhieri, 1975, SBN IT\ICCU\SBL\0566803.
  17. ^ Luciano Canepari, Sarmeola, in Il DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999, ISBN 88-08-09344-1.
  18. ^ a b Rubano, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 6 luglio 2023.
  19. ^ Rubano, su araldicacivica.it. URL consultato il 6 luglio 2023.
  20. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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